Intesa interistituzionale tra la Regione Puglia, l’Upi, l’Anci e le Province di Brindisi, Foggia e Lecce relativa all’esercizio delle funzioni in materia di valorizzazione dei beni culturali e in materia di biblioteche, musei e pinacoteche
In attuazione alla Legge n. 56 del 7 aprile 2014, (c.d. legge Delrio), “Disposizioni sulle Città Metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni” recepita dalla Regione Puglia con Legge regionale n. 31 del 30 ottobre 2015, “Riforma del sistema di governo regionale e territoriale” e legge regionale n. 9 del 27 maggio 2016, detta “Disposizioni per il completamento del processo di riordino previsto dalla legge regionale 30 ottobre 2015, n. 31”
La “rete” delle biblioteche
La rete dei pescatori, come simbolo del mare che caratterizza questa nostra terra. Mare che è turismo, cultura, economia, ma soprattutto accoglienza, scambio, approdo, storia, intercultura. La rete dei pescatori, fatta a mano, sulla banchina dei porti, all’alba, simbolo del saper fare artigiano, di manualità e sacrificio.
La rete, tessuta, maglia dopo maglia, fatta di relazioni, fitte, strette, in più punti.
La nassa dei pescatori, il meraviglioso “tetto” della biblioteca Acclavio di Taranto, come simbolo della rete di relazioni costruite nella regione Puglia. Una tessitura a maglie strette. Lo slogan utilizzato per presentare il sistema delle biblioteche e la filiera dell’editoria in Puglia nell’ultimo Salone del libro a Torino, in un viaggio da Santa Maria di Leuca a Vieste tra biblioteche, editori, autori e scrittori, festival ed iniziative culturali.
La Puglia delle Community library
Il percorso di “tessitura” è iniziato nel 2017 attraverso la strategia regionale Smart – In (che sta per “Sostegno, Memoria, Arti, Resilienza, Territorio, Ingegno”), con la quale la Regione Puglia ha promosso, e continua a promuovere, il rilancio del patrimonio culturale pugliese, la valorizzazione, l’innovazione, il miglioramento della fruizione ed il restauro.
In quest’ottica è nato l’avviso pubblico Community Library, per sostenere le biblioteche di enti locali, scuole e università ampliando l’accesso alle risorse immateriali presenti in Puglia e coinvolgendo le comunità nella loro progettazione.
Attraverso questa azione, che mirava a svecchiare il concetto stesso di biblioteca e a creare “su tutto il territorio regionale modelli evoluti di Biblioteche di Comunità”, sono stati finanziati 111 progetti a favore di 123 Presidi di Comunità per un importo totale di oltre 120 milioni di euro.
Fortemente voluto e fiore all’occhiello dell’operato dell’allora assessore alla cultura della Regione Puglia Loredana Capone che così spesso lo commentava: «Ogni città adesso avrà finalmente la sua Biblioteca di comunità, dalla più piccola fino alle aree metropolitane, dal Gargano al Salento. Una biblioteca che ha immaginato e contribuito a progettare prima di vederla prendere forma, in una delle più straordinarie pagine di partecipazione che la Puglia abbia mai vissuto […]. In un’Europa in cui la crescita e la ricchezza coincidono con la produzione e i consumi culturali, noi puntiamo sul ruolo delle Biblioteche di Comunità nella costruzione di una nuova e più consapevole Cittadinanza Culturale».
Il polo bibliomuseale di Puglia
La Regione Puglia favorisce la costruzione di un sistema regionale dei musei, delle biblioteche e dei luoghi di cultura capace di dialogare con le strutture periferiche dello Stato in materia di beni culturali, uniformare gli standard dei servizi, mettere a valore il grande patrimonio di beni, conoscenze ed esperienze delle Province e dei comuni pugliesi in una politica unica e coordinata di valorizzazione e fruizione.
I poli biblio-museali della regione al momento sono tre: Brindisi (in cui sta confluendo la provincia di Taranto), Lecce e Foggia (in cui sta confluendo la provincia di Bat) a cui afferiscono le numerose biblioteche del territorio delle rispettive province. Nei prossimi mesi saranno protagonisti del passaggio coraggioso, guidato dal dott. Luigi de Luca, (Dirigente di servizio – struttura di progetto cooperazione territoriale europea e poli biblio-museali), verso la costituzione del polo unico regionale, con la fusione tecnica delle notizie e dei database, ma con soprattutto il più ambizioso obiettivo di far parte di una grande rete, una grande nassa dei pescatori appunto, che condivida mission, standard, principi, obiettivi e che metta in campo sinergie, relazioni e competenze trasversali su tutto il variegato territorio regionale.
