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domenica, Settembre 22, 2024
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Dal 2 al 4 giugno a Santa Caterina di Nardò open day al circolo nautico “La Lampara ASD”

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Vela, sport salutare, godibile e sostenibile che di più non si può. Come saperne di più? Appuntamento il 2, il 3 e il 4 giugno presso il Circolo Nautico “La Lampara ASD” di Santa Caterina di Nardò, dove sarà di scena una giornata di festa organizzata dalla Federazione Italiana Vela in collaborazione con Kinder Joy of Moving e i circoli affiliati per promuovere la cultura del mare e questo sport unico.

 

A raccontarne la bellezza gli istruttori del Circolo, che oltre a fornire ragguagli tecnici e pratici – previste anche uscite in barca – avranno a disposizione un simulatore per consentire agli aspiranti velisti di provare il brivido concreto della veleggiata.

 

Una festa totalmente libera e gratuita che attende tutti gli interessati da 6 anni in su; per maggiori informazioni www.federvela.it/veladay, oppure 0833.574515 e 324.7497276.

 

 

Comunicato stampa

Prima edizione di Levante For, per appassionati di fumetti, games, cosplay

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Fine settimana all’insegna della creatività. Si inaugura sabato 27 maggio la prima edizione di Levante For, la manifestazione di settore dedicata al mondo nerd organizzata da Nuova Fiera del Levante a Bari, in programma dal 27 al 28 maggio per appassionati di fumetti, games, cosplay.

 

All’inaugurazione alle 9.30 all’interno del Nuovo Padiglione della Fiera del Levante parteciperanno la consigliera della Nuova Fiera del Levante, Marina Lalli, gli assessori alla allo Sviluppo Economico, alla  Cultura, alle Politiche giovanili, all’Ambiente e allo Sport del Comune di Bari, rispettivamente Carla Palone, Ines Pierucci, Paola Romano, Pietro Petruzzelli, e la consigliera delegata alle Politiche Culturali della Regione Puglia, Grazia Di Bari.

Alle 10.00 si apriranno le porte al pubblico. Due giorni incentrati sulla cultura pop con l’obiettivo di ridare a Bari e alla Puglia una posizione di spicco nel panorama degli eventi di settore.

Il programma dell’evento sarà ricco di incontri, attività e conferenze e si dividerà in vari palchi che avranno una programmazione dettagliata durante le due giornate. Ci saranno un’Area Palco, un’Area Meet&Greet, un’Area Japan e ben tre diverse Aree Talk.

Tra gli spettacoli di punta dell’Area Palco sabato 27 maggio si terranno il contest K-Pop, a seguire la Sfilata Cosplay e alle 20.00 il concerto di Immanuel Casto e Romina Falconi, mentre per la giornata di domenica 28 maggio ci saranno gli spettacoli dei content creator Nick Radogna, Sabaku no maiku e Fraws di Parliamo di Videogiochi, oltre poi la classica Gara Cosplay e, sempre alle 20.00, il concerto delle Stelle di Hokuto.
L’Area Meet&Greet permetterà di incontrare dal vivo i propri beniamini e ospiti della manifestazione.

Anche l’Area Japan presenterà un fitto calendario con workshop di origami, lezioni di lingua giapponese e lezioni teoriche di cucina orientale.

Le tre Aree Talk invece presenteranno una programmazione diversificata: l’Area Talk Coruscant sarà il quartier generale del Mensa Italia, con interessanti incontri sull’ambito scienza, logica e medicina.

L’Area Talk Gotham, totalmente dedicata al fumetto, vedrà susseguirsi invece interessanti dibattiti sul lavoro del fumettista oggi e sui diversi stili. Ospite di quest’area il fumettista Rafa Sandoval che ha disegnato la locandina dell’evento e che si concederà anche per un workshop.
L’Area Talk Mondstadt presenterà una programmazione variegata che include la proiezione del corto “Jigen” del regista pugliese Agostino di Cio, talk sul gioco, interessanti workshop dedicati ai cosplayers con tematiche come il trucco prostetico e le acconciature.

Durante la manifestazione inoltre si svolgeranno raduni tematici ufficiali per cosplayers dedicati alla famosa saga di Star Wars, ai film Marvel con una speciale apparizione dei Guardiani della Galassia, al recente anime Chainsaw Man e al celebre videogioco del momento Genshin Impact. I raduni saranno aperti a tutti i curiosi che vogliono prendervi parte o solo incontrare i loro personaggi preferiti.

L’area ludica invece comprenderà giochi da tavola classici e di più recente pubblicazione, tornei di Magic, partite professionali e introduttive di Dungeons & Dragons oltre al Torneo Nazionale di Klask con ospite d’eccezione il campione mondiale di Klask Alessandro Bove.

A fare da padrona nell’area modellismo sarà la sesta Mostra Concorso di Modellismo Statico che vedrà arrivare concorrenti da tutta Europa con le loro creazioni. Ci sarà però anche spazio per il modellismo dinamico con piste per Mini Z, Scaler e macchine stradali, oltre ad interessanti laboratori introduttivi sul modellismo e sui Gundam.

Ancora un’interessante iniziativa durante Levante For. Presso lo stand di Poste Italiane sarà attivato uno speciale annullo filatelico con il logo dell’evento e la data della giornata, da poter apporre sulla cartolina ricordo che sarà regalata ai visitatori. Una chicca per i collezionisti e appassionati di filatelia locali.

 

Info – orari 10.00 – 20.00 (Nuovo Padiglione Fiera del Levante) – Area esterna concerti fino alle 22.00.

L’accesso sarà possibile solo tramite la biglietteria collocata all’Ingresso Agricoltura (viale Vittorio Emanuele Orlando).

