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venerdì, Settembre 20, 2024
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Clemente: “Un patto etico agricolo in vista delle europee da parte di candidati e partiti in difesa degli agricoltori italiani”

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“La giusta protesta degli agricoltori non può rimanere una faccenda relegata alla categoria agricola. Da cittadini e da rappresentanti delle istituzioni non possiamo essere passivi spettatori. Tutta la comunità e la politica devono affrontare i temi posti al centro dei cortei e delle vibranti manifestazioni di questi giorni. Solo a Foggia hanno sfilato circa 1000 trattori, provenienti da tutta la provincia, per rivendicare i loro diritti”.

Si esprime così il consigliere regionale di Azione Sergio Clemente, segretario del Consiglio regionale pugliese, componente della IV e VI Commissione (Sviluppo economico e Politiche comunitarie – Lavoro – Formazione professionale) e componente Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia.

“I redditi ridotti al minimo – continua – l’Irpef agricola, le imposizioni perpetrate in tutti questi anni dall’Unione Europea, l’impossibilità di dare un futuro alle terre, la nuova Pac, che annulla le coltivazioni del Mediterraneo. Le tematiche portate sui trattori riguardano tutti i consumatori italiani e la stessa sussistenza della dieta mediterranea, patrimonio Unesco.

In vista delle elezioni europee, tutti i candidati al Parlamento europeo, i partiti, i movimenti devono sottoscrivere un patto etico che ponga la nostra agricoltura al centro, con la difesa delle tipicità italiane e delle colture che hanno fatto grande il nostro territorio Dobbiamo impegnarci tutti, ognuno nel suo ruolo, per un cambio nelle politiche europee. La politica deve fare proprio il dossier degli agricoltori francesi, tedeschi e italiani, che contempla redditi migliori, più flessibilità sugli standard ambientali, aiuti per rispondere agli effetti del cambiamento climatico e alle epidemie, sgravi sui prezzi del carburante e dell’energia e una nuova prassi nei confronti di commodities contaminate”

Mercatino del gusto N°25, tutti alla BIT di Milano per presentare l’edizione 2024

Appuntamento presso il padiglione della Regione Puglia domenica 4 febbraio alle 14.

Una manifestazione fondamentale per l’enogastronomia di Puglia, come attestano le sue 25
primavere che ricorrono nel 2024. Anche il Mercatino del Gusto di Maglie, che si appresta
quest’anno a celebrare il suo primo quarto di secolo, sarà presente alla Bit di Milano per
raccontare agli addetti alcune anticipazioni sugli eventi dell’edizione 2024, prevista dall’1 al 7 agosto. E ancora una volta pensata non solo per celebrare gli inimitabili prodotti tipici pugliesi, ma anche le mille sfumature culturali dell’enogastronomia territoriale: ciò che ha reso insomma il Mercatino del Gusto di Maglie manifestazione assolutamente pionieristica nel panorama dell’enogastronomia internazionale.
Fin dalle sue origini il Mercatino ha costituito infatti un osservatorio aggiornato e dinamico sulla cultura enogastronomica pugliese, e non solo: in questi 25 anni l’iniziativa è stata al contempo testimone e volano della crescita e dello sviluppo del settore, convogliando nella sua programmazione l’eccellenza delle produzioni regionali, le nuove tendenze e le realtà emergenti in settori trasversali; ogni anno all’insegna di una diversa parola-chiave o espressione a rappresentare occasione di riflessione e tema dell’edizione di riferimento.
Agricoltura, Turismo, Biodiversità, Sostenibilità, Territori, Innovazione, Tradizione, Cuore,
Passione, Consapevolezza, Contaminazione, Cura, Gioia, Bellezza, Idee, Baratto, Competenze, Amicizia, Musicalità, Connessioni, Ulivi, Natura, Multidisciplinarietà, Ibridazione, Diversità, Strada, Colori, Sensi, Ricerca, Cibo, Vino, Mercato, Scambio, Identità, Incontro, Design, Materie prime, Virtuoso, Paesaggio, Percorso, Curiosità, Economia circolare, Gusto, Educazione, Relazioni, Progettualità, Intelligenze, Viaggio, Capitale Reputazione, Gratitudine, Durevolezza, Dettaglio:
queste le parole-chiave delle passate edizioni del Mercatino, cui si aggiunge quest’anno,
appunto, l’espressione “I Fondamentali”: perché in ogni campo e in ogni settore della vita,
compresa la sfera che riguarda il turismo, il cibo, la ristorazione e l’accoglienza in generale, si generano fenomeni che sempre di più evidenziano l’assoluto bisogno di RI/TORNARE AI
FONDAMENTALI; di ricominciare a rispettare certe regole basilari – quelle sostanziali,
probabilmente necessarie – e di riprendere a utilizzare le cose indispensabili, irrinunciabili, fatte con codici elementari, in molti casi primari e quindi essenziali.
Alla presentazione dell’edizione numero 25 del Mercatino del Gusto, prevista per domenica 4 febbraio alle 14 presso il padiglione della Regione Puglia alla Bit di Milano, saranno presenti il disegnatore di idee Giacomo Mojoli, il presidente dell’associazione “Mercatino del Gusto Salvatore Santese, l’ideatore del Mercatino Michele Bruno, Cintya Concari & Roberto Marcatti, curatori della mostra “La tavola cambia rotta”, Loredana Capone e Gianfranco Lopane, presidente del Consiglio regionale e assessore al Turismo della Regione Puglia, Ettore Caroppo, sindaco di Minervino di Lecce.

