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domenica, Settembre 8, 2024
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Poesia, musica, food e drink al Castello Volante di Corigliano d’Otranto

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MARTEDÌ 20 AGOSTO AL CASTELLO VOLANTE DI CORIGLIANO D’OTRANTO LA MUSICA DI RAFFAELLA ROCCASECCA E LE POESIE DI ALESSANDRO FRANCESCO ALFIERI.


Martedì 20 agosto (ingresso libero) la terrazza di Nuvole, cocktail bar e bistrot del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, ospita una serata tra poesiamusicafood e drinkDalle 18:30 sarà possibile degustare un aperitivo e apprezzare il rinnovato menù proposto da Diletta Bagordo e Andrea Mazzola, sorseggiando un cocktail dalla lista scelta con cura da Michele ContiniAlle 20:00, in collaborazione con la Biblioteca Comunale Magma aps, dialogando con Isabella Pandelli, il medico Alessandro Francesco Alfieri, appassionato di cinema, letteratura, astronomia, fotografia e musica, presenterà la sua prima raccolta di poesie “Il peso dei fiori” (Edizioni Creativa). «Queste righe, in fondo, altro non sono che il mio tentativo di raccogliere questi fiori e conservarli in un libro, fino a che, un giorno, sfogliandone le pagine, questi momenti lasciati seccare nella mia memoria mi ridiano il profumo di quei giorni», sottolinea l’autore magliese. Alle 21:30 spazio al concerto di Raffaella Roccasecca. Affiancata da Federico Specchia (chitarra), Tonio Longo (basso), Roberto Fedele (batteria) la cantante leccese proporrà un viaggio musicale tra grandi successi della musica rock italiana e internazionale. In scaletta non mancheranno alcuni brani del suo album d’esordio “Tutta scena” e i successivi singoli “Una poltrona per due”, “13” e “Che vuoi che sia”.  Musicista, cantante, artista poliedrica, direttrice artistica di eventi e locali, studentessa del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, nel suo nuovo progetto di inediti arriva a esprimere pienamente la sua personalità, a raccontare se stessa e tutti coloro che si rivedono nelle sue canzoni, utilizzando luoghi comuni e non della vita di ognuno, seguendo nei brani il filo rosso, un solo filo rosso: l’amore con un pizzico di rock’n roll. Info e prenotazioni tavoli 3343429268nuvole@ilcastellovolante.it.

Presentazione della nostra rivista al “Mercatino del Gusto” a Maglie

Al Mercatino del Gusto a Maglie abbiamo presentato la nostra rivista In Puglia Tutto l’Anno. Grazie agli organizzatori per l’ospitalità, a tutti i partecipanti, al direttore, redazione e collaboratori della rivista e alla Tipografia Pixo di Maglie che ci permette di esserci puntualmente.


La galleria fotografica con i vari collaboratori e ospiti intervenuti

Proseguono le serate di “SERE D’ESTATE” Nel Parco Archeologico di RUDIAE a Lecce

NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE PROSEGUONO LE “SERE D’ESTATE”. PROSSIMI APPUNTAMENTI CON LO SPETTACOLO “HEROIDES – EROS, FOLLIA, CORAGGIO E LIBERTÀ”, IL CONCERTO DI MASSIMO SILVERIO, LE VISITE GUIDATE E LA RIEVOCAZIONE STORICA CON GLADIATORES RUDINI.


Giovedì 8 (ore 19:30 – ingresso libero) con lo spettacolo “Heroides – Eros, follia, coraggio e libertà, domenica 11 (ore 21:00 – ingresso 12 euro) con  il concerto di Massimo Silverio per il SEI Festival di Coolclub, e sabato 17 agosto (ore 18:30 – ingresso 10|8 euro) con Gladiatores rudini proseguono a Lecce le “Sere d’estate” del Parco archeologico di Rudiae, città prima messapica(VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al poeta Quinto Ennio (239-169 a.C.).

 Nos sumus Romani, qui fuimus ante Rudini: questo verso del padre della letteratura latina, nella reinterpretazione luminosa di Gianfranco Basso, accoglierà le persone per le consuete visite guidate (ogni sabato e domenica – ore 18:30, salvo altri eventi)  e per i numerosi appuntamenti in programma in uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Info e prenotazioni  3491186667 – 3495907685 – parcoarcheologicorudiae.it.

HEROIDES – EROS, FOLLIA, CORAGGIO E LIBERTÀ
Giovedì 8 agosto (ore 19:30 – ingresso libero) dopo una breve visita guidata, l’anfiteatro romano ospiterà Heroides – Eros, follia, coraggio e libertà, spettacolo tratto da Ovidio di e con Maria Margherita Manco con musiche originali di Marco Della Gatta. Le lettere delle eroine più note del mondo antico diventano dei monologhi legati dal fil rouge delle espressioni di eros, follia, coraggio e libertà che caratterizzano tredici personaggi femminili, di cui vengono messe in evidenza, con grande potenza espressiva, le varie sfumature

Heroides – Foto Pietro Annicchiarico

dell’animo. Heroides è uno spettacolo che accompagna il pubblico – in un percorso metatemporale – fra i palpiti del cuore femminile, facendo riscoprire il puro pathos di matrice classica. La drammaturgia esalta lo stile classico proiettandolo verso la contemporaneità e l’universalità. Maria Margherita Manco e Marco Della Gatta propongono un’interpretazione carica di significati e suoni che suscitano un coinvolgimento emotivo particolare nell’ascoltatore, guidato in un viaggio fra le avventure amorose dell’antichità dalla sorprendente attualità, in una continua simbiosi drammatica tra potenza della musica e forza attoriale. Lo spettacolo è organizzato dal Parco Archeologico di Rudiae in collaborazione con Spitha – Suoni Poesia Interpretazione Teatro Arte Associazione Culturale Musicale e Teatrale ETS e il contributo del Comune di Lecce.