Per garantire un accesso più rapido ed evitare le code sarà possibile acquistare online il biglietto sul sito VivaTicket.

www.levantefor.it

 

Comunicato Stampa

Prima edizione di TEDxUniSalento

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Conto alla rovescia per la prima edizione di TEDxUniSalento, un’iniziativa voluta e promossa da alcuni allievi e allieve e alumni della Scuola Superiore ISUFI dell’Università del Salento e in programma venerdì 26 maggio 2023: appuntamento in diretta streaming dal centro congressi del complesso Ecotekne (via per Monteroni, Lecce) su www.tedxunisalento.org. “InteRЯeazione” è il tema sul quale si confronteranno, alternandosi sul palco dalle ore 15, nove speaker invitati.

Ma non basta. La giornata si aprirà alle ore 10 con l’iniziativa “ISUFI-Orienta”, un’occasione per presentare i corsi programmati dalla Scuola superiore per l’anno accademico 2023/2024 e il college (sempre nel complesso Ecotekne), con i suoi servizi di residenzialità e le varie opportunità di crescita personale e professionale. Il college ospiterà poi, alle ore 11, la presentazione del volume “Rete di Idee 2020. Atti del Convegno di Lecce del 22-24 aprile 2021”, a cura degli studenti Caterina LuceriAntonio Mello e Francesco Serratì. Il testo raccoglie alcuni degli elaborati vincitori della “Rete di Idee 2020”, un evento organizzato con cadenza annuale che si propone, tra l’altro, di favorire il confronto tra gli allievi delle Scuole e degli Istituti di Studi Superiori Universitari (RIASISSU).

Alle ore 15, il TEDxUniSalento si aprirà con Marco Martinelli, giovane ricercatore universitario che ha fatto della divulgazione scientifica sui social una missione, che accompagnerà il pubblico in un viaggio alla scoperta dell’amore nella sua forma più “concreta”: quella chimica. Seguirà l’intervento di Davide Indino, giovanissimo studente noto per la sua nomina ad Alfiere della Repubblica: ripercorrendo le pagine de “Il mondo nuovo” di Aldous Huxley, il suo obiettivo sarà riscoprire il valore creativo e, allo stesso tempo, distruttivo delle parole. Subito dopo sarà la volta di Chiara Chiriatti, giornalista ed esperta di marketing e comunicazione, che parlerà del cambiamento nella dimensione “sospesa” tra paura e coraggio. A seguire, l’intervento del professore di Fisica teorica Federico Ricci Tersenghi, che cercherà di rendere fruibile la “teoria di Parisi” e i suoi rapporti con il Machine Learning.
A questo punto, il TEDxUniSalento regalerà un momento di approfondimento sul “Museo delle Tabacchine” di Campi Salentina: ne parleranno l’attore e regista Fabrizio Saccomanno a dialogo con Tonino Guarino che, per i suoi cento anni di vita, l’ha recentemente inaugurato all’interno dell’ex tabacchificio di famiglia.
I talk riprenderanno quindi con Silvia Cagnazzo che, in veste di communication officer del Parlamento Europeo, parlerà di Europa e sentimento europeo. Sul palco salirà poi Ethan Caspani, content creator e popolare attivista della comunità transgender, che esplorerà il tema dell’interazione tra sesso, corpo e società, a partire dalla sua storia. A seguire, l’attrice, autrice e performer italiana ora di stanza a Berlino Lea Barletti accompagnerà l’uditorio in un viaggio a metà tra palco e pubblico, tra attori e fruitori. A chiudere la giornata ci saranno il giornalista, scrittore e sceneggiatore Gabriele Romagnoli Saverio Sticchi Damiani, docente, avvocato, Presidente del club calcistico del Lecce: il primo racconterà della morte e di cosa significa esperirne una sorta di “prova”, attraverso uno studiato esperimento sociale; il secondo passerà in rassegna le interazioni e i collegamenti tra club, istituzioni e tessuto produttivo locale, analizzando le virtù, le potenzialità e le difficoltà del fare impresa al Sud.

Sulla base della tipologia di licenza concessa da TED a UniSalento, la disponibilità di posti in presenza è stata molto limitata. Ecco perché è stato organizzato anche un “Watch Party” presso la UniSalento Community Library, centro innovativo e inclusivo di aggregazione e animazione dei servizi culturali dell’Ateneo (sempre nel campus Ecotekne, nell’edificio del Museo dell’Ambiente). Studenti e personale potranno seguire qui in diretta il TEDxUniSalento e, successivamente, partecipare a un happy hour con musica, drink e rinfresco. Qui si potranno conoscere gli speaker e il team organizzatore dell’evento.

 

Comunicato Stampa

A Otranto la seconda edizione del Festival Maria Corti 2023

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Il Comune di Otranto, la Fondazione “Maria Corti” dell’Università di Pavia, il Centro Manoscritti dell’Università di Pavia e Otranto Culture Aps, presentano il Festival Maria Corti 2023, seconda edizione, la manifestazione letteraria intitolata a una delle intellettuali più poliedriche del Novecento, “l’ultima Signora delle lettere italiane”, disse di lei Umberto Eco.

La rassegna si terrà il 26 e 27 maggio a Otranto. La prima giornata è dedicata agli incontri con i relatori e le relatrici che si confronteranno sul tema portante di questa seconda edizione, dedicata a “I Maestri”. Il Castello Aragonese, cuore pulsante della vita culturale della città, sarà luogo d’eccezione, la sede in cui si svolgeranno gli incontri.

