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I vincitori del Premio “Asimov” per la divulgazione scientifica

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Una vera a propria festa dedicata al legame tra lettura e scienza: anche quest’anno è stata amplissima la partecipazione degli studenti delle scuole superiori delle province di Lecce, Brindisi e Taranto all’edizione salentina del Premio “Asimov” per la divulgazione scientifica, coordinata dal professor Andrea Ventura del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” dell’Università del Salento. Tredici gli istituti superiori del territorio che hanno partecipato a questa competizione nazionale che, giunta all’ottava edizione, ha visto circa 14mila studenti da tutta Italia leggere e recensire i libri “Oro blu. Storie di acqua e cambiamento climatico” di Edoardo Borgomeo (Laterza), “Il secondo principio” di Marco Malvaldi (il Mulino), “In un volo di storni” di Giorgio Parisi (Rizzoli), “Serendipità – l’inatteso nella scienza” di Telmo Pievani (Raffaello Cortina), “Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore” di Antonello Provenzale (Rizzoli) e “Tempo: il sogno di uccidere Chrónos” di Guido Tonelli (Feltrinelli).

Sono state circa 500 le recensioni scritte dalle studentesse e dagli studenti salentini, tra i quali la commissione scientifica nazionale, formata da centinaia di giurati tra docenti, ricercatori ed esperti di giornalismo e comunicazione, ha scelto di premiare:

  • Chiara Fanelli del Liceo scientifico “Banzi-Bazoli” di Lecce;
  • Chiara Cesari e Virginia Tommasi del Liceo scientifico “da Vinci” di Maglie;
  • Matteo Pio Fioschi e Angela Ruggio del Liceo scientifico “De Giorgi” di Lecce;
  • Federica D’Ospina dell’IISS “Fermi” di Lecce;
  • Antonio Santese del Liceo “Ferraris” di Taranto;
  • Giuseppe Pezzuto del Liceo classico e musicale “Palmieri” di Lecce;
  • Alessandro Di LeoCarmen Rima e Flavia De Giovanni dell’IISS “Quinto Ennio” di Gallipoli;
  • Chiara CamastraLeonardo GasbarroGrazia Emilia Miccoli Francesco Sparviero del Liceo scientifico “Ribezzo” di Francavilla Fontana;
  • Camilla CostantiniGemma Cito e Federico Marti del Liceo scientifico e linguistico “Vallone” di Galatina;
  • Giulia Marie Rose GiustizieriBernadette SgambatoSofia Spedicato e Irene Spinetta dell’IISS “Virgilio Redi” di Lecce.
Hanno inoltre ricevuto una menzione come autori della migliore recensione all’interno del proprio istituto scolastico: Benedetta Natalini per l’IISS “Medi” di Galatone e Gabriele Fattizzo per il Liceo scientifico e linguistico “Vanini” di Casarano.

Del comitato organizzatore dell’edizione salentina del Premio hanno fatto parte anche Giampaolo Co’Maria Luisa De GiorgiDaniela Dell’Anna Laura Viola del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” ed Enrico Fasanelli della Sezione INFN di Lecce.

In allegato alcune immagini dell’evento conclusivo, organizzato presso il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”.

 

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Anche le missioni di Unisalento presenti alla “Giornata dell’Archeologia italiana all’estero”

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Le Missioni archeologiche dell’Università del Salento saranno tra le protagoniste della prima “Giornata dell’Archeologia italiana all’estero”, organizzata dal Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale a Roma, in Campidoglio, martedì 9 maggio 2023. Come spiegato dal MAECI, l’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Comune di Roma e vuole “manifestare l’eccellenza italiana nella ricerca archeologica all’estero che le Missioni archeologiche finanziate dalla Farnesina (246 nel 2022) conducono da decenni nei cinque continenti, con l’obiettivo di accrescere presso il grande pubblico e le competenti istanze parlamentari una maggior consapevolezza e attenzione su tale eccellenza italiana”. All’evento parteciperanno gli Ambasciatori dei Paesi nei quali operano le Missioni, rappresentanti del mondo istituzionale e accademico e 180 Direttori di Missione archeologica. Interverranno tra gli altri il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Per quanto riguarda UniSalento, nella prima sessione plenaria troveranno spazio i progetti di ricerca svolti dal Dipartimento di Beni culturali a Hierapolis, la più antica Missione archeologica italiana in Turchia (diretti dalla professoressa Grazia Semeraro) e a Shahr-i Sokhta in Iran orientale (diretti dal professor Enrico Ascalone); entrambi i siti sono inclusi nella lista UNESCO dei patrimoni dell’umanità. Nelle successive sessioni tematiche parallele, si parlerà della Missione archeologica a Malta, alla quale partecipa il Dipartimento di Beni culturali (responsabili le professoresse Grazia Semeraro e Florinda Notarstefano), e della Missione in Egitto del Dipartimento di Studi umanistici a Soknopaiou Nesos diretta della professoressa Paola Davoli.

