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Nasca Il teatro a Lecce presenta Unica-Fuoribordo, seconda stagione

DOMENICA 29 OTTOBRE NASCA – IL TEATRO A LECCE OSPITA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE DI UNICA – FUORIBORDO, SECONDA STAGIONE DI TEATRO, MUSICA, DANZA E MOSTRE


Domenica 29 ottobre dalle 16 con una lunga serata di festa e l’avvio della nuova campagna di tesseramento, parte ufficialmente Unica – Fuoribordo, seconda stagione di teatro, musica, danza, mostre di Nasca – Il teatro a Lecce. Dopo una parata in musica con pupazzi e mascheroni, per le vie del quartiere a cura di Tina Aretano, dalle 18 si tornerà in teatro per la presentazione della nuova stagione, realizzata con la direzione artistica di Ippolito Chiarello e Barbara Toma e con il sostegno del Comune di Lecce e, per la formazione, dalla Fondazione AMI Alta Mane Italia. Interverranno in presenza o con contributi video le artiste e gli artisti che animeranno il cartellone. In chiusura si tornerà all’aperto con il concerto dei T.e.M Event.

Ippolito Chiarello – Nasca Teatro

Dal 2022 il viaggio nomade in giro per il mondo di Ippolito Chiarello e della sua compagnia Nasca Teatri di Terra, ha trovato una vera casa in via Siracusa 28 nella Zona 167/B del Quartiere Stadio di Lecce. Nasca è una delle associazioni alle quali, grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce, è stato assegnato un immobile al piano terra dei condomini di edilizia residenziale pubblica Arca Sud nella Zona 167/B del capoluogo salentino. Dopo un primo anno di rodaggio, con una ricca programmazione e tanto pubblico di grandi e piccoli, Nasca cerca di definire meglio il suo percorso. Un luogo privilegiato per le esperienze “uniche”. Non essere semplicemente un nuovo spazio teatrale in città, ma diventare spazio di sperimentazione e di novità, offrire opportunità per artisti giovani e meno giovani che a volte non trovano casa. La serata servirà anche per attivare la nuova campagna di tesseramento. Ogni iscritto quest’anno, riceverà in regalo un pacchetto di sette cartoline artistiche. «Iscriversi non sarà semplicemente ricevere una tessera, ma sarà come aprire un vero e proprio libretto di risparmio per alimentare il proprio FUS, Fondo Unico dello Spettatore», spiega Ippolito Chiarello. «Saranno tutti “soci azionisti” della mission culturale del luogo e ogni volta che parteciperanno a una delle attività o serate e/o attraverso altri contributi volontari per iniziative speciali, aumenteranno il loro “capitale”. Ogni anno, nell’anniversario dell’inaugurazione dello spazio, a maggio, ci sarà una giornata in cui si chiudono le attività invernali e si riscuoteranno “gli interessi”. Un modo per partecipare attivamente alla vita di questo spazio e al suo progetto».

 

Info
3474741759 – nasca@ippolitochiarello.it
Tesseramento a questo link
form.jotform.com/222485526928062

A Martina Franca, la 17ª Festa della Grugnata

 la Confraternita martinese si identifica con il “capocollo di Martina Franca”.

Il Capocollo di Martina Franca è il salume, così come asseriscono i martinesi, più rappresentativo dell’antica arte norcina locale, conosciuta ed apprezzata nel Regno di Napoli, sin dal XVIII° secolo. Viene prodotto con metodi artigianali della tradizione e con materie prime di qualità, in un territorio fresco, ventilato, ricco di boschi di querce e profumata macchia mediterranea.

Le sue qualità organolettiche riassumono i colori, i profumi ed i sapori intensi della Valle D’Itria e della Murgia dei trulli.

Per promuovere il prodotto e tutelare il consumatore è stato costituita l’Associazione Capocollo di Martina Franca che, adottando il disciplinare di produzione, impegna i produttori a regolamentare l’intera filiera produttiva.

E’ risaputo che la Puglia ha da secoli un’ottima produzione di olio, di vino e di prodotti caseari, ma solo da poco tempo fa è venuta alla ribalta nazionale la conoscenza della produzione di carni insaccate: il capocollo, la sopressata e la zampina; tre prodotti di eccellenza che stanno conquistando sempre più i palati esigenti.

Il Capocollo di Martina Franca è un salame ricavato dai muscoli del collo suino, conciati con sale e pepe e lasciato riposare in salamoia per quindici giorni. Trascorso questo periodo la carne viene lavata con il vino cotto (vino verdecata tipico vitigno della Valle D’Itria) quindi insaccata nel budello naturale ed infine affumicato, utilizzando la corteccia di quercia, che le conferisce un aroma del tutto speciale, la stagionatura può variare da un minimo di tre ad un massimo di dodici mesi.

La nostra Confraternita, nell’espletare le sue attività, si propone di tutelare, diffondere e valorizzare la conoscenza e la qualità del Capocollo di Martina Franca, nelle sue componenti tecniche, di costume e di folclore, non tralasciando la ricerca storica relativa alle tradizioni.

Inoltre ci proponiamo di creare nuovi percorsi gastronomici e realizzare manifestazioni gastronomiche, culturali e sociali.

