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sabato, Settembre 21, 2024
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‘Le Donne e il Vino’, focus di San Severo Doc sulla crescita dei consumi al femminile

Al Teatro Verdi, sabato 11 novembre, convegno del progetto promosso da cinque cantine

Il mercato del vino è sempre più rosa: cresce la quota delle consumatrici, con un occhio attento alla qualità. Lo certifica una recente indagine dell’Osservatorio sul Mondo Agricolo Enpaia-Censis, che testimonia una evoluzione nel rapporto di genere con il vino.

I dati dello studio delineano nuove sfide per gli operatori del settore, chiamati a ripensare le strategie di produzione, vendita e marketing per venire incontro alle esigenze delle nuove winelovers.

Sarà dedicato proprio ai consumi di vino al femminile il focus del progetto San Severo Doc, Bicchieri e sentieri di Capitanata, promosso dalle cantine Pisan-Battèl (capofila), Ariano, L’Antica Cantina, D’Alfonso Del Sordo e d’Araprì, e finanziato dal Gal Daunia Rurale 2020 nell’ambito del bando relativo all’Intervento 1.4 – ‘Reti di Cooperazione del Distretto del cibo della Daunia Rurale’, a valere sui  fondi PSR PUGLIA 2014-2020 – Misura 19 – Sottomisura 19.2.

È il convegno dal titolo Le Donne e il Vino, in programma sabato 11 novembre, alle 18, nella prestigiosa e suggestiva cornice del Foyer del Teatro Comunale Giuseppe Verdi di San Severo.

San Severo Doc brindisi cantine

Dopo il successo del workshop Parola al vino, organizzato lo scorso 16 ottobre a Vieste, il progetto, modello di aggregazione, fa tappa nella città delle cinque cantine che hanno scelto la cooperazione per scrivere insieme una nuova narrazione del territorio. L’organizzazione è affidata a Pugliaidea e alla Project Manager Ester Fracasso.

Nel tempio sanseverese della cultura, autorevoli esperti si confronteranno sulle nuove tendenze e i possibili sviluppi futuri.

Il convegno si aprirà con i saluti istituzionali di Francesco Miglio, Sindaco di San Severo; Pasqua Attanasio, Presidente del GAL Daunia Rurale 2020; Grazia Di Bari, Consigliera regionale delegata alle Politiche Culturali.

Interverranno Manuela Ariano della Cantina Ariano; Gianfelice D’Alfonso Del Sordo delle Cantine D’Alfonso Del Sordo; Anna d’Amico della Cantina d’Araprì; Angela Pistillo de L’Antica Cantina; Antonio Pisante della Cantina Pisan-Battèl; l’imprenditrice Marina Cvetic; il Prof. Antonio Seccia, docente dell’Università di Foggia; la giornalista e sommelier Titti Casiello. Modera la giornalista e food&wine Ambassador Barbara Politi.

Sarà il Prof. Antonio Seccia, peraltro Segretario Scientifico della Commissione Economia e Diritto della Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, a illustrare i dati delle recenti indagini. Marina Cvetic, figura di riferimento di Masciarelli Tenute Agricole, porterà la sua esperienza di donna del vino.


Per partecipare al convegno è possibile riservare un posto tramite la piattaforma Eventbrite. Il biglietto è gratuito.

(Qui il link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-convegno-le-donne-e-il-vino-san-severo-doc-663068885887?aff=ebdssbdestsearch&keep_tld=1).

Patrick Zaki a Lecce per CONVERSAZIONI SUL FUTURO

LUNEDÌ 13 NOVEMBRE PATRICK ZAKI A LECCE PER UN APPUNTAMENTO SPECIALE DI CONVERSAZIONI SUL FUTURO DELL’ASSOCIAZIONE DIFFONDIAMO IDEE DI VALORE, IN COLLABORAZIONE CON AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA.

IL RICERCATORE E ATTIVISTA EGIZIANO RIPERCORRERÀ LA SUA STORIA RACCONTATA NEL LIBRO “SOGNI E ILLUSIONI DI LIBERTÀ” (LA NAVE DI TESEO) E INCONTRERÀ LE  PERSONE CHE, ANCHE DAL SALENTO, SI SONO MOBILITATE PER CHIEDERE CON FORZA LA SUA LIBERAZIONE.



Lunedì 13 novembre
 (ore 19:00 – ingresso libero) alle Officine Cantelmo di Lecce, l’associazione Diffondiamo idee di valore e il festival Conversazioni sul futuro, in collaborazione con Amnesty International Italia, ospitano Patrick Zaki. Il ricercatore e attivista egiziano, dialogando con Tina Marinari (coordinatrice campagne di Amnesty International Italia) e Pierpaolo Lala (giornalista), ripercorrerà la sua storia, recentemente raccontata nel libro “Sogni e illusioni di libertà” (La Nave di Teseo). L’appuntamento sarà, inoltre, l’occasione per incontrare le persone che, anche dal Salento, si sono mobilitate per chiedere con forza la sua liberazione negli oltre 20 mesi di carcere e nel successivo periodo in attesa di giudizio in Egitto. In particolare Gabriella Morelli (presidente di Diffondiamo idee di valore e direttrice artistica di Conversazioni sul futuro) consegnerà a Patrick i dieci manifesti vincitori di “Free Patrick Zaki, prisoner of conscience”, edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow“, lanciato nel gennaio 2021 per il primo anniversario del suo arresto in Egitto, al quale avevano partecipato oltre 900 creativi da quasi 50 Paesi in tutto il mondo e che aveva coinvolto con affissioni pubbliche numerose città italiane ed europee. All’incontro interverrà anche il sindaco Carlo Salvemini. Il 28 aprile 2021, infatti, il Consiglio comunale di Lecce conferì (anche in risposta all’appello sottoscritto da Movimento Europeo.itHumanfirst.it, Fondazione Emmanuel, Terzo Millennio, Camera a Sud) la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki, “riconoscendo nella sua persona i valori di libertà di studio, libertà di pensiero e libertà alla partecipazione pubblica, propri di questo territorio e delle istituzioni che lo rappresentano”. Il giorno prima, domenica 12 novembre, Zaki sarà anche a Bisceglie (info www.lanavediteseo.eu).