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Venticinque anni di vita, per il Mercatino del Gusto 2024, che verranno celebrati con il consueto spazio per l’enogastronomia artigianale di Puglia e con tre eventi speciali in presentazione alla Bit domenica 4 febbraio alle 14:

Le Tavole di San Giuseppe di Minervino di Lecce (18 e 19 marzo 2024)
Cosa possono rappresentare oggi le “Tavole di San Giuseppe”, se non una corretta pratica per avviare una destagionalizzazione virtuosa delle presenze turistiche nei piccoli borghi, congestionati soprattutto nei mesi estivi? La scelta di avviare una nuova narrazione dei riti della Pasqua salentina mira infatti a favorire un turismo lento e di prossimità, che vada alla ricerca delle destinazioni minori, alla riscoperta delle tradizioni, delle feste singolari o popolari; un turismo in cui i viaggiatori si confondano con gli abitanti del luogo in un esempio di reciproca combinazione. Per offrire un esempio “live” anche alla Bit, alle 15.30 del 4 febbraio lo spazio ospiterà un cooking show su tradizioni religiose e cibo – organizzato dal Mercatino del Gusto dal titolo “Le tavole di San Giuseppe di Minervino di Lecce”; relatore sarà il sindaco Ettore Caroppo, che sarà affiancato per l’occasione da alcune signore di Minervino incaricate di spiegare la tradizione della “Massa di San Giuseppe”.

Benvenuti in Puglia (1-6 agosto)

Un’altra delle novità del Mercatino del Gusto 2024 sarà la press presentation “Benvenuti in
Puglia”, evento che da alcuni anni permette di consolidare e amplificare l’appeal del brand Puglia promuovendo le attrattive turistiche e culturali, le tradizioni, l’artigianato artistico e le proposte enogastronomiche del territorio. Realizzata in co-marketing con enti, istituzioni, consorzi, associazioni, fondazioni, aziende ricettive e di ristorazione e con organizzatori di eventi culturali, l’iniziativa ospiterà a Maglie nella settimana del Mercatino del Gusto – quella dall’1 al 7 agosto – le più importanti testate nazionali radio e televisive, quotidiani, periodici di settore e i più accreditati new media che celebreranno, insieme a buyers e stakeholder, le proposte turistiche, culturali ed enogastronomiche della Puglia.

“La Tavola cambia rotta” (1 agosto-31 ottobre 2024)

Un nuovo appuntamento per affrontare il tema dell’alimentazione del futuro, a fronte di un
presente sempre più “liquido”, e di condizioni sociali, economiche, religiose e culturali in continuo aggiornamento. Per questo i curatori Cintya Concari e Roberto Marcatti hanno scelto di osare, affrontando la cultura del cibo e la cultura del progetto con il racconto della convivialità dei prossimi anni, il tutto attraverso 8 proposte di tavola imbandita progettate da altrettanti studi di designer/architetti che hanno scelto di interpretare il futuro attraverso la tavola utopica, favola, del single, onirica, emersa, sospesa, salvifica e organica. Un invito quindi a uscire dagli schemi, ad orientarsi nell’affollato panorama del design che ci circonda e ad avere uno sguardo capace di andare “oltre”, valorizzando tutti gli aspetti di diversità, inclusività, etica, bellezza e facilità d’uso.

L’associazione Lesina Laguna di Puglia debutta alla Borsa Internazionale del Turismo

Dal Gargano Nord a Milano ispirazioni di viaggio e idee vacanze. Desk nello stand di Pugliapromozione

L’associazione Lesina Laguna di Puglia sceglie la Borsa Internazionale del Turismo di Milano
per il suo debutto ufficiale.
È un network di B&B, nato solo lo scorso 12 dicembre e già proiettato nella principale
piattaforma di relazioni e business per gli operatori del settore.
Oltre a favorire la collaborazione tra gli operatori turistici, la rete promuove e sviluppa
iniziative per la valorizzazione turistica del patrimonio paesaggistico, culturale, storico-
archeologico, naturalistico, tradizionale, sociale, agricolo e gastronomico di Lesina e del
territorio circostante.
L’associazione incoraggia un turismo sostenibile, responsabile, consapevole e inclusivo, e
sostiene la cultura del turismo slow e di qualità.
Sono dieci, ad oggi, le strutture ricettive aderenti all’associazione Lesina Laguna di Puglia: A.J.
B&B; Agriturismo Masseria Cannella; Al Vecchio Fontanile B&B; Casalexina; Affittacamere da Rocco; Incanto B&B; La Felicità B&B; Liu’ Palazzo Ducale B&B; Mattei Domus B&B; B&B L’Isola A&R e Poesia.
Complessivamente, contano più di 50 camere e possono ospitare gruppi organizzati, famiglie e singoli viaggiatori.

Brochure associazione Lesina Laguna di Puglia

Il presidente dell’associazione è Antonio Specchiulli, vice presidente Ester Fracasso.
Lesina Laguna di Puglia sarà presente alla BIT di Milano, da domenica 4 a martedì 6 febbraio, nello stand di Pugliapromozione. L’associazione, infatti, è stata selezionata tra i co-espositori dell’Agenzia del Turismo della Regione Puglia.
Già ricca di appuntamenti l’agenda degli incontri con i buyer nazionali e internazionali.
Per la prima volta, Lesina costruisce un prodotto turistico esperienziale.
In occasione della BIT, l’associazione Lesina Laguna di Puglia proporrà nove diverse escursioni: trekking e birdwatching al Bosco Isola, trionfo della macchia mediterranea su duna; gite in catamarano e aperitivo sul Lago di Lesina al tramonto; dal lago al mare in jeep; passeggiate a cavallo sul litorale e nella macchia mediterranea, con una sosta per degustare prodotti tipici;
tour in mountain bike lungo i sentieri del Lago, attraversando Bosco Isola; trekking tra le
meravigliose gole del torrente Romandato (Ischitella); visita guidata al centro storico e
all’acquario della Laguna di Lesina; vino e arte barocca a San Severo, con una visita guidata nelle cantine ipogee e ai tesori del Barocco; Lucera, dall’Anfiteatro Romano al castello di Federico II, passando per le vie antiche.
In concomitanza con la partecipazione alla Bit, sarà online anche il sito
www.lesinalagunadipuglia.it.