Dopo il Giappone, il Canzoniere prosegue il tour a Milano, La Coruña e Parigi 

DOPO IL GRANDE SUCCESSO IN GIAPPONE PROSEGUE A MILANO, PARIGI E LA CORUÑA IL FORTUNATO TOUR INTERNAZIONALE DEL CANZONIERE GRECANICO SALENTINO. IL PRIMO E PIÙ IMPORTANTE GRUPPO DI MUSICA POPOLARE PUGLIESE SI CONFERMA LA REALTÀ ITALIANA DI WORLD MUSIC PIÙ CELEBRATA AL MONDO CON APPREZZAMENTI UNANIMI DI CRITICA E PUBBLICO E CIRCA CINQUANTA LIVE IN GIRO PER IL MONDO TRA GIAPPONE, EMIRATI ARABI, ARGENTINA, FRANCIA, GERMANIA, CROAZIA, LUSSEMBURGO, MONTENEGRO, LETTONIA.

Dopo il grande successo in Giappone prosegue a MilanoLa Coruña e Parigi il fortunato tour internazionale del Canzoniere Grecanico Salentino, primo e più importante gruppo di musica popolare pugliese, fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante. Giovedì 26 ottobre alle 21 la musica della band inaugurerà In Viaggio, stagione 2023/2024 dello Spazio Teatro No’hma di Milano. Subito dopo il Canzoniere Grecanico Salentino sarà presente, nella delegazione di Puglia Sounds, al Womex di La Coruña in Spagna, principale fiera musicale europea che dal 25 al 29 ottobre riunisce oltre 20mila addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo. Quest’ennesimo anno costellato da successi di pubblico e critica prevede un’altra doppia importante tappa a Parigi il 9 e 11 novembre per il Festival Villes Des Musiques Du Monde. Solo nel 2023, il gruppo si è esibito in oltre cinquanta live in Italia e in giro per il mondo tra GiapponeEmirati ArabiArgentinaFranciaGermaniaCroaziaLussemburgoMontenegroLettonia. Con il concerto nell’edizione romana del Womad (9/11 giugno a Villa Ada) l’ensemble guidato dal violinista, tamburellista, cantante e compositore Mauro Durante ha raggiunto anche il record italiano di partecipazioni al prestigioso festival (nove in tutto, ben quattordici per il suo leader considerando anche le esperienze con Justin Adams e con il progetto Stewart Copeland’s Police Deranged for Orchestra).

Il Canzoniere Grecanico Salentino

Dopo la vittoria ai Songlines Music Awards, gli “oscar” della musica world, nel 2018 come Miglior Gruppo al mondo, le recensioni su The Guardian (“[.CGS offre una lezione su come trasformare la musica locale in un marchio globale”), New Yorker (“la band ha pochi pari nella world music contemporanea”), New York Times (“un tornado”), Liberation (“L’energia del CGS trascina tutto al suo passaggio”), il CGS si conferma la realtà italiana di world music più celebrata al mondo venendo esaltato anche dal critico musicale giapponese Shinya Matsuyama, che chiude così la sua recensione dopo le tappe del tour nel paese asiatico: “La tarantella è una musica tradizionale del sud Italia. In Giappone è ancora in gran parte sconosciuta. Tuttavia, il CGS ha dimostrato su questo palco di aver sublimato la musica tradizionale in musica pop globale. Sento di essere stato testimone di un esempio di ciò che la world music dovrebbe aspirare ad essere”.

Il Canzoniere Grecanico Salentino è composto da Mauro Durante (voce, tamburi a cornice, violino), che ha ereditato la leadership nel 2007 dal padre Daniele, Alessia Tondo (voce, percussioni), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso), Silvia Perrone (danza), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburrieddhu), Francesco Aiello (fonico). Il CGS continua a innovare e a rappresentare la musica italiana nel mondo, collaborando con artisti del calibro di Ludovico Einaudi, Ballake Sissoko, Ibrahim Maalouf, Stewart Copeland, Erri De Luca. Acclamata da pubblico e critica con 20 album e innumerevoli tour internazionali, la band ha fatto la storia della world music italiana, venendo riconosciuto nel 2018 come Miglior Gruppo di world music al mondo ai Songlines Music Awards. L’ultimo album “Meridiana” (Ponderosa – Puglia Sounds Record), uscito a maggio 2021, è stato votato come il migliore dell’anno dalla prestigiosa World Music Charts Europe ed è entrato in numerose classifiche ottenendo recensioni importanti da prestigiose testate internazionali (Songlines Magazine, BBC Radio, Rootsworld, The Times, The Guardian solo per citarne alcune) e nazionali. Il tour di presentazione è approdato in tanti festival in giro per il mondo. Nell’agosto 2021 il gruppo si è esibito, in una masseria salentina, per la festa di compleanno di Madonna mentre nel 2019 e nel 2022 è stato tra gli ospiti del Jova Beach Party, per suggellare la collaborazione con Jovanotti che si è consolidata con la partecipazione di Mauro Durante e del Canzoniere Grecanico Salentino ne “Il disco del Sole”, ultimo progetto discografico del cantautore.