MASSIMO SILVERIO – SEI FESTIVAL

Domenica 11 agosto (ore 21:30 – ingresso 12 euro – prevendite disponibili su Dice.fm e Ticketmaster.it) il SEI festival di Coolclubospiterà il concerto del cantautore, cantante e chitarrista friulano Massimo Silverio, che scrive e canta in cjarniel, lingua minoritaria delle Alpi Carniche. Fra il fascino della terra di confine e la tradizione di un idioma antico, Silverio forma il suo personalissimo linguaggio fatto di poesia e suoni che si mescolano

Heroides – Foto Pietro Annicchiarico

tra classico e contemporaneo, popolare e colto, acustico, elettroacustico ed elettronico. Dopo 2 EP autoprodotti nel 2023 arriva alla pubblicazione del suo primo album intitolato “Hrudja” (finalista al Premio Tenco per il miglior album in dialetto), frutto dell’incontro con il produttore Manuel Volpe (Rhabdomantic Orchestra) e del contributo del musicista e performer piemontese Nicholas Remondino (Lamie, Stefano Battaglia, Vieri Cervelli Montel). In attesa del live, gli archeologi Pio Panarelli e Dario Corritore racconteranno la storia di Rudiae, dalle origini messapiche alla conquista romana, dalla costruzione dell’anfiteatro, eretto durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.), grazie all’opera filantropica della giovane donna romana Otacilia Secundilla, fino all’oblio e alla sua riscoperta. Nel corso della serata del SEI Festival, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl e con il sostegno del Comune di Lecce, sarà possibile fare un aperitivo con un calice di vino rosato di Garofano Vigneti e Cantine e i prodotti da forno di Fior di pane.

GLADIATORES RUDINI
Sabato 17 agosto
 (ore 18:30 – ingresso 10|8 euro) torna Gladiatores rudini: una visita guidata speciale per raccontare le origini degli anfiteatri e le differenti tipologie di giochi che si svolgevano al loro interno, molti dei quali avevano come protagonisti i gladiatori. L’appuntamento si concluderà con la simulazione di un combattimento gladiatorio a cura del gruppo Legio VIII Avgvsta Salento. Una riproposizione di spaccati della vita militare del passato attraverso la rievocazione storica in costume (living history) in cui si amalgameranno spettacolo e veridicità storica. Attraverso il metodo dell’archeologia sperimentale, sono stati ricostruiti, infatti, anche abbigliamento e armi dell’epoca romana.

Parco Archeologico di Rudiae – Foto Roberto Leone

IL PARCO ARCHEOLOGICO
Gli scavi, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro.

NOS SUMUS ROMANI, QUI FUIMUS ANTE RUDINI
Visitatori e spettatori saranno accolti quest’anno da un’installazione luminosa di Gianfranco Basso. Attraverso linee luminose l’artista riporta il poeta Quinto Ennio nel suo luogo di nascita. La sua figura appare nel buio della notte, restituendo il volto al luogo e riaffermando, nel gesto artistico, la centralità della sua personalità nella cultura occidentale. “Un ritorno dal passato attraverso l’intreccio di fili luminosi. Quinto Ennio guarda dall’alto della summa cavea, affermando la sua presenza: un monito per non dimenticare la sua importanza nella storia della letteratura”, sottolinea Basso. Affianco al ritratto si può leggere un suo celebre verso: Nos sumus Romani, qui fuimus ante Rudini. Il Poeta, dunque, ricorda come un tempo “fummo cittadini di Rudiae”, prima di divenire romani, italiani, europei. Nell’installazione la storia incontra l’arte contemporanea, la luce fende il buio mentre la memoria riemerge dal passato, salvaguardando radici e identità.

Nos sumus Romani, qui fuimus ante Rudini

LA VISITA
Il percorso di visita di Rudiae prende avvio dall’area di Fondo Acchiatura. Qui è possibile visitare le strutture archeologiche messe in luce nel corso dei vecchi scavi degli anni ’50, ovvero le due strade basolate ortogonali, il luogo di culto e l’ipogeo ellenistico, al quale non è possibile accedere. Dopo aver visitato i resti archeologici di Fondo Acchiatura, il percorso prosegue sul lato nord dove un varco nel muro a secco consente un’affascinante veduta dall’alto dell’anfiteatro al quale si accede mediante una rampa di scale in acciaio situata in corrispondenza dell’ingresso sud del monumento; il sito è parzialmente fruibile anche per persone con disabilità motoria, poiché è presente un percorso semi-sterrato lungo il lato est che, attraverso una rampa in terra, permette di scendere nell’anfiteatro dall’ingresso nord. La visita, supportata dal virtual tour su tablet e da pannelli con foto, ricostruzioni virtuali e illustrazioni grafiche, permetterà di scoprire tutte la fasi di vita e monumentalizzazione dell’area, a partire dall’Età messapica, quando fu realizzata la cisterna (lacus) per la raccolta delle acque meteoriche, fino ad arrivare alla costruzione dell’anfiteatro nei primi anni del II sec. d.C., durante il regno di Traiano. In seguito, si risale dalla rampa in terra e da lì si percorre la stradina perimetrale che consente una vista stupenda del settore ovest, dove è possibile osservare la stratificazione delle strutture del lacus, dell’anfiteatro e del muretto a secco ottocentesco, impreziosita dalla presenza degli ulivi. Oltre agli aspetti archeologici, il sito, distante dall’inquinamento acustico della città, è caratterizzato da un silenzio suggestivo, interrotto solo dal frinire delle cicale, e dagli aromi delle presenze botaniche mediterranee (timo, rucola a fiori bianchi, orchidee, ecc.), in grado di sviluppare molteplici percezioni sensoriali.

