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sabato, Settembre 21, 2024
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Al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, la rassegna “L’estate sta finendo”

SABATO 26 E DOMENICA 27 AGOSTO AL CASTELLO VOLANTE DI CORIGLIANO D’OTRANTO LA RASSEGNA “L’ESTATE STA FINENDO” PROSEGUE CON NINOTCHKA E GIORGIO TUMA & WE LOVE GILBERTO.



Sabato 26 
e domenica 27 agosto (ore 21 – ingresso libero) sulle terrazze di Nuvole, cocktail bar e bistrot del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, con i live di Ninotchka e Giorgio Tuma & We Love Gilberto prosegue “L’estate sta finendo“, rassegna promossa da Coolclub e Sei Festival nella programmazione Puglia Sounds Circuito dei Luoghi 2023 della Regione Puglia (operazione finanziata a valere su Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 – Asse VI Azione 6.8 – “Palinsesto PP-Tpp Puglia. Riscopri la meraviglia 2023″). 

Ninotchka

Sabato 26 agosto (ore 21 – ingresso libero) la rassegna accoglierà l’ultima tappa del lungo “Temporalità tour” di Ninotchka, progetto musicale tra cantautorato, trip-hop e post-rock di Mimmo Pesare. L’autore, musicista e producer, dopo oltre vent’anni di esperienze con varie band indipendenti, ha inaugurato questo progetto solista, di cui è autore e compositore di musiche e testi. Sul palco, insieme a lui (basso, campionatore, synth, drumming, loops) ci saranno il co-produttore Marco Ancona (chitarre), Maura Palumbo (voce, cori, violoncello, piano elettrico) e Giorgio Consoli (voce, cori). In scaletta i brani di “Temporalità” (NOS Records), album d’esordio del progetto che ospita i featuring vocali di artisti del calibro di Emidio Clementi (Massimo Volume), Georgeanne Kalweit (Delta V), Gianluca De Rubertis (Il Genio), Giorgio Consoli (Leitmotiv), Miss Michela Giannini (Insintesi). La musica di Ninotchka si muove su raffinate atmosfere elettroniche e trip-hop, con una grande attenzione e ricercatezza dedicate ai testi in italiano e soprattutto alle collaborazioni esterne. Il disco, pur all’interno di una tradizione lirica propria del cantautorato alternative italiano, gioca con suoni tipici della più attuale organic electro, strizzando l’occhio a ritmiche che svelano l’amore per una certa elettronica anni Novanta, caratterizzata da breakbeats morbidi, non senza un innesto costante di chitarre minimali di matrice new wave e post-rock e di arrangiamenti orchestrali.

Giorgio Tuma

Domenica 27 agosto (ore 21 – ingresso libero) appuntamento con Giorgio Tuma & We Love Gilberto, un gruppo giovanissimo, nato da appena un paio di anni, con un unico grande intento: far rivivere quel mondo meraviglioso situato esattamente nei ricordi in bianco e nero e a tinte pastello delle trasmissioni Rai degli anni 60-70, dove spesso si aveva la fortuna di veder cantare una canzone di Jobim da Mina in prima serata, e Ornella Vanoni duettare con Toquino e Vinicius De Moraes. Ed è proprio da qui che parte la ricerca sonora del gruppo formato da Clarissa Rustico (voce), Alberto Zacà(chitarra), Pierpaolo Polo (basso), Filippo Galbiati (Rhodes) e Giorgio Tuma (batteria): scavare nel profondo della memoria musicale storica del grande “canzoniere italo brasiliano”, per riportare a nuova luce canzoni di una bellezza infinita, cantate all’epoca da autentiche icone come Caterina Valente, Astrud Gilberto (il nome del gruppo è un sentito omaggio a lei e a suo marito Joao Gilberto) e, appunto, Mina e Ornella Vanoni. Un repertorio con tantissima bossanova, che alterna ai classici brasiliani originali le rivisitazioni italianizzate dei pezzi di Marcos Valle, Edu Lobo, Chico Buarque, Jobim, così in voga in quegli anni magici e irripetibili. In scaletta anche i quattro brani originali dell’omonimo EP uscito per Elefant records (etichetta discografica indipendente spagnola che nel corso degli anni ha pubblicato vari progetti di Giorgio Tuma) caratterizzati da ricchi arrangiamenti, armonie esotiche, passione per il Brasile, samba e bossa nova.

La rassegna proseguirà poi con i concerti di Dalila Spagnolo (domenica 3 settembre), Chiara Turco (domenica 10 settembre) e Mundial, progetto del cantautore Carmine Tundo, del chitarrista Roberto Mangialardo e del batterista Alberto Manco (sabato 30 settembre). Dalle 19 (info e prenotazioni tavoli 3343429268 – nuvole@ilcastellovolante.it) sarà possibile accomodarsi per degustare un aperitivo e apprezzare il rinnovato menù di Nuvole proposto dagli chef Andrea Mazzola e Diletta Bagordo. Durante le serate si potrà visitare il percorso espositivo di “Visioni del Sud” con, tra le altre, le mostre “La Candelora a Montevergine” di Alessandro Gattuso, “Queer è Ora” di Alessia Rollo a cura di Transparent, 73100 Gaya e Big Sur e “RestartRestanze” di Maurizio Fiorino. Info concerti 3331803375 – coolclub.it.

Riccardo Tesi e Massimo Donno al Parco della Scienza di Magliano

L’ORGANETTISTA RICCARDO TESI E IL CANTAUTORE MASSIMO DONNO IN CONCERTO NELL’ANFITEATRO DEL PARCO DELLA SCIENZA DI MAGLIANO


Mercoledì 23 agosto
(ore 20:30 – ingresso libero) l’Anfiteatro del Parco della Scienza di Magliano ospita un appuntamento speciale. Sul palco il musicista e compositore pistoiese Riccardo Tesi, organettista di fama internazionale e figura di riferimento della world music in Italia, e il cantautore salentino Massimo Donno proporranno le canzoni dei rispettivi ultimi album “La giusta distanza” (Visage Music) e “Lontano” (SquiLibri), brani della tradizione e altre composizioni frutto della loro decennale collaborazione. Riccardo Tesi (organetto diatonico) si esibirà con l’Elastic Trio completato dal batterista Francesco Savoretti e dal chitarrista Vieri Sturlini. Massimo Donno(chitarra e voce) sarà accompagnato invece dalla voce e dal synth di Eleonora Pascarelli e dai sassofoni di Giovanni Chirico. Insieme diventeranno poi un sestetto che riproporrà brani di entrambi in una grande jam finale, tra canzone d’autore, brani popolari dell’appennino Tosco – Emiliano e sonorità folk di tutto il mediterraneo. L’evento è organizzato dal Comune di Carmiano, nell’ambito della rassegna musicale e teatrale estiva “Al chiaro di luna”, in collaborazione con l’Associazione Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto.