«Si tratta di un’occasione molto importante, che porta in primo piano non solo l’attività di ricerca svolta da diversi decenni dall’Università del Salento a livello internazionale», sottolinea la professoressa Grazia Semeraro, docente di Archeologia classica con all’attivo anni di ricerche in Turchia e nell’area mediterranea, «ma anche lo sforzo nel promuovere il  dialogo e la cooperazione culturale in contesti prestigiosi ma, spesso, anche difficili dal punto di vista delle condizioni geo-politiche».

«Sono 246 le Missioni finanziate dal Ministero ma solo alcune, tra cui le nostre, verranno presentate per raccontare cosa significa, per il nostro Paese, fare ricerca archeologica all’estero e quali sono le ricadute sui rapporti con i Paesi ospitanti, quali i risultati estremamente positivi che la cooperazione culturale può portare», conclude il Rettore Fabio Pollice, «Siamo lieti dunque di veder riconosciuto il ruolo giocato dalla nostra Università che si pone, da questo punto di vista, al livello dei più grandi Atenei italiani».

 

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Progetto “Giornate di Promozione della Cultura Scientifica” della Provincia di Lecce, dedicate agli studenti salentini

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Nuovi appuntamenti per le “Giornate di promozione della cultura scientifica”, il progetto della Provincia di Lecce dedicato agli studenti delle scuole superiori del Salento.

 

Martedì 9 e giovedì 11 maggio, 50 studenti dell’IISS “Laporta – Falcone-Borsellino di Galatina e 50 studenti dell’IISS “Enrico Mattei di Maglie visiteranno la Scuola di Cavalleria di Lecce, ente militare preposto alla formazione e specializzazione di tutto il personale dell’Esercito Italiano assegnato all’Arma di Cavalleria per il conseguimento della specialità di Linea e Carrista. L’Istituto militare, custode dello Stendardo dell’Arma di Cavalleria, tramanda i valori della tradizione più antica proiettati nello scenario tecnologicamente avanzato dei nuovi sistemi d’arma e della sperimentazione dei prototipi di strumenti militari.

 

I due incontri si svolgeranno a Lecce, nella Caserma Floriani, dalle ore 9 alle ore 13. Il programma prevede diverse attività, tra cui la visita al sistema di simulazione “Virtual Battle Space”, all’officina per Blindo Centauro II e alla piattaforma da combattimento “Blindo Centauro II” in sperimentazione presso la Scuola di Cavalleria.

 

Martedì 16 maggio, altri 100 studenti salentini del Liceo scientifico “L. da Vinci di Maglie e dei due Licei scientifici di Lecce, il “Banzi” e il  De Giorgi”,  saranno ospiti, all’interno del Polo universitario Ecotekne, degli Istituti del CNR che, in occasione del Centenario della nascita dell’Istituto, promuovono la Giornata internazionale della Luce con l’iniziativa “La Luce del passato illumina il futuro –  Ottica e Fotonica – CNR Lecce”.

 

Molto fitto il programma della giornata. Alle ore 9, apertura dei lavori con Roberto Rella, Milena de Giorgi e Maria Grazia Manera e i saluti in video messaggio della presidente nazionale del CNR Maria Chiara Carrozza. Seguiranno le relazioni dei ricercatori dei diversi istituti del CNR: “E fu luce: come la fotosintesi sostiene il pianeta”, Sofia Caretto, Angelo De Paolis, Francesco Milano, Lucia Rizzo (CNR ISPA); “La luce per l’arte: tecniche tradizionali e innovative per lo studio dei beni culturali”, Giovanni Quarta (CNR ISPC); “Ogni cosa è illuminata: micro e nanodispositivi ottici al servizio dell’uomo”, Adriano Colombelli (M&TA  Lab CNR IMM); “Niente è come sembra: la luce nel mondo infinitamente piccolo”, Francesco Todisco (CNR NANOTEC); “Olografia digitale e strategie di intelligenza artificiale per l’individuazione delle microplastiche nelle acque”, Pierluigi Carcagni (CNR ISASI); “La luce del Cuore: luci ed immagini nella storia della malattia cardiovascolare”, Marika Massaro (CNR IFC); “Interazione tra luce ed aerosol atmosferici”, Adelaide Dinoi, Piera Ielpo (CNR ISAC); “Viaggio all’interno della foglia: l’interazione tra la luce e le piante”, Enrica Nestola (CNR IRET).