Info
www.canzonieregrecanicosalentino.net

“L’adorable Bel Boul” in Andalusia

Programmazione Puglia Sounds EXPORT 2023  

Venerdì 27 ottobre Teatro Victoria Piergo a Cordoba, Sabato 28 ottobre – Espacio Turina a Siviglia


Dopo il successo martinese l’operetta in un atto “L’adorable Bel-Boul” di Jules Massenet approda in Andalusia con un doppio appuntamento: il 27 ottobre al Teatro Victoria di Priego de Córdoba e il 28 ottobre nella Sala Silvio dell’Espacio Turina di Siviglia.

Grazie al contributo di “Programmazione Puglia Sounds EXPORT 2023”, operazione finanziata a valere su POR PUGLIA FESR FSE 2014/2020 asse VI azione 6.8 palinsesto pp Tpp Puglia, Riscopri la Meraviglia 2023, che promuove la programmazione internazionale del sistema musicale pugliese, la Fondazione Paolo Grassi farà conoscere al pubblico di Priego de Córdoba e di Siviglia, capitale dell’Andalusia, una assoluta rarità di Jules Massenet, su libretto di Paul Poirson, andata in scena in prima esecuzione assoluta durante il 49° Festival della Valle d’Itria 2023.

Sul palcoscenico i giovani artisti allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, scuola di Altissimo Perfezionamento Musicale riconosciuta dal Ministero della Cultura, che raduna e forma da molti anni giovani promesse del belcanto dalla Puglia e da ogni parte del mondo.

La composizione dell’ensemble, diretta dal M° Francisco Soriano, è tutta internazionale: il mezzosoprano portoghese Helena Ressurreiçao nel ruolo di Zai Za, il basso-baritono Eugenio Maria Degiacomi nel ruolo di Ali Bazar, il soprano tedesco Ronja Weyhenmeyer nel ruolo di Fatime, il tenore pugliese Stefano Roberto Moysés Colucci nel ruolo di Hassan e il tenore spagnolo Juan José Ramos Diaz nel ruolo di Sidi-Toupi. Il team creativo è composto invece da due eccellenze italiane riconosciute in tutto il mondo: regia e costumi sono firmarti da Davide Garattini e le scene da Paolo Vitale.

Il progetto artistico nasce dal lavoro di ricerca che da quasi mezzo secolo la Fondazione Paolo Grassi e il Festival della Valle d’Itria svolgono per la riscoperta e valorizzazione di opere rare spesso mai rappresentante, producendo e riproponendo al pubblico contemporaneo decine di opere, alcune delle quali ritenute perdute. Finalità della proposta in Andalusia è far conoscere il lavoro delle eccellenze produttive dell’opera e dell’alta formazione musicale che trovano a Martina Franca una sede internazionalmente riconosciuta con l’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e il Festival della Valle d’Itria giunto ormai alla sua 50°edizione nel 2024. Obiettivo strategico è anche l’incremento di già attivi scambi produttivi con le città e le istituzioni ospitanti in Spagna.

Ulteriori info sul sito fwww.fondazionepaolograssi.it

Lupiae Guitar Arts Festival a Lecce e Arnesano

Un cartellone sempre d’eccezione quello del Lupiae Guitar Arts Festival, manifestazione internazionale di chitarra e delle arti, giunto alla sua TREDICESIMA edizione in programma a Lecce ed Arnesano dal 29 ottobre al 17 dicembre 2023.

L’evento, organizzato  dall’Accademia Lupiae di Lecce, con Patrocinio della Regione, Fondazione Puglia, Provincia e Comune di Lecce , Comune di Arnesano, Conservatorio Tito Schipa di Lecce,  si propone di proporre un festival di ampio respiro dedicato alla chitarra in tutte le sue forme e le sue anime e alle arti tutte, come spiega la maestra Gabriella Lubello, Presidente della stessa Accademia Lupiae e direttore artistico del Lupiae Guitar Arts Festival: “Dire che la musica è un linguaggio universale è decisamente un luogo comune. Più raro invece è spiegarsi e spiegare al pubblico perché e come la musica sia e possa essere veramente un veicolo di comunicazione per tutti.  Il Lupiae Guitar Arts Festival si propone, quindi, di favorire una cultura dell’ascolto (i concerti sono tutti offerti gratuitamente alla comunità), creando un contatto diretto tra pubblico e musicisti, un contatto immediato, che passa dal cuore”, sensibilizzando altresi’ le nuove generazioni all’ascolto della musica di alto livello.

Il primo appuntamento è previsto per  domenica 29  ottobre 2023 ore:18:00 presso l’auditorium del Museo Sigismondo Castromediano di Lecce  e vedra’ coinvolti due artisti che provengono dalla Repubblica Ceca e dalla Russia, Vadislav Blaha docente del Conservatorio di Brno e sua moglie Tanya Dobrish, artista Russa che suonerà la domra e il mandolino in duo con Vladislav Blaha, il secondo appuntamento  previsto il 5 novembre 2023 sempre presso il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce alle ore 18:00, vedrà coinvolto il duo di chitarre RiGa, formato da Riccardo Calogiuri e Gabriella Lubello, artisti salentini e li vedrà impegnati in un programma tutto latino americano, il terzo appuntamento, presso il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce alle ore 18:00,  sarà a cura di Hurkan Ayvazoglu, primo flauto dell’orchestra di Instambul  e docente dello stesso conservatorio accompagnato alla chitarra da Ivana Oliva, artista Pugliese, il quarto appuntamento il 3 dicembre, ancora presso il Museo Sigismondo Castromediano di Lecce  sempre alle ore 18:00, vedrà coinvolti due chitarristi napolentani, il Koinè tango guitar duo, in un programma tutto dedicato al tango, il quinto appuntamento sarà per gli addetti ai lavori, una masterclass tenuta dall’artista Giulio Tampalini dal 6 dicembre al 9 dicembre presso Conservatorio Sant’Anna Lecce, il sesto appuntamento, unico con location differente dai precedenti concerti, si svolgerà presso il Must di Lecce l’8 dicembre 2023 alle ore 18:00 sempre a cura dell’artista Giulio Tampalini, docente del Conservatorio di Adria,  il settimo ed ultimo appuntamento sarà presso Palazzo Marchesale  ad Arnesano il 17 dicembre 2023 alle ore 18:00 e vedrà coinvolti due giovani studenti salentini Luigi Scarpa ed Edoardo Tarantino, in un’azione di promozione delle nuove generazioni di chitarristi classici.