Riccardo Tesi

Compositore, strumentista, ricercatore: queste le anime della complessa e poliedrica personalità artistica di Riccardo Tesi, autentico pioniere della musica etnica in Italia. Decine le preziose collaborazioni, tra world music e cantautorato: da Patrick Vaillant Marc Perrone, Kepa Junkera, Gianluigi Trovesi a Fabrizio de André, Ivano Fossati, Giorgio Gaber, Carmen Consoli, Gianmaria Testa, solo per fare qualche nome. Per continuare la sua navigazione artistica in quel Mediterraneo immaginario da sempre sua principale fonte d’ispirazione, per “La giusta distanza”, l’organettista con Elastic trio propone undici composizioni originali inedite, più la reinterpretazione di Ballata di una madre di Eugenio Bennato. Una musica solare e speziata, con ritmi travolgenti uniti a melodie poetiche ed evocative, in equilibrio tra una moltitudine di ispirazioni popolari, generi stilistici, riferimenti culturali. Il tutto arricchito, com’è nello stile dell’artista pistoiese, dalla presenza di numerosi ospiti, scelti tra i molti incontrati e apprezzati nel corso della sua carriera, tra i quali spiccano Ginevra Di Marco, Ziad Trabelsi, Nico Gori, Andrea Piccioni e Marco Ambrosini. Per una festa di ritmi e suoni, voci e timbri, che ci ricorda, facendole convivere, quante affascinanti forme possa assumere la musica del mondo.

 

Massimo Donno

Cantautore e musicista, Massimo Donno si divide tra canzone, teatro e scrittura. Dopo “Amore e Marchette” (Ululati/Lupo Editore, 2013), “Partenze” (Visage Music, 2015), prodotto dallo stesso Riccardo Tesi, e “Viva il Re!” (SquiLibri Editore/Visage Music 2017), nel 2022 per SquiLibri editore pubblica “Lontano”, un disco intimo e raccolto che acquista però un respiro corale grazie ai numerosi ospiti che hanno accolto con entusiasmo la “chiamata” di un musicista del quale apprezzano la discrezione e il garbo di altri tempi che custodiscono un’ispirazione poetica e musicale di grande originalità e di rara forza espressiva. Un balsamo per questi tempi di grande travaglio e non poco affanno realizzato con la collaborazione di Nabil Bey, Alessia Tondo, Mariella Nava, Rachele Andrioli, Redi Hasa, Gabriele Mirabassi, Ferruccio Spinetti e Petra Magoni (Musica nuda), Alessandro D’Alessandro, Marco Bardoscia, Daniele Sepe e Juan Carlos “Flaco” Biondini che, nella bonus track, canta con Donno la “Primavera di Praga” di Francesco Guccini. Completano la line up i salentini Valerio Daniele (che cura anche editing, missaggio e mastering), Giovanni Martella, Matteo Resta, Francesco Pellizzari e il quintetto d’archi formato da Luca Gorgoni, Elisa Caricato, Claudia Russo, Marco Schiavone e Davide Codazzo. Nel contesto di un frastagliato paesaggio meridiano, tra smaglianti pieghe di colore e più sommesse piaghe di un atavico dolore, piccole storie narrano di lavoro e solitudine, di separazioni anche forzate e di un difficile rapporto tra generazioni che vivono in modo differente il senso d’appartenenza. Le sonorità sono figlie di queste storie e di questi territori. “Lontano” evoca così sapori mediterranei senza mai ostentarli, combinandoli con profumi che arrivano dal nord dell’Africa come dalle sponde balcaniche, sulle note di un violino o anche sul soffio del vento di libeccio.

Una serata in giallo A S. Maria di Leuca

A S. Maria di Leuca la presentazione di due romanzi: L’altro volto della verità e La spirale delle vite perdute 

Sarà il giallo il colore dominante venerdì 18 agosto ai Giardini di Villa Meridiana  Caroli Hotel a Santa Maria di Leuca. Anzi, per la precisione, ci saranno tutte le sfumature del giallo grazie alla presentazione di due romanzi che danno una carica di adrenalina alla già ricca estate di libri salentina: L’altro volto della verità di Coalberto Testa e  La spirale delle vite perdute di Margherita Gobbi.  Dialogherà con gli autori Laura Pedone, docente di filosofia. L’appuntamento è per le 21.30.

I due autori che formano una coppia nella vita, amano la Puglia  e sono ambedue collaboratori della rivista In Puglia tutto l’anno.


I romanzi

L’altro volto della verità, gruppo Albatros Il Filo, nella collana Nuove Voci, 2020)

Il protagonista, Luca,  ricorda i viaggi estivi fatti insieme alla sua famiglia e numerosi amici con i caravan. I suoi ricordi all’inizio sono piacevoli, avventure vissute con i figli delle famiglie che anno dopo anno decidevano di fare un viaggio alla scoperta di nuovi percorsi nell’Europa degli anni Settanta. È una foto in cui uno dei partecipanti manifesta una espressione insolita e non adeguata al clima di festa e di vacanza a spingere Luca a indagare e capire una realtà che alla fine rivela segreti inimmaginabili.   In tutto il romanzo è alta la tensione verso la scoperta della verità che alla fine si scopre non liberatoria, ma terribile nei suoi risvolti che coinvolgono affetti familiari. Sullo sfondo della vicenda ci sono le radici salentine dell’autore  con i paesaggi, i profumi, il mare, il cibo.Il romanzo si è  aggiudicato il terzo posto al concorso letterario Alda Merini 2021.

L’autore

Coalberto Testa, classe 1962, laureato in ingegneria, leccese di nascita, vive e lavora a Bologna come libero professionista e amministratore di una Società di Ingegneria. Si occupa di impianti, sicurezza e prevenzione incendi per la Pubblica Amministrazione e ricopre il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione per numerose Istituzioni Scolastiche e Amministrazioni Pubbliche. Membro del comitato di Tecnico di Prevenzione Incendi dell’Emilia Romagna fino al 2013, dal 1996 svolge attività di docenza in materia di Sicurezza.