 

Turismo “Slow”, Artwork alla BIT di Milano per presentare proposte e nuove partnership

L’inedita collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi e Cammini di Leuca.
Un infopoint a Palazzo Scarciglia ristrutturato di recente.

ArtWork sarà presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano da
domenica a martedì prossimo (4-6 febbraio) con uno stand interamente
dedicato ad alcune proposte di turismo “slow”, tema centrale di questa
quarantaquattresima edizione.

Molte le conferme, ma non mancano anche le novità per questo 2024 di
ArtWork, cooperativa sociale che offre servizi turistici tradizionalmente
apprezzati come il percorso del barocco leccese o la vista panoramica dal
Campanile del Duomo di Lecce. E che quest’anno aggiunge al suo ventaglio
di proposte prestigiose collaborazioni con Opera Romana Pellegrinaggi e
Cammini di Leuca, oltre alla gestione di un nuovo infopoint a Lecce
all’interno di Palazzo Scarciglia, recentemente ristrutturato dalla Diocesi e
dalla Fondazione “Splendor Fidei ETS” grazie a un finanziamento della
Regione Puglia.

Sarà proprio il presidente della Fondazione, monsignor Antonio Montinaro,
a illustrare con il presidente di ArtWork Paolo Babbo, lunedì 5 febbraio alle
12.30 presso lo stand di ArtWork (D81 – Pad. 3), il progetto di recupero di
Palazzo Scarciglia, che diventerà un centro visite, anche multimediale, per
la promozione turistica e territoriale, confermando la volontà
dell’Arcivescovo di Lecce Michele Seccia di farsi promotore delle bellezze
storiche e artistiche locali. A parlare della collaborazione con Opera
Romana Pellegrinaggi sarà invece Samanta Tata, responsabile Vatican &
Rome Opera Romana Pellegrinaggi.

Alle ore 15.30, ancora, il vicepresidente di ArtWork Dario Babbo e il
direttore generale della Fondazione “Cammini di Leuca”, don Gionatan De
Marco, presenteranno la partnership che permetterà alla cooperativa di
promuovere opportunità uniche per vivere il Salento attraverso esperienze
di mobilità “dolce” e turismo sostenibile.

“Non è mai la fine del mondo” è il nuovo singolo elettro pop della cantautrice pugliese Turco

Il suono raffinato del pop elettronico unito al messaggio di non arrendersi: prodotto da Alberto Dati per Scirocco Musicdal 12 gennaio su tutte le piattaforme digitali è disponibile “Non è mai la fine del mondo”, nuovo singolo elettro pop della cantautrice e polistrumentista tarantina Chiara Turco. Nell’epoca in cui tutto sembra distrutto, lacerato, vuoto, il brano è un invito a scoprire e riscoprire quello che invece resta, dove un “tienimi forte” è la voglia di restare uniti mentre tutto intorno sembra dividere. Nel testo si trovano riferimenti ai cambiamenti climatici e ai conflitti, “qui la Terra brucia, non smette di tremare”, alla paura del presente e del futuro, diverso dai giorni della spensieratezza che sembrano essere solo ricordi. “Dicono che stiamo crescendo, ma forse stiamo andando troppo di corsa” è la consapevolezza di una generazione che ha bisogno di fermarsi, di riscoprirsi, di abbracciarsi e di scoprire che nonostante tutto c’è sempre qualcosa in cui credere e che non è questa, la fine del mondo.

Chiara Turco durante un lice – Foto Antonio Cavallo

La cantautrice e polistrumentista Chiara Turco cresce a Torricella, piccolo paese in provincia di Taranto. Inizia a suonare fin da piccola scoprendo la musica dei grandi cantautori italiani e internazionali, esempio e ispirazione dei suoi testi. Affascinata dai suoni elettronici, sequencer, loop station e dal loro utilizzo nella musica, Chiara Turco unisce il cantautorato alla musica electro-pop esordendo nel 2016 con “First” per l’etichetta indipendente Putsch Records di Alberto Dati. Nel 2017 inizia la collaborazione con Xo La Factory e con il singolo “You Know” arriva sui palchi di Cinzella Festival, Contronatura Festival, ClaXOn Fest, Awanda Indie Fest, Uno Maggio Taranto condividendo l’esperienza con artisti come Brunori Sas, Levante, Ghemon, Noemi, Irene Grandi, Vinicio Capossela, Frankie Hi-Nrg, The Zen Circus. Nel 2018 suona al Medimex di Puglia Sounds, nell’edizione che ospita anche Placebo e Kraftwerk. Nello stesso anno esce il cd “Via Roma”, undici brani in italiano che confermano la sua “elettronica pop-oriented e dinamicamente variegata”. Il tour di presentazione tocca oltre 40 città italiane e i festival Keep On Live Fest, SEI – Sud Est Indipendente e Arezzo Wave. Nel 2020 avvia una collaborazione live con la band La Municipàl, con la quale partecipa anche al programma “Tonica” su RAI 2 (2022), condotto da Andrea Delogu. È finalista del contest 1MNext 2023 – Primo Maggio di Roma. Gli ultimi singoli “Isole nuove”, “Non smetti di bruciare” e “Non è mai la fine del mondo” preannunciano il nuovo disco in uscita nel 2024 per la nuova realtà pugliese Scirocco Music, con la quale l’artista collabora in veste di esperta in diritto d’autore. Accompagnata da Errico Carcagni Ruspa (tastiere, synth, elettronica) e Stefano Scuro (chitarra e basso), la cantautrice definisce la sua musica come “visiva”. L’uso di strumenti elettronici, in particolare delle loop station, la porta a muoversi sul palco creando sinergia tra suoni e gesti tutti da ascoltare e guardare.