Il senso della parola Maestro è compreso tra la continuità (un maestro ha valore esistenziale per chi ha avuto la fortuna di incontrarne uno) e la ridefinizione (l’eredità di un maestro deve poter essere rieditata). Sul tema si confronteranno venerdì 26 maggio Vivian Lamarque, scrittrice e poetessa, tra i finalisti al Premio Strega Poesia; Flavio Santi, scrittore e traduttore; Lorenzo Pavolini, vicedirettore di Nuovi Argomenti; Maria Borio, poetessa e scrittrice; le scrittrici Paola Soriga, Carmen Totaro, Kaha Aden; lo scrittore Roberto Vetrugno; lo storico della Lingua Marzio Porro. Interverranno Angelo Stella, presidente della Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia, e Giuseppe Antonelli, presidente del Centro Manoscritti dell’Università di Pavia, fondato da Maria Corti cinquant’anni fa.

Sabato 27 sarà dedicato invece alla geografia dei luoghi, con il tour letterario e storico nei luoghi della felicità mentale di Maria Corti e altre interessanti attività ispirate alle sue opere. Le attività della seconda giornata si svolgeranno nel borgo antico, ricco di storia, di monumenti bellissimi che lasciano trasparire l’importanza che la città ebbe nel corso dei secoli.

“Siamo lieti di ospitare la II edizione del Festival Maria Corti a Otranto – dichiara il Sindaco Francesco Bruni – e gli illustri ospiti che animeranno il dibattito durante i panel previsti durante la prima giornata. Molti otrantini ricordano la Corti passeggiare in Città o seduta su una panchina della villa comunale. Otranto le era familiare e amava ritornarci periodicamente. Questa sua presenza costante sul territorio ha ispirato giovani, associazioni, che hanno creato attività culturali e ricreative, tour letterari legati alla sua figura e ai suoi scritti, come vedremo nella seconda giornata del Festival”.

Ideato dalla giornalista Paola Moscardino, che ne cura la direzione artistica, il Festival è nato lo scorso anno nel ventennale della morte di M. Corti, e a sessant’anni dalla pubblicazione de L’Ora di tutti, il romanzo che racconta la presa di Otranto da parte dei turchi, la sua opera letteraria più famosa.
“Il Festival presta grande attenzione all’eredità culturale e umana di una delle più grandi intellettuali del Novecento, riverberandola nel presente – dice Paola Moscardino – Partiamo sempre da una parola attorno a cui costruire il racconto, e quest’anno abbiamo scelto i Maestri, che è una parola solo apparentemente antica, in realtà è in grado di aprire mondi sulla contemporaneità. Maestri intanto perché Maria Corti lo è stata: l’insegnamento, come la ricerca, lo studio, sono stati la stella polare della sua esistenza. E, come tutti i grandi maestri, ha dato un’impronta decisiva ai suoi allievi. Più in generale è stata, ed è tuttora, esempio di libertà e di anticonformismo, nella vita come nella professione. Ha scardinato le regole dell’accademia per far spazio all’istinto, alla passione, all’immaginario. In questo è stata un’innovatrice, ha sondato i terreni della modernità. Il Festival non è semplicemente la celebrazione di una grande maestra, mi piace pensare che facciamo una cosa più importante: e cioè una riflessione su questi tempi, sulla contemporaneità attraverso una riedizione del suo lavoro e del suo esempio. La vera eredità di un maestro credo sia proprio questa: la possibilità di reinterpretazione, e dunque la continuità nel tempo della traccia lasciata”.

Molto importante il sostegno della Fondazione Maria Corti dell’Università di Pavia che, fin dalla prima edizione, ha contribuito fattivamente alla realizzazione del Festival.
“Quest’anno – dice il professor Angelo Stella, presidente della Fondazione Maria Corti  – la Corti, oltre che invitarci a riflettere sulle risposte, ci sollecita a riconsiderare le sue domande, anche quelle ferme al punto interrogativo. Se la letteratura e l’opera d’arte, dopo le prime scintille d’autore, proseguono con luci e ombre che si alimentano da sé. È bello che a fianco dei dotti, dei professori, degli accademici, possano decostruirla e ricomporla altri esploratori di fondi, di forme, di colori, di sillabe, ovvero i ragazzi curiosi del mitico e storico Salento, i custodi delle solitudini dei monti, le scuole che quest’anno sono parte integrante del Festival”.

La novità di quest’anno è il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, dall’Università del Salento, ai Licei, e nello specifico il Liceo Classico “Francesca Capece” e il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Maglie, fino ad alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Uggiano La Chiesa “Karol Wojtyla”. Una presenza attiva dei ragazzi nelle attività legate al Festival al fine di avvicinarli a questa straordinaria figura e alla sua produzione letteraria, con particolare attenzione a quella legata al nostro territorio, nella convinzione che le nuove generazioni abbiano un ruolo centrale nel panorama culturale presente e futuro e che, grazie alla loro creatività e allo sguardo fresco che le contraddistingue, possano far emergere nuovi spunti e chiavi di lettura alternativi, capaci di valorizzare ulteriormente Maria Corti e le sue opere.

MARIA CORTI
Nata a Milano nel 1915, pugliese e salentina d’adozione, è stata un punto di riferimento del mondo culturale milanese, pavese, nazionale e internazionale. È stata storica della lingua italiana, semiologa, scrittrice, studiosa di Dante, critica militante, fondatrice di riviste, consulente editoriale, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e, per due anni, giovanissima, all’Università di Lecce. E proprio la polarità Milano – Salento è una costante della vita e dell’invenzione letteraria cortiana. La sua prima opera di narrativa, il romanzo breve La Leggenda di domani, pubblicato postumo nel 2007 da Manni Editore, narra di una sedicenne orfana milanese (elemento narrativo fortemente autobiografico) che fugge dal convento dove studia, chiede ospitalità a una famiglia salentina e cresce tra Otranto e Santa Maria di Leuca.  Il Salento di Maria Corti era l’Accademia di Lucugnano fondata da Girolamo Comi; era Maglie, dove suo padre Emilio, ingegnere, si trasferì per lavoro e prese poi residenza; era Santa Cesarea Terme, dove ha vissuto per molte estati. Ma soprattutto Otranto è stata per lei luogo mentale e sentimentale, meta desiderata e sospirata.