Al momento, i titoli di materiale documentario (libri, riviste, ecc…), già migrati nel catalogo unico, sono oltre 4 milioni, mentre prende il via la transizione digitale del patrimonio librario ed archivistico in dialogo con Cartapulia (la Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia, un sistema informativo territoriale che consente di leggere e rappresentare la complessità del patrimonio culturale regionale – cartapulia.it) e con la Digital Library (il sistema della Regione Puglia che archivia e preserva nel tempo l’intero patrimonio culturale locale, rendendo il materiale digitale accessibile a tutti in formato open data – pugliadigitallibrary.it).
Tutti i libri catalogati nelle biblioteche di Puglia sono ricercabili online sui siti ministeriali (Iccu.it) o sugli opac locali: www.bibliando.it è il portale delle biblioteche del polo biblio-museale di Lecce, www.lamagnacapitana.it di quelle di Foggia e Bibliobrindisi (opac.provincia.brindisi.it) di quelle di Brindisi. Nei portali dei poli, tutti molto simili come struttura, è possibile: effettuare le ricerche dei titoli disponibili, scoprire in quale biblioteca si trova un libro, prenotarlo o richiederlo anche con consegna in altra biblioteca; rimanere aggiornati sulle attività, le notizie, i progetti dei singoli poli o regionali, avere accesso diretto a tutti i materiali già digitalizzati (e fruibili in internet culturale) nei singoli poli, come ad esempio le emeroteche storiche, i libri antichi, per lo più cinquecentine o i libri antichi stampati nelle province di Lecce, Brindisi e Foggia. È possibile, anche, trovare bibliografie ragionate o crearne di proprie, suggerire i libri d’acquistare o chiedere supporto ai bibliotecari, ma soprattutto consultare MLOL e rete indaco.
MLOL – la nuova edicola digitale del polo bibliotecario regionale
Attivo da giugno 2022, il nuovo servizio online per tutti gli iscritti alle biblioteche dei poli biblio-museali regionali con oltre 7.000 risorse disponibili: quotidiani e periodici di oltre 90 Paesi, in più di 40 lingue diverse, dall’Afrikaans allo Zulu. puglia.medialibrary.it è il link all’Edicola digitale nell’ambito della piattaforma MLOL (MediaLibraryOnLine), che consente alle biblioteche di gestire il prestito digitale. Si toccano tutti i campi del sapere, spaziando in vari ambiti, ogni argomento si articola, poi, al suo interno in altre sottocategorie, per raffinare la ricerca. Per effettuare il login, saranno sufficienti le credenziali di accesso alla propria Biblioteca (la tessera della Biblioteca). L’edicola digitale è consultabile anche dai dispositivi mobili. Disponibili anche altre risorse open: e-book italiani e stranieri, audiolibri, tracce e album musicali, film, contenuti didattici e banche dati.
Questo servizio va ad aggiungersi a Rete Indaco, già disponibile sui singoli portali con migliaia di titoli e-book disponibili, tra cui numerosissime novità letterarie, da scaricare free o da prendere in prestito. Sostanzialmente come avere la biblioteca ideale in qualsiasi luogo in cui ci si trovi.
La comunità, la vera protagonista
In linea con le politiche regionali, il coordinamento dei poli biblio-museali, spinge a rendere le comunità le vere protagoniste del cambiamento. Fondamentale in questo processo riconsegnare i luoghi pubblici, gli spazi pubblici, alle comunità a cui appartengono. Per fare questo, utilissimo si è rivelato lo strumento “Facciamo un patto”, che garantisce alle associazioni culturali operanti sul territorio la possibilità di usufruire degli spazi e dei servizi gestiti dai poli biblio-museali attraverso la sottoscrizione di un patto finalizzato alla costruzione di rapporti di collaborazione per meglio sviluppare le reciproche finalità istituzionali e associative, tramite ad esempio la fruizione di spazi, attrezzature e servizi. Negli spazi del polo è stato quindi possibile organizzare attività laboratoriali, espositive, di ricerca, studio, lavori di gruppo e tanto altro. Attualmente sono 74 le associazioni che hanno sottoscritto l’accordo a Foggia e 49 a Lecce. Nelle biblioteche dei poli si pratica yoga, teatro, ginnastica, danza, cucina, cucito, musica… è veramente difficile riuscire a trovare qualche attività che non abbia ancora trovato “casa” nelle biblioteche dei poli.
Sulla strada con Daniele Coricciati
Percorrendo la nostra lunga regione sono state ritratte solo alcune tra le meravigliose biblioteche di Puglia, forse le più grandi, le più antiche, le più importanti e più centrali, ma veramente ne restano fuori gioielli di ogni tipo, bibliotechine di piccoli centri con pochissimi libri ma con tantissimi utenti, biblioteche con collezioni meravigliose, biblioteche con storie che speriamo magari di poter approfondire in ulteriori articoli.
In questo viaggio fotografico attraverso gli scatti del fotografo Daniele Coricciati, originario di questa terra, abbiamo cercato linee e curve, luci e ombre, simmetrie e divergenze, abbiamo cercato analogie e differenze, tenendo la nassa dei pescatori di Taranto come filo conduttore.
