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mercoledì, Febbraio 5, 2025

Medici pugliesi scrittori Silvano Dragonieri

Silvano Dragonieri , per gli amici “Drago”, è medico pneumologo e professore universitario. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in ambito scientifico. Nel 2010 ha scritto e autoprodotto il lungometraggio Trovilo!, ispirato alla storia di Cacace e il trio Ciola e ai loro celeberrimi scherzi telefonici nella Bari degli anni Ottanta, di cui è un grande appassionato. Nel 2016, assieme a Piero Donadio, ne produce la trasposizione cartacea edita dalla WIP. Silvia lo sai (WIP, Bari, 2014) è stata la sua esperienza narrativa di esordio, a cui è seguita A Berlino che giorno è (WIP, Bari, 2015) e Mosca abbiamo un problema (WIP, Bari, 2020). Nel 2024 pubblica con Fides edizioni di Alessio Rega (gruppo editoriale Les Flaneurs) Mixage.


Tantissimi sono i Professionisti che esprimono grande creatività e capacità in altre branche. Lo fanno per passione e riescono ad emozionare. Medici, avvocati, commercialisti che non esercitano solo nel loro specifico settore… ma scrivono: racconti, poesie, fiabe…

 Silvano Dragonieri è autore di Mixage. Di cosa si tratta?

Michele è un avvocato di trentaquattro anni. È figlio unico e ha sempre vissuto nel lusso, ha a disposizione casa, auto, divertimento, donne e le sue grandi passioni sono la squadra del cuore – la Bari – e i Queen. La sua vita scorre da sempre tranquilla, senza imprevisti che la rendano interessante e questo lo turba. Una sera di inizio primavera, mentre è a cena con l’ennesima donna da lasciare, sua madre gli invia un messaggio chiedendogli di andare a controllare l’allarme della loro villa a Cassano e, all’improvviso, viene catapultato nel 1984. Qui Michele inizia il suo Viaggio – con la V maiuscola – che considera il progetto Erasmus che non ha mai fatto. Consapevole dei rischi dell’effetto farfalla, vive cercando di non fare nulla che possa alterare il futuro, ma la sua vita trentun anni prima gli offre troppe occasioni, alcune molto difficili da farsi scappare.

Silvano Dragonieri

Come è nata questa sua passione?

Mi è sempre piaciuto scrivere sin da bambino. Mi ricordo che i miei temi di italiano erano sempre molto fantasiosi e gli insegnanti li leggevano a voce alta a tutta la classe. Diciamo che ho sempre avuto molta fantasia e ho riversato quest’energia positiva nella scrittura, sia di copioni cinematografici che di libri.

Come concilia questo impegno con la sua attività professionale, spesso avara nel tempo? E trova anche il tempo da dedicare alla famiglia?

Assolutamente sì. Ogni momento è buono per scrivere, soprattutto i turni di notte!

Quali altre opere ha scritto? 

Nel 2010 ho scritto e autoprodotto il lungometraggio Trovilo!, ispirato alla storia di Cacace e il trio Ciola e ai loro celeberrimi scherzi telefonici nella Bari degli anni Ottanta, di cui sono un grande appassionato. Nel 2016, assieme a Piero Donadio, ne produce la trasposizione cartacea edita dalla WIP. Silvia lo sai (WIP, Bari, 2014) è stata la mia esperienza narrativa di esordio, a cui è seguita A Berlino che giorno è (WIP, Bari, 2015) e Mosca abbiamo un problema(WIP, Bari, 2020)

Quali altre opere ha in programma?

L’anno prossimo vorrei fare un docufilm molto particolare sulla mia squadra di calcio del cuore, la Bari.

Cosa consiglia ai neolaureati che si approcciano a svolgere la professione e magari di tempo ne hanno davvero poco?

Lasciate scatenare la vostra fantasia e non pensate alla medicina come qualcosa di totalizzante. Dedicatevi sempre a quello che vi piace!

 

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