 

Gli Istituti del CNR coinvolti nell’iniziativa sono: Istituto Scienze delle  Produzioni Alimentari (ISPA), Istituto Scienze del Patrimonio Culturale (ISPC), Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM), Istituto NANOTEC, Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti (ISASI), Istituto di Fisiologia Clinica (IFC), Istituto Scienze dell’Atmosfera e Clima (ISAC), Istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET).

Tutte le iniziative rientrano nel progetto “Giornate di promozione della cultura scientifica” promosso da alcuni anni dalla Provincia di Lecce, ideato e realizzato da Gianni Podo.

 

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Seminario “Dimensione di genere nella ricerca ambientale” promosso da Unisalento

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“Dimensione di genere nella ricerca ambientale” è il tema del seminario in programma all’Università del Salento martedì 9 maggio 2023 per la rete UniSalento+ “Questioni di genere”: appuntamento alle ore 17, nell’aula 5 dell’edificio 6 del complesso Studium 2000 (via di Valesio, Lecce), con Cristina Mangia, ricercatrice del CNR – Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima. La ricercatrice dialogherà con la Delegata del Rettore alle Politiche di genere Anna Maria Cherubini.
Il progetto dell’Università del Salento “UniSalento+” propone percorsi aggiuntivi all’offerta didattica ordinaria per riflettere a fondo su questioni e temi la cui complessità può essere affrontata solo a partire dall’interdisciplinarità. La rete “Questioni di genere” è diretta dalla professoressa Anna Maria Cherubini.

Esiste una dimensione di genere nella ricerca ambientale? E dove la si trova? Nelle domande di ricerca, nei contenuti o nel processo di conoscenza? E come si interseca con le altre dimensioni socio-economiche? È possibile fare entrare questi temi nella ricerca scientifica? E che impatto hanno questi sulla ricerca rispetto alle attuali sfide ambientali e di sostenibilità? Queste le domande a cui proverà a rispondere Cristina Mangia, intersecando la sua esperienza personale di ricercatrice ambientale e le riflessioni delle donne sulla scienza.

Cristina Mangia, fisica ambientale, è ricercatrice presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR di Lecce. Responsabile di diversi progetti, è autrice di circa 100 pubblicazioni scientifiche. È stata presidente dell’Associazione Donne e Scienza. Coordina il gruppo salute di genere dell’Associazione italiana di epidemiologia. È co-direttrice della collana editoriale del CNR “Scienziati in affanno?”.

I seminari proseguiranno fino a giugno sui temi “Donne, vita, libertà”. Le prossime ospiti saranno la giudice Paola Di Nicola e la linguista Cecilia Robustelli.
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Percorso formativo “Serve di scena. Presenze e assenze femminili nel teatro contemporaneo”

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“Serve di scena. Presenze e assenze femminili nel teatro contemporaneo” è un percorso formativo, di disseminazione dei saperi e di condivisione di progettualità e buone pratiche in programma a Lecce, i prossimi 10 e 11 maggio 2023, per sensibilizzare pubblico e operatori culturali sulle questioni di genere nel settore dello spettacolo dal vivo. L’iniziativa è dell’associazione “Palchetti laterali” in collaborazione con l’Università del Salento e con il sostegno del Consiglio Regionale della Puglia – Avviso “Futura. La Puglia per la parità”, e prevede un workshop per studenti e studentesse universitari, una giornata di studio aperta al pubblico e tavoli di lavoro per operatori e operatrici dello spettacolo dal vivo.

 

«Il settore dello spettacolo dal vivo è interessato da una consistente disparità di genere, tanto nelle professioni creative quanto – e soprattutto – in ruoli apicali», spiega Maria Chiara Provenzano, assegnista di ricerca a UniSalento in Discipline dello spettacolo, curatrice dell’iniziativa con il supporto delle Delegate del Rettore alle Politiche di genere Anna Maria Cherubini e alla Valorizzazione del territorio Manuela De Giorgi, «Secondo una recente indagine curata dal collettivo AMLETA risulta, infatti, che su più di 100 sale esaminate e più di 1500 spettacoli analizzati, la presenza generale femminile è il 32,4%. La percentuale si alza leggermente quando si parla di attrici, ma crolla per quanto riguarda la presenza di registe e drammaturghe, che peggiora se guardiamo ai grandi palchi: nelle sale principali, infatti, la presenza di registe donne è del 17% e quella delle drammaturghe è del 14%. Per non parlare della situazione delle direzioni dei teatri, dove su 25 teatri analizzati solo sei hanno delle direttrici donne. E per quanto riguarda i Teatri nazionali, non ce n’è nemmeno una. “Serve di scena” si propone quindi di tracciare lo stato dell’arte sulla presenza delle donne nel teatro odierno con azioni di formazione, disseminazione dei saperi e condivisione di progettualità e buone pratiche».
Il workshop teatrale per studenti e studentesse universitari si svolgerà il 10 maggio dalle 10 alle 20 negli spazi dell’Archivio “Carmelo Bene” del Polo biblio-museale di Lecce (Convitto Palmieri, piazzetta Carducci – Lecce), e sarà condotto da Licia Lanera, attrice e regista Premio UBU per la regia 2022.