La spirale delle vite perdute  (Le dalie nere,  Ianieri ed., 2021)

Le vicende del romanzo si svolgono nella Valle d’Aosta e nella pianura padana, puntualmente descritte dall’autrice con una precisione e condivisione che vanno al di là della semplice conoscenza.  Due i protagonisti, Florence Cretaz e Sebastian Grange: psicologa lei, commissario di polizia lui, hanno vissuto alcune sconfitte cocenti. Una li ha uniti e poi separati: non essere riusciti a rintracciare Ginevra, una ragazzina scomparsa che per età e sorte rievocava trascorsi dolorosi delle loro storie personali. Ritrovandosi qualche tempo dopo, perché coinvolti nella ricerca della mano che ha ucciso due donne, saranno di nuovo fianco a fianco, a caccia della verità.  Il commissario si districherà a fatica tra le piste da seguire e sarà la psicologa a indirizzare le indagini su un suo nuovo ed enigmatico paziente.

 L’autore

Margherita Gobbi, classe 1972 è nata e vive a Bologna dove lavora nel settore educativo. Nel 2021 ha ricevuto vari riconoscimenti: con il romanzo Isole sommerse il secondo posto al Premio internazionale Città di Castrovillari. Con il racconto Una giovane detective lungo la via Emilia è stata selezionata tra i due finalisti finalisti di Spoleto Calling. Con il racconto Caffè Ugo’s è finalista ai premi Marguerite Yourcenar, Seneca e Città di Castellana Grotte.


Festival della Valle d’Itria: il bilancio

Con la terza recita de “Il turco in Italia” di Gioacchino Rossini si è chiusa la quarantanovesima edizione del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Il Festival, nato nel 1975 su iniziativa di un gruppo di appassionati musicofili capeggiati da Alessandro Caroli, con il determinante supporto di Franco Punzi, allora Sindaco di Martina Franca, e di Paolo Grassi, all’epoca sovrintendente del Teatro alla Scala, fin dagli esordi si è caratterizzato per la coraggiosa riproposta di un repertorio e di una prassi esecutiva sottovalutati. Sotto la guida di Franco

Il Palazzo Ducale di Martina Franca ( foto uff. stampa Festival)

Punzi (dal 1980 al 2022) e la direzione artistica di Rodolfo Celletti, grande esperto di vocalità, il Festival ha accentuato la sua identità originaria di rivalutazione del repertorio belcantista  e della Scuola musicale napoletana di cui grandi protagonisti furono i compositori pugliesi, pur senza trascurare il grande repertorio europeo. Buoni i numeri di quest’anno: 10.000 spettatori – in aumento del 10% rispetto al 2022 – che in occasione del Festival sono giunti a Martina Franca dai quattro angoli del mondo per assistere a cinque produzioni liriche in cartellone, oltre a numerosi concerti sinfonici e recital lirici disseminati sull’intero territorio della Valle d’Itria.  La scelta di improntare la programmazione di quest’anno all’insegna dell’ironia, con titoli d’opera buffa e d’operetta (Il Turco in Italia, Il paese dei campanelli, L’Orazio di Pietro Auletta, Gli Uccellatori di Florian Leopold Gassmann e L’adorable Bel-Bouldi Jules Massenet), si è rivelata vincente sul piano del coinvolgimento di nuove fasce di pubblico, a cominciare dai giovani e dai meno avvezzi alla frequentazione teatrale.


 

Michele e Franco Punzi

INTERVISTA A MICHELE PUNZI (12/8/2023)

PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE PAOLO GRASSI

Dalla scomparsa di Franco Punzi, avvenuta il 18 febbraio di quest’anno, Lei ha raccolto il testimone di uno dei più prestigiosi festival del bel canto: un festival dal respiro internazionale.Anche se da vari anni affiancava il presidente Franco Punzi , primo firmatario dell’Atto costitutivo del Centro Artistico Musicale che diede vita al Festival della Valle d’Itria, non deve essere stato un passaggio semplice…

Subito dopo la nomina ricevuta dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Paolo Grassi”, ho tenuto a precisare che il mio ruolo non è quello di sostituire una figura che, per quanto fatto per la cultura italiana, è insostituibile. Il mio compito è, invece, quello di portare avanti un progetto di successo, cercando di preservare l’eredità valoriale che Franco Punzi ha lasciato non solo a me, ma a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di collaborare con lui in oltre quarant’anni di presidenza. Sicuramente il passaggio non è stato semplice, ma non è mai mancato il supporto e l’entusiasmo di tutta la “famiglia” del Festival, e l’ottimo lavoro di squadra visto quest’anno è la prova tangibile che gli insegnamenti ricevuti dal Presidente hanno prodotto buoni frutti.

Gli Uccellatori (ph. Clarissa Lapolla-Uff. stampa festival)

Si può tracciare un primo bilancio dell’edizione di quest’anno, la quarantanovesima dalla sua nascita…..

Non posso nascondere la soddisfazione per un’edizione che, personalmente, è stata emotivamente molto intensa. Credo che sia stato un Festival particolarmente interessante, ben progettato e realizzato da un punto di vista artistico e produttivo. Il notevole riscontro di pubblico, e le critiche positive degli addetti ai lavori, confermano la bontà della programmazione proposta e premiano la scelta di “rischiare” con spettacoli anche un po’ al di fuori della tradizione festivaliera di Martina Franca.

L’adorable Bel Boul (ph. Clarissa Lapolla-Uff. stampa festival)

Il Festival sotto la direzione artistica di Sebastian F.Schwarz ha creato numerosi appuntamenti dal 18 luglio al 6 agosto non solo nel palazzo ducale di Martina, ma anche in alcune masserie e altri luoghi di Locorotondo e Cisternino…

Abbiamo sempre ritenuto che gli spettacoli del Festival potessero essere un’eccellente occasione per far conoscere agli spettatori anche alcuni gioielli architettonici del nostro territorio. Il format de “Il canto degli ulivi” si è confermato anche quest’anno vincente e particolarmente apprezzato dal pubblico straniero, che così ha avuto modo di scoprire quattro masserie immerse nella splendida Valle d’Itria (due a Martina Franca, una a Locorotondo ed una a Cisternino). E’ un’esperienza immersiva unica, nella quale si che coniuga la bellezza della musica, quella della natura e quella di luoghi che esistono solo in Puglia.

Immagino che l’anno prossimo per la sua cinquantesima edizione starete preparando eventi di grande respiro. Si può fare qualche anticipazione?