L’ORA DI TUTTI
E’ un romanzo di Maria Corti pubblicato nel 1962 e fortemente legato alla Città di Otranto perché in essa ambientato
. Si tratta di un romanzo che può giustamente essere considerato storico, in quanto racconta l’assedio della città di Otranto, nel Salento, nel 1480 ad opera dei Turchi, in seguito al quale furono decapitati 800 otrantini. Ma in realtà racconta di un evento storico romanzato, dove la Corti, grande amante del Salento, dà voce ad alcuni dei protagonisti di questa tragica vicenda.
La storia viene, infatti, raccontata tramite cinque personaggi diversi, ognuno dei quali racconta la vicenda dalla propria esperienza personale, narrando di Otranto e del suo territorio, l’assedio, la guerra ed infine la rinascita. Il primo a parlare è il pescatore Colangelo, il quale si ritrova sulle mura della città nel tentativo di difenderla, ed è proprio lì che morirà, diventato il simbolo di tutti quei pescatori e contadini divenuti all’improvviso soldati.
Il secondo personaggio è il Capitano Zurlo, governatore di Otranto, il cui compito è quello di guidare la difesa di una città che non gli appartiene e per la quale morirà.
Il terzo personaggio è una donna, l’unica a dire il vero. Si tratta di Idrusa, giovane vedova otrantina, guardata da tutte le altre donne del paese con diffidenza perché coraggiosa e irrequieta, la quale muore strappando un bambino dalle grinfie dei Turchi.
Nachiria, anch’egli pescatore, riesce a sopravvivere alla guerra per poi essere decapitato sul Colle della Minerva insieme ai suoi compaesani.
L’ultimo personaggio è Aloise De Marco, il quale ci racconta una Otranto rinata e gioiosa, dove il ricordo degli Ottocento Martiri, santificati il 12 maggio 2013 da Papa Francesco, è vivo nella memoria di tutti.


PROGRAMMA

La prima giornata del Festival sarà dedicata all’approfondimento. Tre panel tematici nei quali si parlerà di Maria Corti da più punti di vista, con ospiti a lei in qualche modo legati. Nella seconda invece sono in programma alcune iniziative all’aria aperta, nel borgo antico, che mostrano come i suoi romanzi che parlano di Otranto abbiano stimolato il territorio creando delle attività ad essi ispirati.

26 maggio
CASTELLO ARAGONESE

9:30
Saluti
Angelo Stella, presidente Fondazione Maria Corti Università di Pavia
Apertura del Festival
Paola Moscardino, direttrice artistica

10:00
Scusi, Maestro di cosa?
Vivian Lamarque con Flavio Santi. Un dialogo

11:00
Maestre di libertà e di lotta
Maria Borio, Paola Soriga e Carmen Totaro

12:00
Maria Corti letta dai più giovani
Liceo Classico “Francesca Capece” e Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Maglie
Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Maglie

16:00
Saluti
Francesco Bruni, Sindaco di Otranto
Giuseppe Antonelli, presidente Centro Manoscritti Università di Pavia

16:15
Le parole dei Maestri. Da Cesare Garboli a Enzo Siciliano
Lorenzo Pavolini e Flavio Santi

17:00
Cattivi Maestri
Kaha Mohamed Aden e Roberto Vetrugno

18:00
Maria Corti, Maestra d’incanto
Marzio Porro

Performance
Luciano Eleazaro Fuso e Ambra Berni Canani


27 maggio
CENTRO STORICO

10:00
I luoghi di Maria Corti
Partenza Porta Terra
Passeggiata letteraria tra i luoghi simbolo della città amati da Maria Corti e presenti nei suoi romanzi. Lettura di brani a cura di Laura Carone e Mario Morroi; performance di Paolo Ricciardi, Alessandro Schito, Ambra Berni Canani; piccola degustazione.
Prenotazioni 328 2918418

15:30
City Escape “Idrusa”
Partenza Porta Terra
Un gioco di esplorazione urbana a cura di ARTescape attraverso il quale vivere un’esperienza divertente nel centro storico. Enigmi, giochi di parole, misteriosi aneddoti, vi condurranno nel luogo più amato da Idrusa.
Prenotazioni 339 4912816

18:00
Visita teatralizzata “Otranto tra miti e leggende”
Partenza Piazza all’Umanità Migrante
Una passeggiata insolita tra fossato e vicoli del borgo antico a cura di Salentomnibus con i personaggi del romanzo “L’Ora di tutti”.
Prenotazioni 324 7452762.

Tutte le attività sono gratuite ma i posti limitati, è necessario pertanto prenotare ai numeri indicati.

Comunicato Stampa

Agli Agostiniani a Lecce la mostra “Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe. Una ricostruzione storica”

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Sabato 27 maggio, alle ore 17.30,  nel chiostro degli Agostiniani, sarà inaugurata la mostra “Schiavitù e tratta: vite spezzate tra Africa e Americhe. Una ricostruzione storica”, realizzata dalla Biblioteca Amilcar Cabral del Comune di Bologna e organizzata da APS Voci della Terra, che resterà allestita fino all’11 giugno (ingresso libero,  tutti i giorni dalle 9.30 alle 20).