Si ricorda che tutti gli eventi son gratuiti e che per informazioni ci si può rivolgere al numero di cellulare 3495028396 o alla mail lubellog@gmail.com.

Frutta d’autunno, raccogliamo le mele cotogne

Andare in campagna in questo periodo è veramente rilassante. L’odore dell’aria comincia a cambiare perché cambiano i prodotti della terra. Tra settembre e ottobre comincia a maturare un frutto chiamato mela cotogna. Frutto antico originario dell’Asia minore, citato anche negli scritti di Plinio il vecchio e Catone (scrittori della Roma antica), lo si coltivava già nell’epoca babilonese. Il cotogno è un albero che può raggiungere e superare gli 8 metri di altezza, Cydonia Oblonga è il suo nome botanico. Le foglie sono caduche e in primavera i suoi fiori sfumati di bianco e rosa, producono un intenso profumo. Il frutto dalla forma caratteristica tondeggiante è a volte un po’ allungato, a maturazione si presenta di colore tra il verde chiaro e il giallo intenso con un profumo inconfondibile. Il frutto è ricoperto da una intensa peluria che lo protegge fino a maturazione. Dopo la raccolta, prima di essere consumati, i frutti si mettono a riposare e a completare la maturazione per circa tre settimane coperti dalla paglia che ha la funzione di mitigare l’intenso profumo. La mela cotogna è quasi impossibile da consumare a crudo anche una volta maturo perché la sua

La cotognata leccese

polpa rimane dura e fibrosa dal sapore aspro. È ricco di pectina rendendolo protagonista in diverse preparazioni dolciarie come le mostarde e le confetture. La sua trasformazione in purezza da un risultato che tutti conosciamo come la cotognata, una marmellata soda che non si spalma ma si mangia a tocchetti o a fette. Diverse sono le preparazioni che possiamo fare con questo frutto e in pochi conoscono il consumo delle mele cotogne al forno aromatizzate con spezie, vino rosso e zucchero che possono fare da contorno ad una crema inglese o al gelato alla vaniglia. La torta di mele cotogne, il liquore, le gelatine, le frittelle, i tocchetti di cotognata accompagnano un tagliere di formaggi stagionati. Il gusto agro-dolce di questo frutto lo rende un compagno ideale per la preparazione di alcune carni come l’arrosto di maiale, la faraona ripiena e tanto altro fin dove la vostra fantasia vi spinge ad abbinare questo frutto profumato e straordinario.

Buona raccolta


di Maria Rita Pio

Pubblicato il 24 ottobre 2023

Inaugurazione il 24° Anno Accademico dell’Università di Foggia.

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, inaugura il 24° Anno Accademico dell’Università di Foggia.

Foggia, 19 ottobre 2023. L’Università di Foggia inaugurerà l’Anno Accademico 2023_2024, il 24° dalla sua istituzione, alla presenza del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

La cerimonia si terrà martedì 31 ottobre, alle ore 11.00, nell’Aula Magna “Valeria Spada” (Via R. Caggese, 1 – Foggia), alla presenza dei componenti della Comunità accademica, dei Rettori delle Università italiane e delle massime autorità civili, militari e religiose del Territorio.

L’Inaugurazione dell’anno accademico è uno dei momenti più significativi per la nostra Comunità e, quindi, sono particolarmente lieto di annunciare la partecipazione, in qualità di ospite d’onore, del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. – Ha dichiarato il Rettore Lorenzo Lo Muzio – La cerimonia sarà l’occasione per riunirci come Comunità universitaria, per celebrare i successi e traguardi raggiunti, ma anche per delineare il percorso verso un futuro che auspico possa essere caratterizzato da nuove opportunità di crescita e sviluppo”.

Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini

La cerimonia si aprirà con il consueto corteo accademico e con l’esecuzione dell’Inno nazionale a cura del Conservatorio U. Giordano di Foggia diretto dal maestro Donato Della Vista.  L’ensemble composto da Denise Graziano (soprano), Roberto Caputo (Basso), Giusi Riefoli (Flauto), Alessandro Battista (Clarinetto), M° Vincenzo Celozzi (Corno), Angelo Iatesta  (Sax Baritono) eseguirà in chiusura dell’evento il Gadeamus igitur.