 

Cover di “Non è mai la fine del mondo”

Contatti
www.chiaraturcomusic.it
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Enrico Vanzina a Grottaglie per celebrare quarant’anni di Vacanze al Cinema

Il 26 gennaio 2024, alle ore 20:00Enrico Vanzina sarà ospite dell’Iconic Space by alesaracino di Grottaglie (TA), narratore d’eccezione di un viaggio culturale che spazia dal Cinema alla Letteratura.

Regista, sceneggiatore, produttore, giornalista e scrittore, figlio del regista Steno e fratello del regista Carlo, Enrico Vanzina condurrà il pubblico attraverso ottant’anni di Storia del Cinema, dagli intramontabili film di Natale agli aneddoti più affascinanti legati alla sua carriera. Un percorso che passa anche attraverso le pagine inchiostrate di romanzi gialli, di avventura e storie di vita vera che caratterizzano la sua parallela carriera di scrittore e giornalista. Tanti percorsi, apparentemente diversi, che si uniscono in un’unica strada: quella che attraversa l’Italia in ogni suo anfratto, tracciandone un ritratto umoristico di caratteri e costumi tanto veri quanto immortali.

Modera l’incontro il giornalista Giuseppe Gallo, direttore della testata online AnyName News.

L’evento si terrà presso l’Iconic Space by alesaracino, sito presso la Cooperativa OltreAmici in contrada Amici snc, a Grottaglie: una vecchia scuderia, finemente ristrutturata, nella quale è allestita un’esposizione di mobili antichi ed oggetti di pregio a disposizione dell’utenza, per vivere percorsi sensoriali enogastronomici di degustazione del vino e dell’olio di produzione propria.

 

Info e prenotazioni al 3477249340 – info@alesaracino.com

Prevendite disponibili presso ‘alesaracino Superior Wines & Bar’, piazza Rossano 2, Grottaglie (TA)

Giuseppe Gallo

tel: 3476748627

email: gallogiuseppe15@gmail.com

 

BIOGRAFIE

ENRICO VANZINA è uno sceneggiatore, regista e produttore cinematografico italiano. Lavora anche come giornalista e scrittore. È il primogenito del regista e sceneggiatore Steno (pseudonimo di Stefano Vanzina) e di Maria Teresa Nati, e fratello del regista e produttore Carlo Vanzina.

Ha scritto 120 film lavorando con molti dei più famosi registi italiani: Dino Risi, Marco Risi, Alberto Lattuada, Steno, Mario Monicelli, Nanni Loy e tanti altri.

Insieme al fratello Carlo, regista, ha realizzato alcuni dei più grandi successi degli anni ’80 ’90 e ‘2000 e 2010 (VACANZE DI NATALE, SAPORE DI MARE, FEBBRE DA CAVALLO, A SPASSO NEL TEMPO e tanti altri).

Ha lavorato con quasi tutti gli attori italiani, da Alberto Sordi, Renato Pozzetto, Gigi Proietti, Diego Abatantuono, Christian De Sica, Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Monica Vitti, Virna Lisi, Laura Antonelli, Stefania Sandrelli, Monica Bellucci, Anna Foglietta, Gian Maria Volontè, Sergio Castellitto, Raoul Bova, Vincenzo Salemme, Enrico Brignano, Alessandro Gassman e alcuni tra i più grandi attori internazionali come Faye Dunaway, Carol Bouquet, Elliot Gould, Michel Serrault, Susannah York, Leslie Nielsen, Rupert Everett., Daryl Hannah, Matthew Modine, Billy Zane, David Warner, Dean Jones, Jean Rochefort. Laureen Hutton.

Ha vinto infiniti premi tra i quali il David di DonatelloGrolla D’oro, il Premio De Sica, il Premio Flaiano, il Nastro d’Argento, il Premio Charlot, il Premio America, il Telegatto., il Premio Acqui Storia, Il Premio Cariddiil premio Anna Magnani, il Premio Fellini, il premio Satira e Il premio Biagio Agnes per il giornalismo. Ha vinto anche il premio Penne di Letteratura Europea e il premio Fiuggi Storia.

Ha inoltre prodotto molti programmi televisivi tra cui la fortunata serie I RAGAZZI DELLA 3C premiata con due Telegatti. Nel 1987 ha vinto il Premio della Critica come Miglior Produttore Televisivo dell’anno con la serie AMORI. Nel 1988 ha scritto e prodotto ANNI 50. Nel 1999 ha scritto e prodotto ANNI 60 e in seguito la fortunata serie “UN CICLONE IN FAMIGLIA”.

È stato Consulente Generale e Capo della Produzione Penta Film di Mario e Vittorio Cecchi Gori negli anni ‘90 e ‘91.

Ha scritto una commedia teatrale “Bambini cattivi” messa in scena da Giuseppe Patroni Griffi.