Il turco in Italia (ph. Clarissa Lapolla-Uff. stampa festival)

Come ogni anno cercheremo di dare il massimo per realizzare il miglior Festival possibile. Siamo consci, al contempo, che un anniversario così importante debba essere adeguatamente celebrato, perché arrivare a cinquant’anni in “splendida forma” non è da tutti. Il Direttore artistico Sebastian F. Schwarz, insieme al nostro Direttore musicale, Fabio Luisi, hanno pensato ad un programma di grande respiro che, mantenendo salde le radici nella nostra storia, guardi anche al futuro. Per questo abbiamo, con grande entusiasmo, annunciato i tre titoli principali in cartellone. Il titolo di apertura, per l’inaugurazione del 17 luglio 2024, sarà “Norma” di Vincenzo Bellini, nella versione originaria del 1831, pensato come un omaggio al passato del Festival – la cui reputazione internazionale nasce proprio all’allestimento dell’opera belliniana nella versione proposta da Rodolfo Celletti nel 1977. Il secondo titolo sarà “Aladino e la lampada magica”, fiaba lirica in tre atti di Nino Rota, la terza opera del compositore milanese che verrà presentata al Festival, mentre il terzo titolo sarà “Ariodante”, opera composta nel 1734 da Georg Friedrich Handel, ispirata ad un episodio de “L’Orlando Furioso”.

 

A Corigliano d’Otranto torna “BIRRE AL CASTELLO”

MUSICA, INCONTRI, DEGUSTAZIONI, VISITE GUIDATE, STREET FOOD DI QUALITÀ, UN MERCATINO, 60 “SPINE” CON 100 BIRRE ARTIGIANALI DI OLTRE 20 BIRRIFICI PUGLIESI E ITALIANI E UNO STAND DEDICATO AL BELGIO: DA GIOVEDÌ 17 A SABATO 19 AGOSTO A CORIGLIANO D’OTRANTO TORNA “BIRRE AL CASTELLO”.


Da giovedì 17 a sabato 19 agosto (dalle 19 – ingresso 5 euro con sacca e bicchiere serigrafato – info 3273024778) il Castello Volante di Corigliano d’Otranto ospita la terza edizione di Birre al Castello“. Ideato dal Bluebeat Pub di Lecce e organizzato in collaborazione con CoolClub, Sei Festival e Core a CoreCastello Volante, il festival propone tre serate di musica, incontri, degustazioni, visite guidate, un mercatino, street food di qualità e la partecipazione di una ventina di birrifici pugliesi e italiani con oltre cento birre artigianali da assaporare grazie a una sessantina di spine disseminate tra il fossato e le terrazze dell’antico maniero del comune salentino. Ai banconi saranno presenti i birrifici Bastian Contrario di Parma, Birranova di Triggianello (Bari), Birrificio del Vulture di Rionero (Potenza), Extraomnes di Marnate (Varese), Hilltop di Bassano del Grappa (Vicenza), MC77 di Serrapetrona (Macerata), Officine Birrai di Lecce, Okorei di Napoli. Curata dalla birroteca tarantina Tabir non mancherà poi una selezione di birrifici pugliesi e lucani – Baff di Lecce, Birra del Gargano di Peschici (Foggia), Delta Esse di Andria, Lieviteria di Castellana Grotte (Bari), Milvus di Avigliano (Potenza), Sbam! di Poggiorsini (Bari) e Rebeers di Foggia. Novità di quest’anno, uno stand interamente dedicato alle birre artigianali provenienti dal Belgio, tra grandi classici e interpretazioni moderne di stili più e meno conosciuti. Il Bluebeat Corner infine proporrà una selezione di produttori del cuore. Nelle tre serate un’area food più grande e ricca delle precedenti edizioni darà la possibilità di apprezzare hamburger e pulled pork, bombette e polpette, parmigiane e pezzetti, chips e fritture, fino al gelato artigianale e alla frutta fresca. E sulla terrazza sarà disponibile anche la cucina di “Nuvole”, cocktail bar e bistrot del Castello Volante guidato dagli chef Andrea Mazzola e Diletta Bagordo. È previsto un mercatino con esposizione di prodotti di aziende del territorio.

Vario e interessante il programma di incontri, degustazioni, dj set e live sulle varie terrazze del Castello. Giovedì si parte alle 20 con uno spettacolo di magia e giocoleria che farà felici bambine e bambini con Robertino Magic Sciò. Alle 20:30 l’incontro con degustazione di sidri di mele e di pere e un aperitivo da Nuvole. Si parlerà delle origini del sidro e dei suoi produttori con Fabio Manuali di Pour Roma, il birraio Angelo “Jarrett” Ruggiero (coautore con Francesco Antonelli di “Fare la birra in casa – Guida completa per homebrewer del terzo millennio”) e Andrea Lamarina del Bluebeat Pub. Dalle 21 spazio anche alla musica con il concerto del trio Zest e le selezioni di Kika e Dubin, dj e producer del duo salentino Insintesi e organizzatore del Tropical Party Salento, da venticinque anni un promotore della musica a basse frequenze. Venerdì alle 20 il beer sommelier Niccolò Querci presenterà il libro “Bruxelles: la capitale della birra”. Il turismo brassicolo è una vera e propria esperienza culturale, al pari dei più rinomati percorsi enogastronomici. La guida accompagna il lettore alla scoperta dei 18 birrifici cittadini suggerendo percorsi nelle varie zone della capitale del Belgio con una selezione dei migliori luoghi dove bere birra artigianale con cartine e indicazioni su come raggiungerli. A seguire il concerto del cantante, chitarrista e compositore Tobia Lamare che con la sua band presenterà, tra gli altri brani, il nuovo singolo “Candies”, uscito per Lobello Records a circa quattro anni di distanza dal precedente album “Songs for the present time”. In chiusura i dj set di Max Nocco, poliedrico artista da sempre attivo nella scena underground e collezionista instancabile di vinili, e Vivaz, deejay e producer salentino con alle spalle una carriera trentennale. Sabato alle 20 un’inedita visita guidata con degustazione (in collaborazione con l’associazione Sulle Vie della Birra e l’Infopoint del Castello) in compagnia di Aristodemo Pellegrino alla scoperta della storia della fortezza e della produzione della birra. Alle 21 sul terrazzo di Nuvole una cena di tre portate abbinate ad altrettante birre di Extraomnes con Luigi D’Amelio in arte Schigi, anima e cuore dello storico birrificio lombardo. Dalle 20:30, infine, si alterneranno il dj Saimon, il live set di Monoi Poke e, per chiudere ballando, le selezioni di Lonoce. Durante Birre al Castello sarà aperto il percorso espositivo di “Visioni del Sud” con, tra le altre, le mostre “La Candelora a Montevergine” di Alessandro Gattuso, “Queer è Ora” di Alessia Rollo a cura di Transparent, 73100 Gaya e Big Sur e ‘RestartRestanze’ di Maurizio Fiorino. Il progetto Castello Volante – vincitore del bando per l’adeguamento degli attrattori turistici all’accoglienza di attività di spettacolo dal vivo della Regione Puglia – è gestito dal 2017 da Multiservice Eco, Big Sur e Coolclub in collaborazione con il Comune di Corigliano d’Otranto. Ingresso 5 euro (con possibilità di abbonamenti). Gratuito fino ai 18 anni.

