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martedì, Dicembre 3, 2024

Aspettando il Concertone – XXIII edizione Notte della Taranta

Siamo arrivati all’edizione numero 23, mai saltata una e non succederà ora nonostante l’emergenza Corona virus. Non ci saranno le 19 tappe del Festival itinerante, annullate dal Consiglio di amministrazione della Fondazione La Notte della Taranta, in accordo con tutti i sindaci della Grecìa Salentina. Anche il Concertone del 22 agosto sarà a porte chiuse e trasmesso il 28 agosto su Rai 2 alle 22.50.

Con l’utilizzo della tecnologia sarà questa edizione a raggiungere ognuno di noi attraverso il web o la tv. Anche nella sua forma virtuale la musica sarà capace di rapirci l’anima e regalarci momenti magici nel rispetto delle rigidissime misure anti Covid-19. La location sarà sempre Melpignano l’esibizione sarà fatta probabilmente all’interno del convento degli Agostiniani, il maestro concertatore Paolo Buonvino insieme alla Fondazione è al lavoro per l’ottimizzazione della manifestazione.

L’ultimo brano dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta, la “Quarantella”, ha rallegrato la Pasqua in tempo di quarantena. Usando il multimediale questo sound comunque riesce a trasmettere emozioni.

Nelle ultime settimane che hanno caratterizzato un periodo inaspettato della nostra vita, abbiamo sentito tanto parlare di persone coraggiose e accostare la Notte della Taranta a persone coraggiose ci porta inevitabilmente al ricordo di chi, con il suo coraggio, la sua determinazione e la ferma volontà ha fatto parlare in quasi tutto il mondo di questo piccolo paese del Salento: Melpignano.

Siamo nel 1980 quando il giovane Antonio Avantaggiato viene eletto Sindaco di Melpignano (da giugno 1980 a giugno 1990); con il responsabile delle attività culturali Sergio Blasi (dal 1983 al 1993) ha inizio una guida amministrativa brillante e oculata. La loro determinazione e lungimiranza li porta a realizzare il primo festival di gruppi rock sovietici in Italia. Il 23 e il 24 luglio del 1988 il campo sportivo di Melpignano ospita il festival de “Le Idi di Marzo”.

Antonio Avantaggiato mette il turbo a un paese di poco più di duemila anime, scuotendo le giovani menti, proponendo loro un nuovo punto di vista, il piccolo paese diventa punto di riferimento culturale, fucina di iniziative, fermento e movimento. La vita nel paese, in quel periodo, era emozionante. Tanti progetti culturali coinvolgenti, non solo per giovani, ma anche per gli adulti, c’era sempre qualcosa da fare con curiosità ed entusiasmo. Una sveglia dal torpore. Abbiamo scoperto di possedere determinazione, talento e unicità, eravamo stati asintomatici sino a quel momento. È stato come guardare un quadro in bianco e nero per anni, per poi assistere allo sbocciare dei colori, che erano sempre stati lì, ma potevano essere visti solo se guardati dal nostro punto di vista senza seguire la massa per paura di essere giudicati, lasciando spazio alla nostra individualità. Magnifico. Antonio Avantaggiato “il giovane sindaco di Melpignano”, muore prematuramente il 4 aprile del 1995, periodo di elezioni e liste già depositate. Stimatissimo come persona, in quella triste situazione ci fu grande rispetto da parte di tutti. L’avversario politico ritirò la candidatura e il Prefetto annullò i comizi elettorali. La Piazza che ospita il Municipio porta il suo nome. Nulla si è fermato, con la stessa lungimiranza e determinazione, accompagnato da un amore per la sua terra oltre ogni cosa, sarà il consigliere alla cultura Sergio Blasi a immaginare e volere la prima edizione della Notte della Taranta nel 1998 (lui a scanso di equivoci ama definirsi non il “padre”, ma la “madre” della Notte della Taranta), creando onde di incredibile bellezza capaci di varcare i confini. Ricopre tale carica fino al 2000, anno in cui diventa Sindaco di Melpignano.

Sergio Blasi

Attualmente è componente delle Commissioni consiliari della Regione Puglia. Blasi ha da sempre sostenuto l’incontro tra culture musicali diverse che ha declinato con lo sviluppo del territorio, fino alla istituzione della Fondazione “La Notte della Taranta”, progetto fondamentale per il Salento, la Puglia, e non solo: <<è il sogno di tutti i sud: mostrare con orgoglio ciò che lungamente è stato considerato qualcosa di cui vergognarsi – perché, fino a non molti anni fa, erano percepiti come vergogna il passato contadino, i dialetti, la cultura orale – e scoprire invece di possedere un tesoro, da mettere a frutto per il bene di tutti>>.

Artisti di fama mondiale si sono esibiti sul palco da Stewart Copeland a Franco Battiato, Gianna Nannini, Pino Zimba, Piero Pelù, Giovanna Marini, Lucio Dalla, Uccio Aloisi, Peppe Servillo, Buena Vista Social Club, Einaudi e così via, edizione dopo edizione. Il pubblico, che già nella prima edizione del 1998 contava 5000 presenze, ha raggiunto nel 2019 le 200.000. Mi piace pensare che il numero delle presenze del 2020 sarà infinito, perché saranno presenti quelle persone che per motivi vari non hanno potuto partecipare nel passato, chi non sarebbe potuto esserci quest’anno e chi non ci è mai stato, con le nuove tecnologie, virtualmente… ci saremo tutti.

Ecco il testo con traduzione della canzone Kali Nifta, che chiude tradizionalmente il Concertone della Notte della Taranta, lo canteremo virtualmente tutti insieme alla fine di questa edizione speciale che racconteremo in futuro insieme alla storia di tutte le persone coraggiose.


Kalinifta

Tien glicea tusi nifta ti en òria

cìevò plonno pensèonta ‘ss’esena

C’ettù mpì ‘s ti ffenèstra ssu agàpi mu

tis kardia mmu su nifto ti ppena.

Larilò larilò lallerò, larilò larilò llà llà…

Evò panta ss’esena penseo

jati ‘sena, fsichi mmu ‘gapò

ce pu pao, pu sirno, pu steo

sti kkardìa panta sena vastò

Larilò larilò lallerò, larilò larilò llà llà…

[…]

Kali nifta se finno ce pao

plaia ‘su ti vo pirda prikò

ma pu pao, pu sirno pu steo

sti kkardia panta sena vastò.

Larilò larilò lallerò, larilò larilò llà llà…

Buonanotte

Com’è dolce questa notte, com’è bella

e io non dormo pensando a te

e qui sotto la tua Finestra, amore mio,

del mio cuore ti apro le pene… Larilò larilò lallero…

Io sempre a te penso,

perché te, anima mia, io amo,

e ovunque io andrò, vagherò, starò

nel cuore sempre te porterò… Larilò larilò lallero…

[…]

Buonanotte! Ti lascio e fuggo via

dormi tu che io sono partito triste

ma ovunque io andrò, vagherò, starò

nel cuore sempre te porterò… Larilò larilò lallero…

di Maria Rita Pio

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