Ha pubblicato “Le finte bionde” da Mondadori, “Colazione da Bulgari” da Salerno Editrice, “La vita è buffa” edito da Gremese, “Commedia all’Italiana” Newton Compton, “Una famiglia italiana” Mondadori, “Il Gigante Sfregiato”, “Il Mistero del Rubino Birmano” e “La donna dagli occhi d’oro” per Newton Compton.

Nel 2018 ha scritto “La sera a Roma” per Mondadori, enorme successo di critica e vendite. Nel 2019 Mio fratello Carlo” per HarperCollins selezionato tra gli 11 finalisti del Premio Strega 2020. E nel 2021 è uscito il giallo “Una giornata di nebbia a Milano” sempre per HarperCollins e nel 2022 “Diario Diurno” vincitore Premio Fiuggi Storia,.e “Il cadavere del Canal Grande” sempre per HarperCollins.

Ha collaborato per 8 anni al “Corriere della Sera”.

Da 24 anni anni scrive sul “Il Messaggero” come editorialista e dove gli è stata affidata una rubrica settimanale di costume.

Nel luglio del 2016 e 2017 ha curato la regia di “Tosca” di Giacomo Puccini per l’apertura del Festival Pucciniano a Torre del Lago.

Nel 2018, 2019 2021, 2022 ha esposte delle sue opere fotografiche al Festival della Luce di Spilimbergo, alla Galleria Russo di Roma e alla galleria Biasutti di Torino

Il brand ‘alesaracino’ è stato creato dall’avvocato e imprenditore Alessandro Saracino, presidente FIMPI (Federazione Italiana Piccole e Medie Imprese del settore sanitario). Il brand contempla in sé il riferimento all’ideatore e alla sua personalità e attenzione al bello e al buono che ogni aspetto della vita può offrire e che da essa può essere colto. Un Vino Superiore, il buon cibo, un oggetto di pregio … ma anche, e soprattutto, il buono e il bello di una dimensione inclusiva, nella quale un progetto di integrazione sociale si fonde perfettamente con un contesto esclusivo e glamour. Dal brand è nato anche l’Iconic Space, attività sita in contrada amici snc: una vecchia scuderia, finemente ristrutturata, nella quale è allestita un’esposizione di mobili antichi ed oggetti di pregio a disposizione dell’utenza per vivere percorsi sensoriali enogastronomici di degustazione del vino e dell’olio di produzione propria.

 

AnyName Edizioni s.a.s. è un’etichetta editoriale aperta a nuove idee, a nuove storie, a nuovi prodotti musicali provenienti da ogni parte d’Italia e oltre. AnyName Edizioni è attiva sul territorio nell’organizzazione di eventi di alto spessore culturale, dai concerti alle presentazioni dei libri. Con il suo giornale online, AnyName News, il brand dà voce alle “belle notizie” del territorio e non solo, con interviste e racconti su personaggi e iniziative legate al mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport.

Al Museo della ceramica di Cutrofiano tra passeggiate indietro nel tempo, viaggi nel futuro e laboratori di ceramica per Over50.

Per tutto il mese di gennaio, nel Museo della Ceramica e Biblioteca di Cutrofiano, continuano le attività ideate per rendere la struttura di Piazza Municipio sempre più accessibile con azioni mirate per migliorare spazio e allestimenti, servizi educativi e comunicazione. 
Martedì 16 e lunedì 22 gennaio spazio agli appuntamenti di “Vasi comunicanti – Il museo dispensa della memoria”, finalizzati alla ricerca sull’invecchiamento creativo (creative ageing) condotta da Giorgio Coen Cagli, dottorando dell’Università del Salento, studioso che da anni si occupa di processi partecipativi nell’ambito del patrimonio culturale, con particolare riferimento alle politiche europee. Dalle 17 alle 19:30 (max 8 persone) le sale del Museo accoglieranno due workshop di ceramica dedicati agli over 50 con la ceramista e artista visiva Giorgia Prontera e con il “maestro” Leonardo Tondo, titolare del laboratorio “Ceramica17” di Leverano. In entrambe le giornate saranno realizzati piccoli “vasi della memoria”, recipienti destinati a conservare racconti e memorie, e si terrà una visita guidata speciale alla collezione museale. Martedì 16, dalle 16 alle 17, inoltre LaboArti curerà un laboratorio dedicato agli ospiti RSA Villa Immacolata di Cutrofiano. La ricerca sul creative ageing vuole porre l’accento sulla possibilità di contrastare i processi di marginalizzazione ed isolamento sociale che spesso caratterizzano le fasi avanzate di vita mediante attività che ne valorizzino il potenziale per tutta la comunità locale: conoscenza di tradizioni e saperi, esperienza, tempo libero, memorie personali e collettive, e così via. I laboratori si presentano quindi come preziosi momenti di socializzazione per i partecipanti e, allo stesso tempo, come occasione di attivo contributo degli stessi alla vita culturale e sociale del paese. Il progetto si avvale della metodologia propria della ricerca azione partecipata, proponendo il coinvolgimento attivo dei partecipanti in ogni momento di lavoro, in quanto membri di un gruppo di ricerca finalizzato a generare cambiamento sociale – anziché come semplici “fruitori” di un servizio di welfare.