IL LIBRO
Il 7 febbraio 2020 Patrick Zaki torna al Cairo, a casa sua, da Bologna, dove studia. Si vuole fermare pochi giorni. È solo la pausa di uno studente che torna a casa temporaneamente. Ma le cose non vanno come previsto: Zaki viene arrestato e resta in prigione per 20 mesi. Bologna, la sua università, l’Italia intera reagiscono e da quel 7 febbraio non smettono di manifestare. In  “Sogni e illusioni di libertà. La mia storia” (La Nave di Teseo), Patrick Zaki racconta la sua storia: cosa è successo davvero quel giorno e cosa è avvenuto poi, nei giorni successivi: gli interrogatori, l’isolamento, le torture, il confronto con un mondo – quello delle carceri – in cui tutti sono ridotti a una condizione disumana. E cosa lo ha tenuto vivo: gli studi, la passione per il calcio, la musica, l’affetto dei suoi cari, dell’amata Reny, dell’Italia tutta. «La speranza è il motivo per cui esisto e racconto la mia storia. La speranza mi è venuta dal primo momento in cui ho visto una persona che mi amava e che ha deciso di rischiare e di affrontare tutto per me, una famiglia che non sapeva cosa stesse accadendo, ma ha scelto di stare dalla parte del figlio, qualunque fossero le sue scelte», spiega Zaki. «Sarò sempre grato per tutto l’amore e la speranza che mi hanno circondato. Rimarrò fedele a questa malattia della speranza con cui mi avete contagiato, fino a quando le prigioni, piene di persone libere, saranno vuote». Patrick George Zaki è nato il 16 giugno 1991 a Mansura, in Egitto, in una famiglia copta. Dopo aver studiato Farmacia al Cairo, inizia a lavorare presso l’EIPR (Egyptian Initiative for Personal Rights), una delle più importanti organizzazioni egiziane per la difesa dei diritti umani e civili. Nel 2019 decide di ricominciare a studiare e si trasferisce a Bologna, dove si iscrive alla Laurea Magistrale internazionale in Women’s and Gender Studies. Per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media è stato in carcere per 20 mesi.

IL CONTEST – FREE PATRICK ZAKI, PRISONER OF CONSCIENCE
Per questa edizione speciale del concorso internazionale di comunicazione sociale “Poster For Tomorrow”, lanciata nel gennaio 2021, sono stati ideati, realizzati e candidati oltre 900 lavori provenienti da quasi 50 Paesi in tutto il mondo. L’obiettivo del contest, ideato dalla sezione italiana di Amnesty International, dal festival Conversazioni sul futuro e dall’associazione Diffondiamo idee di valore, in collaborazione con il Festival dei Diritti Umani di Milano e l’Associazione Articolo 21, con il patrocinio dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e di numerose amministrazioni pubbliche e di tanti partner privati, è stato quello di unirsi, con il linguaggio dell’arte e della creatività, alle donne e agli uomini che nel mondo chiedono a gran voce l’immediata liberazione di Patrick Zaki in carcere nel suo Paese come prigioniero di coscienza. Selezionati da una giuria internazionale, i 10 poster “vincitori” sono stati in affissione a Bologna e in un’altra cinquantina di città e spazi pubblici e privati che hanno aderito alla campagna in giro per l’Italia. Nella primavera 2021 nelle sale del Convitto Palmieri di Lecce, grazie alla collaborazione con il Polo Biblio-Museale di Lecce, sono stati in mostra i 30 poster “finalisti” provenienti da  Argentina, Australia, Bosnia, Bulgaria, Cina, Cipro, Croazia, Ecuador, Francia, Germania, Italia, Iran, Messico, Portogallo e Ungheria.

Info 
3394313397 – conversazionisulfuturo.it

“Libri di Puglia”, Venerdì 10 novembre presentazione del libro “Internet ha ucciso il rock II”

Il secondo appuntamento della rassegna Libri di Puglia, promosso dalla Teca del Mediterraneo –  Biblioteca del Consiglio regionale della Puglia in collaborazione con l’Associazione Pugliese Editori, si tiene venerdì 10 novembre, alle ore 19.00, presso caffè letterario “Cibo per la mente” via Duomo 237 a Taranto (Ta), con la presentazione del libro “Internet ha ucciso il rock II” di Giancarlo Caracciolo, Les Flaneurs Edizioni.

Modera Matteo Schinaia, giornalista. Interviene l’autore Giancarlo Caracciolo.

Partito nel 2019, il progetto “Libri di Puglia” intende offrire nuove forme di promozione del libro, incentivare la lettura in luoghi alternativi alle biblioteche e alle librerie tradizionalmente deputate a questo tipo di attività, raccontare al pubblico il ricco e variegato panorama letterario della regione.

L’iniziativa “Libri di Puglia” mira ad offrire un’animazione culturale costante del pubblico e a saldare la proposta libraria con quella dell’intrattenimento, contribuendo inoltre allo sviluppo dell’imprenditoria pugliese nel segmento editoriale e alla diffusione del ricco e variegato panorama letterario della regione./comunicato


Sui sentieri della felicità con la filosofa

Gradita ospite del prossimo appuntamento escursionistico-culturale proposto dall’associazione Murgia Enjoy a stretto contatto con la natura sarà la filosofa Carmen Trigiante che, durante il percorso in un bosco e in un’aula didattica all’aperto, “illustrerà” la strada per la felicità.
Carmen Trigiante, laureata in Filosofia e Marketing, con una spiccata passione per la Psicologia, si è dedicata alla sceneggiatura cinematografica, alla regia di webseries, a collaborazioni con noti magazine culturali, pratica l’Arte pittorica e letteraria e, con dieci libri in bestseller di categoria e migliaia di copie vendute, si attesta tra gli esponenti della narrativa filosofica umoristica italiana esprimendo la simbiosi Umanità – Natura come meta sociale.
Coinvolgerà i partecipanti all’incontro nel suo pensiero: “in una società preda della frustrazione, del malessere e dell’individualismo, esiste un modus vivendi differente, una strada alternativa che può condurre in un regno insperato: quello della felicità. Una meta raggiungibile abbracciando la Natura e i suoi colori.
Il percorso dell’attività escursionistico-culturale, come sempre, sarà adeguato alle capacità dei partecipanti lasciando la possibilità a TUTTI di prendere parte all’evento: un segno di rispetto e di sensibilità dovuto che da sempre permette anche ai bambini, ai meno giovani ed ai meno fortunati di partecipare a queste iniziative di promozione del territorio.
Il luogo d’incontro dei partecipanti, ai quali sarà distribuito gratuitamente materiale informativo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, gadgets per chi presenterà la propria tessera Decathlon e i cappellini offerti dallo sponsor Combivox per i soci e per chi ha già partecipato alle iniziative Murgia Enjoy, sarà comunicato in risposta alla prenotazione.
L’attività si svolgerà domenica 12 novembre dalle ore 9:00 alle ore 13:00 circa. Come da consolidata abitudine, al termine delle attività, i partecipanti potranno recuperare le energie consumate usufruendo dei servizi delle attività convenzionate e beneficiando di un particolare trattamento con possibilità di pranzare a partire da soli 9€ (bruschette, lasagna, bevanda e coperto).
Al fine di evitare eventuali danni all’ambiente, di garantire il corretto distanziamento e per fornire giusta assistenza e guida ai partecipanti, il numero di questi ultimi sarà limitato. Per la partecipazione, consigliata da Radio Futura New Generation, sono consigliate scarpe da trekking o da ginnastica, pantaloni lunghi, scorta d’acqua, abbigliamento comodo ed è indispensabile la prenotazione con messaggio WhatsApp al numero 328/3130450.
Ulteriori informazioni su www.murgiaenjoy.it
Link evento Facebook: https://fb.me/e/3uDq0mEiI

