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domenica, Novembre 24, 2024

Pronti, Ripartenza,Via!

Maria Rosaria De Lumé

C’è chi dice che ogni giorno è una ri-partenza, che bisogna sapere cogliere i segni favorevoli che invitano a riprendere il cammino dopo soste per scelta o subìte, che bisogna guardare comunque avanti anche quando si crede di essere giunti al limite delle proprie forze. Un po’ come succede a chi va in bici e affronta percorsi lunghi e difficili: quando crede di non farcela più, fissa lo sguardo sulla ruota che continua a girare e così inganna la stanchezza, e il viaggio continua. Nel numero scorso parlavamo della speranza che illuminava l’ultimo tratto prima di uscire dal tunnel del Covid-19: ancora con le mascherine, ancora protetti dalle mura domestiche e dallo schermo di un computer o di un tablet, ma con lo sguardo ormai al di là e con le braccia già aperte per un abbraccio per tanto tempo negato. La speranza ora è diventata concreta e ha i mille volti della Ripartenza. Ne è simbolo pregnante la foto di copertina: Taranto, con il suo mare, il suo castello,la sua cultura, con cui vuole riprendere a volare alto come le Frecce tricolori lasciandosi alle spalle annosi problemi.

Riprendere il cammino: è il filo conduttore di questo numero di “in Puglia tutto l’anno” che si apre all’estate lungo una strada collaudata e che trova rinnovati consensi: il turismo di qualità, non quello usa e getta sintetizzato nelle foto sullo smartphone da mostrare agli amici al ritorno da un viaggio vissuto di corsa, alla ricerca di emozioni effimere. Parliamo di un turismo che ha salde basi nella cultura, che appunto, come l’etimologia di cultura suggerisce, si nutre, si coltiva ogni giorno e si alimenta con la conoscenza delle radici storiche e con le tradizioni che costituiscono il tessuto della Puglia. Questa concezione permette di non cadere da un lato nelle facili generalizzazioni (tutto è cultura e fa cultura) e dall’altro di chiudersi in una visione della cultura elitaria, aristocratica, dote solo di chi ha un bagaglio di studi e un curriculum di tutto rispetto.

I percorsi ancora una volta, realmente e metaforicamente, connotano la voglia di riprendere il cammino, come nel bel pezzo di Erri De Luca. In questo numero ai cammini reali (la Via dell’Angelo, la Carta di Leuca, le cento masserie di Crispiano), ne affianchiamo anche uno letterario, quello di Gregorovius che visitò la Puglia nell’Ottocento.

Una “ripartenza” particolare riguarda la geologia (il prosciugamento del Mediterraneo) e il passaggio attraverso la “pietra forata” di Calimera. Si riprende il percorso anche delle feste patronali e quindi delle luminarie che ne costituiscono l’enfasi. E poi uno sguardo alle appliques del MarTa di Taranto e spazio alle riflessioni sull’arte. La rubrica dei Pugliesi nel mondo ospita un’intervista a Ennio Capasa; la ripartenza in politica attraverso gli interventi di alcuni assessori regionali; la rubrica al centro della rivista su Salute e Turismo nel Salento; enogastronomia e la storia di un’azienda. Infine, in chiusura, storia, tradizioni, arte si stemperano in poesia. E allora, buona lettura a tutti.

A cura di Maria Rosaria De Lumé

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