Mercoledì 17 gennaio dalle 17 alle 18:30
, in occasione della Giornata Nazionale del dialetto e delle lingue locali, sarà proposto un viaggio indietro nel tempo fino al 1700. Una visita guidata a cura della Pro Loco di Cutrofiano catapulterà infatti, in maniera del tutto immaginaria, nella piccola Cutrofiano di diversi secoli fa.  Infatti il tour parte fuori dalle mura, la zona dove erano presenti le botteghe figule e  nella quale oggi esiste via Figoli. Proseguendo verso il centro si arriva nella congrega dell’Immacolata, voluta dalla confraternita legata proprio ai figuli cutrofianesi e realizzata anche grazie alla donazione fatta da Don Lelio Filomarini. Si prosegue arrivando nel cuore del paese con la piazza e il suo palazzo Filomarini e quindi la visita nelle sale del museo della Ceramica. Superando piazza Filomarini, si arriva in piazza Cavallotti e poi alla Fornace a Legna dei Fratelli Colì. Una fornace divenuta un monumento storico, culturale e architettonico che oggi ci racconta il vissuto delle famiglie e dei ceramisti cutrofianesi.

Venerdì 19 gennaio alle 18 
l’appuntamento è in biblioteca con “Lettori tutto l’anno”. Questo mese il laboratorio di lettura per bambini dai 6 ai 10 anni è dedicato a “Il talento di Mr. Alce“, un albo illustrato di Inga Moore (Orecchio Acerbo). Il libro è dedicato alle bibliotecarie e ai bibliotecari di tutto il mondo ed è un inno alla lettura, all’ascolto condiviso, alle biblioteche, allo spirito di dedizione che può animare un’intera comunità che si raccoglie intorno a un libro. Mr. Alce è la metafora dell’altruismo disinteressato e gratuito, che sveglia la curiosità degli animali del bosco verso la lettura, e permette loro di intraprendere viaggi straordinari.Mercoledì 31 gennaio dalle 17:30 alle 19, insieme ad AVR Lab, impresa spin-off dell’Università del Salento, sarà inaugurato il secondo dispositivo digitale che consentirà di fruire della collezione in un modo diverso, nuovo e più interattivo. Il Museo della Ceramica ha il compito di tutelare e tramandare non solo le tecniche di lavorazione, ma anche i gesti che un ceramista effettua durante la modellazione di un manufatto ceramico con tecniche tradizionali. Per questo è stata progettata una soluzione ad hoc: un’applicazione di Realtà Aumentata, fruibile attraverso uno schermo interattivo. L’applicazione è in grado di tracciare l’utente nello spazio e di guidarlo nell’apprendere in maniera interattiva sia le tecniche di lavorazione di un manufatto ceramico, sia i gesti atti a modellare un oggetto, in questo caso virtuale. Si tratta di un serious game che punta sulla simulazione per attivare la curiosità del visitatore su questo importante aspetto del patrimonio.

Continuano anche le rassegne mensili: “English for beginners”, corso di inglese per principianti con Janice (martedì alle 10), “Yoga al museo” con Ticia (mercoledì 17 alle 10:15 – costo 10 euro), “Knit tea – Tessere in biblioteca”, incontri di condivisione saperi e tecniche (mercoledì alle 18), “My fairy books”, laboratorio di lettura per bambini di età prescolare (sabato dalle 10 alle 12).

Attività ed eventi sono promossi da un partenariato guidato da 34° Fuso Aps in collaborazione con il Comune di Cutrofiano, è stato finanziato dal Ministero della Cultura e approvato nell’ambito dell’avviso pubblico Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura.
Info museobibliotecacutrofiano@gmail.com – 0836512461 – 3278773894.

Marco Damilano presenta “La mia piccola patria. Storia corale di un Paese che esiste” a Lecce, Spongano, Bari e Bisceglie.

Sabato 20 e domenica 21 gennaio il giornalista Marco Damilano, editorialista del quotidiano “Domani”, autore e conduttore della striscia di informazione “Il cavallo e la torre” su Rai Tre, sarà in Puglia per presentare il suo ultimo libro “La mia piccola patria. Storia corale di un paese che esiste” (Rizzoli). Il minitour – promosso da Diffondiamo idee di valore Conversazioni sul futuro – partiràsabato 20 gennaioalle 17, in collaborazione con Coolclub e Libreria Liberrima, l’autore sarà alle Officine Cantelmo di Lecce in dialogo con il sindaco Carlo SalveminiAlle 19:30 poi nel Centro di Aggregazione Giovanile di Spongano sarà intervistato dalla giornalista Valentina Murrieri nell’appuntamento promosso dal Comune di Spongano, in collaborazione con Associazione NarrAzioniUltimi Fuochi teatro e Libreria Idrusa di Alessano. Domenica 21 gennaio alle 11 nella libreria Liberrima di Via Calefati a Bari, per il progetto “Blind Book Bari – Sensazioni in libreria“, finanziato dal bando pubblico Un negozio non è solo un negozio nell’ambito del programma d_Bari 2022 – 2024, Damilano parlerà del volume con la giornalista Maddalena Tulanti. Ultimo incontro fissato alle 18 alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie con la partecipazione di Paolo Ponzio, docente di Storia della Filosofia dell’Università di Bari e presidente del Teatro Pubblico Pugliese.