ARCHEOLOGIA A RUDIAE
Rudiae fu descritta già nel XVI secolo da Antonio De Ferraris, meglio noto con il nome di Galateo, il quale, nel Liber de Situ Japigiae (1558), denunciò per primo le distruzioni provocate nell’area archeologica dai lavori agricoli. Il luogo rimase a lungo in stato di abbandono e fu oggetto di ritrovamenti sporadici sino alla seconda metà dell’800, allorché, con l’istituzione della ‘Commissione Conservatrice dei Monumenti Storici e di Belle Arti di Terra d’Otranto’, il duca Sigismondo Castromediano promosse alcune campagne di scavo dirette da Luigi De Simone (1869-1875). Le indagini portarono alla luce alcuni ipogei, numerose tombe, ceramiche figurate di produzione attica e italiota ed epigrafi messapiche e romane, che andarono a formare il nucleo principale del Museo Provinciale di Lecce, costituito nel 1868 su volontà del Castromediano. Tra il 1957 e il 1959, la Soprintendenza alle Antichità condusse due campagne di scavo proprio in questo settore. Le indagini condotte sul campo da Giovanna Delli Ponti riportarono alla luce due ipogei ellenistici, tratti di strade basolate ed edifici monumentali di età repubblicana. Nel 1970 la zona compresa entro il limite delle mura messapiche fu sottoposta a vincolo archeologico per favorirne la tutela, senza che ciò comportasse, però, un programma di indagini sistematiche. Alla metà degli anni ’80 venne presentata al Ministero la proposta d’esproprio di Fondo Acchiatura e con la successiva acquisizione venne istituito il parco archeologico di Rudiae. Negli ultimi due decenni, le indagini topografiche realizzate dal Laboratorio di Topografia Antica e Fotogrammetria del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento hanno consentito la redazione della carta archeologica del sito. A partire dal 2011 si è effettuato lo scavo dell’anfiteatro di Rudiae, in collaborazione tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi, Lecce e Taranto e Comune di Lecce, in un’area dell’insediamento messapico acquisita di recente dall’Amministrazione comunale, grazie ad un finanziamento PRUSST. Le ricerche hanno messo in luce quasi interamente l’anello perimetrale del monumento, i corridoi radiali (vomitoria) che dividevano la cavea in cunei e parte delle sostruzioni sulle quali poggiavano le file di sedili. Sempre nel 2011, nell’ambito del progetto di valorizzazione promosso dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia, sono stati condotti saggi di scavo nel settore nord-occidentale della cinta muraria di Rudiae. Gli scavi hanno interessato un tratto del fossato esterno e della possente fortificazione messapica, foderata sia verso l’interno che verso l’esterno da strutture murarie in opera quadrata con blocchi di calcare, per uno spessore complessivo di ca. 8 m. Lo scavo dell’anfiteatro è ripreso a partire dal novembre 2014 sino al settembre del 2015, con finanziamenti POIn FESR 2007-2013 (Valorizzazione delle aree di attrazione culturale – Linea 1), ed ha permesso di riportare in luce la metà sud dell’edificio da spettacolo sino al livello dell’arena. Tra il 2016 e il 2017, il nuovo progetto di recupero e valorizzazione dell’area archeologica di Rudiae, finanziato con fondi FSC 2007/2013, ha consentito di riportare alla luce il settore settentrionale del monumento e di effettuare un primo intervento conservativo delle strutture murarie, oltre al riposizionamento in situ di alcuni blocchi. Le attività sul campo, con il coordinamento scientifico di Francesco D’Andria, dirette dagli architetti Enrico Ampolo e Roberto Bozza, sono state effettuate dalle imprese Nicolì SpA (2014-2015) e De Marco SRL-Lithos SRL (2016-2017), con l’assistenza archeologica della società Archeologia Ricerca e Valorizzazione SRL (A.R.Va), spin-off dell’Università del Salento.

Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce circa 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19’55.6″ N 18°08’46.3″ E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa un’ora) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.

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Per info e prenotazioni
3491186667 – 3495907685
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parcoarcheologicorudiae.it

Prosegue la rassegna aMelpignano con in evidenza CCCP – FEDELI ALLA LINEA

DA GIOVEDÌ 8 A DOMENICA 11 AGOSTO LA RASSEGNA AMELPIGNANO – MERIDIANO PROSEGUE CON MODENA CITY RAMBLERS, CCCP – FEDELI ALLA LINEA (OSPITI DEL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB) E TITANIC CON STEFANO MASSINI E CORRADO FORMIGLI.

Fino al 17 agosto nell’Arena del Palazzo Marchesale in Piazza Antonio Avantaggiato prosegue la seconda edizione di AMelpignano – Meridiano Salento, manifestazione ideata da Razmataz Live,  in collaborazione con numerose realtà salentine e alla fondamentale sinergia con il Comune di Melpignano.


