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La Puglia al Salone del Libro di Torino

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna con la sua XXXV edizione, dal 18 al 22 maggio 2023, a Lingotto Fiere. “Attraverso lo specchio” è il tema delledizione 2023, il filo conduttore che accompagnerà gli appuntamenti, le conversazioni, gli spettacoli, le letture, i concerti. La città di Torino torna a essere per cinque giorni una delle capitali mondiali della cultura.

 

Il Consiglio Regionale della Puglia, attraverso la Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, è presente alla manifestazione per condividere questo importante iniziativa nazionale, che interessa il mondo culturale in maniera diretta ma è occasione di condivisione su tutti i temi di attualità che vengono affrontati nei numerosi appuntamenti previsti dal programma ufficiale.

 

La presenza al Salone permette di far conoscere ad un pubblico più vasto i progetti sostenuti dall’Istituzione consiliare e la propria linea editoriale “Leggi la Puglia”, approvata con delibera n. 151/2018 dall’Ufficio di Presidenza, con l’obiettivo di valorizzare la Puglia, il suo territorio, le sue tradizioni, il suo patrimonio culturale e nella quale sono inseriti tutti i libri in programma.

 

Gli eventi saranno realizzati presso lo stand della Regione Puglia PAD.OVAL,U122 – V121 realizzato con Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito di Parole a sistema, linea d’intervento per lo sviluppo e la valorizzazione dell’editoria pugliese, in collaborazione con APE – Associazione Pugliese Editori

 

Si segnalano gli eventi in programma

  • Venerdì 19 maggio-ore 15:00 presentazione de “Le parole di don Tonino Bello per una politica dei volti”. Intervengono: Don Pasquale Rubini, curatore della pubblicazione, Mimma Gattulli, autrice e Segretario generale del Consiglio regionale della Puglia e Carmela Diddio, responsabile della biblioteca del Consiglio regionale della Puglia.
  • Venerdì 19 maggio-ore18:00 presentazione del “Catalogo della mostra #StoriediPuglia60 – 80” (ed. Kurumuny). Intervengono: Mimma Gattulli, Segretario generale del Consiglio regionale della Puglia, Luigi Ratclif, Presidente della Federazione Casa Puglia Piemonte, Maria Teresa Santacroce, Presidente SISUS, Aldo Muciaccia, curatore della mostra e del catalogo, Beatrice Zippo, Direttrice operativa Associazione Cirano, Maurizio Sciarra, regista e fotografo e Gianni Dimopoli, Segretario Generale di Casa Puglia Piemonte.
  • Sabato 20 maggio-ore 16.30 presentazione de “Enrico Berlinguer per noi” con Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia e autrice, Davide Mattiello, autore, Domenico Rossi, segretario regionale PD Piemonte, Vito Antonio Loprieno, editore;
  • Sabato 20 maggio-ore 17.00 presentazione de “Gaetano Salvemini. Testimonianze, interviste e documenti” (ed. Kurumuny). Intervengono: Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia Aldo Patruno, direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura, Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, Luigi De Luca, dirigente della Struttura di progetto Cooperazione territoriale Europea e coordinatore dei poli biblio-museali della Regione Puglia, Luigi Quaranta, consigliere Fondazione Di Vagno, Goffredo Fofi, scrittore e giornalista.
  • Sabato 20 maggio-ore 17.30 presentazione del catalogo “A tavola con Gio Ponti. Gli angeli apparecchiano” (Ed. Sfera) Intervengono: Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, Roberto Marcatti, Cintya Concari e Salvatore Licitra, autori, Lorenzo D’Addabbo, editore.
  • Sabato 20 maggio-ore 20.00 presentazione de “Taranto. Storie di chi investe nella felicità del territorio. I seminatori di cambiamento dalla Laudato si’ all’Agenda 2030”. Intervengono Tiziana Grassi, autrice, e Lorenzo D’Addabbo, editore.
  • Domenica 21 maggio-ore11:00 presentazione de “Il racconto della Puglia negli anni Ottanta. La riforma RAI TV tra pubblico e privato” (ed. Dal Sud) Intervengono: Loredana Capone, Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Felice Blasi, vice Presidente CORECOM Puglia, Anna Gervasio, curatrice del libro e Direttrice dell’Ipsaic, Raffaele Pellegrino, curatore e ricercatore Ipsaic e Carmela Diddio, responsabile della biblioteca del Consiglio regionale della Puglia.

 

 

L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività culturali di “Teca del Mediterraneo”. La Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia realizza progetti ed eventi a favore della promozione della lettura, attività destinate a tutti i cittadini. Attraverso i propri servizi si impegna ad accrescere il benessere sociale e a migliorare le abilità e le capacità delle persone, facilitando l’accesso alla cultura, ai documenti e alle informazioni. Sostiene, inoltre, la formazione continua nel rispetto delle diversità culturali.

La Biblioteca sostiene gli editori pugliesi mediante il bando “Terre di Puglia” che premia i migliori autori e con il progetto “Libri di Puglia” realizzato in collaborazione con APE, Associazione Pugliese Editori.

 

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Sergio Rubini al teatro Forma di Bari con il suo “Sud”

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Sabato 20 maggio al teatro Forma di Bari, l’associazione culturale Echo Events, diretta da Donato Sasso, proporrà lo spettacolo “Sud”, un nuovo recital di Sergio Rubini, accompagnato dal pianoforte di Michele Fazio.

Proseguendo la strada della riscoperta del passato, per gestire meglio il futuro, intrapresa con i precedenti lavori, con questo nuovo spettacolo Rubini va oltre il recital “La guerra dei cafoni”, prodotto nell’estate 2013 e ne ha realizzato uno più ricco, con poesie e racconti riguardanti il Mezzogiorno d’Italia.