Info
3273024778
www.facebook.com/birrealcastello2023
ilcastellovolante.it

Ufficio stampa
Società Cooperativa Coolclub
c/o Mediateca Officine Cantelmo
via Corte dei Mesagnesi 30 – 73100 Lecce
Pierpaolo Lala – pierpaolo@coolclub.it – 3394313397
www.coolclub.it

Goran Bregocic torna a Melpignano per il SEI FESTIVAL di CoolClub

 IN COLLABORAZIONE CON LA RASSEGNA “A MELPIGNANO – MERIDIANO SALENTO”. VENERDÌ 11 AGOSTO IL MUSICISTA E COMPOSITORE BALCANICO PIÙ CELEBRE AL MONDO SI ESIBIRÀ NELL’UNICA DATA IN PUGLIA DEL SUO NUOVO TOUR EUROPEO. AFFIANCATO DALLA WEDDING AND FUNERAL BAND SPINGERÀ IL PUBBLICO VERSO UNA DOLCE TRANCE COLLETTIVA: UN’ESPERIENZA LIVE CARICA DI ENERGIA E DINAMISMO. IN APERTURA NEW YORK SKA-JAZZ ENSEMBLE BAND STATUNITENSE GUIDATA DALLA LEGGENDA DELLA MUSICA IN LEVARE FRED “ROCKSTEADY” REITER.


New York Ska-Jazz Ensemble

Venerdì 11 agosto (ore 21:15 – ingresso 28,75 euro in prevendita – 30 euro al botteghino) nell’arena del Palazzo Marchesale in Piazza Antonio Avantaggiato a Melpignano, la diciassettesima edizione del SEI Festival di Coolclub, nell’ambito della rassegna “A Melpignano – Meridiano Salento” (organizzata da Razmataz Live in sinergia con il Comune di Melpignano e altre realtà salentine), ospita l’atteso concerto di Goran Bregovic, che a undici anni di distanza dall’esperienza come Maestro Concertatore della Notte della Taranta, torna sul palco del comune grico con la sua Wedding and Funeral Band. L’apertura della serata sarà affidata a New York Ska-Jazz Ensemble, storica band statunitense guidata da Fred “Rocksteady” Reiter con una musica che spazia dallo ska al reggae, dalla dance hall al rocksteady.

Lo show che Goran Bregovic, il musicista e compositore balcanico più celebre al mondo, porterà a Melpignano sarà un mix dei suoi storici successi e brani tratti dagli album più recenti. Non mancherà qualche anticipazione del suo nuovo progetto che uscirà a breve. Capaci di riuscire nella missione impossibile di fondere le armonie della vocalità bulgara, le sonorità del folklore slavo, la polifonia sacra ortodossa e le pulsazioni del rock moderno, i musicisti della Wedding and Funeral Band cresciuti nella tradizione gitana portano in scena un melting pot di stili e generi che spingerà il pubblico verso una dolce trance collettiva. Uno spettacolo completo, pieno, forte e divertente che ancora una volta regalerà al pubblico un’esperienza live carica di energia e dinamismo: un concerto tutto da vivere e ballare. Goran Bregovic (chitarra, sintetizzatore e voce) è accompagnato da Muharem Redžepi (Grancassa tradizionale, voce), da un band gitana di fiati formata da Bokan Stankovic (prima tromba), Dragic Velickovic (seconda tromba), Stojan Dimov (sax e clarinetto), Aleksandar Rajkovic (primo trombone e glockenspiel) e Milos Mihajlovic (secondo trombone) e le voci bulgare di Ludmila Radkova Trajkova e Daniela Radkova Aleksandrova.

Fred Rocksteady Reiter –  New York Ska-Jazz Ensemble

La band statunitense New York Ska-Jazz Ensemble, guidata dalla leggenda della musica in levare Fred “Rocksteady” Reiter, approda per la prima volta nel Salento per proporre i brani storici del suo repertorio e le canzoni degli album più recenti “Break Thru” (2019) e “In the moment” (2022). Nato nel 1994 come side project della band The Toasters, il New York Ska-Jazz Ensemble, grazie all’energia e alla creatività dei suoi musicisti porta la sua musica on the road in Europa, Canada, Stati Uniti e Sud America, presentandosi oggi come uno dei più noti gruppi ska jazz contemporanei. Sul palco artisti a tutto tondo che da anni si dedicano all’esplorazione di suoni e musiche dalle estrazioni più disparate. Un mix grazie al quale hanno ottenuto, durante tutti gli anni di attività, il favore del pubblico ma anche della critica musicale; un gruppo capace di spettacoli live dall’intrattenimento unico, caratterizzati anche dalla forza dell’improvvisazione, il giusto mix per ottenere una grande serata di festa.

Goran Bregovic

Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, il SEI è realizzato con il sostegno del Fus – Fondo unico dello spettacolo del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei Comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Castro, Castrignano de’ Greci e Melpignano e del Distretto Produttivo Puglia Creativa con il supporto di Vini Garofano e in collaborazione con Core a Core – Castello Volante, Dice.fm e altre realtà pubbliche e private. Fino al 16 agosto il SEI porterà in giro per il Salento il suo viaggio musicale tra rock, punk, musica d’autore, sperimentazione, elettronica, suoni del Mediterraneo e ritmi in levare con il claim My Desire.Domenica 13 agosto (ore 22 – ingresso 22 euro in prevendita solo su Dice.fm – 25 euro al botteghino) nel Chiostro dei Teatini a Lecce, in collaborazione con il Comune nel cartellone Lecceinscena, il SEI Festival accoglierà anche una tappa del nuovo tour di Nada con uno spettacolo rock ma al contempo intimo e profondo. Mercoledì 16 agosto (ore 22 – ingresso 15 euro – prevendite solo su Dice.fm) al Castello Aragonese di Castro dopo l’apertura affidata a In Arte Gianfreda arriva l’inconfondibile stile del cantautore Dente.