Giovedì 8 agosto (ore 21:15 – ingresso gratuito) la rassegna ospiterà l’inconfondibile sound dei Modena City Ramblers. Da sempre innamorata della musica e delle tradizioni dell’isola di Smeraldo, la band nasce nel 1991 come gruppo di folk irlandese. Da lì un trentennio costellato di successi, sia dal punto di vista discografico che di live tour, in Italia e in Europa. Dopo lo stop del 2020 che ha forzatamente tenuto il gruppo lontano dai propri fan, abituati alle circa 80 date all’anno sul palco, nel 2021 il gruppo è tornato per celebrare i 30 anni di carriera con lo spirito di sempre, con la musica e con l’estrema vicinanza al

Modena City Ramblers

proprio pubblico. Nel 2022 i Modena City Ramblers hanno dato il via al loro tour per celebrare “Appunti Partigiani”, disco d’oro del 2005 e importante tappa della loro ricca carriera discografica, che oltre all’Italia, in più di 40 date ha toccato anche Sudafrica, Spagna, passando per lo Sziget Festival di Budapest. Da Novembre 2022 la band ha portato il tour celebrativo anche nei club italiani. Nel 2023 uscito “Altomare“, il nuovo atteso album. Undici canzoni affidate alla corrente, tra le onde più impetuose di un mare sempre più oscuro e indifferente e il nostro orizzonte più bello e prezioso. Undici canti di vita e di speranza, di fiero navigare, di amore e di Resistenza.

Venerdì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso 43 euro + dp – info e prevendite seifestival.it) i CCCP – Fedeli alla lineaapprodano nell’arena AMelpignano in Piazza Antonio Avantaggiato grazie al Sei Festival di Coolclub. Con la grande mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024” tenutasi nei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Romolo Valli, le tre serate sold out del concerto “CCCP in DDDR” all’Astra Kulturhaus di Berlino e il rilascio del nuovo album live “Altro Che Nuovo Nuovo“, a 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia“, Giovanni Lindo FerrettiMassimo ZamboniAnnarella Giudici e Danilo Fatur, insieme alla band formata da Luca RossiSimone FilippiEzio BonicelliSimone Beneventi Gabriele Genta, sono in tour tra i principali festival italiani. Tra le tappe di una delle tournée più attese dell’estate non poteva mancare assolutamente Melpignano. La formazione è profondamente legata al piccolo comune grico per l’incredibile storia del tour, raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, che tra il 1988 e il 1989 dal Salento portò la band in Unione Sovietica. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.

Titanic – Corrado Formigli – Stefano Massini – Foto Andrea Testi

Domenica 11 agosto (ore 21:15 – ingresso 25 euroStefano Massini e Corrado Formigli con “Titanic ovvero il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare” con musiche eseguite dal vivo da  Tazio Aprile (tastiere), Luca “Roccia” Baldini (basso), Massimo Ferri (chitarre) e Mariel Tahiraj (violino)Eventi climatici senza precedenti si stanno abbattendo sul pianeta terra, gridando un’emergenza che non è più negabile. Tifoni distruttivi, incendi indomabili e la colonnina di mercurio che ormai abbatte record anno dopo anno, in una vera e propria escalation. Eppure, le masse non sembrano colpite, e la narcosi continua nel silenzio generale, come se l’ambiente dovesse pagare l’inevitabile prezzo del nostro benessere e dell’umano progresso. Esistono però delle regole, minime, concrete, semplicissime, per evitare al Titanic l’impatto con l’iceberg? Dopo aver varcato il traguardo di oltre 200 puntate insieme a Piazzapulita, Corrado Formigli e Stefano Massini salgono adesso insieme sui palchi teatrali con Titanic, spettacolo dal vivo che in modo nuovo, fra narrazione, giornalismo e musica, tenta di accendere una luce, smuovere sensibilità e stimolare reazioni sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata.

AMelpignano 2023

Mercoledì 14 agosto (ore 21:15 – ingresso 29 euro) una serata da non perdere per gli appassionati del rock d’autore italiano con Marlene Kuntz Vasco Brondi. Il gruppo piemontese è in tour per celebrare i trent’anni dall’uscita di Catartica, album che ha senza dubbio alcuno avuto il merito di tracciare un segno indelebile nel nostro panorama musicale. Con la produzione di Lega e Maroccolo (CCCP e CSI) per la neonata etichetta indipendente di allora Consorzio Produttori Indipendenti, le quattordici memorabili canzoni che compongono il disco sono state la risposta alla fame irrefrenabile di un suono diverso di cui soffriva il pubblico italiano dei primi anni ‘90, complici i modelli americani e inglesi che ai tempi sfornavano band grunge e hardcore del calibro di Nirvana e Pearl Jam. A tre anni da “Paesaggio dopo la battaglia“, il primo album pubblicato a suo nome dopo la conclusione del progetto Le luci della centrale elettrica, “Un segno di vita” segna il ritorno di Vasco Brondi. Dieci tracce che si susseguono in un incessante racconto pieno di fuochi. Fuochi di segnalazione di una vita di passaggio, sparati in mezzo al mare o in una periferia silenziosa per farsi trovare, fuochi da custodire, incendi nei boschi e nei cuori, che l’artista racconta con la sua consueta cifra stilistica incisiva e inconfondibile, che va dal personale all’universale.