Ex Caserma Rossani
Nuova sede del polo unico regionale delle biblioteche di Puglia e della Mediateca regionale Pugliese Teca del Mediterraneo, andrà ad affiancarsi al Parco e Polo delle Arti, al parco Gargasole e all’Urban Center, dando vita a un vero e proprio polo di arti e della cultura, a nuovi luoghi di socializzazione e aggregazione per la cittadinanza. Uno spazio immenso, con navate meravigliose e camminate su corridoi di luce e vetrate aperte sul cielo, al centro di un parco verde e attrezzato. Un luogo che diverrà punto di riferimento per una comunità allargata, centro di dinamiche di partecipazione.
Acclavio di Taranto
Taranto città di mare è forse la sede della più bella biblioteca di Puglia. Il tetto, meraviglioso, come tutta l’architettura, richiama la nassa dei pescatori e la necessità di tessere in “rete” relazioni e contatti, di costruire e pescare. Un’architettura che diventa filosofia di gestione culturale e che apre la biblioteca alla città e al racconto di storie.
Media Porto di Brindisi
Il nuovo Media Porto, vicino al porto nautico di Brindisi, lega il suo nuovo nome al Mare, mare di scambi, spazio ricco di informazioni, di ricerche, di viaggi, su cui navigare con i nostri mezzi, le nostre “barche” (i Media appunto). Il suo logo è il frutto di una mescolanza di figure metaforiche che prendono spunto dall’alfabeto nautico. Media Porto è un cantiere, dove, nella sede della Biblioteca provinciale di Brindisi, trovano spazio nuovi servizi culturali e formativi: dal cinema a spazi coworking, laboratori e festival.
Archivio Carmelo Bene
Situato al primo piano del Convitto Palmieri di Lecce, all’interno di tre sale luminosissime con arcate in pietra e travi in ferro e nicchie a muro nelle pareti, ha da poco preso vita l’Archivio Carmelo Bene. Qui è confluito tutto il patrimonio materiale del maestro, attore, drammaturgo, cineasta, letterato e intellettuale, protagonista del Novecento: la biblioteca, i costumi di scena, alcuni arredi e i documenti di archivio con foto, video, registrazioni, cartelle, appunti, diari. L’operazione, resa possibile anche grazie alle eredi Salomè Bene e la moglie Raffaella Baracchi, permetterà di avere un luogo in cui produrre contenuti, un laboratorio, un palcoscenico per nuove storie.
Biblioteca Bovio di Trani
Una delle biblioteche più antiche e più attive di Puglia, ha, negli anni, consolidato il suo ruolo di punto di riferimento per l’intera area urbana. Punto di ritrovo, frequentatissima da giovani, possiede un patrimonio e sale storiche suggestive. L’architettura, che richiama le strutture del Nord Europa, spazia da ambienti classici, con imponenti e antiche librerie in legno, a linee moderne. Bellissimi gli scorci del centro storico della cui vista è possibile godere attraverso le grandi vetrate a giorno della biblioteca.
Biblioteca La Magna Capitana Foggia
Una istituzione tra le biblioteche di Puglia quella della Magna Capitana di Foggia che prende il suo nome da un verso di una ballata di Re Enzo di Hoensthaufen, impresso oggi sull’elegante pavimento del secondo piano, in una sala immersa nella luce. Edificio costruito e ultimato nel 1974 proprio per ospitare una biblioteca e rimodernato attraverso i lavori della community
library, si estende su tre piani con sale, spazi e ambienti polifunzionali diversi tra cui il nuovo e frequentatissimo spazio gaming con videogiochi, giochi da tavolo e di ruolo.
Biblioteca Bernardini di Lecce
Un palazzo storico, l’ex Convitto Palmieri, con chiostri eleganti e una sala lettura da biblioteca londinese, con balconate in legno che trova invece un dinamismo e una vivacità nei colori dei giovani che la frequentano, tra i tavolini all’aperto e sotto gli ombrelloni. Un’utenza variegata che vive, abita, la biblioteca, come fosse casa, un senso di accoglienza e di familiarità, questa la caratteristica che distingue la Bernardini oggi.
La Rendella di Monopoli
Una biblioteca sul mare, una biblioteca nel porto, con le barche dei pescatori che trasportano i libri e i ragazzi, con le finestre su cui si appiccica la salsedine nei giorni di vento. Situata in un edificio che si è trasformato nei secoli da caserma, a teatro della città e mercato ittico, poi Archivio Storico e Biblioteca Comunale intitolata al giurista monopolitano Prospero Rendella, é pensata come luogo nuovo, lontano dall’immaginario collettivo di biblioteca: musica, spazi, laboratori, makerspace. Certamente tra le biblioteche più belle e più “di comunità” di Puglia.
di Sara Saracino -bibliotecaria
Pubblicato il 13 dicembre 2022 alle ore 11:46