Noi siamo in un momento storico – ha spiegato Sergio Rubini – in cui bisogna tornare ad osservare gli anni ’70, quando ancora non avevamo incontrato i rovinosi anni ’80. Erano anni di passioni, erano anni in cui si dava molta importanza ai giovani e dalla gioventù che ci si aspettava i cambiamenti. Questi pensieri si sono guastati negli anni ‘80, facendo nascere le delusioni, nelle quali si radica la crisi che stiamo vivendo in questi giorni. Quindi ricominciamo dagli anni ’70 e questo spettacolo è una maniera per ricordarli”.

Suddiviso in tre parti, il recital racconta le vicende di Matteo, un ragazzo che oggi avrebbe l’età di un “nonno di tutti noi”, narra la storia di Eduardo, immerso in un Sud che riesce a tirarsi su e che anche sulla miseria riesce a costruire la propria dignità e cultura, che viene divulgata nel mondo e riprende, infine, stralci del libro di De Amicis.

Troppo in fretta abbiamo dimenticato le nostre origini, quelle da cui veniamo. Però, secondo me, se non ci ricordiamo bene da dove veniamo, non sappiamo neanche dove dobbiamo andare”.

A chiusura dello spettacolo sarà cantata una simpaticissima filastrocca, in vernacolo, sui soprannomi degli abitanti di Grumo Appula, che riporta Rubini al suo paese natio, come se questo fosse il punto di partenza e di arrivo di un percorso.

Ad affiancare il noto attore e regista ci sarà il talentuoso pianista jazz Michele Fazio, anch’egli originari di Grumo Appula come Rubini, che per questo nuovo spettacolo ha curato la parte musicale. Al termine i due riceveranno il premio Echo alla carriera, riconoscimento attribuito ad artisti pugliesi che si sono contraddistinti per il loro talento.

 

Teatro Forma – Via Fanelli – Bari

Infotel: 3392438891

Apertura: 20:30

 

Comunicato Stampa

Al Cinelab Giuseppe Bertolucci di Lecce, la rassegna “I concerti del Conservatorio”

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Dall’animazione digitale alla performance live visual, dalla sonorizzazione di film muti alle produzioni più sperimentali, dal video mapping al found footage, il tutto applicato alla musica di ricerca e alla cultura acusmatica: venerdì 19 e sabato 20 maggio (ore 19:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) al Cinelab Giuseppe Bertolucci di Lecce, la rassegna “I concerti del Conservatorio” promossa dal Tito Schipa di Lecce, in collaborazione con Apulia Film Commission, propone la terza edizione di Anamòrphosis. Il festival dell’audiovisivo sperimentale, con la direzione artistica del LEM (Lecce Electronic Music), ospiterà le esibizioni di alcuni studenti del Tito Schipa (Martino Duma, Davide Fasiello, Samuele Negro, Giole Nuzzo, Francesco Pinto, Michele Quinto, Francesco Semeraro, Francesco Siculella), l’esperienza del compositore audiovisivo  e performer Alberto Novello, e il progetto Shipwrecks-Naufragi del compositore Alessandro Cipriani e del regista Giulio Latini. Durante le serate si esibiranno anche Carmine Minichiello (Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino) con la live performance 33719 ed Emilio Casaburi (Conservatorio “Licinio Refice” di Frosinone) con l’audiovisual Light me alone, entrambi vincitori del bando Anamòrphosis Audiovisual Competition riservato a studentesse e studenti di Conservatori, Accademie di Belle Arti e Dams di tutta Italia. Info e programma anamorphosisfestival.wixsite.com/aiff – facebook.com/anamorphosisfestival.
 
Venerdì 19 maggio (ore 19:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) la prima serata ospiterà Rizoma di Francesco Pinto, installazione sonora basata su Ramification del compositore ungherese Gyorgy LigetiFuori dal mantice di Michele Quinto, la live performance Time/Signatures di Martino Duma, gli audiovisual di Francesco Pinto (“Pasionate Discourse” di Jan Švankmajer), Samuele Negro (“Hotel Electrico” di Segundo De Chomòn) e Francesco Semeraro (“Rigadin n’aime pas le vendredi 13” di Georges Monca). Il programma si concluderà con la performance LaserDrawning del compositore audiovisivo  e performer Alberto Novello. Il suo ambito di ricerca è diretto verso il riutilizzo di circuitazioni analogiche: oscilloscopi, video mixer, game console degli anni ’80, laser. Sue opere e performance sono state presentate in gallerie, musei e festival internazionali di rilievo per l’arte contemporanea in giro per il mondo. Nella sua carriera ha assistito Alvin Lucier, Nicolas Collins, Trevor Wishart e David Behrman nelle loro composizioni e performance. Attualmente è docente di Musica Elettronica al Conservatorio di Padova e direttore del centro SaMPL per la musica contemporanea.