A seguire, gli interventi della Presidente del Consiglio degli Studenti, Emanuela Vocino e della rappresentante del Personale tecnico, amministrativo e bibliotecario, Sara Perrella.

Il Rettore Lorenzo Lo Muzio terrà la relazione inaugurale.

La prolusione dal titolo “Finanza, etica e benessere sociale” sarà tenuta dal Direttore del Dipartimento di Economia e docente di Economia degli intermediari finanziari, Pasquale di Biase.

La cerimonia si concluderà con l’intervento del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini e con la consegna del Sigillo dell’Università.

La partecipazione alla cerimonia è su invito. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sui canali social unifg.

Per motivi di protocollo l’ingresso in Aula Magna sarà consentito entro le ore 10.30.

Maggiori informazioni su: unifg.it

Ecotekne Lecce, presentazione del progetto InAqua-2-O

NUOVI SISTEMI PER L’ALLEVAMENTO DI PRODOTTI ITTICI SALUBRI IN ACQUACOLTURA DI PRECISIONE SOSTENIBILE GRAZIE A INAQUA-2-O. LUNEDÌ 23 OTTOBRE NELL’EDIFICIO ALDO ROMANO DEL COMPLESSO ECOTEKNE L’INCONTRO DI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DEL PROGETTO


 

Lunedì 23 ottobre – ore 10:00|12:00
Laboratorio Galilei – Edificio “Aldo Romano”
Complesso Universitario Ecotekne – Via Monteroni, Lecce
Info www.inaqua2o.it

Guarda un breve video promo – urly.it/3xyjs


Innovazione dei processi produttivi dell’acquacoltura di precisione, arricchimento e miglioramento dei piani alimentari per i pesci di allevamento e nuove linee di produzione di materie prime seconde derivanti da scarti di lavorazione: lunedì 23 ottobre (dalle 10 alle 12) il Laboratorio Galilei dell’edificio Aldo Romano (Q – Incubatore di Business Innovation Leadership) del Complesso Ecotekne a Lecceospiterà l’incontro di presentazione del progetto InAqua-2-O. Promosso dai Dipartimenti di Ingegneria dell’Innovazione (laboratori Urban Farming e Cyber Physical Systems) e Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali (laboratori di Fisiologia e Microbiologia) dell’Università del Salento, il progetto è stato realizzato tra marzo 2022 e ottobre 2023 con il sostegno del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (MASAF) e della Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura, sviluppo rurale e ambientale – Programma FEAMP (Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura – 2014|2020).
Grazie al coordinamento scientifico del professore Giuseppe Grassi (docente di Elettrotecnica del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione dell’Università del Salento) e all’ampia collaborazione tra docenti e ricercatori dei vari dipartimenti coinvolti, InAqua-2-O si è concentrato su un sistema metodologico e tecnologico per la produzione assistita di specie acquatiche in ambiente controllato per accrescerne l’efficienza e la produttività, ridurne drasticamente l’impatto sull’ecosistema suolo-acqua-aria, sostenere i consumi alimentari domestici senza incidere sulle popolazioni ittiche naturali, incontrando la crescente attenzione delle famiglie italiane verso la qualità del cibo.
In particolare InAqua-2-O ha apportato grandi innovazioni sulla gestione automatizzata dell’impianto di produzione e il trattamento delle acque e dei reflui; sui processi di miglioramento quali-quantitativo dell’allevato, dalla larva al prodotto finale, finalizzati al potenziamento delle qualità organolettiche e funzionali della parte edibile (mediante piani alimentari che prevedono anche l’impiego di postbiotici); sulle tecnologie di produzione di biopolimeri naturali (collagene), destinati a settori più redditizi (come il medicale/biomedico), utilizzando gli scarti di produzione/lavorazione.Le nuove conoscenze tecniche e scientifiche promosse dal progetto InAqua-2-O si propongono di risollevare le sorti del settore acquicolo pugliese, in crisi cronica per i tassi di crescita negativi e per la significativa e fiorente concorrenza delle produzioni straniere.  Allo stesso tempo, il progetto interviene sulle problematiche di natura ambientale derivanti dall’uso non sostenibile degli impianti a terra, come l’allevamento intensivo di pesci carnivori che si nutrono di altri pesci (orate o spigole alimentate con farine e oli ottenuti da pescato) o lo scarico dei reflui (deiezioni, avanzi di alimenti, residui di farmaci), che può comportare anche gravi danni alle comunità bentoniche e nectoniche negli ecosistemi circostanti. Ciò in linea con gli obiettivi degli interventi previsti dall’art.47 del Reg. (UE) n.508/2014 e con le azioni del Piano Strategico dell’Acquacoltura 2014/2020, che intendono promuovere l’innovazione nel settore dell’acquacoltura al fine di favorire un uso sostenibile delle risorse in acquacoltura o facilitare l’applicazione di nuovi metodi di produzione sostenibile.

