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domenica, Novembre 24, 2024

Questa estate

Scrivo queste righe nell’ultimo giorno di agosto. C’è una bella luce. Domani mi aspetta la prima di una serie di giornate pugliesi. Sarò a Bari e poi a Porto Cesareo e a Monopoli e a Lucera.Tanti posti diversi, tanti luoghi di un stesso amore: la Puglia.
Io ho sempre pensato che era un privilegio abitare in un paese vicinissimo alla Puglia, lo pensavo anche quando nella mia regione paesi e città pugliesi non avevano un gran blasone. Di certi luoghi non si sapeva nulla. Difficile che avevi sentito nominare Ceglie Messapica o Massafra. Questa estate che sta finendo ancora una volta ha visto la Puglia come la regione più visitata del Sud. Un’estate di luci e ombre. Un giorno mi sono trovato a Punta Prosciutto e ho visto tantissima gente sulla spiaggia, ma pochi chilometri prima avevo visto il cimitero degli ulivi nel Salento. E poi ho visto in vari luoghi il nero funesto degli incendi. È stata un’estate caldissima e non è finita, ormai da qualche anno l’estate ama rubarsi un po’ di autunno ed è facile fare il bagno a Otranto a metà ottobre. Ricordo una meravigliosa mattina di novembre a Porto Badisco, ricordo di aver preso il sole nudo e in una spiaggia dolcemente deserta. Di questa estate pugliese ricorderò due tranquilli pomeriggi passati in piscina in due masserie del Salento.

Alla fine io ai pugliesi posso rimproverare una sola cosa: si fanno tanti festival letterari ma si continua a leggere poco. Una terra così bella è tempo che diventi anche la terra della poesia.

di Franco Arminio

Franco Arminio, è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Ha pubblicato molti libri, che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Da anni viaggia
e scrive, in cerca di meraviglia e in difesa dei piccoli paesi; è ispiratore e punto di riferimento di molte azioni contro lo spopo- lamento dell’Italia interna. Ha ideato e porta avanti la Casa della paesologia a Bisaccia e il festival “La luna e i calanchi” ad Aliano.

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