Sabato 20 maggio (ore 19:30 – ingresso libero fino a esaurimento posti) la serata conclusiva prenderà il via con il progetto Shipwrecks-Naufragi del compositore Alessandro Cipriani e del regista Giulio Latini. Dialogando con il musicologo, filosofo e pianista Giacomo Fronzi, i due artisti presenteranno l’omonimo libro/catalogo (Manfredi edizioni) e la trilogia audiovisiva – Scène de naufrageNaufragio e The Last Shipwreck – che compone l’opera. Il libro ha l’obiettivo di racchiudere più di venti anni di lavoro e una produzione sviluppata in molte fasi diverse, qui ben documentate e accompagnate dai testi di Guido Barbieri, Giovanni Bietti, Laura Cherubini, Marco Maria Gazzano, Lorenzo Madaro. È agli inizi degli anni ’90 che Giulio Latini comincia a riflettere sui temi del naufragio in reazione agli eventi atroci vissuti da molti popoli all’epoca entrati in una guerra fratricida nei Balcani. Eventi feroci nella loro follia che costrinsero migliaia di persone ad emigrare anche in Italia. Si addensano così in Latini le prime immagini delle migrazioni veicolate da media, partendo dalle suggestioni di un’opera d’arte simbolo del naufragio come “La Zattera della Medusa”  di Géricault (1819). Nella trilogia Shipwrecks-Naufragi, questo percorso di riflessione artistico e teorico del regista incontra la sensibilità del compositore Alessandro Cipriani. A seguire gli audiovisual di Davide Fasiello (Viaggio su Giove di Segundo De Chomòn) e Francesco Siculella (Mainframe) e Nove cerchi, una live performance per didgeridoo ed elettronica a cura di Giole Nuzzo.

La rassegna è organizzata dal Conservatorio di Musica Tito Schipa di LecceIstituto di Alta Cultura del Ministero dell’università e della ricerca (settore Alta Formazione Artistica e Musicale italiana) con il patrocinio di Provincia e Comune di Lecce. Per l’ultimo appuntamento, mercoledì 21 giugno alle 20:30 nel Chiostro dei Teatini, in collaborazione con il Comune di Lecce, si celebra la Festa Europea della Musica con le studentesse e gli studenti di Esercitazioni orchestrali del Conservatorio diretti dal Maestro Giovanni Pellegrini con composizioni di Georg Friedrich HändelIgor StravinskijLeonard BernsteinPyotr Ilyich Ciajkovskij.

Conservatorio di Musica Tito Schipa
via Vincenzo Ciardo – Lecce
Info 0832344267 – www.conservatoriolecce.it

Ufficio Pubbliche Relazioni
Prof.ssa Maria Eugenia Congedo
Tel 3498422913
Mail pubblicherelazioni@conservatoriolecce.it

Comunicato Stampa

“Visioni dal confine”, le serate finale al Cinema Elio di Calimera

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Da oggi mercoledì 17 a lunedì 22 maggio il Cinema Elio di Calimera ospita le serate finali di “Visioni dal confine“, esperienza che porta il cinema nelle scuole del Salento, mettendo in relazione i linguaggi dell’audiovisivo con il patrimonio culturale materiale e immateriale. In oltre sei mesi di attività il progetto guidato dalla Cooperativa Kama, in collaborazione con numerose realtà del territorio, con il coordinamento scientifico del produttore, regista, attore, sceneggiatore, direttore della fotografia Gianluca Arcopinto, nell’ambito del piano nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dai Ministeri della Cultura e dell’Istruzione e del Merito, ha coinvolto circa 100 docenti e 1000 studentesse e studenti dalla primaria alla secondaria di secondo grado di nove istituti scolastici delle province di Lecce e Brindisi. I corsi di didattica frontale hanno illustrato ai più piccoli la grammatica e i linguaggi dell’audiovisivo, spingendosi per i più grandi fino alla storia del cinema e allo studio di produzione cinematografica e televisiva. Parallelamente alla didattica tradizionale, in alcuni istituti sono stati avviati anche i laboratori che hanno portato 300 alunne e alunni alla ideazione dei quattordici cortometraggi, co-progettati e realizzati con la consulenza di videomaker e registi, che saranno presentati e proiettati. Gli esperti coinvolti in lezioni e laboratori sono stati Simone SalveminiDavide BarlettiAlberto ChironiGabriele QuarantaSofia GiammarucoPaola DuranteLucio TomaChiara Idrusa ScrimieriGianni De BlasiSalvatore CaracutaAndrea FacchiniCarlo Michele SchirinziEugenio RussoSalvatore Salvemini.

In particolare da mercoledì 17 a venerdì 19 (ore 20 – ingresso su invito), le prime tre serate saranno riservate alle nove scuole coinvolte da Visioni dal confine. Si parte mercoledì con i corti “Stefano!” e “Voci d’acqua – Le pozzelle di Pirro” dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Soleto, Sternatia, Zollino e con “InCastro” e “Conosco un bosco” dell’IISS “Cezzi De Castro Moro” di Maglie. Giovedì spazio a “Lo strano sogno di Niceta” e “Il miele di Melendugno” dell’Istituto Comprensivo Rina Durante di Melendugno, “The Rule” del Polo Tecnico Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme e “Di mano in mano” dell’IISS “Egidio Lanoce” di Maglie. Venerdì, infine, “L’uomo caduto da un film” dell’istituto comprensivo di Calimera, Martignano e Caprarica di Lecce, “Un luogo magico” dell’IISS “Cezzi De Castro Moro” di Maglie, “Noi, scuola dal confine” del Polo Tecnico Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme, “Lu CantaStorie” (con la partecipazione del musicista e cantante Antonio Castrignanò) e “Il cinema è casa” dell’IISS “Salvatore Trinchese” di Martano. Da sabato 20 a lunedì 22 maggio (alle 19 – ingresso libero), tre appuntamenti aperti al pubblico con la presentazione del progetto e la proiezione ogni sera di tutti i quattordici cortometraggi.

Il progetto “Visioni dal confine”, coordinato da Kama, società cooperativa che gestisce il Cinema Elio di Calimera, in collaborazione con Unione dei Comuni della Grecìa SalentinaComune di MelendugnoZoom EtsPasso UnoSoomoQuasicinema, è co-finanziato nell’ambito del piano nazionale CIPS – Cinema e Immagini per la Scuola, promosso dal Ministero della Cultura (Direzione Generale Cinema e Audiovisivo) e dal Ministero dellIstruzione e del Merito (Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione). Le iniziative del Piano sono volte a introdurre il linguaggio cinematografico e audiovisivo nelle scuole di ogni ordine e grado, come strumento educativo in grado di facilitare l’apprendimento ed essere utilizzato trasversalmente nei percorsi curriculari.