Se è infatti vero che l’acquacoltura italiana in generale e pugliese in particolare possono e devono rispondere alla sfida di soddisfare la domanda domestica di prodotti ittici, occorre stabilire le condizioni per uno sviluppo sostenibile, in linea con la sempre maggiore sensibilità dei consumatori verso i temi della salvaguardia ambientale, della sanità e sicurezza alimentare. Il gruppo di ricerca dell’Università del Salento (in particolare dei dipartimenti di Ingegneria dell’Innovazione – DII e di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali – DiSTeBA), costituito da ingegneri gestionali, elettronici, informatici e dei materiali, economisti, biologi e biotecnologi con esperienze specifiche in microbiologia degli ambienti acquatici e fisiologia degli organismi in allevamento, ha già sviluppato tecnologie e metodologie innovative a supporto della crescita sostenibile nei settori marino, marittimo e dell’acquacultura e, grazie agli interventi previsti dal progetto, intende accrescerne il numero e le potenzialità a beneficio delle imprese acquicole pugliesi.

Per spiegare nei dettagli i risultati raggiunti e le ulteriori potenzialità di InAqua-2-O all’incontro si alterneranno con alcuni interventi specifici il professore Tiziano Verri e il dottor Alessandro Sicuro (“Definizione del piano alimentare: probiotici per arricchimento del mangime e distribuzione automatica” – Università del Salento), il dottor Licinio Corbari (“Acquacoltura sostenibile: messa a punto di nuovi sistemi a circuito chiuso per la produzione di prodotti ittici salubri e sicuri” – Università del Salento), l’ingegnere Gianluca Trullo (“Soluzioni per l’automazione del sistema di allevamento: sonde, telecamera e braccio automatico di distribuzione del mangime” – Università del Salento), la dottoressa Laura Pecoraro (“Il filetto funzionalizzato: quando la salute passa anche dalla tavola” – Università del Salento), la dottoressa Annalia Masi (“Valorizzazione dei prodotti di scarto dell’industria ittica: estrazione di collagene da pelle di Tilapia per applicazioni biomediche” – Università del Salento) e la dottoressa Federica Stella Blasi (“Contributo del progetto InAqua-2-O su efficienza e competitività delle aziende acquicole pugliesi” – Università LUM Giuseppe Degennaro). L’introduzione e le conclusioni saranno a cura del professore e responsabile scientifico Giuseppe Grassi.

 

LIS NERIS, il vino che fa bella l’Italia

22Appuntamento con la cantina friulana

venerdì 27 ottobre alle 19.30 al Grand Hotel Tiziano


Nuovo appuntamento con l’enologia italiana di qualità a cura dell’Associazione Italiana Sommelier di Lecce, guidata da Marco Albanese, venerdì 27 ottobre alle 19.30 al Grand Hotel Tiziano di Lecce, con “Lis Neris Wine Experience”: una serata alla scoperta di una delle aziende vitivinicole più prestigiose del Friuli, una cantina che da quattro generazioni è tra le più rappresentative del suo territorio, impegnata in un processo di costante rinnovamento verso una viticoltura sempre più sostenibile.

Una struttura situata nell’incantevole Valle dell’Isonzo, terra di confine, di contese e di incroci culturali dove l’omonimo fiume arricchisce i terreni della sua valle formati prevalentemente da ghiaia e sabbia, mentre la bora fredda proveniente dai Balcani si alterna al vento caldo che spira dall’Adriatico. Nascono così vini di grande freschezza, dai profumi puliti ed intensi, dalla personalità potente e complessa; e la Cantina Lis Neris esprime al meglio queste caratteristiche, producendo vini dalla spiccata identità territoriale.

La serata vedrà la partecipazione di Alvaro Pecorari, proprietario, enologo ed anima dell’azienda, che racconterà quell’area vitivinicola d’Italia curando la degustazione unitamente ai docenti AIS Lecce. In degustazione sette etichette, tutte da uve a bacca bianca, che spazieranno dai più classici vitigni internazionali a quelli autoctoni, passando anche attraverso un interessante blind tasting a sorpresa:

  • GRIS 2020 – Pinot Grigio
  • JUROSA 2020 – Chardonnay
  • PICOL 2021 – Sauvignon Blanc
  • LIS 2018 – Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon Blanc
  • Blind tasting di una etichetta a sorpresa
  • TAC LÙC cuvèe .5.6 – Verduzzo Friulano e Riesling

Il wine-tasting si concluderà con l’abbinamento dei vini ad un piatto appositamente studiato e realizzato per la serata dallo chef Gianluca Parata del ristorante “Avoglia” di Taviano.

Solo 60 posti disponibili, attesa la peculiarità dell’evento e la rarità di alcune delle etichette in degustazione, pertanto gli interessati, al fine di garantirsi la partecipazione, sono pregati di curare la prenotazione quanto prima esclusivamente sul sito https://www.sommelierpuglia.it

Al Teatro Comunale di Novoli, la rassegna teatrale “Ci vuole un fiore”

DAL 21 OTTOBRE AL 5 MAGGIO SPETTACOLI  E LABORATORI TRA CAMPI SALENTINA, GUAGNANO, LECCE, LEVERANO, NOVOLI E TREPUZZI PER LA RASSEGNA CI VUOLE UN FIORE – FAMIGLIE A TEATRO. IL VIA SABATO 21 E DOMENICA 22 OTTOBRE A NOVOLI CON “PICCOLO SUSHI”, NUOVA PRODUZIONE DI FACTORY COMPAGNIA TRANSADRIATICA.