Ideata e organizzata da Razmataz Live, azienda milanese che si occupa della produzione e della promozione di spettacoli teatrali, concerti e festival, la rassegna A Melpignano – Meridiano Salento nasce grazie alla collaborazione con numerose realtà salentine e alla fondamentale sinergia con il Comune di Melpignano. Quello con Goran Bregovic è l’ultimo appuntamento di questa prima edizione dopo la serata inaugurale del Locomotive Jazz Festival con Stewart Copeland e altri ospiti, le esibizioni di Drusilla Foer, Pink Floyd Legend, Gianrico Carofiglio e Venerus (per il Tagghiate Urban Fest).

Info
3331803375 – www.seifestival.it
Facebook – Instagram @SeiFestival
#seifestival #mydesire

Ufficio Stampa
Società Cooperativa Coolclub
c/o Mediateca Officine Cantelmo
via Corte dei Mesagnesi 30 – 73100 Lecce
Pierpaolo Lala – pierpaolo@coolclub.it – 3394313397
www.coolclub.it

URTICanti, il festival di musica contemporanea a Bari

Dal 25 agosto al 13 ottobre torna a Bari – con eventi tra il capoluogo, il castello baronale di Cellamare e l’associazione “Gianni Lenoci” di Monopoli – URTICanti, il festival di musica contemporanea promosso dall’associazione Diapason con la direzione artistica di Raffaella Ronchi e il coordinamento musicologico di Fiorella Sassanelli.

Giunta alla 18esima edizione, la rassegna conferma la sua vocazione originaria di festival dedicato alla musica contemporanea d’autore, ospitando per la prossima edizione il compositore italiano Francesco Filidei (Pisa, 1973), personalità tra le più ricercate della scena creativa contemporanea internazionale: la sua nuova opera, ispirata al romanzo di Eco Il nome della rosa, sarà rappresentata alla Scala di Milano e all’Opéra di Parigi nel 2025 Francesco Filidei (ricordi.com)  

Filidei sarà a URTICanti dal 17 al 20 settembre per una masterclass di composizione e dei concerti, uno dei quali col prestigioso ensemble milanese Syntax, guidato dal violinista Francesco D’Orazio.

Ma URTICanti è anche un festival multidisciplinare e multisensoriale che persegue la fusione delle arti e la condivisione delle anime, per mettere in scena un atto di sperimentazione controcorrente.  E quest’anno alle arti – la pittura, le installazioni, la recitazione e il teatrocon l’omaggio a Neruda e le letture affidate a giovani attori pugliesi – s’aggiunge il cinema con la prima edizione dell’International Music Film & Video Festival, un concorso e un festival dedicato ai cortometraggi, docufilm e opere di video arte che hanno come protagonista la Musica contemporanea d’autore intesa come opera scritta. Esso nasce dalla collaborazione tra il Festival di musica contemporanea URTICanti e Alberto Nacci, regista e produttore cinematografico con una lunga esperienza internazionale anche in campo musicale (www.albertonacci.it). Partner del progetto è l’Alliance Française, nella persona del suo direttore Serge D’Oria.


La mission dell’INTERNATIONAL MUSIC FILM & VIDEO FESTIVAL URTICanti è promuovere la ricerca e la creatività cinematografiche al servizio della divulgazione della musica contemporanea d’autore. Pensato sul modello di analoghe iniziative diffuse negli Stati Uniti, Giappone e Nord Europa, questo Festival rappresenta un’unicità assoluta in Italia. È dunque un privilegio, oltre che un onore, riuscire a organizzare in Puglia e a Bari un evento di tale eccezionalità. La prima edizione sarà articolata in tre giornate (dall’11 al 13 ottobre 2023 presso la Mediateca Regionale), ciascuna delle quali presenterà, nel corso di proiezioni aperte al pubblico, i cortometraggi, docufilm e opere di video arte ammessi a partecipare al Concorso internazionale (i lavori in concorso saranno caricati sulla più importante piattaforma online del settore, www.filmfreeway.com/festivals). Sono ammesse al concorso opere originali provenienti da tutte le nazioni e realizzate dopo il 1° gennaio 2020. Una commissione di esperti del settore cinematografico e musicale selezionerà i lavori in concorso e assegnerà i seguenti premi su 3 nomination finali: miglior cortometraggio, miglior docufilm, migliore opera di video arte. Per ognuna delle 3 categorie verranno attribuiti i seguenti premi su 3 nomination finali: miglior regia, miglior colonna sonora, miglior sound, migliore fotografia, migliore interpretazione musicale (per i lavori dal vivo). Inoltre verranno assegnati i seguenti premi speciali: miglior lavoro realizzato under 20, miglior film italiano, miglior film realizzato nella Regione Puglia.

La commissione è composta dal regista e produttore Alberto Nacci (presidente), dal compositore Vito Palumbo e da Serge D’Oria, direttore dell’Alliance Française .

A breve sarà pubblicato il programma completo.

Mostra d’arte contemporanea al Palazzo Marchesale di Melpignano

Palazzo Marchesale Castriota Credit: Archivio Comunale – Raffaele Puce
“Vertigini e vibrazioni del XXI secolo”: l’arte per arrivare al benessere

Dal 4 al 24 agosto 2023 al Palazzo Marchesale di Melpignano una mostra d’arte contemporanea nel cuore del Festival della Taranta

Tornano nel pieno dell’estate i Patty’s Events, mostre d’arte contemporanea organizzate dalla Patty’s Art Gallery per far incontrare pittori, fotografi e scultori attuali, località culturalmente interessanti e grandi temi contestualizzati. Questa volta la galleria porta inrassegna “Vertigini e vibrazioni del XXI secolo” a Melpignano, in provincia di Lecce. Dal 4 al 24 agosto il Palazzo Marchesale Castriota ospiterà oltre settanta opere contemporanee.

Con il patrocinio del Comune di Melpignano e della Provincia di Lecce – Salento d’Amare, l’esposizione propone un confronto aperto con la cultura salentina. Nell’attraversare il territorio generoso di monumenti, palazzi storici e luoghi di culto, si percepisce un senso di pacatezza, accoglienza e meraviglia che predispone alla riflessione. Uno stupore che fa continuamente puntare lo sguardo all’insù, all’orizzonte: questa tensione verso l’alto e verso la spiritualità è capace di riconnettere l’uomo alle sue radici per mezzo dell’arte e delle tradizioni, curandone il senso di disorientamento.