L’obiettivo di “Visioni dal confine” è stato quello di offrire conoscenze e competenze nel settore cinematografico e audiovisivo e per un uso consapevole dei media, ma anche generare una consapevolezza del territorio e del suo patrimonio culturale rendendo le studentesse e gli studenti protagonisti di un processo di conoscenza e promozione consapevole. Le attività didattiche in aula e in sala cinematografica puntano a educare alla comprensione e all’analisi critica del linguaggio audiovisivo; a far acquisire conoscenze e capacità di lettura del territorio e del suo patrimonio culturale e paesaggistico; a scoprire opere autoriali, sia contemporanee che meno recenti, realizzate sul territorio; ad affinare la capacità di analisi del linguaggio audiovisivo nei suoi diversi format; a sviluppare competenze tecniche relative alle fasi della produzione e postproduzione delle opere audiovisive. Le scuole coinvolte sono state IC “Teresa Sarti” di Campi SalentinaIC “Falcone e Borsellino” di SoletoSternatiaZollinoIC “Statale di Calimera” di CalimeraMartignanoCaprarica di LecceIISS “Cezzi De Castro Moro” di MaglieIC “Rina Durante” di MelendugnoPolo Tecnico Mediterraneo “Aldo Moro” di Santa Cesarea TermeIISS “Salvatore Trinchese” di MartanoIISS “Egidio Lanoce” di Maglie, IISS “Ferraris-De Marco-Valzani” di Brindisi.

Comunicato Stampa

Ultimo appuntamento per la rassegna Self made woman

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Quarto ed ultimo appuntamento per la rassegna Self made woman, la seconda delle tre fasi che compongono il progetto “Women in progress” realizzato da LeggerEdizioni APS nell’ambito dell’avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità”, promosso dal Consiglio regionale della Puglia.

Nell’incontro dal titolo “Il peso delle parole” di giovedì 18 maggio, alle 18:30, alla Feltrinelli Point di Altamura, concluderà la rassegna l’autrice Feliciana Zuccaro con la raccolta di poesie “Per ogni volta che sei morta” (PeQuod edizioni).

Il libro

Viviamo nell’idea che la morte non faccia parte della nostra vita, ma sia solo l’epilogo di questa. E invece, nei giorni che si susseguono, tra i corpi segnati dalla quotidianità, tra i litigi che in una coppia nascono e muoiono senza sosta, si muore infinite volte. Questa silloge vuole mettere in poesia il racconto di una coppia che si fa del male quotidianamente, trovando spazio nei dialoghi e nei ricordi di momenti passati e volte in cui si sono uccisi per poi trovare il modo di vivere. È un invito a non appesantire le parole, a non lasciare spazi vuoti e momenti di buio, a lasciarsi andare alla leggerezza.

L’autrice

Feliciana Zuccaro è nata il 9 novembre 1981, ha vissuto per 30 anni a Matera, e attualmente risiede a Gravina in Puglia, trasferitasi per amore. Da sempre appassionata di lettura e scrittura, ha fatto parte per diversi anni della “giuria online” del concorso letterario Energheia di Matera. Ha partecipato a diversi concorsi di poesia e racconti brevi in giro per l’Italia, e a settembre del 2021 è uscito il suo primo romanzo (edito da Fides del gruppo Les Flaneurs), dal titolo “Non ho mai danzato sotto la pioggia”. A gennaio del 2022 ha partecipato al concorso di poesie Esordi 2022 della Associazione Pordenonelegge ed è stata, con grande soddisfazione, tra i 16 finalisti.

 

SELF MADE WOMAN

La rassegna Self made woman si articola in quattro appuntamenti in cui il dibattito culturale è l’elemento cardine e la risorsa fondamentale sulle pari opportunità, sull’autoimprenditorialità femminile, sulla promozione della lettura, contro l’iniquità sociale ed ogni tipo di stereotipo. Il filo conduttore è il genio femminile in un ampio ventaglio di campi che vanno dall’arte alla scrittura, passando per la cultura e per l’associazionismo. La promozione della lettura, del dialogo e del confronto sarà incentivata affinché vengano offerte reali e uguali opportunità di accesso e di fruizione al bene culturale, ad aggiornamenti utili per affermarsi nelle professioni, contro ogni tentativo di omologazione, facilitando la conservazione, la circolazione del patrimonio linguistico e socio-culturale. Avrà ampio spazio l’ambito del lavoro ed in particolare quello dell’imprenditoria femminile dove le idee, la creatività, la tenacia e la competenza delle donne possono rivelarsi una vera e propria carta vincente, a servizio e per il progresso di tutta la collettività.

 

Comunicato Stampa

Lecce capitale dell’artigianato d’eccellenza: tre giorni di mostra-mercato

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Diciannove, 20 e 21 maggio: tre giorni in cui la capitale del barocco salentino, Lecce, si riempie di bellezza e glamour grazie ad Artigianato d’eccellenza, mostra-mercato del made in Italy d’autore in programma anche quest’anno nell’ex Chiesa di San Francesco della Scarpa. Di alto livello, come di consueto, i nomi dell’artigianato internazionale ospiti della rassegna, l’anno scorso inaugurata dal Premio Oscar Helen Mirren, e nell’ultimo giorno di apertura tradizionalmente abbinata alle suggestioni di “Cortili aperti”. Storica manifestazione dedicata alle bellezze architettoniche italiane che per una volta all’anno apre alla pubblica vista, anche a Lecce, prestigiosi palazzi altrimenti riservati a una fruizione privata.