Sabato 21 e domenica 22 ottobre dal Teatro Comunale di Novoli con “Piccolo Sushi” di Factory Compagnia Transadriaticaprende il via la nuova edizione di “Ci vuole un fiore – famiglie a teatro“.  Fino al 5 maggio tra  Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli e Trepuzzi, la rassegna ospiterà venti spettacoli di realtà pugliesi e nazionali e laboratori a cura di BlaBlaBla. Le compagnie Fondazione Sipario Toscana, TAM Teatromusica, Cicogne Teatro, Teatro del drago, La Baracca – Testoni Ragazzi, Teatro Giovani Teatro Pirata, inQuanto teatro, Compagnia Burambò, La Piccionaia, Fondazione TRG, Crest, Teatro Koreja, Drogheria Rebelot, Principio Attivo Teatro e Factory Compagnia Transadriatica coinvolgeranno gli spettatori più piccoli e tutta la famiglia portando con sé tante favolose storie con spettacoli già apprezzati da critica e pubblico in giro per l’Italia e all’estero e nuove produzioni.

Hamelin 3

E proprio da una novità si partirà: nel Teatro Comunale di Novoli (sabato 21 alle 21 e domenica 22 alle 17:45) la compagnia Factory proporrà infatti “Piccolo Sushi” nuova produzione firmata da Tonio De Nitto con Michela Marrazzi e la sua marionetta ibrida a taglia umana manipolata attraverso l’utilizzo della bocca (dai 6 anni). Piccolo Sushi è la storia di un ragazzino che cerca sé stesso e il suo posto nel mondo. In un angolo sperduto del Giappone, si ritrova, senza volerlo, schiacciato dalle tradizioni e dalle aspettative della sua famiglia, quelle di portare avanti l’attività ereditata, ovvero la vendita del pesce da strada. Ma Sushi, pur mettendocela tutta, non riesce proprio perché i suoi occhi immaginano, le sue mani creano e la sua mente viaggia lontano. Solo una voce lo guida nel suo percorso, una voce familiare fatta di insegnamenti preziosi, gli haiku, che affondano le radici nella cultura giapponese e brillano come stelle per rincuorarlo e indicargli la via. Piccolo Sushi è un inno alla rinascita, alla caparbietà di seguire i propri desideri e le proprie pulsioni, qualsiasi forma e sostanza esse abbiano. Uno spettacolo che indaga con delicatezza il tema della propria realizzazione e dell’identità, che può aiutare bambini e adolescenti bruchi a mettersi in gioco e a rialzarsi. La scena e gli oggetti di cui si compone, evocano un Giappone senza tempo, dove confluiscono elementi della tradizione nipponica ed altri ispirati al mondo immaginifico di Miyazaki: entrambi, oggi come non mai, continuano a esercitare il loro fascino sulle nuove generazioni e non solo. Domenica 22 dalle 16:30 lo spettacolo sarà preceduto (come tutti gli appuntamenti della rassegna) da un laboratorio a cura di BlaBlaBla.

Factory Compagnia Transadriatica – Piccolo Sushi 2

«È tempo di costruire spazi d’ascolto e di gioco, di meraviglia e di scoperta. Tempo di cercare luoghi in cui sognare, sperimentare, crescere insieme. Il teatro può regalarci questo tempo prezioso di condivisione tra genitori e figli, tra gli adulti e i bambini di cui si prendono cura, perché l’arte può davvero accogliere e sublimare questa nostra necessità», spiega il direttore artistico Tonio De Nitto. «Condividere con tante amministrazioni pubbliche un’idea di futuro, ci ha permesso di ospitare le migliori compagnie teatrali che dell’esperienza della relazione con le nuove generazioni fanno il perno della loro ricerca. Fiabe della tradizione, racconti contemporanei e scritture originali, le più classiche tecniche narrative e inedite sperimentazioni ci regaleranno un tempo denso di significati, un tempo in cui ci auguriamo crescano i valori dell’uguaglianza e del rispetto, un tempo in cui l’esperienza dell’arte e della bellezza porterà ciascuno ad esprimere il miglior sé e a gustare il valore delle differenze. Un tempo di domande immutabili e di utopie tutte da immaginare».

inQuanto teatro

Ci vuole un fiore – Famiglie a teatro” fa parte del progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, delle amministrazioni comunali di Campi Salentina, Guagnano, Lecce, Leverano, Novoli, Trepuzzi e della Biblioteca OgniBene di Lecce.

PROGRAMMA RASSEGNA

Dopo l’appuntamento inaugurale, la rassegna si sposta nel Complesso degli Agostiniani di Lecce con tre spettacoli gratuiti realizzati nell’ambito del progetto Nuova Biblioteca di Comunità di Lecce OgniBene finanziato dalla Regione Puglia (avviso pubblico Smartin community Library POR PUGLIA 2014-2020). Domenica 5 novembre (ore 17:45) la compagnia Tam Teatromusica di Padova proporrà L’atlante delle città, liberamente ispirato a Le città invisibili di Italo Calvino con Antonio Panzuto (dai 5 anni). Sabato 18 e domenica 19 novembre (ore 17:45) l’attore, autore e regista Abderrahim El Hadiri Heinadella compagnia Cicogne Teatro di Brescia metterà in scena il Ghul – Il cous cous spiegato a mio figlio (dai 5 anni) e Sotto la tenda – Un viaggio fantastico tra deserti e mari (dai 5 anni).