Amelpignano 2023

Sabato 17 agosto (ore 21:15 – ultimi biglietti disponibili ingresso 46|57,50|69 euro) gran finale con Fiorella Mannoia che torna a Melpignano dopo l’esperienza da Maestra concertatrice della 26esima edizione del Concertone de La Notte della Taranta. L’artista romana è pronta a festeggiare le sue 70 candeline nella dimensione per lei più naturale, il palco. In scena un nuovo incredibile progetto: “Fiorella Sinfonica – Live con orchestra”, un tour che farà tappa nelle location più suggestive di tutta Italia, in cui l’artista sarà per la prima volta accompagnata da un’orchestra sinfonica. Una nuova emozionante avventura per Fiorella Mannoia iniziata con il ritorno in gara al Festival di Sanremo con “Mariposa”. Il brano, un vero manifesto per cantare l’orgoglio di essere donna, ha vinto il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, firmato in prima persona dalla cantante insieme a Cheope e Carlo Di Francesco che sigla anche le musiche con Federica Abbate e Mattia Cerri.

Durante le serate sarà disponibile la birra artigianale di puro malto d’orzo, prodotta per AMelpignano dal Birrificio B94, uno dei più longevi birrifici pugliesi, noto da oltre 15 anni per la costanza, la qualità e la valorizzazione del territorio attraverso le sue birre, conosciute in Italia e all’estero. Ideato e organizzato da Razmataz Live, un’azienda milanese che si occupa della produzione e della promozione di spettacoli, concerti e festival, A Melpignano – Meridiano Salento nasce grazie alla collaborazione con numerose realtà salentine e alla fondamentale sinergia con il Comune di Melpignano.

Inizio concerti e spettacoli ore 21:15
Info www.amelpignano.com
Biglietti disponibili su TicketOne.

A Castrignano dei Greci si chiude la rassegna visivo-letteraria “BLOOK. MAPPE”

GIOVEDÌ 8 AGOSTO A CASTRIGNANO DE’ GRECI SI CHIUDE LA RASSEGNA VISIVO-LETTERARIA “BLOOK. MAPPE, ATLANTI E PORTOLANI DI QUI” DEL PROGETTO “TITOLO COLLETTIVO”.


Giovedì 8 agosto (ore 20:30 – ingresso libero) da Kora – Centro del Contemporaneo di Castrignano de’ Greci, con un appuntamento finale termina “Blook. Mappe, atlanti e portolani di qui“. Dal 23 maggio la rassegna visivo-letteraria promossa dal progetto “Titolo Collettivo – Una rete per le biblioteche di comunità” ha proposto dieci incontri con autriciautori e persone addette ai lavori per  riflettere sui librinon solo come oggetti da guardare e toccare ma anche come espressione di un immaginario. La serata si aprirà alle 20:30 con “Titolo Collettivo – La rete di fatto”. Ada Facchini (Ramdom APS), Elisa Monsellato (34° Fuso APS) e Gabriella De Luca (Magma APS) racconteranno i risultati raggiunti fin qui dalla rete che ha attivato e realizzato il progetto: i momenti di approfondimento e di co-progettazione, la messa in atto delle competenze acquisite, lo sviluppo dei servizi e delle progettualità annesse e le speranze per il futuro. Interverranno anche Roberto Casaluci (presidente dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina), Luigi De Luca (direttore Polo Biblio Museale di Lecce) e Carmelo Rollo (Legacoop Puglia). A seguire gli illustratori Massimo PascaSasha Ciardo e Chiara Rescio sveleranno le mappe illustrate di Castrignano de’ GreciCorigliano d’Otranto e Cutrofiano realizzate nell’ambito del progetto che hanno ispirato anche i tre puzzle personalizzati per ogni biblioteca (Kora – Centro del Contemporaneo di Castrignano de’ Greci, Museo della Ceramica e Biblioteca comunale di Cutrofiano e Trame libere nel Castello Volante di Corigliano d’Otranto) che permetteranno alle comunità di approcciarsi alla conoscenza attraverso il gioco. Chiara Rescio è stata anche la curatrice del progetto grafico della prima pubblicazione di Titolo Collettivo, un leporello (libro a fisarmonica creato con un’unica striscia di carta o cartoncino) le cui parole invece, sono state scelte da Margherita Macrì.

Titolo Collettivo 1

LA RASSEGNA
Le mappe orientano nel qui e ora, gli atlanti fanno guardare dove sia l’altrove, i portolani guidano visivamente nelle vicinanze degli approdi. Come si fa ad arrivare sulla terraferma e come si può ogni volta andar per mare aperto? Per provare a rispondere a questa domanda gli organizzatori hanno promosso una rassegna visivo-letteraria che riflette sui libri come oggetti da guardare e toccare e come espressione di un immaginario. L’immaginario di qui. Una manifestazione che ha visto avvicendarsi in dieci incontritrentadue ospitiquindici libri e tante immagini che hanno contribuito al consolidamento dell’idea che il lavoro culturale delle biblioteche e le conversazioni sui libri possano plasmare l’immaginario, per orientarsi, andare oltre e farne approdo a cui tornare.

IL PROGETTO

Massimo Pasca

Titolo Collettivo promosso da RamdomKora34° Fuso e Magma in collaborazione con Unione dei comuni della Grecìa salentinaPolo Biblio-Museale di Lecce e LegaCoop Puglia, finanziato dalla Regione Puglia con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, propone azioni di formazione, co-progettazione e partecipazione rivolte ad amministratori pubblici, operatori culturali, bibliotecari, sottoscrittori del Patto della Lettura, per trasformare sempre più le biblioteche (in particolare quelle dei comuni di Corigliano d’Otranto, Cutrofiano e Castrignano de’ Greci) in servizi pubblici, accessibili, gratuiti, riconoscibili e soprattutto partecipati dalla comunità di riferimento. In linea con altre esperienze già avviate nella Grecìa Salentina, il progetto punta sui temi della creatività e dei linguaggi del contemporaneo da sviluppare in luoghi di alto interesse storico e artistico, per divulgare l’idea che tramite le buone pratiche culturali si possa avere una crescita del tessuto sociale ed economico.


