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giovedì, Novembre 21, 2024

Italo Calvino sulle note di Bach tra contrappunto e leggerezza

Associazione Giovanni Colafemmina XVII stagione concertistica

Sabato 25 maggio ad Acquaviva delle Fonti per l’associazione Colafemmina

Con Giorgio Consoli (attore), Giorgio Matteoli (flauti) e Pietro Pardino (fisarmonica)


La musica di Bach e le parole di Calvino, in un recital a cavallo tra il concerto e la lettura di alcuni brani tra i più significativi dei romanzi del grande scrittore, del quale lo scorso anno si sono celebrati i cento anni dalla nascita. È lo spettacolo dal titolo «Italo Calvino: un volo leggero e musicale tra Cosmicomiche e città invisibili» che viene proposto sabato 25 maggio, alle ore 20, nella Sala Colafemmina di Palazzo De Mari, ad Acquaviva delle Fonti, per la stagione dell’associazione Colafemmina diretta da Maurizio Matarrese. A dare vita all’evento saranno l’attore Giorgio Consoli, che proporrà letture calviniane tratte da «Le Cosmicomiche», «Le città invisibili», «Il barone rampante» e «Il sentiero dei nidi di ragno», e il duo strumentale composto da Giorgio Matteoli ai flauti dolci e Pietro Pardino alla fisarmonica, impegnati con le musiche di Johann Sebastian Bach. Perché se è vero, come diceva Calvino, che se un classico non finisce mai di dire ciò che ha da dire, allora la musica del genio di Eisenach è ineluttabilmente destinata a far parte di questa categoria.

Giorgio Mattioli

Dunque, l’universo letterario di Italo Calvino viene esplorato a partire da «Le Cosmicomiche», opera nella quale l’autore unisce i propri interessi scientifici a quelli letterari, accomunati dal bisogno perpetuo dell’uomo di conoscere e comprendere il mondo, urgenza che il grande scrittore affronta affiancando la prospettiva comica al racconto fantascientifico.

Si prosegue con «Le città invisibili», una serie di relazioni di viaggio che il visionario Marco Polo fa a Kublai Kan, imperatore malinconico dei Tartari consapevole che il suo sterminato potere conta ben poco di fronte a un mondo sempre più in rovina. Nei cinquantacinque ritratti di città immaginarie, talvolta surreali, Calvino racconta, infatti, gli intrecci dalle dimensioni profonde della società umana, al punto che tra le pagine de «Le città invisibili» è possibile ritrovarsi a osservare il mondo attuale trattando l’autore come fosse un contemporaneo.

Pietro Pardino

Negli ultimi due romanzi, «Il barone rampante» e «Il sentiero dei nidi di ragno», si va invece manifestando con più forza la componente eccentrica che caratterizza la scrittura calviniana, sempre pronta a discostarsi dalle regole comuni o dalla tradizione letteraria, da un lato con una decostruzione dell’estetica neorealistica e l’ideologia basata sulla centralità dei partiti politici, dall’altro con l’esaltazione del tipo ideale calviniano di «leggerezza» frutto della contrapposizione tra impegno ed evasione.

Pagine affidate alla sensibilità dell’attore pugliese Giorgio Consoli formatosi alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, ma anche musicista con il gruppo Leitmotiv del quale è cofondatore. Ad accompagnarlo sulle note di Bach, un duo inusuale per l’accostamento tra due strumenti, il flauto dolce e la fisarmonica, apparentemente distanti, ma che qui s’incontrano formando un perfetto connubio musicale nell’unione tra l’eleganza del primo e la completezza ritmo-armonica del secondo.

Info biglietti e prenotazioni 335.1406658 oppure 349.4775799.

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