Attraverso le note scritte da Francesco Del Prete si sviluppa dunque il racconto della famiglia Cantele che, nel corso del tempo, con l’alternarsi delle stagioni e delle vendemmie, è diventata una realtà assai viva, molto attenta alla cultura locale. «Chi ascolta e degusta diventa protagonista di un’esperienza di scoperta di sé stesso e delle proprie percezioni più profonde: vino e musica stimolano infatti aree differenti del nostro cervello e la loro combinazione simultanea permette a queste aree attive di interagire, moltiplicando le connessioni e donando una diversa e più ricca percezione del vino», precisa Paolo Cantele. E qui entra in ballo il violino, per molti legato al passato e alle grandi orchestre, che tuttavia grazie all’utilizzo di loop, dell’elettronica e delle nuove tecnologie, diventa uno specchio dei tempi moderni, dove tradizione e innovazione si incontrano. L’espressività di questo strumento, che in questo disco si alterna a momenti struggenti e melodici ad altri più brillanti e dinamici, diventa il mezzo per raccontare storie e per accostare il mondo della tradizione culinaria ad una musica innovativa che non dimentica le proprie radici.
L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 300 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all’estero nei migliori negozi di musica, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).