La mostra-mercato, alla sua dodicesima edizione – nata nel 2009 da un’idea di Maria Lucia Seracca Guerrieri Portaluri – dedica come di consueto grande attenzione a grandi temi sociali. E quest’anno l’ambito prescelto per devolvere parte del ricavato dell’iniziativa è quello della sostenibilità grazie alla partnership intrapresa con Fondazione Sylva, sodalizio guidato da Luigi de Vecchi che ha come obiettivo il recupero delle aree verdi del Salento degradate e la loro rinascita ambientale. A sostegno della causa della Fondazione la presenza di due artisti internazionali, la jewelry designer Dorothée Potocka e il fotografo Daniele Coricciati: due delle loro opere serviranno infatti a finanziare le attività che Fondazione Sylva spende per il territorio salentino. 

“Il numero 12 è un numero fortemente simbolico, che suona quasi come un nuovo inizio”, spiega Maria Lucia Seracca Guerrieri Portaluri. “Per questo ci è sembrato doveroso festeggiare la dodicesima edizione di Artigianato d’eccellenza all’insegna di una partnership significativa, quella con una realtà che lavora per ricostruire, per rigenerare l’habitat violato del Salento. E per questo siamo felici di poter contribuire alle attività di Fondazione Sylva con il ricavato di due opere d’arte che saranno vendute nel corso della mostra-mercato, che anche quest’anno porterà a Lecce molti tra i migliori artigiani d’Italia”.

“Siamo molto contenti di essere ad Artigianato d’Eccellenza, che ringraziamo di averci invitato anche quest’anno, dopo la felice esperienza della scorsa edizione”, aggiunge Luigi de Vecchi, presidente di Fondazione Sylva. “Due artisti, molto diversi tra loro per ambito e provenienza, hanno realizzato due opere, il cui ricavato di vendita sarò devoluto alla nostra Fondazione. È un’opportunità che cogliamo con gioia perché ci consente di avviare un altro intervento di riforestazione nel Salento. Piantiamo un nuovo boschetto, che potrà crescere di anno in anno ed estendersi sempre più, magari proprio grazie alle future collaborazioni con Artigianato. Coinvolgere il tessuto produttivo, gli artigiani e gli artisti vuol dire per Fondazione Sylva creare connessioni sociali, che sono gli elementi costitutivi delle comunità fiorenti e sostenibili”.

Comunicato stampa

 

Al Primo Piano LivinGallery la mostra d’arte contemporanea “Tracce del tempo”

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Primo Piano LivinGallery ha il piacere di presentare la mostra d’arte contemporanea Tracce del tempo, curata da Dores Sacquegna e allestita presso la Fondazione Palmieri a Lecce. L’evento, patrocinato dal Comune di Lecce, si inaugura sabato 20 Maggio alle ore 19:30 alla presenza degli artisti.  Durante l’opening la performance Perceptual Border  di Massimiliano Manieri (con la partecipazione di Madia Biondo) e Multi Tracce una loop station che descrive, attraverso le sonorità del trombone, le tracce del tempo, come scorrimento del battito, del musicista e compositore  M° Alberto “Nick” Bolettieri.

La mostra

Il tempo è la sostanza di cui sono fatto. E’ un fiume in piena che mi trascina ma io sono il Fiume. E’ una tigre che mi divora ma io sono la Tigre. È un fuoco che mi consuma ma io sono il Fuoco (Jorge L. Borgès)

La mostra indaga le nozioni di tempo e spazio, intorno alle quali si sono progressivamente organizzati i diversi settori del sapere. La percezione del tempo è una dimensione fondamentale dell’esistenza, perché attraverso di essa, l’individuo si riconosce e costruisce il suo essere nel mondo, ponendosi in relazione con altri soggetti. Le opere degli artisti sono suddivise in tre tempi: Tempo Ciclico (mitologico) dove tutto si ripete e rintraccia azioni che si sono mantenute vive fino ai giorni nostri, mutando sembianze e/o globalizzandosi. Tempo Storico che indica un periodo di tempo in cui si sono verificati eventi che generano un cambiamento; Tempo Cosmico che rivela l’assoluto, il sovrumano, il sovrastorico. Tutte e tre le dimensioni interagiscono tra di loro e rappresentano una condizione di possibilità di esperienza e di conoscenza del proprio Io divino o stato dell’essere, cioè, quella primitiva sorgente che gli antichi chiamavano Apocalisse o Rivelazione. Borgès, afferma che il fiume che chiamiamo Tempo, siamo noi stessi e per fermare il suo percorso, l’individuo, deve ricentrarsi sul proprio ritmo interiore. Catalogo in mostra con testi critici di Dores Sacquegna,  Primo Piano Edizioni.

