Editoriale dicembre 2022
Il cambio è stato repentino, appena ieri era estate, perfino ostinata a mantenere la sua posizione consolidata ormai da maggio. Già i primi segni di annuncio del Natale e ancora tanti turisti in giro nelle città o al mare per un inaspettato ultimo tuffo. Poi quasi all’improvviso qualche pioggia, le giornate più corte, i colori sfumati… e siamo alle soglie dell’inverno.
Si incomincia a commentare la ripresa del turismo che è andato al di là delle aspettative soprattutto per l’arrivo dei turisti stranieri, la soglia del 2019 è stata superata, quindi rinnovate speranze per il futuro pur con le note difficoltà legate alla mobilità e ai suoi annosi problemi. Nel primo giorno d’inverno il sole è sul punto più basso dell’orizzonte ma “già il seguente guadagna una minima frazione di luce”, come scrive Erri de Luca nel pezzo scritto proprio per “In Puglia tutto l’anno”.
Così, giorno dopo giorno, si torna ad attendere che dopo quello più corto, la luce si faccia spazio fino a prendere possesso del nostro tempo ormai “dilatato”.
Non sono certamente la fine di una stagione, il cambio di atmosfere, il tempo ristretto che possono togliere il fascino ai paesaggi e alla terra che amiamo. Si rinnova, invece, la voglia della scoperta, prevale una tendenza quasi intimista che invita alla scoperta, all’approfondimento, alla riflessione. Quello che ci circonda non appena solleviamo lo sguardo (una guerra che non si ferma – fra tre mesi sarà un anno – una pandemia non ancora sconfitta), contribuisce a dare “contenuti” al nostro inverno e ci spinge a capire, a leggere, ad approfondire. Ecco che, ancora una volta, “In Puglia tutto l’anno” sceglie di proporre temi vicini alla sensibilità comune, (in questo numero il Natale) ma di trattarli in un’ottica culturale che aiuta a capire quello che c’è dietro le tradizioni e i riti.
Non manca la proposta di percorsi: quelli dell’Aldilà, questa volta in provincia di Lecce; un “giro” tra le biblioteche di Puglia e il loro nuovo volto; un viaggio di meraviglia tra i Bronzi brindisini di Punta del Serrone; una guida speciale per arrivare ai confini del mondo, a S. Maria di Leuca; un’incursione tra i misteri del “Castello di Otranto” di Walpole; un’altra in un mestiere antico come quello dei cestai; la scoperta di un pittore salentino, Arnaldo Miccoli da anni in America. E poi per “I pugliesi nel mondo”, il tenore Salvatore Cordella, e per “Amo la Puglia perché” l’intervento della giornalista del TG3 Floriana Bertelli. Oltre questo c’è dell’altro, tutto da scoprire. Quello che serve per iniziare a vivere la Puglia d’inverno.
di Maria Rosaria De Lumé
Pubblicato il 7 dicembre 2022 alle ore 12:17