Sottolineando quindi questa funzione benefica dell’arte, “Vertigini e vibrazioni del XXI secolo” prende forma a Melpignano, Borgo Autentico d’Italia e palcoscenico finale della Notte della Taranta. Il visitatore potrà così volgere lo sguardo sull’attualità come se si trovasse su un punto elevato, privilegiato. Potrà immergersi e avvicinarsi al proprio “sentire” e a quello comune, per prenderne finalmente atto senza limitarsi alla sola osservazione.  E magari questa scoperta verrà accompagnata proprio da quelle vertigini e vibrazioni suggerite dal titolo…

Presentata dal sindaco di Melpignano Valentina Avantaggiato, dalla direttrice di Patty’s Art Gallery Patrizia Stefani, dallo scrittore Ferdinando Scavran e dai professori e filosofi Anna Stomeo e Paolo Protopapa, la rassegna verrà inaugurata alle 18.30 di venerdì 4 agosto e vedrà il contributo dell’attore Gabriele Bernardi e della musicista e cantante jazz Dionisia Cassiano nella splendida cornice del Palazzo Marchesale di Melpignano. Brindisi finale con Gelso Regina di Menhir Salento, sponsor dell’evento.



“Patty’s Art Gallery ha pensato di organizzare una prestigiosa rassegna d’arte nel Salento, terra di tradizioni e di cultura, nel cuore della Grecìa salentina e più precisamente a Melpignano, dove da anni in agosto si svolge uno dei festival musicali più importanti d’Italia” spiega la direttrice della galleria Patrizia Stefani. “‘Vertigini e vibrazioni del XXI secolo’ troverà la culla ideale tra le mura e nelle stanze del magnifico Palazzo Marchesale Castriota. Accompagnati dal ritmo vertiginoso della Taranta, antico ballo salentino, porteremo in mostra validi artisti che, attraverso la loro creatività, sapranno offrire nuove letture e prospettive attuali in una terra misteriosa, unica e affascinante”.

In esposizione: Aleef – Fabio Leone • Patrizia Almonti • Gianni Giovanni Bellisario • Piero Boni • Elena Borboni • Alda Boscaro • Anna Actis Caporale • Sergio Cavallerin • Luigi Cei • Patrizia Da Re • Enrico Fraschetti • Rosangela Giusti • Mariù – Mariuccia Barbon • Michela Ianese • Demet Kiziltas • Pietro Lembo • Francesco Loliva • Cristina Madeyski • Luigina Massaria • Patrizia Morello • Aldo Pallanza • Fabrizio Pinzi • Ro.Ca. • Tonia Romano • Rolando Rovati • Claudia Salvadori • Rossella Sartorelli • Gio’ Stefan • Iuliana Steflea • Fernando Tam • Myriam Tornese • Susi Zucchi


Luogo: Palazzo Marchesale Castriota, via Roma, 19, 73020 Melpignano LE

Orario: tutti i giorni dalle 18.00 alle 23.00 (per variazioni, consultare la pagina FB di Palazzo Marchesale di Melpignano). Ingresso libero.

Contattiinfo@pattys.it – www.pattys.it – 391 326 9904


 

Messapia Summer Festival a Muro Leccese

IN PIAZZA DEL POPOLO A MURO LECCESE TORNA IL MESSAPIA SUMMER FESTIVAL. MARTEDÌ 8 AGOSTO LA PRIMA SERATA SARÀ DEDICATA ALLA TRADIZIONE SALENTINA CON TAMBURELLISTI DI TORREPADULI, ZIMBARIA E ALLA BUA. MERCOLEDÌ 9 AGOSTO GRANDE ATTESA PER IL CONCERTO DEI NOMADI, LA BAND PIÙ LONGEVA D’ITALIA IN TOUR PER CELEBRARE I 60 ANNI DI ATTIVITÀ. LE STRADE DEL BORGO ANTICO OSPITERANNO STAND ENOGASTRONOMICI E IL MERCATO DEI MESSAPI.


Martedì 8 e mercoledì 9 agosto in Piazza del Popolo a Muro Leccese torna l’appuntamento con il Messapia Summer Festival. Ideato, diretto artisticamente e coordinato da Dilinò, organizzato dall’amministrazione comunale di Muro Leccese, uno dei più importanti centri messapici del Salento, che conserva ancora intatte le testimonianze dell’antica popolazione risalenti almeno all’VIII secolo a.C., il festival racconta l’incontro musicale tra culture diverse.

Alla Bua

Si parte martedì 8 (ore 21:30ingresso gratuito) con una serata dedicata alla tradizione
salentina con Tamburellisti di Torrepaduli, Zimbaria e Alla Bua. Mercoledì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso 5 euro) sul palco del Messapia Summer Festival si esibiranno i Nomadi, con una tappa del tour che celebra i 60 anni di attività della band più longeva d’Italia, fondata nel 1963 dall’ancora attivo Beppe Carletti e da Augusto Daolio, carismatico cantante scomparso nel 1992. In chiusura delle due serate, la musica continuerà con Dilinò Etno Sound, un dj set esplosivo per un viaggio tra le musiche del mondo. Dalle 20:30, novità di quest’anno, il Mercato dei Messapi, un percorso culturale, artigianale ed enogastronomico con stand espositivi per le strade del borgo antico. Media partner TeleRama e Ciccio Riccio.

Info centro@dilino.com – 3207455943 – 3290722339.

 

Tamburellisti di Torrepaduli – Foto Andrea Rizzo

Martedì 8 agosto (ore 21:30 – ingresso gratuito) la prima serata, dedicata a tre delle principali esperienze della riscoperta dei suoni della tradizione salentina, si aprirà con i Tamburellisti di Torrepaduli. Il gruppo, fondato nel 1990 dal cantante, chitarrista, etnomusicologo, poeta Pierpaolo De Giorgi e dal depositario Amedeo De Rosa, in oltre trent’anni di carriera ha inciso numerosi album e portato la “pizzica pizzica” in tutto il mondo. Tante anche le apparizioni in trasmissioni televisive e radiofoniche italiane e straniere che hanno scelto le loro musiche e le loro esibizioni di musica e danza. A seguire gli Zimbaria, da sempre l’anima più creativa, artistica ed ossessiva del Salento. Fondato dal compianto Pino Zimba e da Rossano Ruggeri, compositore ed autore di tutti i brani originali del gruppo, il gruppo farà danzare il pubblico al ritmo della pizzica con un repertorio unico. In chiusura gli Alla Bua, tra le formazioni più prolifiche del panorama tradizionale pugliese con un sound che attualizza il repertorio della tradizione. Il gruppo si è formato inizialmente tra le ronde della storica festa di San Rocco a Torrepaduli, nelle notti itineranti del canto pasquale di Santu Lazzaru, nelle tipiche feste delle curti fatte di vino, voci spiegate e incessabili tamburelli.