Gli artisti

La mostra è composta da ventuno artisti e performer prevalentemente della scena internazionale, presenti con opere multidisciplinari, incluso la performance e il suono. Nella trilogia tra tempo mitico, storico e cosmico, in mostra tre grandi installazioni dell’artista francese Brigitte Amarger, che gioca tra geografie dell’esodo, storia e memoria, corpo e cyberspazio.  Mondi fluttuanti e crittografie zen si trovano nelle opere pittoriche dell’artista francese Claudie Bastide, mentre ritmi, algoritmi e segni sono presenti nelle vibranti tele di Nena Cirkovic, artista serba residente in Austria. La luce come rivelazione del nostro Io divino nell’opera della slovena Ines Fugina-Malnar. Le questioni dell’identità tra memoria, mortalità e rinascita sono visibili nelle micro-sculture di oggetti della nostra quotidianità, visti come elementi istrionici e antropomorfi dall’artista americano Ronald Gonzalez. Tempo ciclico nel rituale della danza e relazioni sui comportamenti di coppia, nelle opere pittoriche della artista canadese Pnina Granirer.                     Natura e caducità nelle installazioni di elementi naturali dell’artista americana Dena Haden e nelle opere ready made dell’artista olandese Hannie Kortland. Campi magnetici di informazione nello spazio fenomenologico con il polittico pittorico dell’artista cinese Ping He, guerra nella quinta dimensione con le fotografie a bassa velocità di oggetti in movimento dell’artista polacco Pawel Opalinski, sequenze di natura al limite dell’entropia, le opere della designer e artista francese Marie Piselli. Bellezza, morte, trasformazione e rinascita nelle opere evocative dell’artista sudafricana Lize Krüger, residente nel Regno Unito. La scrittura come traccia della nostra identità fisica, psicologica e sociale nella micro-scultura di Masha Luch, artista siberiana che vive a Montenegro. Scrittura e simbologie legate ai temi del tempo, nelle opere multi materiche dell’artista lussemburghese Margot Reding-Schroeder, realizzate con cera, polveri di pietra, transfer che donano un senso di eternità. Tempo e spazio, fisicità e fluidità nella scultura di Maudegrasse, artista americano e nelle opere pittoriche dell’artista tedesca Verena Schwarz, residente in New Messico che interroga la scienza e l’evoluzione della terra e dei moti marini. Più visionaria è l’opera di Marco Riha, austriaco, vive ed opera in Messico, con una pittura che rappresenta una figura zoomorfa che sogna interi mondi dallo spazio. Scoprire le proprie radici identitarie in un viaggio tra memoria e ritmi lenti nelle fotografie dell’artista americano Anthony Kyle Rotelli di origini italiane. Storie di pietre nel tempo ciclico della memoria dei luoghi, tra passato e presente nell’installazione dell’artista italiana Teresa Vella. Tutti gli artisti hanno un grande bagaglio di esperienze professionali, mostre e collezioni pubbliche.

Massimiliano Manieri inizia l’attività professionale negli anni Novanta, con progetti di reading itineranti come il Poet-Bar, dove emerge il suo approccio al racconto e alla poesia.  Nel tempo, sviluppa progetti performativi di grande impatto visivo e concettuale, che lo portano ad esibirsi in Festival di Performing Art, gallerie e musei in Italia e all’estero. Con la performance Perceptual Border (con la partecipazione di Madia Biondo), l’artista mette in scena una riflessione sul proprio “Io”, attraverso un monologo con la sua coscienza. Nello spazio dilatato dell’azione, l’artista, invita lo spettatore a interloquire e a reagire alle provocazioni verbali. L’obiettivo della performance è quello di riscoprire nel bene e nel male, la bellezza dell’unicità dell’essere umano con le sue meravigliose sfaccettature.

Alberto “Nick” Bolettieri, è un musicista polistrumentista, compositore e direttore d’orchestra italiano, nato a Milano, attualmente vive a Lecce. Ha all’attivo numerose collaborazioni concertistiche e discografiche con grandi nomi della scena musicale nell’ambito del jazz e musica leggera, tra cui Marco Mengoni, Giuliano Sangiorgi, La Crus, Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Paolo Fresu.  Ha realizzato vari spettacoli nel ruolo di primo trombone dell’orchestra nei musical di Broadway, tra cui Grease, Hairspray, La Bella e la Bestia, Shrek e suonando nei teatri di Parigi, tra cui Le Theatre Bobino, Casino de Paris. In scena con la performance Multi tracce, una loop station che descrive – attraverso le sonorità del trombone – le tracce del tempo, come scorrimento del battito.

Artisti: Brigitte Amarger (Francia), Claudie Bastide (France), Nena Cirkovic (Austria), Ines Fugina-Malnar                            (Slovenia), Ronald Gonzalez (Usa), Pnina Granirer (Canada), Dena Haden (Usa), Ping He (Cina), Hannie Kortland (Paesi Bassi), Lize Krüger (Regno Unito), Masha Luch ( Montenegro), Maudegrasse (Usa), Pawel Opalinski (Polonia), Marie Piselli (Francia), Marco Riha (Messico), Margot Reding-Schroeder (Lussemburgo), Anthony Kyle Rotelli (Usa), Verena Schwarz (Usa), Teresa Vella (Italia).

Sponsor Tecnico: Azienda Agricola Contino (www.continowines.it)

Info Mostra:

Fondazione Palmieri

Vico dei Sotterranei, Lecce

Apertura: Dal lunedì al sabato 17:00 – 21:00

Mattina e domenica su appuntamento 10:00-13:00

Tel: 349 37 20 659 | primopianogallery@gmail.com

https://primopianospecialprojects.com/

Ingresso libero

 

Comunicato Stampa

Energy Day della Grecìa Salentina: giornata di presentazione del piano d’azione per l’energia sostenibile e per il clima

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Giovedì 11 maggio, si svolgerà l’Energy Day della Grecìa Salentina, una giornata in cui sarà presentato il piano d’azione per l’energia sostenibile e per il clima della Grecìa Salentina. Il “PAESC” è uno strumento fondamentale e necessario per rendere i cittadini partecipi e protagonisti delle azioni contro i cambiamenti climatici e per la transizione energetica. È la prima volta in Puglia che un PAESC viene adottato in forma aggregata da un insieme di Comuni.