Murgia Enjoy

Leonardo Losito
Presidente
Tel.+39 3283130450
 

La moda donna di Puglia sposa l’APULIA RUNWAY EXPERIENCE

LECCE FASHION WEEKEND, ARRIVA LA NUMERO VENTUNO

Domenica 5 novembre, Distilleria De Giorgi, San Cesario di Lecce


Torna alla ribalta la grande moda made in Puglia domenica 5 novembre, a partire dalle 20.30, con la ventunesima edizione della Lecce Fashion Week allestita presso la Distilleria De Giorgi di San Cesario, location prescelta per la sua capacità di raccontare la genialità imprenditoriale ed economica del territorio: come molti sanno, l’Anisetta De Giorgi, presidio della tradizione liquoristica italiana creato novant’anni fa dall’omonima azienda salentina, compare perfino in una scena del film “Casablanca”, protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Tempio dell’artigianalità ideale, quindi, per fungere da sfondo alla ventunesima edizione dell’evento moda che più di ogni altro ha saputo negli ultimi anni valorizzare le produzioni artigianali pugliesi (e non solo) in materia di moda, aiutando decine di giovani stilisti in erba a valorizzare la propria creatività e consentendo ad altri più avanti con la consapevolezza del proprio talento a spiccare definitivamente il volo.

In passerella durante la serata, a riprendere le fila di un discorso interrotto prima dal Covid, poi dalla dolorosa scomparsa dell’ideatrice di Lecce Fashion Week – Elisabetta Bedori – ci saranno  Atika, Alexandra Andries, IJO’ design, Michele Gaudiomonte, Palascìa, Pietro Paradiso, Silente, con organizzazione come di consueto a cura dell’agenzia Altavoce e di Vincenzo Longo, regia di Rossano Giuppa, direzione artistica e make up Giuseppe Leanza Vogue Make up & Hair Team, e conduzione come di consueto affidata alla giornalista romana ed esperta di moda Cinzia Malvini.

Novità di quest’anno, la collocazione di LFW nell’ambito di un progetto ambizioso: Lecce Fashion Week 21 rientra infatti nella prima settimana della moda diffusa delineata da “Yes, we are. Apulian Runway Experience”, percorso intrapreso da CNA Puglia alla scoperta delle abilità e professionalità della manifattura pugliese. Non a caso le altre tappe di questo primo esperimento saranno appunto “Bridal Fashion Show” e la moda sposa (Castello Marchione a Conversano, 3 novembre), “COATuRier” e la moda uomo (Masseria Palesi a Martina Franca, 4 novembre), e il design orafo con “Spazio Art d’Or” (Palazzo ex Poste/Uniba a Bari, 6 novembre).

Distilleria De Giorgi, San Cesario di Lecce

E non per caso la prima edizione dell’ Apulian Runway Experience sarà dedicata al viaggio: la Puglia, meta turistica dei sogni, non offre soltanto bellezza di storia, natura e paesaggi, ma anche intelligenze capaci di ispirarsi a quella bellezza per tradurla in manufatti di pregio. Questo spiega perché domenica 5 novembre alla Distilleria De Giorgi di San Cesario – come del resto negli altri appuntamenti della rassegna – saranno presenti anche e soprattutto buyers provenienti da diverse zone del mondo. Per questo i posti saranno contingentati e si accederà esclusivamente per invito.

 

I Vasckomodi al teatro Bravò suonano il Vasco della Scala

Venerdì 3 novembre al teatro Bravò di Bari diretto da Angelika Gregucci, sarà proposta l’esibizione dei Vaskomodi, tribute band di Vasco Rossi, molto attenta alla parte musicale in modo da proporre, dal punto di vista sonoro, una performance verosimile ad un live della rockstar.

Nata nel 2013, principalmente dalla passione per l’artista Bolognese, questa formazione è composta da sei elementi, tutti musicisti professionisti. In voce c’è Cristian Ranieri, alle chitarre Michele Mascis e Francesco Parisi, al basso Claudio Giorgio, alle tastiere Maurizio Pignatelli, Giovanni Friuli e alla batteria Donatello Giorgio. A caratterizzare il percorso artistico di questa tribute band, oltra ai numerosi concerti in giro per l’Italia, sono le collaborazioni con i musicisti attuali di Vasco Rossi, che sono intervenuti in più occasioni durante i concerti di questa formazione. Nel 2019 hanno avuto il piacere di esibirsi insieme al bassista Claudio Golinelli, “il gallo”.

Abbiamo nella nostra formazione alcuni maestri dello strumento e abbiamo deciso dall’avvio di questo progetto di riprodurre esclusivamente la musica, in modo che la gente si immedesimi, come se fosse un vero concerto di Vasco. La collaborazione con Golinelli, piuttosto che con il sassofonista Andrea Innesto, la cui data è saltata per covid, ci hanno dato conferma del buon lavoro che stiamo svolgendo”.

Durante l’esibizione dei Vaskomodi viene riproposta la discografia del primo Vasco, con il repertorio che va dagli anni ’80 fino ai primi anni del 2000. Dai grandi successi contenuti in “Non siamo mica gli americani!” 0 “Colpa d’Alfredo”, con una hit intramontabili, entrate di diritto nella cultura popolare italiana, quali “Albachiara” o “Non l’hai mica capito” a “Buoni o cattivi” contenente l’omonimo brano, generalmente il gruppo propone un excursus dei principali successi di vasco. In questa occasione, al teatro Bravò saranno eseguiti brani più acustici e classici come quelli che Vasco ha suonato alla Scala di Milano.