Venerdì 8 dicembre (ore 17:45) il Teatro Carmelo Bene di Campi Salentina ospiterà Pinocchio, spettacolo musicale per attori, pupazzi e…un burattino di legno con Mariasole Brusa, Roberta Colombo, Andrea Monticelli, Mauro Monticelli, Gianluca Palma, Flaminia Pasquini Ferretti del Teatro del drago di Ravenna (dai 4 anni).

Sabato 13 gennaio (ore 17:45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo di Guagnano La Baracca – Testoni Ragazzi di Bologna con Grogh, storia di un castoro, una produzione liberamente tratta da Grogh, storia di un castoro di Alberto Manzi con Fabio Galanti per la regia di Bruno Stori (dai 6 anni). Domenica 14 gennaio (ore 17:45) nel Teatro Carmelo Bene di Campi Salentina in scena Io voglio la luna del Teatro Giovani Teatro Pirata di Jesi vincitore del Premio Eolo Award 2013 con Fabio Spadoni, Simone Guerro, Silvia Barchiesi. Domenica 28 gennaio (ore 17:45) nell’Auditorium Zona Santi – BlaBlaBla di Trepuzzi il laboratorio – spettacolo Cento cenerentole della fiorentina inQuanto teatro con Riccardo Massidda e Andrea Falcone (autore di testi e progetto) per la regia di Giacomo Bogani (dagli 8 anni).

Sabato 3 e domenica 4 febbraio (ore 17:45) doppio appuntamento con la compagnia Burambò di Foggia. Sabato nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo di Guagnano in scena L’elefante smemorato e la papera ficcanaso, spettacolo di marionette da tavolo e pupazzi in gommapiuma di e con Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli (dai 3 anni), domenica nel Teatro Comunale di Leverano spazio a Il fiore azzurro, tratto dalla fiaba popolare tzigana “La storia di tzigo e il fiore azzurro”, ideato, scritto, diretto e interpretato da Daria Paoletta (dai 5 anni). Sabato 17 e domenica 18 febbraio (ore 17:45) nella Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo di Guagnano e nel Teatro Comunale di Leverano doppia replica per Tangram di Andrea Buzzetti con Matteo Bergonzoni, Giada Ciccolini, Lorenzo Monti della compagnia bolognese La Baracca –Testoni Ragazzi (da 1 a 5 anni). Domenica 25 febbraio (ore 17:45) nel Teatro Comunale di Novoli La Piccionaia – centro di produzione teatrale di Vicenza con Sei stato tu, testo e regia Carlo Presotto su idea originale e collaborazione drammaturgica di Agrupación Señor Serrano con Matteo Balbo, Stefano Capasso e Carlo Presotto (dai 6 anni).

Domenica 10 marzo (ore 17.45) nel Teatro Carmelo Bene di Campi Salentina la Fondazione TRG di Torino con La caverna delle meraviglie, drammaturgia di Paola Fresa con Mariajosé Revert Signes e la regia di Emiliano Bronzino (dai 3 anni).  Domenica 24 marzo (ore 17.45), sempre a Campi Salentina, Factory Compagnia Transadriatica presenterà il pluripremiato Diario di un brutto anatroccolo da Hans Christian Andersen, uno spettacolo di Tonio De Nitto con Francesca De Pasquale, Antonio Guadalupi, Luca Pastore, Benedetta Pati collaborazione al movimento coreografico Annamaria De Filippi (dai 6 anni).

Domenica 7 aprile (ore 17.45) ancora a Campi, il Crest di Taranto con Biancaneve, la vera storia testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale con Catia Caramia, Gianna Grimaldi, Luigi Tagliente (dai 5 anni). Domenica 14 aprile (ore 17 e 18:30) nell’Auditorium Zona Santi – BlaBlaBla di Trepuzzi appuntamento con La’qua di e con Emanuela Pisicchio e Maria Rosaria Ponzetta di Teatro Koreja (da 0 a 3 anni). Domenica 21 aprile (ore 17:45) al Teatro Comunale di Novoli la milanese Drogheria Rebelot proporrà Caro lupo con Miriam Costamagna, Andrea Lopez Nunes e Giacomo Occhi per la regia, drammaturgia e cura dell’animazione Nadia Milani (dai 3 anni). Domenica 28 aprile (ore 17:45) nel Teatro Comunale di Leverano spazio a Farfalle. Storie di trasformazioni di e con Otto Marco Mercante per la regia di Tonio De Nitto produzione di Principio Attivo Teatro vincitrice del Premio nuovo teatro 2021(dai 6 anni).

Domenica 5 maggio (ore 17:30 e 19:30) finale di stagione nel Complesso degli Agostiniani di Lecce con una doppia replica di Hamelin, fortunata coproduzione di Factory Compagnia Transadriatica e Fondazione Sipario Toscana (Eolo Award 2023 e Premio Festebà) con Fabio Tinella, drammaturg Riccardo Spagnulo, drammaturgia e regia di Tonio De Nitto (dai 5 anni).


Info e prenotazioni

3208607996 / 3207087223 / 3403129308

www.facebook.com/legamiteatridelnordsalento

Ingresso 8 euro – ridotto 6 euro (under 18 e residenti di Novoli, Campi Salentina, Trepuzzi, Guagnano e Leverano) – ridotto 2 euro (solo residenti per gli spettacoli a Guagnano)