Info e contatti

3278773894 – titolocollettivo@gmail.com

SEI FESTIVAL di Coolclub, tre nuove serate a Corigliano d’Otranto e Melpignano

LA CRUS, NINOTCHKA, NINFA GIANNUZZI E VALERIO DANIELE, CCCP – FEDELI ALLA LINEA: LA DICIOTTESIMA EDIZIONE DEL SEI FESTIVAL DI COOLCLUB PROPONE TRE NUOVE SERATE A CORIGLIANO D’OTRANTO E MELPIGNANO.

La CrusNinotchkaNinfa Giannuzzi e Valerio Daniele, Cccp – Fedeli alla lineadal 7 al 9 agosto la diciottesima edizione del SEI Festival di CoolClub, caratterizzata dal claim “Perdersi per Ritrovarsi“, prosegue con tre nuove serate.


Mercoledì 7 agosto (ore 21:30 | ingresso 20 euro | prevendite disponibili su Dice.fm e Ticketmaster.it) il Castello Volante di Corigliano d’Otranto accoglierà il concerto di Ninotchka, progetto musicale tra cantautorato, trip-hop e post-rock di Mimmo Pesare, e l’attesa ritorno nel Salento dei La Crus. La lunga carriera della band parte da Milano nel 1995; Mauro Ermanno GiovanardiCesare Malfatti Alex Cremonesi mettono a disposizione del pubblico la loro arte innovativa, che lascerà un segno in quella stagione musicale irripetibile degli anni ’90 con album e singoli che entreranno nella memoria del pubblico e della discografia italiana. Le loro opere hanno ricevuto il Premio Ciampi, la Targa Tenco (per ben due volte), il Premio della Critica di Max Generation e PIM, solo per citarne alcuni. Al Festival di Sanremo del 2011 presentano “Io Confesso”, ora tornata a risplendere anche grazie al featuring di Carmen Consoli a suggello della tanto attesa reunion annunciata il 27 ottobre 2023 mentre il nuovo anno è stato varato con “Come ogni volta”, forse il brano più rappresentativo della band che rinasce come la fenice e risplende di nuova luce anche grazie alla partecipazione di Colapesce e Dimartino.  La primavera 2024 sancisce in maniera definitiva l’attesa reunion anche discograficamente: Proteggimi da ciò che voglio è il nuovo album di inediti, uscito in versione digitale il 22 marzo su etichetta Mescal, distribuito da ADA Music Italy, in contemporanea con il nuovo singolo Mangia dormi lavora ripeti, seguito il 29 marzo dal video che lo rappresenta realizzato con l’AI. Sul palco di Corigliano d’Otranto una formazione del tutto inedita per un live coinvolgente ed affascinante, dal sound potente e ricercato: Joe / Mauro Ermanno Giovanardi (voce e armonica), Cesare Malfatti (chitarre e campioni), Chiara Castello (tastiere e cori), Marco Carusino (basso e chitarre) e Leziero Rescigno (batterie). In scaletta anche il secondo singolo estratto dal cd. La rivoluzione accoglie Vasco Brondi, già ideatore del progetto musicale Le Luci della Centrale Elettrica e cantautore di riferimento per diverse generazioni, e Slavoj Žižek, illuminato filosofo, sociologo e politologo sloveno. L’approccio della canzone, al tempo stesso serio e giocoso, sottolinea il fatto che oggi è veramente difficile trovare il motivo per fare una rivoluzione, perché il disinteresse ai grandi temi è sicuramente la moneta corrente con la quale si acquista una finta serenità. Il visual video, lanciato il 19 luglio, è stato girato tra le “archeologie industriali” della ex Falck di Sesto San Giovanni (MI), luogo dove la Rivoluzione è stata, se non di passaggio, quantomeno di auspicio per migliaia di lavoratori.

Ninfa Giannuzzi Valerio Daniele – Foto Egidio Marullo

Giovedì 8 agosto (ore 21.30 – ingresso 10 euro) al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, in concomitanza con “I ddomada grika – La settimana grika“, Ninfa Giannuzzi (canto, ukulele, synth) e Valerio Daniele (chitarra baritona ed elettronica), affiancati da Giorgio Distante (tromba e basso elettrico) e Fabio Moschettini (chitarra classica e ukulele), presenteranno i brani di “Amartìa” (desuonatori). Il duo, nato nel 2013 nell’ambito del movimento della riproposta del repertorio tradizionale salentino, propone brani proposti in grico. Al centro del progetto infatti la scrittura di musica e testi inediti e la ricerca di uno stile personale dove le tematiche, la parola e la poesia si collocano nel contesto storico attuale. Residuo antico e sanguigno, ossatura delle passate comunità, nel lavoro del duo, il grico muta funzione e viene sublimato in registro espressivo. È trasposto in termini spesso paradossali, immaginifici e giocato come una caleidoscopica giostra di suoni e immagini. Sul versante musicale, il duo dà vita a materiale del tutto inedito, tenendo sotto la pelle il legame con la tradizione ma ricercando un suono volutamente sospeso fra acustico, elettrico ed elettronico, trattando testi e melodie in modo libero e svincolato da appartenenze a specifici linguaggi musicali. Gli arrangiamenti spaziano così in diverse aree sonore, sfiorando i generi ma con la chiara intenzione di non aderire ad alcuno di essi.