Suonare in un teatro è affascinante per noi. Solitamente siamo di fronte a persone che non si recano in un locale esclusivamente per ascoltarci. Qui al Bravò, o come è capitato in passato in altri teatri, la gente viene proprio per noi. Questo ci emoziona e ci sprona a proporre uno spettacolo unico, con una scaletta diversa dalle nostre solite performance. Apriremo con brani da teatro suonati da Vasco Rossi. Da intro di pianoforte, alzeremo il ritmo salendo fino a sfociare nella parte più rock”.

Teatro Bravò – Strada Stoppelli 18 – Bari

Infotel: 3398903522 – Inizio concerto: 21.00

Dal 10 novembre al 6 gennaio undici appuntamenti tra suoni e cultura a Bitonto, Palo del Colle e Giovinazzo

Un festival di respiro internazionale e tre comuni insieme nel nome della musica, straordinario strumento di crescita personale e condivisione di emozioni, ma al contempo elemento fondamentale della cultura popolare pugliese. Un pezzo di tradizione da rinverdire e valorizzare, perché Tito Schipa e Licia Albanese erano nati a Lecce e Noicattaro, e da quei luoghi pugliesi erano partiti alla conquista del mondo, ma la Puglia ha pure il pregio di essere stata prescelta come luogo di vita da talenti del calibro per esempio di Ekland Hasa, pianista internazionale che vive a Nardò, e Yulia Moseychuk, che risiede invece a Bari. E allora c’è tutto un mondo da far rivivere e raccontare: con questo spirito si apre il prossimo 10 novembre a Bitonto l’edizione 2023/2024 dell’“Oltre Lirica Music Festival Classic & Contemporary”, rassegna di appuntamenti organizzati dall’associazione culturale bitontina “Angeli Eventi ETS” che quest’anno coinvolge, oltre al vicino comune di Giovinazzo (come nel 2022), per la prima volta anche Palo del Colle. “Nella consapevolezza”, spiegano gli ideatori e organizzatori del Festival, Angela Cuoccio e Gianni Leccese, “che costruire reti sempre più grandi sia il modo giusto per affrontare il futuro”.

Un festival musicale per cominciare a fare sistema in maniera intelligente e  per rendere merito a una terra, la Puglia, che vanta una grande tradizione turistica, ma anche musicale: e non è detto che le due vocazioni non possano convivere ed anzi intrecciarsi per promuovere lo sviluppo:  pensiero ieri mattina incrociato di Aldo Patruno per la Regione e di Sante Levante per il Teatro Pubblico Pugliese, occasione la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione del Festival presso il Palazzo della Città metropolitana di Bari. Appuntamento che ha visto la partecipazione dei sindaci di Bitonto e Giovinazzo Francesco Paolo Ricci e Michele Sollecito, di Serena Schiraldi, Sabrina Piccininni e Cristina Piscitelli, assessore al Turismo del Comune di Bitonto, alla Cultura e Pubblica istruzione di Palo del Colle e  alla Cultura del Comune di Giovinazzo, di Rossella Abbaticchio per il Dirium dell’Università di Bari, dei partner dell’iniziativa: Valentino Losito e Grazia Ventafridda per Università della Terza Età e Fidapa BPW sezione di Bitonto, più il  partner logistico del Festival, il presidente regionale di Assoviaggi Maurizio Federighi (Federiciano Travel Tour Operator). Che ha spiegato come gli appuntamenti culturali e musicali, di fatto, muovano masse sempre più cospicue di viaggiatori disposti a spendere, se organizzati bene e programmati con congruo anticipo, anche in stagioni diverse dall’estate.

Undici appuntamenti in programma tra il 10 novembre e il 6 gennaio 2024 in quattro location – Palombaio, nella Chiesa della Santissima Immacolata, e il Teatro Traetta per Bitonto, la Chiesa del Purgatorio per Palo del Colle, la Sala comunale San Felice per Giovinazzo – e la valorizzazione  delle periferie e delle associazioni del territorio, che hanno dato un grande contributo anche nell’individuazione dei temi del Festival: un primo ma significativo passo verso la realizzazione di una rassegna territorialmente ampia, come ampio è il suo ambito culturale. L’associazione che organizza l’appuntamento, nato nel giugno 2018 a Grottaglie con una messa in scena fantasmagorica della “Tosca” di Puccini nel teatro naturale della Cave di Fantiano – oltre 1300 gli spettatori di quella serata – si è data infatti come obiettivo la creazione, nel Sud Italia, “di una stagione lirica estiva in un luogo suggestivo come l’Arena di Verona, ma al contempo attrezzato per accogliere tali tipi di spettacolo”, spiegano ancora i due artisti ideatori della rassegna.

 Gli allestimenti nel 2019 di altre due opere, la “Carmen” di Bizet e la “Traviata” di Verdi, hanno dato ragione ad “Angeli Eventi”: spettatori da tutta la Puglia, molti stranieri. Gli anni del Covid hanno poi rallentato il progetto, ma adesso, grazie all’arrivo dei comuni di Giovinazzo e Palo del Colle a dare manforte a Bitonto, quel sogno potrebbe diventare realtà stabile: “Ora bisogna guardare avanti, far comprendere l’enorme potenzialità culturale di quel progetto per la creazione di una Puglia moderna e competitiva nel campo turistico-culturale”, spiegano ancora Gianni Leccese e Angela Cuoccio, “per stimolare con le nostre attività l’immaginario del visibile cui tutti hanno un diritto naturale acquisito con la vita stessa”, concludono gli organizzatori del Festival. Perché in un’epoca non proprio splendente non si può far altro che continuare a generare bellezza: così Valentino Losito. “Non per noi, che siamo nel tempo della semina senza raccolto, ma per quelli che verranno”.