La recente crisi energetica e la siccità che sempre più coinvolge i territori hanno acutizzato la sensibilità dei cittadini alle tematiche ambientali. L’Energy day dell’11 maggio, che coincide con la settimana Europea per l’Energia Sostenibile 2023, mira a sensibilizzare e far conoscere il PAESC e le sue azioni attraverso specifici laboratori che coinvolgono la comunità; la creazione di una attività continuativa nel tempo, finalizzata a supportare le azioni per lo sviluppo di una “Comunità proattiva per il cambiamento climatico e la transizione energetica”.

Due gli incontri in programma nella giornata di giovedì, la mattina, alle ore 9:30, a Palazzo Marchesale di Melpignano con un laboratorio urbano partecipato e un convegno dal titolo: “Sensibilizzazione e laboratori per il cambiamento climatico e la transizione energetica. L’importanza dell’energia e di come questa sia necessario venga prodotta da fonti rinnovabili per ridurre il cambiamento climatico in corso”.

Il pomeriggio, alle ore 17:00 a Palazzo de Gualtieris di Castrignano dei Greci, un convegno pubblico in cui saranno presentati i risultati del progetto ADRIA – Alliance e del PAESC d’area già sottoscritto dai Comuni dell’Unione Grecìa Salentina. Interverranno gli assessori regionali allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci e all’ambiente Anna Grazia Maraschio, il Dott. Davide Marcianò del Segretariato di progetto e saranno illustrati i piani d’azione per l’energia sostenibile e per il clima dell’Unione.

«Il Paesc è un piano fondamentale per i comuni della Grecìa Salentina – dichiara il presidente dell’Unione Roberto Casaluci e sindaco di Castrignano dei Greci – perché la questione climatica e i sistemi di approvvigionamento dell’energia sono tra i temi più importanti di questo delicato momento storico. Il piano permette di guardare con sostenibilità al futuro e di pensare alle nuove generazioni. È un nostro dovere, ognuno di noi è chiamato a fare la propria parte e dare il proprio contributo nella nostra quotidianità».

 

Programma Melpignano:

Palazzo Marchesale via Roma – Ore 9:30: Laboratorio con le scuole di primo grado

Ore 10:30 Saluti istituzionali

Roberto Casaluci – Presidente della Grecia Salentina

Valentina Avantaggiato – Sindaco di Melpignano

Tommaso Marcucci – Presidente dell’Ordine degli Architetti

Francesco Micelli – Presidente Ordine Ingegneri Lecce

Ore 10:45 – Laboratorio con stakeholders

• La Transizione energetica nel PNRR e nel REPowerEu – prof. Marco Sponziello (Docente a Contratto in Geografia Economico-politica all’Università del Salento)

• Cambiamento climatico alla scala locale e il ruolo delle azioni di adattamento – dott. Alfredo Reder (Ricercatore presso la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici)

• Le azioni del PAESC per la mitigazione e l’adattamento climatico – ing. Francesco Marinelli, ing. Leonardo Zacheo, ing. Serena Pagliula (esperti incaricati nell’ambito del progetto Adria Alliance)

Ore 13:45 – Discussione pubblica.

 

Incontro pubblico Castrignano dei Greci ore 17:00

Presentazione dei risultati del progetto Adria Alliance: il Patto dei Sindaci e gli obiettivi del PAESC

Saluti istituzionali

Interventi: La Regione Puglia, il Patto dei Sindaci e la Transizione Ecologica: assessori, Alessandro Delli Noci e Anna Grazia Maraschio;

• I bandi UE e il programma Interreg IPA CBC Italia-Albania-Montenegro – Davide Marcianò (Segretariato di progetto – Regione Puglia);

• L’Unione dei Comuni della Grecia Salentina, una comunità in movimento verso la transizione ecologica – Roberto Casaluci (Presidente U.C.G.S.);

• Il PAESC d’area dell’Unione dei Comuni della Grecia Salentina: obiettivi, azioni, tempi – ing. Francesco Marinelli (coordinatore esperti progetto Adria Alliance);

• L’azione pilota del progetto Adria Alliance – ing. Valentina Quarta (progettista azione pilota del progetto Adria Alliance)

• monitoraggio fisico dei consumi energetici degli istituti scolastici – Luigi Borghi (DIDELME Sistemi)

• sistema di controllo e verifica delle fatturazioni sui consumi energetici – Giuliano Sarricchio (Benchmonitor).

 

Comunicato Stampa

Nuovo sistema di illuminazione a Copertino per il risparmio energetico

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La Città di Copertino avrà una nuova luce più sicura, più efficace e soprattutto green al 100% che produrrà un risparmio energetico superiore al 70%.  Il Comune, infatti, ha aderito al Servizio Luce 4 Consip, affidato alla società City Green Light, che porterà alla riqualificazione di tutto il sistema di illuminazione pubblica con la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con sorgenti led più efficienti e durature. Il contratto di gestione della pubblica illuminazione avrà una durata di 9 anni e comprende la gestione, la manutenzione e l’efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica, inclusa la fornitura dell’energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili.

Il servizio ha preso avvio a febbraio 2023 e l’importo complessivo degli investimenti sul territorio è di 2.685.541,47 Mi€ e comprende, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, anche la riqualificazione di linee ammalorate, sostegni, quadri elettrici di distribuzione con “spromiscuamento” rispetto alla distribuzione e ulteriori investimenti per la valorizzazione del patrimonio cittadino.