CCCP – Fedeli alla linea – Foto Guido Harari

Venerdì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso 49,45 euro – info e prevendite seifestival.it) i CCCP – Fedeli alla lineaapprodano nell’arena AMelpignano in Piazza Antonio Avantaggiato grazie al Sei Festival di Coolclub. Con la grande mostra “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea 1984-2024” tenutasi nei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia, il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini” al Teatro Romolo Valli, le tre serate sold out del concerto “CCCP in DDDR” all’Astra Kulturhaus di Berlino e il rilascio del nuovo album live “Altro Che Nuovo Nuovo“, a 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia“, Giovanni Lindo FerrettiMassimo ZamboniAnnarella Giudici e Danilo Fatur, insieme alla band formata da Luca RossiSimone FilippiEzio BonicelliSimone Beneventi Gabriele Genta, sono in tour tra i principali festival italiani. Tra le tappe di una delle tournée più attese dell’estate non poteva mancare assolutamente Melpignano. La formazione è profondamente legata al piccolo comune grico per l’incredibile storia del tour, raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, che tra il 1988 e il 1989 dal Salento portò la band in Unione Sovietica. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.

La Crus

Fino al 30 agosto il festival proporrà il suo viaggio musicale con Massimo Silverio (11 agosto – Parco Archeologico di Rudiae),  Beach Fossils e Bar Italia (12 agosto – Corigliano d’Otranto), Parbleu e Yīn Yīn (martedì 13 agosto – Corigliano d’Otranto), I Hate my Village e Materazi future club (15 agosto – Specchia), Cristiano Metrangolo e Sheebaba (giovedì 22 agosto – Corigliano d’Otranto), Agnese Contini Vipera (giovedì 29 agosto – Corigliano d’Otranto), Thomas Umbaca e Luca De Gennaro (30 agosto – Chiostro degli Agostiniani a Lecce) Inizio concerti ore 21:30. Info e programma seifestival.it.

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, con la direzione artistica di Cesare Liaci, il SEI Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Nuovo Imaie, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei comuni di LecceCorigliano d’OtrantoMelpignano e Specchia, del Distretto Produttivo Puglia Creativa e di Assomusica con il supporto di Vini Garofano e Justweed e in collaborazione con Castello VolanteTicketMasterA.R.Va srlRazmataz Live e altre realtà pubbliche e private.

Nicola Losapio con la CompagniAurea all’evento “100 X 100 MATURI”

L’attore biscegliese ha aperto la serata con un monologo sulla scuola dedicato a studenti, genitori e docenti


BARI – «La scuola è uno degli ambienti educativi in cui si cresce per imparare a vivere». È così che esordisce Nicola Losapio, noto attore biscegliese, nel monologo d’apertura alla nuova edizione di 100 X 100 MATURI.

L’evento, organizzato dal giornale online BisceglieViva, si è svolto lo scorso 5 agosto, nelle Vecchie Segherie Mastrototaro, con una premiazione dei giovani talenti biscegliesi che hanno conseguito il massimo dei voti all’esame di maturità nell’a.s. 2023/2024.

Losapio, in rappresentanza della CompagniAurea aps, ha aperto la serata declamando un monologo sulla scuola, dedicato agli studenti, ai genitori e ai docenti.

L’attore biscegliese è stato poi omaggiato con una targa personalizzata, a ricordo della serata.

«Partecipare a “100 X 100 MATURI” è sempre un grande onore» commenta Losapio, alla fine dell’evento. «Un’iniziativa che valorizza le giovani eccellenze biscegliesi che si sono distinti non solo negli istituti scolastici della nostra città, ma anche nelle scuole delle città vicine».

L’evento. «“100 X 100 MATURI” vede come protagonisti dei giovani in gamba, studiosi, spigliati e determinati. Sono esempi per i loro coetanei e la nostra speranza per un futuro radioso. Ringrazio Francesco Sinigaglia per avermi scelto come rappresentante della CompagniAurea e BisceglieViva per avermi invitato nuovamente a questa meravigliosa iniziativa, nonché per la preziosissima targa ricordo che rimarrà sempre nel mio cuore».

Nicola Losapio

Il monologo. «Il brano che ho declamato racconta ciò che oggi la scuola rappresenta. Un ambiente che alla formazione intellettuale associa e allarga la dimensione umana. Un luogo di dialogo e sereno confronto che aiuta lo studente ad affacciarsi alla vita con atteggiamento critico e altruista. Una scuola che si apre al mondo, con un rapporto educativo sempre più personalizzato e multidisciplinare».

Il teatro. «L’arte è una forma educativa importante, che si riflette in forme molteplici. Per quanto mi riguarda, la disciplina teatrale è sempre stata una forma artistica di alto valore educativo. Essa, infatti, trasmette cultura ma è anche una forma di aggregazione, di socialità, che fa del confronto e dell’interazione un principio di apprendimento molto ampio. Ed è per questo che mi fa molto piacere vedere come tanti giovani si stiano avvicinando al teatro. A Bisceglie, ad esempio, abbiamo una bella realtà grazie alla CompagniAurea di Francesco Sinigaglia che, da qualche tempo, promuove la cultura teatrale a giovani e meno giovani attraverso il teatro “Officina dello Spettacolo” o con il gruppo di lettura “La Leggerezza”. Spero che l’arte continui ad essere una forma di promozione culturale e sociale ancora per molto tempo».