                                                                                                                                IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI APPUNTAMENTI

BITONTO

10 novembre, ore 19.30, Palombaio (Bitonto) Chiesa SS. Immacolata
“Licia Albanese da Torre a Mare al Metropolitan di New York” *
Conferenza-concerto
Intervengono:
Valentino Losito – giornalista e presidente U.T.E. (Università della Terza Età)
Gianni Leccese – tenore, direttore artistico dell’“Oltre Lirica Music festival”
In collegamento:
Michael Vaccaro – tenore, produttore e manager artistico
Riccardo Tamura – tenore, docente Accademia Licia Albanese di Taranto
Interventi musicali:
Angela Cuoccio – soprano
Barbara Rinero – pianoforte
Musiche di Giuseppe Verdi, Ruggiero Leoncavallo, Giacomo Puccini.
Ricerca documentaristica a cura di “Angeli Eventi”
Ingresso libero
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18 novembre, ore 20, Teatro Traetta
“Una sera con… Nino Rota” **
I Cameristi di Oltre Lirica
Fabrizio Signorile – violino
Sofia Shapiro- violoncello
Domenico Michele Cetera – clarinetto
Arcangelo Grumo – fagotto e sax
Yulia Moseychuk – pianoforte
Concerto (con la partecipazione dei bambini del progetto “L’opera che verrà” in collaborazione con l’associazione “Bastiani-Lella” e Comune di Bitonto)
Musiche tratte dalle colonne sonore de “Il Padrino”, “Amarcord”, “Otto e mezzo”, “Romeo e Giulietta”, “La Strada”, “Delitto in pieno sole” e brani originali di Angela Montemurro e Nicola Scardicchio.
Ingresso intero a pagamento € 12,00
Ingresso per convenzionati Università della Terza Età, Fidapa, “Bastiani-Lella”, studenti e over 65 € 7,00
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28 novembre, ore 20, Teatro Traetta
“Mister Volare, storia di un successo” **
Conferenza-concerto
Intervengono
Valentino Losito- giornalista, presidente U.T.E. (Università della Terza Età)
Gianni Leccese- tenore, direttore artistico dell’Oltre Lirica Music festival
Interventi musicali:
Angelo Mastrandrea – tenore
Ekland Hasa – pianoforte
Rielaborazione musiche a cura di Ekland Hasa
Ricerca documentaristica a cura di Angeli Eventi
Ingresso intero € 12,00
Ingresso convenzionati Università Terza Età, Fidapa, studenti e over 65 € 3,00
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10 dicembre, ore 18, Teatro Traetta
Oltre Lirica & friends (Gli amici di Oltre Lirica) ***
“Il clarinetto virtuoso – Corrado Giuffredi in concerto”
Orchestra Filarmonica Pugliese
Direttore Giovanni Minafra
Musiche di G. Verdi/M. Mangani, G. Minafra, G. Gershwin, B. Britten, G. Bregovic
Ingresso intero € 12,00
Ingresso convenzionati Università della terza età, Fidapa, studenti e over 65 € 7,00
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12 dicembre, ore 20, Teatro Traetta
“I Giganti di Puglia – Grandi musicisti pugliesi” **
Concerto
Fabrizio Signorile – violino
Gregorio Iacobelli – pianoforte
Vito Paternoster – violoncello
Musiche di Ravel, Haydn, Mendelssohn, Jobin, Mancini, Piazzolla
Ingresso intero € 12,00
Ingresso convenzionati Uni. Terza Età e Fidapa, studenti e over 65 € 7,00
* = ingresso libero fino ad esaurimento posti
** = Botteghino Teatro Traetta (Largo Teatro Umberto I 17,  tel. 080.3742636) e sede Università dell’Anziano “Domenico Pastoressa” (via Leopardi 37, tel. 339.4118285)
***= Botteghino Teatro Traetta e tutti i punti vendita Vivaticket (www.vivaticket.com)
PALO DEL COLLE
16 dicembre 2023, ore 20, Chiesa del Purgatorio
Concerto
“Ekland Hasa in concerto”
Ekland Hasa – pianoforte
Musiche di Aram Kachaturian, Ernesto Lecuona, Feim Ibrahimi, Fazil Saym
Ingresso libero
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17 dicembre 2023, ore 20, Chiesa del Purgatorio
Concerto
“I giganti di Puglia, grandi musicisti pugliesi” (replica)
Concerto
Fabrizio Signorile – violino
Gregorio Iacobelli – pianoforte
Vito Paternoster – violoncello
Musiche di Ravel, Haydn, Mendelssohn, Jobin, Mancini, Piazzolla
Ingresso libero
GIOVINAZZO
3 gennaio, ore 20, Sala Comunale San Felice
“Callas Tribute, 100 anni di Maria Callas”
Concerto celebrativo
Angela Cuoccio – soprano
Ekland Hasa – pianoforte
Ricerca documentaristica a cura di Angeli Eventi
Musiche di G. Verdi, G. Puccini, P. Mascagni, F.P. Tosti, S. Di Giacomo, G. Bizet.
Ingresso libero
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4 gennaio, ore 20, Sala Comunale San Felice
“Cuerdas de America – Musica classica e popolare dell’America Latina”
David Beltran Soto Chero – Chitarra classica, tiple colombiano
Giorgio Scarano – Chitarra classica
Mario Cardona – charango, cuatro venezuelano
Musiche della tradizione sudamericana: Barrios, Lauro, Tarrega, Salinas, Beltran Soto Chero, Cardona, Cavour, Villa Lobos.
Ingresso libero
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5 gennaio, ore 20, Sala Comunale San Felice
“The power of rhythm, Spiff Onyuku in concerto” *
Concerto afro
Spiff Onyuku, voce e percussioni
Giovanni Cresoli, chitarra
Andrea Mattioni, pianoforte
Sabrina De Mitri, sax
Roberto Lella, batteria e percussioni
Musiche originali di Spiff Onyuku
Ingresso a pagamento euro 7,00 posto unico
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6 gennaio, ore 20, Sala Comunale San Felice
“Mariacristina Buono in concerto”
Mariacristina Buono – pianoforte
Musiche di L.V. Beethoven, R. Schumann, F. Chopin, S. V. Rachmaninov

Ingresso libero

*= ingresso a pagamento posto unico euro 7,00 info 328 4561760

 

Nuovo progetto discografico, ASTROLABIO MISTICO

ASTROLABIO MISTICO: LA STORIA D’AMORE TRA FEDERICO II DI SVEVIA E BIANCA LANCIA AL CENTRO DEL NUOVO PROGETTO DISCOGRAFICO DI MICHEL GODARD E ROBERTO OTTAVIANO CON NINFA GIANNUZZI, LUCA TARANTINO E I TESTI DI ANITA PISCAZZI. 
 