Dopo Bologna, Roma e Torino, arriva a Lecce l’esposizione che è lo sfondo e l’occasione per approfondire vicende che hanno disegnato l’ordine del mondo attuale, i paesi da cui venivano deportati gli schiavi africani, in molti casi gli stessi paesi di origine dei migranti odierni, e le culture afrodiscendenti germogliate nei paesi di arrivo.
La mostra fa da cornice per collaborazioni con associazioni, gruppi, persone interessati alla valorizzazione delle culture africane e afrodiscendenti, al superamento di ogni forma di discriminazione, alla costruzione di comunità transculturali. L‘intento è proporre una fruizione dinamica, in cui i temi dell’esposizione prendono voce e presenza, coinvolgendo attivamente persone di origine africana e afrodiscendenti, esperti, attivisti, artisti.

A Lecce è organizzata in collaborazione con il Comune, il Coordinamento delle Diaspore in Puglia –  ETS, Unipop Interazione APS, Associazione Origens, HumanFirst e altre associazioni.

Subito dopo l’inaugurazione, alle 18, è previsto l’incontro “Middle Passage: dalla violenza alla comunità transculturale”, condotto da Gabriella Melli con Charaf El Bouhali, Ana Estrela, Mamadou Toure, Alexander Kwaku Marfo, Cesare Pastanella, Cleidiane Pinheiro de Freitas, Modou Nget, Antonio Ciniero, Souleymane Barry.

Domenica 28 maggio si celebra la Giornata Mondiale del Gioco, nella data in cui è stata costituita nel 1987 la International Toy Library Association. La giornata fa riferimento alla convenzione dell’Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che riconosce ai bambini e alle bambine il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e alle attività ricreative, a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica. Nel talk in programma in mattinata il commento all’art. 31 della Convenzione, che sancisce il diritto dei bambini al gioco, sarà consegnato allìassessora alla Cultura Fabiana Cicirillo.

Le associazioni nazionali delle biblioteche, con altri organismi nazionali, promuovono, in questa giornata, iniziative a sostegno del gioco con funzione educativa, che trasmette modelli culturali e abilità psicomotorie, cognitive e relazionali. La Biblioteca OgniBene dedica la giornata soprattutto alla connessione tra generazioni ed ha organizzato un ricco programma in collaborazione con l’Associazione Così Come Sei che si articolerà dalle 10 alle 19 fra gli spazi interni del complesso degli Agostiniani e il giardino.

Sono previsti talk e tavole rotonde sul tema del gioco e una serie di attività e laboratori tutti gratuiti realizzate da Di.Vagare, Lecce Scacchi, Tana del Folletto asd, Zio Ludovico, Fondazione Emmanuel, I Fabbricanti di Sogni, Gdr Salento, L’angolo del fumetto, Cirknos, Città del Sole e Club Tira il dado.

Il dettaglio del programma è disponibile a questo link sul sito della Biblioteca OgniBene: https://www.bibliotecaognibene.it/evento/giornata-internazionale-del-gioco/.

«Con questi due appuntamenti, la mostra su schiavitù e tratta e la Giornata Mondiale del Gioco – dichiara l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo – in un certo senso apriamo ufficialmente la stagione delle iniziative estive agli Agostiniani, che proseguiranno, a breve, con la rassegna letteraria del Comune, Agostiniani Libri. Anche quest’anno, avremo tanti autori e tanti temi sui quali riflettere, ragionare, emozionarci. Fra Agostiniani e Mura Urbiche, che dal 2 giugno riapriranno alle visite ospitando anche la mostra di Banksy, è nostra intenzione creare un polo culturale attrattivo per i leccesi e i turisti subito fuori dal perimetro del centro storico».  

Ricordiamo, infine, che all’interno della Chiesa di Santa Maria di OgniBene, sempre nel complesso seicentesco e con gli stessi giorni e orari d’apertura, è allestito l’Urban Center, il luogo fisico voluto dall’Amministrazione comunale dove è possibile prendere visione di alcuni materiali conoscitivi sulle sei visioni strategiche che comporranno il nuovo Pug (la città verde, la città capoluogo, la campagna di Lecce, il grande centro, il mare di Lecce, i quartieri di Lecce), consultare le mappe e lasciare la propria istanza/richiesta/desiderio/auspicio sulla Lecce di domani, leggere le istanze emerse nel corso della consultazione pubblica che si è tenuta fra dicembre e febbraio, scaricare e consultare i report delle giornate tematiche e grazie ai codici qr interagire con il sito tematico www.puglecce.it.

Inoltre sarà possibile anche visionare le video-registrazioni dei sette appuntamenti di consultazione pubblica ai quali hanno partecipato più di mille leccesi.

 

Comunicato Stampa

Al via la seconda edizione del “Festival delle Letterature”, ideato e organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Lecce

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Con il vernissage delle mostre, i primi workshop e i talk, giovedì 25 maggioalle 10, prende il via la seconda edizione del “Festival delle Letterature”, ideato e organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Lecce in collaborazione con Palcom Comunicazione e la direzione artistica della scrittrice Anilda Ibrahimi, in programma nel capoluogo salentino fino a sabato 27 maggio, nella sede dell’Accademia, in via Giuseppe Libertini, 3.

Mostre di fotografia, fumetto e arti grafiche, workshop, talk e presentazioni di libri animeranno per tre giorni le sale e il chiostro della struttura Cinquecentesca di Giangiacomo dell’Acaya dove sarà accolto il pubblico di lettori, studenti, appassionati di arte che potranno incontrare scrittori e scrittrici, fumettisti, fotografi, professionisti della cultura, giornalisti, artisti nazionali e internazionali. Tra gli ospiti Peter Cameron, Antonella Lattanzi, Antonio Pascale, Chiara Fina, Fabrizio Spucches, Enri Canaj, Simone Pace, Michela Rossi (in arte Sonno), Miguel Vila e Gianluca Murasecchi.

