Io comincio sempre facendo l’antipatico e poi così è più facile diventare simpatico. La Puglia è una bellissima regione, tutte le regioni italiane sono belle. Di fatto avete però una cosa: un’attenzione nei confronti degli altri e una natura che vi porta ad essere ospitali in modo naturale. E questo credo che sia il segreto, perché il mare bello lo trovo anche in Sardegna, o in Campania o Sicilia. Ognuna di queste regioni ha delle particolarità, ma quello che trovo in Puglia è l’accoglienza, il sorriso e quella capacità che, credo sia veramente l’elemento particolare, di entrare in sintonia con chi viene. Questo è bello, ci si sente a casa. E poi naturalmente ci sono tutti gli altri motivi a cominciare dal cibo, e poi le occasioni che ci possono essere per vedere una natura rigogliosa o per ammirare le vestigia del passato, interessantissime! A me piace molto seguire i temi legati all’archeologia, e per chi è appassionato come me può andare a Taranto, ma non solo: si è sommersi da questa gradevolissima storia del passato. Di solito si percepisce il passato come un mattone, difficile da digerire e invece visitando il museo di Taranto sono stato avvolto da una piacevolezza, che ho percepito veramente unica. E poi, sempre a Taranto, ho seguito i lavori della soprintendenza ai beni subacquei: e solo a pensarci mi sono venute in mente almeno sei altre visite da fare sotto il mare pugliese, oltre che in altri siti in superficie. Per tutte queste ragioni vengo spesso qui, considerando poi, che ci sono gli amici che sono veramente un tesoro inestimabile: ti seguono, ti vogliono far scoprire le cose e soprattutto ti fanno mangiare benissimo. Ecco, l’unica cosa che forse c’è di negativo è che quando si parte due chilogrammi in più ci sono sempre.
Paolo Di Giannantonio
Entra al Tg1 nel 1983 e per diversi anni ha condotto l’edizione delle 13.30, ma è stato soprattutto inviato speciale e la sua firma è legata ai tanti servizi nei luoghi devastati dalle guerre: la prima Guerra del Golfo, la crisi Iran-Iraq, il conflitto in Bosnia, Croazia, Kosovo e Macedonia e ancora le tensioni in Palestina, in Afghanistan. Era in Sudafrica per riportare della liberazione di Nelson Mandela e della sua elezione a presidente, negli Usa per seguire l’elezione di Bill Clinton, mentre in Polonia ha raccontato della clandestinità e poi della vittoria del leader di Solidarnosc, Lech Walesa. Sono sue, inoltre, alcune inchieste sul contrabbando (in Italia, Grecia, Albania, Montenegro e Svizzera) e sulle morti da uranio impoverito. Ha anche condotto le trasmissioni Unomattina, Italia Sera, Ore 23.