La mia piccola patria è il racconto di ottant’anni di storia d’Italia, dal 1943 a oggi, dalla Resistenza alle nuove sfide. Gli eventi, i luoghi, i miti, i leader, gli inizi e gli addii che hanno costruito per la prima volta un’identità comune senza eserciti stranieri o dittature. Il Paese che esiste, ritratto nei passaggi cruciali della Repubblica, le conquiste collettive, le cadute, i passaggi oscuri, le tragedie, le rinascite. Il Paese dalle tante appartenenze e dei molti popoli che si sono incrociati, si sono scontrati, avranno la possibilità di ritrovarsi solo partendo dal riconoscimento e dall’apertura. «La patria non è una fortezza da difendere, un castello da rendere inespugnabile, ma è un filo d’erba che trema, un seme che può essere raccolto altrove», scrive Damilano. «Solo accettando la condizione degli ex-patriati, solo se la patria, come l’abbiamo conosciuta, diventa una “Ex-Patria”, potremo ritrovare il senso della nostra appartenenza. Solo perdendoci potremo ritrovarci, solo uscendo da noi stessi potremo ritornare a casa, per poi uscire ancora. Per compiere un altro passo di quel cammino cominciato ottant’anni fa, in una mattina di primavera».

Copertina del nuovo libro di Marco Damilano

Marco Damilano è nato a Roma nel 1968. Giornalista, saggista, conduttore televisivo, direttore de l’Espresso dal 2017 al 2022, già autore e ospite fisso di Gazebo (Rai3) e Propaganda Live (La7), attualmente collabora con “Domani” e conduce su Rai Tre la striscia quotidiana di informazione Il cavallo e la torre. Tra i suoi libri più recenti “Processo al nuovo” (2017), “Un atomo di verità. Il caso Moro e la fine della politica in Italia” (2018) e “Il Presidente” (2021). È autore dei podcast “Romanzo Quirinale” (2021) ed “Ex Voto” (2022) per Chora media.

 

Info
3394313397 – conversazionisulfuturo.it

Ogni sabato e domenica proseguono le visite guidate alla scoperta del Parco Archeologico di Rudiae a Lecce.

Proseguono le visite guidate nel Parco archeologico di Rudiae Lecceogni sabato alle 15 e domenica alle 11 (ingresso 8/6 euro) il pubblico sarà accompagnato alla scoperta della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.). Gli scavi archeologici, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro. Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la stessa Soprintendenza e il Comune di Lecce.  Info e prenotazioni parcoarcheologicorudiae.it

LA VISITA
Il percorso di visita di Rudiae prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura. Qui è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro al quale si accede mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord. La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, permetterà di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi. Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.

Visite Guidate al Parco

 

ARCHEOLOGIA A RUDIAE
Rudiae fu descritta già nel XVI secolo da Antonio De Ferraris, meglio noto con il nome di Galateo, il quale, nel Liber de Situ Japigiae (1558), denunciò per primo le distruzioni provocate nell’area archeologica dai lavori agricoli. Il luogo rimase a lungo in stato di abbandono e fu oggetto di ritrovamenti sporadici sino alla seconda metà dell’800, allorché, con l’istituzione della ‘Commissione Conservatrice dei Monumenti Storici e di Belle Arti di Terra d’Otranto’, il duca Sigismondo Castromediano promosse alcune campagne di scavo dirette da Luigi De Simone (1869-1875). Le indagini portarono alla luce alcuni ipogei, numerose tombe, ceramiche figurate di produzione attica e italiota ed epigrafi messapiche e romane, che andarono a formare il nucleo principale del Museo Provinciale di Lecce, costituito nel 1868 su volontà del Castromediano. Tra il 1957 e il 1959, la Soprintendenza alle Antichità condusse due campagne di scavo proprio in questo settore. Le indagini condotte sul campo da Giovanna Delli Ponti riportarono alla luce due ipogei ellenistici, tratti di strade basolate ed edifici monumentali di età repubblicana. Nel 1970 la zona compresa entro il limite delle mura messapiche fu sottoposta a vincolo archeologico per favorirne la tutela, senza che ciò comportasse, però, un programma di indagini sistematiche. Alla metà degli anni ’80 venne presentata al Ministero la proposta d’esproprio di Fondo Acchiatura e con la successiva acquisizione venne istituito il parco archeologico di Rudiae. Negli ultimi due decenni, le indagini topografiche realizzate dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento hanno consentito la redazione della carta archeologica del sito. A partire dal 2011 si è effettuato lo scavo dell’anfiteatro di Rudiae, in collaborazione tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto e Comune di Lecce, in un’area dell’insediamento messapico acquisita di recente dall’Amministrazione comunale, grazie ad un finanziamento PRUSST. Le ricerche hanno messo in luce quasi interamente l’anello perimetrale del monumento, i corridoi radiali (vomitoria) che dividevano la cavea in cunei e parte delle sostruzioni sulle quali poggiavano le file di sedili. Sempre nel 2011, nell’ambito del progetto di valorizzazione promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, sono stati condotti saggi di scavo nel settore nord-occidentale della cinta muraria di Rudiae. Gli scavi hanno interessato un tratto del fossato esterno e della possente fortificazione messapica, foderata sia verso l’interno che verso l’esterno da strutture murarie in opera quadrata con blocchi di calcare, per uno spessore complessivo di ca. 8 m. Lo scavo dell’anfiteatro è ripreso a partire dal novembre 2014 sino al settembre del 2015, con finanziamenti POIn FESR 2007-2013 (Valorizzazione delle aree di attrazione culturale – Linea 1), ed ha permesso di riportare in luce la metà sud dell’edificio da spettacolo sino al livello dell’arena. Tra il 2016 e il 2017, il nuovo progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologica di Rudiae, finanziato con fondi FSC 2007/2013, ha consentito di riportare alla luce il settore settentrionale del monumento e di effettuare un primo intervento conservativo delle strutture murarie, oltre al riposizionamento in situ di alcuni blocchi. Le attività sul campo, con il coordinamento scientifico di Francesco D’Andria, dirette dagli architetti Enrico Ampolo e Roberto Bozza, sono state effettuate dalle imprese Nicolì SpA (2014-2015) e De Marco SRL-Lithos SRL (2016-2017), con l’assistenza archeologica della società Archeologia Ricerca e Valorizzazione SRL (A.R.Va), spin-off dell’Università del Salento.

Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce circa 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19’55.6″ N 18°08’46.3″ E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa un’ora) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.

 

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Per info e prenotazioni
3491186667 – 3495907685
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Al Teatro Nasca di Lecce la stagione di concerti dell’Associazione “Good Vibes”

SABATO 13 GENNAIO AL TEATRO NASCA DI LECCE LA STAGIONE DI CONCERTI DELL’ASSOCIAZIONE “GOOD VIBES – MUSICA CULTURA AMBIENTE” PROSEGUE CON IL PINTURAS DUO DI ROBERTO OTTAVIANO E NANDO DI MODUGNO. PROSSIMI APPUNTAMENTI CON PAOLO FRESU, PIERLUIGI BALDUCCI E MARIA PIA DE VITO.


Sabato 13 gennaio (doppio set ore 20 e 22) nella sede di Nasca – Il teatro in Via Siracusa 28 a Lecce, con il Pinturas duo del sassofonista Roberto Ottaviano e del chitarrista classico Nando Di Modugno, proseguono i concerti e gli appuntamenti di Good Vibes – Musica Cultura Ambiente. Nel 2024 continua infatti la collaborazione tra l’associazione, sempre con la direzione artistica del contrabbassista Marco Bardoscia, e Nasca, spazio sociale e culturale del capoluogo salentino, diretto dall’attore, autore e regista Ippolito Chiarello, ideatore del Barbonaggio Teatrale, e dalla sua compagnia Nasca Teatri di Terra. Dopo Pinturas duo il programma ospiterà l’atteso ritorno del trombettista Paolo Fresu con il suo progetto “Ferlinghetti” insieme a Daniele Di Bonaventura, Dino Rubino e Marco Bardoscia (sabato 17 e domenica 18 febbraio), il quintetto del bassista Pierluigi Balducci con “Kosmos & Chaos” (sabato 23 marzo) e la cantante Maria Pia De Vito affiancata dal chitarrista Roberto Taufic (sabato 20 aprile). Ingresso 15/20 euro. Posti limitati con prenotazione obbligatoria 3895359459 – goodvibesassociazione@gmail.com.

Cavalicco (UD), 27/02/2023 – Artesuono Recording Studio (Stefano Amerio) – Roberto Ottaviano Quartet – Roberto Ottaviano : sax soprano. Nando Di Modugno: chitarra classica, chitarra acustica. Giorgio Vendola: contrabbasso. Pippo Ark D’Ambrosio: batteria – Foto Luca A. d’Agostino/Phocus Agency – 2023

Nel primo concerto dell’anno, i due musicisti e compositori pugliesi proporranno la loro grammatica jazz che diventa un pretesto linguistico musicale in grado di disegnare paesaggi e storie favolose. I colori si diffondono sopra un’infinita tavolozza fatta di musiche celebri, da Maurice Ravel a Caetano Veloso, da Ralph Towner a Ravi Shankar. Le sfumature pigmentate vengono mescolate per dar corpo a dipinti sonori che riecheggiano tutte le musiche che i due amano profondamente e che rappresentano ancora oggi, l’idea di un messaggio nella bottiglia. Ecco come si compone “Pinturas”, un affresco dinamico, proiettato verso il futuro ma tuttavia radicato nell’archetipo del sud del nostro paese o nei sud del mondo intero. Sax e chitarra classica si intrecciano in un percorso pieno di alchimie e sfumature musicali che spaziano dal jazz classico alle radici etniche, dalla canzone pura ai grandi classici, in un continuo gioco di mescolanze, ammiccamenti e divertimento. I due si conoscono da sempre e da sempre collaborano. Tutto nasce dal semplice incontro tra i fiati e le corde e dall’onnivora passione per la musica.

“Pinturas” è anche e soprattutto la storia di un’amicizia. Roberto Ottaviano (attivo sulla scena jazzistica internazionale da oltre quarant’anni che ha suonato e inciso con alcuni tra i più importanti musicisti americani ed europei a cavallo tra diverse generazioni, eletto musicista italiano dell’anno per Top Jazz 2022, referendum indetto dalla storica rivista Musica Jazz) e Nando di Modugno (che nel corso della sua carriera ha suonato in orchestra sotto la direzione, fra gli altri, di Ennio Morricone, Daniele Gatti e di Jurg Henneberger e ha collaborato con Nicola Piovani, Pierre Favre, Jay Rodriguez e Bobby McFerrin, solo per fare qualche nome) hanno fatto tanta strada insieme, soffermandosi ora nel jazz, ora nel classico, ora nella world music ed ancora nella canzone, dai grandi classici partenopei fino a Sting. Oggi il loro linguaggio ha riunito i tanti stimoli in una sorta di ecumenismo interpretativo, trovando una propria voce e giocando con i generi, anche grazie alle straordinarie capacità improvvisative, offrendo un repertorio di una vastità invidiabile, tale da rendere ogni concerto un’esperienza unica e irripetibile. Nel giugno 2023 è uscito “A che punto è la notte”, progetto discografico prodotto da Dodiciune nella programmazione Puglia Sounds Records, del quartetto Pinturas, nel quale il sassofonista e il chitarrista sono affiancati dal contrabbasso di Giorgio Vendola e dalla batteria e dalle percussioni di Pippo D’Ambrosio.

Nando di Modugno – Roberto Ottaviano