Gli eventi del pomeriggio iniziano alle 16, con l’inaugurazione dell’Accademia di Belle Arti Library, tenuta a battesimo dal sindaco di Tirana Erion Veliaj e Carlo Salvemini, sindaco di Lecce che si stringeranno la mano in nome dell’arte, unendo simbolicamente le due città. A seguire l’intervento del giornalista Luigi Mascheroni e le presentazioni dei libri di Tommaso Ariemma con “Filosofia del gaming. Da Talete alla PlayStation” (Tlon) e Silvia Fabro con “Lezioni 1983-1995. Luciano Fabro” (Libri Scheiwiller). La prima giornata giungerà a conclusione con la presentazione del catalogo della XVI edizione del Premio Nazionale delle Arti.

Guidato dal tema “Oltre il confine delle parole”, dove il “confine” non è la linea che traccia ma il limite da valicare per consacrare le differenze e creare uno spazio comune di co-esistenza, il Festival proseguirà venerdì 26 alle 10, con Maria Ida Gaeta che parlerà di management culturale, a seguire invece Carmen Prestia che farà un approfondimento sul lavoro dell’agente letterario. Alle 18.45, dopo il piccolo concerto di pianoforte del giovanissimo musicista Francesco MarraChiara Fina presenta il suo romanzo d’esordio “L’estate brucia ancora” (Guanda). Alle 20, lo scrittore Antonio Pascale terrà il talk “’Oasi del pessimismo, ovvero perché costruire un giardino per consolare gli afflitti e per capire meglio l’amore e la natura umana” ispirato al suo libro fresco di stampa “L’altra scommessa. Pascal, indagine sul pessimismo” (Marsilio).

La seconda edizione del Festival delle Letterature giungerà a conclusione sabato 27 con una serata dedicata alla letteratura. Alle 19 la scrittrice Antonella Lattanzi, affronterà attraverso il suo ultimo romanzo autobiografico “Cose che non si raccontano” (Einaudi) un tema delicato e per alcuni molto doloroso: il desiderio di diventare madre e le sue difficoltà. Alle 20 l’appuntamento conclusivo con uno degli scrittori statunitensi più amati, Peter Cameron, noto al grande pubblico per il suo romanzo “Un giorno questo dolore ti sarà utile” (Adelphi), da cui è stato tratto l’omonimo film, l’autore è stato recentemente riscoperto dai lettori più giovani grazie ai consigli dei booktoker. A Lecce, sul palco del festival presenterà la sua nuova raccolta di racconti, “Che cosa fa la gente tutto il giorno?” (Adelphi).

LA BIBLIOTECA

La biblioteca dell’Istituto riapre dopo circa dieci anni, più accessibile e inclusiva, con un patrimonio librario di circa 5300 volumi, la maggior parte dei quali dedicati alle discipline artistiche, 1000 appartenenti al fondo antico, tra enciclopedie e trattati. Inserita nel circuito del Polo Biblio-Museale di Lecce, la biblioteca, grazie all’adesione alla piattaforma Media Library on line (MLOL), oltre a quello cartaceo, offre il servizio del prestito e digitale con ebook, film, musica, audiolibri, riviste e quotidiani. Oltre alle postazioni per la lettura e l’accesso a internet, l’Accademia di Belle Arti Library offre alcune postazioni per persone con disabilità motorie e altre con attrezzature per ipovedenti.

La biblioteca diventerà anche uno spazio espositivo, che al piacere della lettura unisce quello dell’arte. In occasione del Festival verranno esposte le opere tridimensionali dei docenti dell’accademia: Giuseppe Donnaloia, Antonio Elia, Stefania Galante, Giuseppe Greco, Antonio Miglietta, Samantha Passaniti, Antonio Raho, Daniela Rizzo, Salvatore Sava, Luciana Vita.

“È una grande emozione vedere realizzato uno degli obiettivi più importanti delle linee programmatiche per il triennio di direzione 2020/23”, commenta il direttore dell’Accademia Nunzio Fiore, “condiviso con entusiasmo dal presidente, nella convinzione che un Istituto di formazione di livello universitario non può essere privo di una biblioteca, da dedicare non solo ai servizi connessi allo studio, alla ricerca e al prestito digitale, ma anche alla conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, grazie al costante incremento del catalogo librario e documentale”. Ma questo è solo un primo step, si guarda già al futuro: ”La prossima sfida”, conclude Fiore, “sarà la promozione di iniziative concrete, nella piena convinzione che la biblioteca debba essere un luogo di crescita dove la conoscenza incontra il sàpere e fornisce senso e motivazione al lifewide learning: la formazione che in un unico abbraccio accoglie tutti gli aspetti della vita reale dalla quale, con sapienza, l’arte si nutre e sviluppa le sue forme”.

LE MOSTRE DI FOTOGRAFIA 

Il festival ospiterà le mostre di fotografia di Fabrizio Spucches intitolata “Home swept home” a cura di Nicolas Ballario, e quella di Enri Canaj con “Say Goodbye Before You Leave”, a cura di Ajola Xoxa fondatrice della Harabel Contemporary Art Platform di Tirana.

LE MOSTRE DI FUMETTO

Spazio anche al fumetto con l’esposizione di una selezione delle copertine di “Fumetti di Domani”, inserto del quotidiano “Domani” curato dalla fumettista Michela Rossi in arte Sonno, delle tavole originali di “Fiaba di cenere” (Edizioni DB), un’opera di Simone Pace e di “Padovaland” l’esordio di Miguel Vila per Canicola Edizioni.