Interverranno:

·       Sandrina Schito, sindaca di Copertino

·       Christian Valerio, Business Unit Director Southern Italy City Green Light

·       Alessio Giannoccaro, Project Manager City Green Light

 

Comunicato Stampa

Alle Officine Culturali Ergot di Lecce “Il segno inviolabile delle cose”

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Domenica 14 maggio (ore 19 – ingresso libero) alle Officine Culturali Ergot di Lecce con “Il segno inviolabile delle cose” di Riccardo Spagnulo con Riccardo Lanzarone e Giuseppe Semeraro, liberamente ispirato alla letteratura della drammaturga Agota Kristof, prosegue “Di e con – Prove aperte d’autore“. Fino all’11 giugno, la rassegna teatrale, con la direzione artistica di Giulia Maria Falzea e Osvaldo Piliego, propone cinque progetti inediti e in costruzione, ancora non ufficialmente nati ma, anche se in forma di lettura o prima restituzione, messi alla prova del pubblico. Dopo Marta TrevisiSimone MigliettaRiccardo Lanzarone e Giuseppe Semeraro, la rassegna ospiterà “America” (Studio zero) di e con Ottavia Perrone di ZeroMeccanico Teatro (domenica 28 maggio) e “Bandiera bianca” di e con Alessandra De Luca (domenica 11 giugno). Prenotazione consigliata 0832246074 – info@ergot.it.

Per il terzo appuntamento, dunque, Riccardo Lanzarone e Giuseppe Semeraro presenteranno dunque Il segno inviolabile delle cose del drammaturgo Riccardo Spagnulo. In un mondo lacerato da una guerra che ha spaccato a metà il loro Paese, due fratelli, Victor e Sandor, si incontrano di nuovo molti anni dopo il loro addio. Victor, dopo aver venduto il suo negozio attraversa il confine e si trasferisce nella la vecchia casa dell’infanzia, dove ora vive Sandor. Insegue la sua ossessione di scrivere un libro, ma la convivenza fatta di regole e confini si rivela molto più difficile di quanto i due si aspettano scivolando inesorabilmente verso un esito di violenta liberazione e in una grande menzogna. Le due figure si fronteggiano in un duello verbale e fisico rivelando l’impossibilità di una comunicazione profonda, in un rimando continuo a frustrazione identitarie e a vicende infantili sepolte nella memoria. Victor e Sandor si rivelano buffi, grotteschi, tragici nella loro incapacità di stare al mondo. In più, le loro parole sono oblique: da una parte non riescono a tracciare i confini necessari alla loro nuova relazione di uomini adulti, dall’altra sono sconfessate dalle loro azioni, le quali assomigliano più a reazioni che a gesti dettati da una volontà propria. La Kristóf scrittrice ungherese dalla penna potente e spietata, autrice del romanzo Trilogia della città di K., ci sembra dire che se per un verso la famiglia è un luogo oscuro tenuto in piedi da confini che non bisogna attraversare, dall’altro i rapporti con i consanguinei non sono mai netti, anzi: ciò non fa altro che esaltare e spingere alle estreme conseguenze la tragedia identitaria di non riuscire ad essere quello che si vorrebbe, uno dei buchi neri del nostro presente. Il mondo della Kristóf appare straziato, sempre in bilico tra guerra e tregua, un luogo immaginario in cui il linguaggio è un mezzo enigmatico per decifrate le pulsioni interiori dei personaggi che lo popolano.

Attore, autore e regista, Riccardo Lanzarone si diploma alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine e frequenta la scuola di teatro Teatès di Palermo diretta da Michele Perriera. Segue seminari condotti da Emma Dante, César Brie, Valerio Binasco, Vetrano e Randisi. Ha lavorato con Alessandro Serra, Michele Sinisi, Leo Muscato. Ha collaborato con il Teatro Koreja di Lecce e con la compagnia Teatro Minimo. È stato tra i fondatori della compagnia VicoQuartoMazzini. Docente alla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine. Lavora al cinema e in radio. Come autore ha pubblicato per “Caracò, Codice Nero” (2017) e “Pizzo, canti di denuncia” (2021).

Giuseppe Semeraro è attore e regista, fondatore della compagnia teatrale Principio Attivo Teatro con la quale ha realizzato diversi spettacoli. Ha lavorato con Il teatro della Valdoca, in diversi spettacoli con la regia di Danio Manfredini, Alessandro Serra Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno. Nel 2007 è tra i fondatori della compagnia Principio Attivo teatro dirigendo come regista Storia di un uomo e della sua ombra. Come autore ha pubblicato “La Cantica del Lupo” (Besa 2004), “Due parole in croce” (Il raggio verde 2015), “A cosa serve la poesia” (con Gianluigi Gherzi Sensibili alle foglie 2017), “La manutenzione della solitudine” (Musicaos 2019), “A cosa serve la poesia, un diario” (AnimaMundi 2019), “Requiem per gli ulivi” (Pat 2020), “Da qui a una stella” (AnimaMundi 2021), “Mappa dei luoghi selvatici” (con Gianluigi Gherzi, AnimaMundi 2022). In ambito poetico e teatrale promuove la poesia con reading e performance assieme al musicista Leone Marco Bartolo. Il testo dell’Apocalisse Apofrica ha debuttato sotto forma di spettacolo nella Cattedrale di Santa Caterina a Galatina con le musiche originali del compositore Giuseppe Gigante.

Il barese Riccardo Spagnulo è autore e attore per il teatro. Studia con Francesco Carofiglio, Massimo Verdastro, Marco Martinelli, Ermanna Montanari, ricci/forte. Nel 2007 fonda la compagnia Fibre Parallele con cui produce numerosi spettacoli di drammaturgia contemporanea ospitati in teatri e festival italiani ed esteri. Nel 2013 è finalista ai premi UBU, nella categoria miglior attore under 30. Dal 2016, lavora come freelance con diverse realtà del territorio nazionale e con Extraordinario – Hub artistico. Affianca al lavoro performativo un’intensa attività didattica.

Comunicato Stampa