Julian Marley, sulle orme del padre evento speciale Ghironda Summer

Nel 2024 vincitore di un Grammy per l’album «Colors of Royal» l’artista canterà le sue canzoni e renderà omaggio al grande Bob, Julian Marley sulle orme del padre evento speciale Ghironda Summer. L’1 agosto con gli Uprising in concerto nei Fossati del Castello di Otranto


Il concerto di Julian Marley and Uprising è lo «special event» della XXVII edizione del Ghironda Summer Festival, giovedì 1° agosto (ore 21.30), nei Fossati del Castello Aragonese di Otranto (biglietti 18 euro + 2 euro di prevendita sul circuito Vivaticket). L’artista approda in Puglia con il tour mondiale attraverso il quale sta celebrando la recente vittoria ai Grammy per «Colors of Royal», decretato miglior album reggae. Proprio le canzoni di «Colors of Royal», realizzato con il produttore Alexx Antaeus, saranno al centro del concerto di Otranto, dove Julian Marley proporrà, inoltre, i successi della propria carriera e alcune canzoni del repertorio del padre, Bob Marley.

Julian Marley – credit F.Blanquin

Unico dei figli del leggendario musicista a nascere a Londra, nel 1975, Julian mostra subito un grande talento. Cresce tra il Paese natale e la Giamaica e, seguendo le orme del genitore, si avvicina sin da giovanissimo alla musica reggae. Registra la sua prima canzone a soli cinque anni e diventa un abile musicista autodidatta. capace di padroneggiare indifferentemente il basso, la batteria e le tastiere, oltre alla chitarra.

Nel 1989 pubblica il suo primo album intitolato «Uspiring», dal quale deriva il nome della band che l’accompagna in questo tour. Nel 1992 si trasferisce in Giamaica e inizia a lavorare con alcuni veterani della scena reggae, tra cui Aston «Family Man» Barrett, Earl «Wire» Lindo, Tyrone Downie e Earl «Chinna» Smith.

Nel corso della carriera si fa conoscere con album quali «Lion in the Morning» e «Awake» e ottiene numerosi consensi, soprattutto per uno stile musicale pregno di spiritualità, condito da testi sociali e particolarmente ispirati. Come il padre, Julian Marley è, infatti, un devoto rastafariano, oltre che un noto filantropo, e usa la musica per ispirare la propria vita e la propria spiritualità.

Julian Marley – credit F.Blanquin

Dal 2002 gestisce col fratello Damian Marley la Ghetto Youths International, l’etichetta fondata nel 1989 da Ziggy e Stephen Marley e che, oltre a permettere ai fratelli Marley di lavorare a stretto contatto, consente ai giovani artisti di farsi conoscere.

Info 080.4301150.

All’ART&LAB LU MBROIA di Corigliano d’Otranto la rassegna estiva “Sinfonie Rurali”

MARTEDÌ 30 E MERCOLEDÌ 31 LUGLIO ALL’ART&LAB LU MBROIA DI CORIGLIANO D’OTRANTO LA RASSEGNA ESTIVA SINFONIE RURALI PROSEGUE CON BRANCALEONE PROJECT E DONNE NOTE FESTIVAL.


Martedì 30 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) all’Art&Lab Lu Mbroia in Via Vicinale di Sternatia a Corigliano D’Otranto la rassegna Sinfonie rurali prosegue con la musica di Brancaleone Project. L’inedito trio strumentale formato da Giuseppe Spedicato (basso tuba), Rocco Nigro (fisarmonica) e Giorgio Distante (tromba), affiancato per questa tappa speciale, sostenuta della tournée dalla Programmazione Puglia Sounds Tour Italia, dal percussionista Vito de Lorenzi, presenterà i brani di Gradisca, prodotto da Ipe Ipe con il contributo di NuovoImaie.

Brancaleone Project – Lu Mbroia

Omaggio ai grandi maestri del cinema italiano, il cd crea un mondo sonoro poetico, visionario e a tratti onirico ispirato alle pellicole di Federico Fellini e alla musica da cinema di Nino Rota. Le composizioni, tutte originali, sono ispirate da scene di film immaginarie ed il nome del trio è un riferimento esplicito alla rocambolesca “armata Brancaleone” di monicelliana memoria, in cui la figura dei cavalieri di ventura è trasfigurata nel viaggio sonoro dei musicisti. Melodie che sembrano venire fuori da un vecchio grammofono, il mondo delle bande, atmosfere fiabesche, la poesia della fisarmonica. Tutto questo confluisce in Gradisca,  progetto capace di mescolare “alto e basso” e di raggiungere ed emozionare grazie alla bellezza di musiche evocative. Prima del live sarà possibile

Cristiana Verardo – Foto Antonio Leo

degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano. Info e prenotazioni lumbroia@massimodonno.it – 3381200398.

Lavinia Mancusi

Mercoledì 31 luglio (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 7 euro) l’Art&Lab Lu Mbroia accoglie l’ottava edizione di Donne note Festival – Arti, Scienze e Storia per la parità di genere. Dopo un talk con la sindaca di Corigliano d’Otranto Dina Manti e varie ospiti, l’evento realizzato grazie al contributo di Fondazione Puglia, proseguirà con la musica di Rachele Andrioli (una delle più originali interpreti della nuova musica salentina) e Coro a Coro (ensemble vocale femminile che racconta storie di donne attraverso le canzoni popolari da tutto il mondo) con la partecipazione di Cristiana Verardo (cantautrice e chitarrista salentina, vincitrice del Premio Bianca d’Aponte 2019 e di Musicultura 2023) e  Lavinia Mancusi (cantante, autrice e polistrumentista romana, dedita allo studio della musica popolare).