PRODOTTO DA DODICILUNE NELLA PROGRAMMAZIONE PUGLIA SOUNDS RECORD 2023, IL CD È STATO REGISTRATO NEL CASTELLO NORMANNO-SVEVO DI GIOIA DEL COLLE, LUOGO DEL MISTERIOSO EPILOGO DELLA VITA DELLA GIOVANE NOBILDONNA, SPOSA “IN ARTICULO MORTIS” DELL’IMPERATORE E MADRE DI MANFREDI, ULTIMO SOVRANO DELLA DINASTIA SVEVA DEL REGNO DI SICILIA.


Il serpentone e il basso elettrico di Michel Godard, il sax soprano di Roberto Ottaviano, il canto di Ninfa Giannuzzi, la tiorba di Luca Tarantino, i testi e la voce recitante di Anita Piscazzi si sono incontrati nel Castello Normanno-Svevo di Gioia del Colle per raccontare, proprio nel luogo del suo misterioso epilogo, la vita di Bianca Lancia, «l’unica donna che l’imperatore Federico II di Svevia abbia mai amato». Prodotto da Maurizio Bizzochetti per l’etichetta Dodicilunenella programmazione Puglia Sounds Record 2023, distribuito in Italia e all’estero da Ird e nei principali store online da Believe, martedì 31 ottobre esce Astrolabio Mistico. Il cd, frutto di due giorni di registrazioni nell’antica fortezza pugliese con il sound engineer Angelo Pantaleo, propone quattordici composizioni scritte e arrangiate dai quattro musicisti che, grazie alle liriche originali di Anita Piscazzi, ripercorrono questa storia d’amore tra stupor mundi e la giovane nobildonna.

la cover del CD

«La tradizione racconta che Federico abbia incontrato Bianca (tra il 1225 e il 1230) nel corso di un giro di controllo delle città imperiali nel nord della penisola italiana. L’imperatore, invaghitosi della ragazza, volle portarla con sé al seguito di Manfredi, zio di lei e marchese di Monferrato», racconta Anita Piscazzi. «La famiglia Lancia di origini piemontesi, si sarebbe trasferita al sud dopo l’incontro tra i due. Non potendo convolare a giuste nozze, perché l’imperatore era già sposato con Isabella d’Inghilterra, terza moglie imposta dal papa Gregorio IX per ragioni di stato, i due mantennero una relazione clandestina ma tutt’altro che segreta, tanto che da essa nacquero tre figli: Costanza (1230 -1307), Manfredi (1232 – 1266), ultimo sovrano della dinastia sveva del Regno di Sicilia, e Violante (1233-1264). Secondo una leggenda che ci è stata tramandata dal cronista Bonaventura da Lama, durante la gravidanza del secondo genito Manfredi, Federico per gelosia e per sospetto di tradimento di lei con un paggio, tenne rinchiusa Bianca in una delle torri del castello di Gioia del Colle», prosegue. «La sensibile principessa non poté resistere all’umiliazione, tant’è che vinta dal dolore, si tagliò i seni, come prova d’amore e di fedeltà, li inviò all’imperatore su di un vassoio assieme al neonato». La donna supplicò poi il sovrano di sposarla in articulo mortis per la salvezza della sua anima. Ogni notte, dal giorno della sua morte, nella “Torre dell’imperatrice” del Castello, si avverte un flebile e straziante pianto. «È il lamento di Bianca offesa che protesta in eterno la sua innocenza, proprio come è eterna la misura del tempo di un astrolabio, simbolo di morte e di rinascita perenne».

Roberto Ottaviano, Michel Godard

L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di quasi 350 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all’estero nei migliori negozi di musica, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).

Il disco rientra nella programmazione Puglia Sounds Record 2023
Operazione finanziata a valere su Fondo Speciale cultura – Calendario unico regionale 2023

Info e contatti
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Al Teatro Nasca di Lecce la stagione di concerti dell’ Associazione GOOD VIBES

SABATO 11 NOVEMBRE AL TEATRO NASCA DI LECCE LA STAGIONE DI CONCERTI DELL’ASSOCIAZIONE GOOD VIBES – MUSICA CULTURA AMBIENTE PROSEGUE CON MARCO PANASCIA TRIO. IL CONTRABBASSISTA SICILIANO, CHE DA OLTRE VENT’ANNI VIVE E LAVORA A NEW YORK, SI ESIBIRÀ CON IL CHITARRISTA GIUSEPPE MIRABELLA E IL PIANISTA E FLICORNISTA DINO RUBINO.


Marco Panascia

Sabato 11 novembre (doppio set ore 20 e 22 – ingresso 15/20 euro – posti limitati con prenotazione obbligatoria 3895359459 – goodvibesassociazione@gmail.com) nella sede di Nasca – Il teatro in Via Siracusa 28 a Lecce con il live di Marco Panascia Trio proseguono i concerti e gli appuntamenti dell’associazione Good Vibes – Musica Cultura Ambiente con la direzione artistica di Marco Bardoscia. Il bassista e contrabbassista Marco Panascia (catanese di nascita ma newyorkese d’adozione, tanto da ottenere anche la cittadinanza statunitense), il chitarrista Giuseppe Mirabella e il pianista, trombettista e flicornista Dino Rubino crescono nell’ambiente jazzistico siciliano degli anni ’90. I tre musicisti e compositori si incontrano e suonano per la prima volta nel 1995. La loro collaborazione si interrompe pochi anni dopo, quando Panascia lascia la Sicilia e si trasferisce a New York, città dove risiede e lavora stabilmente da oltre vent’anni. Rubino e Mirabella proseguono invece la loro carriera in Italia e in Europa. Nel 2022 il trio si riunisce per una rimpatriata fra amici. Nasce così l’idea di questo tour 2023: tre forti personalità musicali, tre grandi talenti, tre modi diversi di concepire la musica trovano un punto d’incontro in questo immaginifico progetto. Il prorompente e vitale virtuosismo di Panascia, il lirismo ed il rigore stilistico di Mirabella, il tocco, la bellezza interpretativa e la creatività di Rubino, si fondono in un unico suono. Un gruppo dalla forte impronta jazzistica a cui piace suonare ed approcciare gli standard con uno spirito creativo e libero. Un interplay quasi naturale, legato ad un forte senso di amicizia che unisce questi tre musicisti straordinari, un live set da non perdere assolutamente. In mattinata (ore 10 – posti limitati info e costi 3287467963), approfittando della sua presenza nel Salento, Marco Panascia terrà anche una masterclass sull’interplay nel jazz nella nuova sede dei Laboratori Musicali in via Brenta a Surbo.