LE MOSTRE DI ARTE GRAFICA

Nicoletta Scilimati firma la mostra di stampa d’arte “Wunderkammer” e, con Gianni De Serio, quella di paper litography dal titolo “Liber Monstrorum”.

Il Festival delle Letterature è organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Lecce in collaborazione con Palcom Comunicazione con la direzione artistica di Anilda Ibrahimi. Assistenti al coordinamento artistico e graphic design Irene Pagliara e Enrico G. Rollo di LRSA.grafica. Sponsor ufficiali dell’evento Porto Guaceto – Agricola Beach, Dok Supermercati, Stefano Arredamenti, Fortunato srl e Tenuta Quintino.

Info, contatti e programma nei dettagli: www.festivaldelleletterature.le.it

 

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Fabio Tolledi confermato vicepresidente per l’Europa della rete mondiale dell’International Theatre Institute dell’Unesco

Fabio Tolledi, direttore artistico della compagnia salentina Astràgali Teatro, è stato confermato vicepresidente per l’Europa della rete mondiale dell’International Theatre Institute dell’Unesco. Il Comitato esecutivo della più grande e importante organizzazione internazionale per le arti performative, nominato dai delegati dei centri nazionali durante l’ultimo Congresso mondiale svoltosi nel mese di febbraio a Fujairah negli Emirati Arabi Uniti, ha rinnovato anche la fiducia al presidente Mohamed Saif Al-Afkham. Assieme al Segretariato Generale, guidato da Tobias Biancone, il Comitato esecutivo definisce i piani strategici e guida azioni e attività dell’ITI. Per Tolledi, presidente anche del Centro italiano che dal 2012 ha sede proprio ad Astràgali Teatro a Lecce, è un’importante e prestigiosa conferma arrivata grazie al lavoro svolto in questi anni.

«Sono onorato e orgoglioso per questa rielezione all’unanimità. È il mio secondo mandato e penso, in questi anni, di aver impegnato tutte le mie energie e conoscenze per rafforzare le collaborazioni tra i 36 Centri Europei dell’ITI e per promuovere iniziative comuni», commenta Fabio Tolledi. «In questo contesto storico il ruolo delle arti performative per il dialogo interculturale è fondamentale. La Carta dell’Unesco, su cui si basa l’International Theatre Institute, è stata formulata all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Essa evidenza come la pratica della conoscenza e della comprensione reciproca sia un elemento essenziale per superare il conflitto e l’orizzonte di assoluta distruzione determinato dalle armi. Un mondo sempre più piccolo, definito dalla mercificazione della globalizzazione, riscopre ancora una volta il ruolo della cultura come risorsa vitale. Non è solo un’affermazione idealistica, perché il cosiddetto soft power può definire concretamente la trasformazione degli eventi in corso ed agire nei processi di dialogo e coesione sociale».

Fondato nel 1948 dall’Unesco a Parigi, l’International Theatre Institute è la più grande e importante organizzazione mondiale per le arti performative, creata con l’obiettivo della promozione del dialogo interculturale. Il network, composto da Centri Nazionali, membri cooperanti e da Comitati Internazionali, è diffuso in oltre cento Paesi nel mondo. L’ITI favorisce lo scambio di buone pratiche tra artisti e istituzioni teatrali a livello internazionale, al fine di consolidare processi di conoscenza e interazione e di promuovere la Convenzione dell’UNESCO per la protezione e la promozione delle espressioni culturali. Tra le più note iniziative promosse a livello mondiale dall’International Theatre Institute figurano, il World Theatre Day (27 marzo), l’International Dance Day (29 aprile) e il Theatre of Nations, dove si sono esibiti per la prima volta in Occidente, dopo la seconda Guerra  mondiale, l’Opera di Pechino, il  Berliner Ensemble, il Teatro Kabuki, il Teatro d’Arte di Mosca.

 

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La cantante leccese Raffaella Roccasecca in concerto al Castello Volante di Corigliano d’Otranto

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Domenica 28 maggio (ore 21 – ingresso libero) nuovo appuntamento con la musica dal vivo sulla terrazza di Nuvole, il cocktail bar e bistrot del Castello Volante di Corigliano d’Otranto. Affiancata da Roberto Fedele (batteria), Marco Piazzolla (chitarra) e Tonio Longo (basso), la cantante leccese Raffaella Roccasecca proporrà un viaggio musicale tra grandi successi della musica rock italiana e internazionale. In scaletta non mancheranno alcuni brani del suo album d’esordio “Tutta scena“, appena pubblicato su tutte le piattaforme digitali e in cd.

Musicista, cantante, artista poliedrica, direttrice artistica di eventi e locali, studentessa del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, nel suo progetto – con otto canzoni originali scritte da Giacomo PisanelloMichele Wilde e Margherita de Francesco e prodotti da Giallo e Pask1 – arriva a esprimere pienamente la sua personalità, a raccontare se stessa e tutti coloro che si rivedono nelle sue canzoni, utilizzando luoghi comuni e non della vita di ognuno, seguendo nei brani il filo rosso, un solo filo rosso: l’amore con un pizzico di rock’n roll. Dopo anni di concerti e sperimentazione con vari musicisti pugliesi (Sud Sound System, Alessandra Amoroso, Cesko degli Apres la Classe, Antonio Maggio, Michele Cortese, Marcello Zappatore, solo per fare qualche nome) e con il duo Il peccato di Eva (con Daniela Cataldi), con “Tutta scena” Raffaella inaugura il suo nuovo percorso da solista, nel quale dà sfogo a tutta la sua creatività, spaziando tra rock e glam rock, pop rock, blues e rock’n’roll, delineando e mostrando il suo spiccato talento.