 

I Nomadi

Mercoledì 9 agosto (ore 21:30 – ingresso 5 euro) gran finale con l’atteso concerto dei Nomadi, in tour per festeggiare i 60 anni di attività. In scaletta tutti i grandi successi della storica band italiana che in carriera ha venduto più di 15 milioni di dischi e le canzoni di “Cartoline da qui”, quarantatreesimo album in studio, uscito poche settimane fa. La title track è firmata da Luciano Ligabue, mentre “Noi in musica” e “Musica in noi” sono due testi di Francesco Guccini (autore di brani iconici portati al successo dalla band come “Canzone per un’amica”, “Noi non ci saremo”, “Dio è morto”, “La canzone del bambino nel vento – Auschwitz”) letti dall’attore Neri Marcorè. L’attuale formazione è composta da Beppe Carletti (tastiere, fisarmonica e cori – dal 1963), Cico Falzone (chitarre e cori – dal 1990), Daniele Campani (batteria – dal 1990), Massimo Vecchi (basso, voce – dal 1998), Sergio Reggioli (violino, voce – dal 1998), Yuri Cilloni (voce – dal 2017).

 

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Rassegna estiva del Parco Archeologico RUDIAE a Lecce

PROSEGUE LA RASSEGNA ESTIVA DEL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE: SABATO 5 E DOMENICA 6 AGOSTO CONSUETE VISITE GUIDATE POMERIDIANE, MARTEDÌ 8 AGOSTO L’APPUNTAMENTO SETTIMANALE CON IL “PIC NIC EXPERIENCE” OSPITA LA MUSICA DI GUIDO NEMOLA E BRIGHT MAGUS, GIOVEDÌ 10 AGOSTO APPRODA NELL’ANFITEATRO UNA TAPPA DEL FESTIVAL PIANO LAB.


Prosegue la rassegna estiva di visite, concerti ed eventi speciali nel Parco archeologico di Rudiae a Lecce. Ogni sabato e domenica (ore 18:30 – ingresso 8/6 euro – info e prenotazioni parcoarcheologicorudiae.it) le visite guidate porteranno il pubblico alla scoperta della città fondata dai Messapi, nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.), e dell’anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.).Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la stessa Soprintendenza e il Comune di Lecce.

Martedì 8 agosto (dalle 20:30 a mezzanotte – ingresso da 15 euro consumazione inclusa – info e prenotazioni 3761798201 – picnic@delicatessenlecce.com) torna il format “Picnic Experience“. Fino al 12 settembre, ogni martedì, l’uliveto e l’anfiteatro ospiteranno enogastronomia di qualità, musica, cinema, performance ed improvvisazione. Oltre agli spettacoli, con la direzione artistica di Mauro Tre e Giorgia Santoro, si potrà godere del fresco serale del parco prenotando una postazione picnic attrezzata ed un cestino pieno di bontà enogastronomiche salentine (bombette, pitta di patate, parmigiana, farro con verdure, salumi e formaggi, crostata, vino “Funiati) a cura di Mamma Elvira. Esperti bartender e sommelier guideranno tra un’ampia scelta di vini, bollicine e cocktail più adatti ai desideri e alle esigenze dei visitatori. In tutte le serate della rassegna, inoltre, gli archeologi Pio Panarelli e Dario S. Corritore guideranno il pubblico alla scoperta della storia dell’antica città. Sarà possibile ammirare l’installazione “Ennio, il primo dei poeti” dell’artista salentino Gianfranco Basso. Ospiti musicali del quarto appuntamento saranno i Bright Magus, un quintetto strumentale che nasce sotto l’ascendente del metafisico periodo elettrico di Miles Davis. Crossover tra jazz, funk, rock, avant e psichedelia che si miscelano in un sound fluido guidato anche dall’improvvisazione. Sul palco, al centro dell’Anfiteatro, Gianni Sansone (tromba), Alberto N. A. Turra (chitarra), Mauro Tre (piano/tastiere), Giovanni Calella (basso), Leziero Rescigno (batteria). A seguire le selezioni di Guido Nemola, dj e produttore e discografico che vanta centinaia di pubblicazioni e spazia dal jazz all’elettronica.

Giovedì 10 luglio (ore 19 – ingresso 10 euro) il Parco Archeologico ospiterà, inoltre, una tappa della settima edizione di Piano Lab. Sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e da altre realtà pubbliche e private, il festival itinerante, ideato da Giovanni Marangi e organizzato da Ghironda, propone tra Puglia e Basilicata un ricco programma dedicato al pianoforte che si concluderà il 22 agosto a Otranto con l’attesa esibizione di Stefano Bollani. Protagonisti del concerto “danzato” al tramonto nell’anfiteatro di Rudiae saranno il direttore artistico del festival Luca Ciammarughi, pianista, scrittore e conduttore radiofonico, artista di fama internazionale che ha inciso numerosi cd e si è esibito in giro per il mondo, affiancato per l’occasione da Pablo Ezequiel Rizzo e Alessandra Cozzi, giovani talenti della Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” di Milano, che lavorano con coreografi come Ina Christel Johannessen (Zero Visibility Korp), Michele Di Stefano (MK), Elie Tass, Alessio Maria Romano, Antonella Bertoni e Marco Valerio Amico, e propongono una costante ricerca attraverso la fusione dei linguaggi artistici, collaborando con registi, musicisti e scultori, e facendo uso delle nuove tecnologie. La serata è organizzata con il patrocinio del Comune di Lecce (nell’ambito del cartellone estivo LecceInScena) e in collaborazione con la delegazione FAI di Lecce che prima del concerto (dalle 17 – info e prenotazioni 3288188799) permetterà una visita guidata del patrimonio storico-archeologico di Rudiae grazie ai giovani ciceroni.

Gli scavi archeologici, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro.

Bright Magus


Il Parco Archeologico di Rudiae dista da Lecce circa 3 km in direzione sud-ovest. L’ingresso al Parco, dotato di un parcheggio interno nell’area di Fondo Acchiatura, è situato in Via A. Mazzotta (40°19’55.6″ N 18°08’46.3″ E), di fronte all’IISS Presta Columella. Per la visita (della durata di circa un’ora) si consigliano scarpe comode, copricapo/cappellino e acqua.


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