Dopo i concerti del trio Paolo FresuDino Rubino e Marco Bardoscia, del pianista Dado Moroni, del bandoneónista Daniele Di Bonaventura, del duo Javier Girotto e Vince Abbracciante, la produzione originale con Roberto GattoGaetano Partipilo e Marco BardosciaPaolo Di Sabatino Trio prosegue la collaborazione tra l’associazione Good Vibes – Musica, cultura, ambiente e Nasca, spazio sociale e culturale del capoluogo salentino. Il viaggio nomade in giro per il mondo dell’attore, autore e regista Ippolito Chiarello, ideatore del Barbonaggio Teatrale, e della sua compagniaNasca Teatri di Terra, ha trovato finalmente anche una vera casa da condividere con la gente e le realtà artistiche del quartiere e di tutta la città. Nasca è una delle associazioni alle quali, grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce, è stato assegnato un immobile al piano terra dei condomini di edilizia residenziale pubblica Arca Sud nella Zona 167/B.

Classe 1972, catanese di nascita ma newyorkese d’adozione (tanto da ottenere anche la cittadinanza statunitense), Marco Panascia (pronunciato “Pana-SEE-ah”) è un bassista, compositore e didatta. La sua competenza in molti contesti musicali diversi e le sue forti doti tecniche ed espressive, sia sul contrabbasso che sul basso elettrico, gli hanno fatto guadagnare elogi sinceri in tutto il mondo. Panascia ha fatto parte dei gruppi di alcuni dei più importanti musicisti della musica jazz internazionale, come Kenny Barron, Mike Stern, Randy Brecker, Eric Reed, Dado Moroni, Alvin Queen, Bobby Watson, Peter Bernstein, Claudio Roditi e David Kikoski, e ha suonato in alcuni dei migliori festival e locali musicali del mondo, come il Montreux Jazz Festival, l’Hollywood Bowl e il Kennedy Center for the Performing Art. Sotto la guida del leggendario Carol Kaye e dei maestri del contrabbasso classico Nello Nicotra e Bertram Turetzky, Panascia è stato il vincitore del primo premio del Concorso internazionale di contrabbasso di Edimburgo nel 1998 in Scozia. Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti, ha conseguito una laurea in musica presso il Berklee College of Music di Boston e un master in musica presso la Manhattan School of Music di New York City, ottenendo una borsa di studio per l’intero corso. Attualmente docente a contratto presso la New School University di Manhattan, viene spesso invitato a insegnare in clinics e masterclass negli Stati Uniti e all’estero. Panascia al basso acustico ed elettrico ha suonato con alcuni degli artisti più apprezzati della scena jazz contemporanea e non solo, come Lee Konitz, Joe Lovano, Dave Liebman, Roy Hargrove, Chris Botti, Gary Burton, Seamus Blake, Peter Erskine, Adam Nussbaum, Greg Hutchinson, Lewis Nash, Matt Wilson, Victor Lewis, Nasheet Waits, Helen Sung e Francesco Cafiso. A proprio agio anche nel Pop e nel R&B, Panascia si è esibito con Natalie Cole, Patti LaBelle, Jennifer Holliday e Brian McKnight, ed è stato in tournée in Canada e negli Stati Uniti con il pluripremiato trio Pop operistico italiano, Il Volo.  Ogni volta che ha del tempo libero dal suo frenetico programma di tournée internazionali, si può sentire Panascia esibirsi in alcuni dei luoghi più famosi di New York, come leader del suo gruppo. o come sideman con diversi musicisti di fama mondiale sulla scena. Come ulteriore indicazione delle capacità di sideman di Panascia al di fuori del mondo del jazz, ha sostituito regolarmente il leggendario bassista Tom Barney in “Il Re Leone” della Disney, il terzo spettacolo di Broadway più longevo nella storia e la produzione di Broadway con il maggior incasso di tutti i tempi, ed è stato uno dei bassisti presenti nell’innovativo spettacolo Off-Broadway “Sleep No More” tra il 2012 e il 2017. Ulteriori spettacoli ai quali ha partecipato a Broadway e Off-Broadway sono “Frozen” della Disney, “Beetlejuice” ed altri ancora. Panascia è anche un bassista di prima scelta nella scena musicale del cabaret e dei cantautori newyorkesi, e mantiene una forte presenza sui social media, Oltre ad essere presente come sideman in più di 50 registrazioni, il primo album di Panascia come leader, “Bass Duo Live”, è stato pubblicato nel 2014, e documenta un concerto dal vivo inedito con Dario Deidda, uno dei musicisti jazz italiani più celebrati, su una performance di duo di bassi acustici/elettrici swing e grande interplay. Dell’aprile 2021, è la sua partecipazione all’album di debutto del fenomenale chitarrista jazz Dan Wilson pubblicato per l’etichetta Mack Avenue, con Christian Sands, Jeff “Tain” Watts, Joy Brown, con la produzione di Christian McBride. Marco Panascia suona ed è endorser dei Markbass amplifiers, di Mike Lull Custom Electric Basses, e Alter Ego Basses, D’Addario Strings and Kolstein Bass Covers and Rosin.