Dalle 19, prima del concerto, sarà possibile degustare un aperitivo con i cocktail di Nuvole e apprezzare il rinnovato menù proposto dagli chef Andrea Mazzola e Diletta Bagordo (info e prenotazioni tavoli 3343429268⁣ – nuvole@ilcastellovolante.it). Al Castello Volante la cultura gastronomica del Salento incontra quella dei popoli che l’hanno attraversato per dare vita a sapori originali da gustare tra le Nuvole.

 

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Le “Bande da giro” diventano “Bande della tradizione pugliese”

Approvata all’unanimità la proposta di legge per la valorizzazione, promozione e sostegno della Cultura bandistica pugliese, andando a modificare la legge quadro regionale 7 del 2013 sulla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Puglia.
Attraverso questa proposta di modifiche, di cui è primo firmatario il presidente Metallo e sottoscritta da numerosi altri consiglieri, si è voluto dare organicità e struttura al concetto di patrimonio immateriale culturale e fornire una disciplina nel campo delle Bande della tradizione pugliese, come fenomeno distintivo del territorio meridionale e in particolare della Puglia.
Con specifico riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale rappresentato dalle Bande, la proposta di legge prevede contributi per le attività delle stesse, per la catalogazione e digitalizzazione di spartiti e documenti relativi alla produzione musicale storica delle bande pugliesi e per la realizzazione di un “museo diffuso e integrato”. Dispone, dunque, di una dotazione finanziaria di 500 mila euro l’anno per il prossimo triennio, per un ammontare totale di 1,5 milioni di euro.

Dal fotogramma in parole di Bodini “Ecco i contadini del Sud, in religioso ascolto della musica, a saper distinguere a colpo fra Verdi e Leoncavallo”, parte il lavoro svolto dalla VI Commissione e dal Dipartimento cultura, per la produzione del testo normativo. Questo è esplicitato nella relazione di accompagnamento al testo, in cui è rilevato che è in questa descrizione, l’essenza più profonda di ciò che le Bande significano a livello sociale, culturale, identitario. In questa immagine sta tutta la necessità di conferire finalmente al patrimonio bandistico pugliese il protagonismo e la valorizzazione che merita.
Da un lungo e stimolante lavoro, partito da un Protocollo siglato nel 2019 da diversi sindaci, maestri concertatori e organizzatori di festival bandistici, hanno preso vita le proposte nella forma dell’articolato approvato, in cui si ritrovano investimenti economici a sostegno del lavoro e delle condizioni di vita professionale dei maestri di Banda, strumenti di valorizzazione culturale, attività di digitalizzazione del patrimonio, iniziative di diffusione della conoscenza e di messa in rete delle esperienze, fino alla creazione di un Museo itinerante.
Le “Bande da giro” diventano “Bande della tradizione pugliese” includendo tutte le 117 Bande presenti nel territorio regionale pugliese, in considerazione del fatto che non sono tutte formulate come Bande da giro.
È stato incrementato il repertorio musicale della Banda, inteso come trascrizioni di antologie operistiche, sinfonie, marce sinfoniche e musiche religiose, eseguite in forma itinerante soprattutto in occasione delle feste patronali e processioni collegate ai riti della Settimana Santa.

 

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Isole Tremiti riconosciute come luogo di integrazione europea, libertà, memoria, incanto e leggenda

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la proposta di legge che riconosce l’arcipelago delle Isole Tremiti, uniche isole italiane adriatiche abitate e con autonomia comunale, come luogo di libertà, integrazione europea, memoria, cultura, incanto e leggenda, a firma dei consiglieri Amati, Piemontese, Campo e Caracciolo.
Tale riconoscimento ha l’obiettivo di migliorare tutti gli indicatori di attrazione e qualità della vita, attraverso intervenuti finanziari continuativi e puntuali.
Le attività collegate in concreto al riconoscimento sono: sviluppo e miglioramento della mobilità pubblica per facilitare l’accessibilità ai luoghi di maggiore interesse dell’arcipelago; sviluppo e miglioramento dello spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani; eventi internazionali di studio, informazione e divulgazione sul tema dell’energia come strumento di prosperità, sicurezza ambientale e pace.
Le singole disposizioni prevedono che per ogni esercizio finanziario e con il disegno di legge sulle disposizioni per la formazione del bilancio, la Giunta regionale destina una dotazione finanziaria, distinta per le singole attività previste.
Quanto all’obiettivo relativo all’organizzazione dell’evento di studio, informazione e divulgazione, la proposta di legge prevede un evento principale di almeno tre giornate, organizzato nella forma della Summer schools residenziale riservata a 257 giovani pugliesi, uno per comune, a 20 giovani italiani e a 23 giovani appartenenti ai Paesi europei, il cui programma, validato da un Comitato scientifico-organizzativo, è diretto ad assicurare la partecipazione di relatori internazionali, con prevalenza di appartenenti alle istituzioni europee e nazionali, e ad esponenti di Università e imprese energetiche europee.
La selezione dei 257 giovani pugliesi è effettuata dai singoli comuni, tra residenti di età compresa tra 18 e 30 anni e sulla base di criteri di merito resi preventivamente pubblici e comparando lavori originali sul tema della Summer school.
Una quota integrativa di partecipanti, pari a 43 giovani italiani ed europei, è destinata a radicare i principi del manifesto “Per un’Europa libera e unita”, scritto da Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi e divulgato da Eugenio Colorni, così da riunire nel nome dell’ideale europeo due realtà insulari del mare Adriatico e del mare Tirreno.

 

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