La volontà di viaggiare su un camper e vivere in molti posti con i ritmi e lo stile dei nomadi digitali è una delle cose che accomuna Michele D’Alessio e Rossella Del Console, due giovani sposi di Modugno che, nel 2021, insieme al loro cane Mia, hanno intrapreso un viaggio in giro per l’Italia, durato due anni, a bordo di un Iveco Daily del 1992. Tappa per tappa, il racconto della loro vanlife, Michele e Rossella lo hanno affidato a un libro e al blog Vangolden in cui si legge che “gli ultimi due anni sono stati una rivoluzione”. Un progetto non solo di viaggio, ma di vita insieme! Il vigore con cui si spalancano le finestre della loro storia sul mondo trova tracce nel passato sia personale sia di coppia.
Pochi anni fa Michele ha avuto problemi di lavoro e salute, anche gravi, fondamentalmente legati allo stress. Quando ha scoperto la forza empatica del viaggio, ha fatto il Cammino di Santiago di Compostela, ha girato l’Africa, ha scalato il Kilimangiaro. Rossella è una donna grintosa, ha una laurea in lettere a pieni voti, lavora nell’e-commerce. La loro storia è iniziata con un’amicizia nell’estate del 2016. Un anno dopo, si sono rincontrati per non lasciarsi mai più. “La prima cosa che mi ha chiesto? – spiega sorridendo Rossella – Io voglio viaggiare, vieni con me?” “Cosa gli potevo rispondere? L’idea di vivere una vita nomade che sapeva di romantica utopia o di fuga dalla realtà, mi ha lasciato senza parole. Poi mi sono detta “e perché no? Per farla breve: l’ho sposato in chiesa ed ho scelto la passione di viaggiare su ruote insieme a lui. La nostra prima follia a bordo della Iveco Daily? Siamo andati a vivere nel piazzale del cimitero del nostro paese” Michele anticipa la nostra domanda: “Cosa pensa la gente di noi? È forse folle colui che sceglie di abbandonare una casa di mattoni per vivere su un camper? Comunque sia è meglio essere folli che infelici. Girare il mondo, raggiungere luoghi ameni e lontani, conoscere persone con culture e tradizioni diverse dalla nostra. Mettersi in gioco ogni giorno per superare le difficoltà di ogni genere che possono presentarsi lungo il viaggio. “Il nostro momento più difficile lo abbiamo vissuto in Sicilia. Il nostro camper ha preso fuoco per un guasto all’impianto elettrico. Siamo stati fermi tre mesi, ospiti da una signora col figlio disabile. In realtà la bellezza della vanlife è anche questa: vivere all’avventura, aspettarsi il bello e il brutto, arricchirsi di incontri e storie di vita, trovare in ogni città qualcuno che riconosce il nostro progetto, ci offre un caffè, un sorriso, un consiglio”.
Oltre all’esperienza di crescita on the road, la giovane coppia di Modugno farà anche conoscere la sua città d’origine. Infatti, in occasione dei festeggiamenti del Millennio Modugnese, il Comune li ha nominati Ambasciatori di Modugno nel mondo. Porteranno un flyer dimostrativo delle bellezze della città e daranno testimonianza della storia, cultura e vita di Modugno in ogni tappa italiana ed internazionale. Un grande onore per loro. Ora si pensa alla pianificazione del viaggio su “casa mobile” fuori Italia. Non è stato ancora definito il percorso, ma la prima tappa sarà l’Albania e poi l’Asia, infine l’America. Dopo il primo viaggio in cui hanno attraversato tutta l’Italia, la giovane coppia ha deciso di vendere il camper e di costruire un nido d’amore partendo da un ex veicolo militare 4×4 appartenuto all’esercito italiano nel lontano 1981. “Eravamo a Torino dopo dieci mesi di viaggio. Cercavamo un camper più grande ed efficiente per girare il mondo. Fummo colpiti dall’annuncio di un boscaiolo di Treviso: Vendesi a buon prezzo vecchio camion militare. Affare fatto”. Cosi, dopo il difficile periodo di pandemia mondiale, la coppia ha ottimizzato le risorse e si è messa al lavoro. Tra rimozione della ruggine, verniciatura, costruzione della cellula abitativa, sostituzione delle gomme, montaggio pannelli solari e tanto altro lavoro, Rossella consegna alle pagine del suo blog queste parole: “Non faccio che pensare a quando il camper sarà finito. Mi immagino la cucina, ampia e luminosa. Mi immagino il letto con i cuscini morbidi e tutti i miei libri a vista nello scaffale. Mi immagino i luoghi che visiteremo. Voglio vedere tutto. Voglio scoprire il mondo!”
L’emozione è palpabile. “Non c’è niente di più bello dell’istante che precede il viaggio, l’istante in cui l’orizzonte del domani viene a renderci visita e a raccontarci le sue promesse”. Lo scriveva Milan Kundera, lo provano i viaggiatori di sempre, lo vivono i vanlifers come loro. Viaggiare senza limiti temporali o spaziali dà la possibilità di condividere la propria storia con quella di persone che si incontrano sulla strada e di scoprire nuove culture, visitando anche luoghi non famosi, quelli che spesso riservano le più grandi sorprese. Se puoi sognarlo, puoi farlo. Consapevoli delle gioie, dei limiti, delle difficoltà e delle le sfide da affrontare ogni giorno, Michele e Rossella, ambasciatori di Modugno nel mondo, continueranno a raccontare, nei prossimi anni, le loro esperienze sui social, dopo averle vissute e interiorizzate. Noi continueremo a seguirli nel nuovo e meraviglioso viaggio in camper e tiferemo per loro.
di Francesco Pizzileo