Siciliano, classe 1980, Dino Rubino ha cominciato a muovere i primi fondamentali passi su importanti palchi nazionali e internazionali già nel 1998. Nel 1991 inizia a studiare pianoforte classico al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania. Nel 1994, dopo aver visto suonare Tom Harrell, decide di iniziare a studiare la tromba abbandonando così lo studio del pianoforte classico. Nel 1995 frequenta i seminari di Siena Jazz e gli viene assegnata una borsa di studio per l’anno successivo. Nel 1998 partecipa e vince il Premio Massimo Urbani come miglior talento nazionale emergente. Nel 2000 viene chiamato da Furio Di Castri per far parte al progetto “Giovani artisti d’Europa”, progetto che durerà un paio d’anni tenendo concerti Torino, Sarajevo, Israele, Stoccolma. Nel 2001 decide di abbandonare la tromba e ricomincia lo studio del pianoforte. Nel 2007 riprende a suonare la tromba. Nel 2008 entra a far parte del gruppo di Francesco Cafiso. Collabora con Cafiso per cinque anni incidendo sei dischi. Nel 2009 si diploma in pianoforte e inizia la specialistica in jazz al Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina che ottiene nel 2012. Nel 2010 viene chiamato da Paolo Fresu per entrare a far parte della sua etichetta discografica Tùk Music. Nel 2011 inizia ad insegnare al Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Catania. Nel luglio 2014 è ospite per una residenza mensile all’Istituto di Cultura Italiano di Parigi all’interno della rassegna “Les promesses de l’Art”. Nel 2017 nasce il Monk Jazz Club di cui è il direttore artistico. Ha registrato otto dischi a proprio nome “Mi sono innamorato di Te” per l’etichetta Giapponese Venus, “Zenzi” e “Kairòs” per la Tùk Music di Paolo Fresu, “Roaming Heart” in piano solo coprodotto dalla Tùk Music e dall’etichetta francese Bonsai Music, “Where is the Happiness”, “Tempo di Chet” coprodotto con Paolo Fresu e Marco Bardoscia, “Time of Silence” e “Gesuè” ancora per la Tùk. Nel corso degli anni ha suonato in moltissimi Festival in giro per il mondo (Isole Canarie, Londra, Marciac, Shangai, Portogallo, Belgrado, Macedonia, Città del Messico, Colombia, Venezuela, Rochester, Kiev, New York, Libano, Toronto, Jakarta, Parigi, Lima, Santiago del Cile, Madrid, Praga, Berlino). Attualmente è attivo con il suo progetto in solo, “Roaming Heart” e il nuovo trio con Marco Bardoscia e Stefano Bagnoli. Il suo tocco è ormai un segno di riconoscimento in quanto a stile e bellezza interpretativa, confermando – anche per ciò che riguarda la composizione – l’estrema capacità creativa che lo contraddistingue sin dagli esordi.

Siciliano, classe 1972, Giuseppe Mirabella è un chitarrista jazz, didatta e compositore. Ha conseguito la Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica all’Università degli studi di Catania e la Laurea Magistrale in Discipline Musicali al Conservatorio “Arcangelo Corelli” di Messina. Nel 1999, in seno alla rassegna Umbria Jazz Festival, vince la borsa di studio della prestigiosa Berklee School di Boston e il Premio come migliore chitarrista. Nel 2001 vince il concorso internazionale “Eddie Lang”, massimo riconoscimento in Italia per giovani chitarristi jazz. Ha collaborato, suonato e registrato con musicisti jazz come Dado Moroni, Pietro Tonolo, Francesco Cafiso, Adriane West, Adam Nussbaum, Reggie Johnson, Stanley Jordan, Giovanni Mazzarino, Dino Rubino, Flavio Boltro, Barbara Casini, Rosario Bonaccorso, Mimmo Cafiero, Emanuele Cisi, Paolino Dalla Porta, Sandro Gibellini, Gegè Telesforo, Enrico Zanisi ed ha registrato sia come sideman che come leader per alcune delle maggiori etichette jazz Italiane: Phylology, ABeat e la Tùk Music di Paolo Fresu. Ha registrato, da leader, i lavori “Moods”, “Naumachia” e “Braintrain” insieme al compositore Salvatore Pennisi, e “Kairòs” con Dino Rubino. Ha collaborato con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania svolgendo attività didattiche e seminari inerenti i segnali audio e l’Informatica Musicale. È l’ideatore di “guitarLayers”, un software professionale per l’apprendimento e la didattica della chitarra, distribuito dalla Apple e utilizzato, da musicisti, insegnanti e scuole di tutto il mondo.

Info e programma
3895359459 – goodvibesassociazione@gmail.com

La moda donna di Puglia sposa l’APULIA RUNWAY EXPERIENCE

LECCE FASHION WEEKEND, ARRIVA LA NUMERO VENTUNO
LA MODA DONNA DI PUGLIA SPOSA L’APULIA RUNWAY EXPERIENCE

Torna alla ribalta la grande moda made in Puglia domenica 5 novembre, a partire dalle 20.30, con la ventunesima edizione della Lecce Fashion Week allestita presso la Distilleria De Giorgi di San Cesario, location prescelta per la sua capacità di raccontare la genialità imprenditoriale ed economica del territorio: come molti sanno, l’Anisetta De Giorgi, presidio della tradizione liquoristica italiana creato novant’anni fa dall’omonima azienda salentina, compare perfino in una scena del film “Casablanca”, protagonisti Humphrey Bogart e Ingrid Bergman. Tempio dell’artigianalità ideale, quindi, per fungere da sfondo alla ventunesima edizione dell’evento moda che più di ogni altro ha saputo negli ultimi anni valorizzare le produzioni artigianali pugliesi (e non solo) in materia di moda, aiutando decine di giovani stilisti in erba a valorizzare la propria creatività e consentendo ad altri più avanti con la consapevolezza del proprio talento a spiccare definitivamente il volo.

In passerella durante la serata, a riprendere le fila di un discorso interrotto prima dal Covid, poi dalla dolorosa scomparsa dell’ideatrice di Lecce Fashion Week – Elisabetta Bedori – ci saranno  Atika, Alexandra Andries, IJO’ design, Michele Gaudiomonte, Palascìa, Pietro Paradiso, Silente, con organizzazione come di consueto a cura dell’agenzia Altavoce e di Vincenzo Longo, regia di Rossano Giuppa, direzione artistica e make up Giuseppe Leanza Vogue Make up & Hair Team, e conduzione come di consueto affidata alla giornalista romana ed esperta di moda Cinzia Malvini.

Novità di quest’anno, la collocazione di LFW nell’ambito di un progetto ambizioso: Lecce Fashion Week 21 rientra infatti nella prima settimana della moda diffusa delineata da “Yes, we are. Apulian Runway Experience”, percorso intrapreso da CNA Puglia alla scoperta delle abilità e professionalità della manifattura pugliese. Non a caso le altre tappe di questo primo esperimento saranno appunto “Bridal Fashion Show” e la moda sposa (Castello Marchione a Conversano, 3 novembre), “COATuRier” e la moda uomo (Masseria Palesi a Martina Franca, 4 novembre), e il design orafo con “Spazio Art d’Or” (Palazzo ex Poste/Uniba a Bari, 6 novembre).

E non per caso la prima edizione dell’ Apulian Runway Experience sarà dedicata al viaggio: la Puglia, meta turistica dei sogni, non offre soltanto bellezza di storia, natura e paesaggi, ma anche intelligenze capaci di ispirarsi a quella bellezza per tradurla in manufatti di pregio. Questo spiega perché domenica 5 novembre alla Distilleria De Giorgi di San Cesario – come del resto negli altri appuntamenti della rassegna – saranno presenti anche e soprattutto buyers provenienti da diverse zone del mondo. Per questo i posti saranno contingentati e si accederà esclusivamente per invito.