L’11 maggio dalle 10.30 alle 17.30 è in programma in Rettorato a UniSalento (piazza Tancredi 7, Lecce) una giornata di studio a cura di AMLETA, collettivo femminista intersezionale nato per evidenziare e contrastare le discriminazioni di genere nel mondo dello spettacolo. La giornata comprende una masterclass con Monica Faggiani e Valeria Perdonò, attrici, formatrici e co-fondatrici di AMLETA e tavoli di lavoro con le operatrici e gli operatori dello spettacolo dal vivo sulla disparità di genere nella scena contemporanea. Si discuterà di presenze femminili nel teatro italiano finanziato, contrasto alla violenza di genere nel mondo dello spettacolo, tutela della genitorialità nel settore dello spettacolo, stereotipi di genere nelle nuove narrazioni. Per partecipare occorre compilare il modulo di iscrizione al link shorturl.at/cGJOY.

 

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“Le anime del tessile – Anteprima” nel Castello Aragonese di Otranto

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Nel Castello Aragonese di Otranto inaugurata la mostra “Le anime del tessile – Anteprima”, iniziativa della Fondazione Le Costantine con la Presidente Maria Cristina Rizzo in collaborazione con il Comune di Otranto; un’esposizione che narra le vicende di un progetto di eccellenza artigianale e di felicità pubblica, tramandato per oltre un secolo, e che anticipa la mostra che si terrà il prossimo anno, sempre a Otranto, nella Torre Matta.

La mostra nasce dal lavoro di ricerca di Elena Laurenzi – studiosa dell’opera delle pensatrici del secolo XX e ricercatrice di Storia delle dottrine politiche dell’Università del Salento – in particolare dal suo splendido libro “Fili della trasmissione” dove sono racchiuse le storie de Le Costantine che intrecciano una sapienza antichissima, accuratamente custodita e coltivata, con idee, pratiche e modelli di convivenza civile di grande valore e attualità.

Al 1° piano del Castello Aragonese si potrà ammirare una tessitrice che opera su telaio; inoltre, saranno fruibili alcune riproduzioni digitali dei manufatti (che anticipano l’esposizione alla Torre Matta), teche con prodotti tessili e oggetti di archeologia industriale.

La fruizione della mostra sarà accompagnata dalla proiezione di Amando e cantando di Edoardo Winspeare (Italia, 2021) il film su “Le Costantine”, una Fondazione in cui l’utopia della felicità pubblica è stata realizzata attraverso il lavoro. Amando e cantando è un omaggio alle donne straordinarie ma anche a coloro che stanno proseguendo il loro progetto facendolo prosperare.

La Fondazione “Le Costantine” è oggi una struttura operativa che coniuga, in ottemperanza con lo statuto voluto da Giulia Starace e Lucia de Viti de Marco, la produzione artigianale, l’agricoltura biodinamica, la formazione e la promozione sociale. Nel laboratorio tessile “Cantando e amando” le maestre artigiane intrecciano fibre naturali con telai tradizionali di legno a quattro licci. La lavorazione avviene secondo i metodi antichi ma c’è sperimentazione nei disegni, nella scelta e nel trattamento dei materiali, nello studio degli artefatti.

Le protagoniste di questa mostra sono cinque donne attive socialmente e politicamente nella prima metà del Novecento. Carolina de Viti de Marco, la cognata Harriet Lathrop Dunham (Etta), le loro figlie Lucia e Giulia Starace e Lucia de Viti de Marco sono donne anticonformiste, libere, avanguardiste anche nello stile di vita, impegnate nell’emancipazione e nella libertà femminile, nel benessere e nella cooperazione sociale, nella preservazione della cultura e nella tutela dell’ambiente.

 

Nel 1901 Carolina ed Etta de Viti de Marco creano la scuola di merletto di Casamassella con l’obiettivo di offrire una fonte di reddito alle donne salentine e favorirne l’emancipazione. Come nel progetto originario, l’eccellenza dell’impresa si sposa con la promozione sociale, la logica del profitto con il bene pubblico. Le loro iniziative filantropiche si intrecciano con le correnti di pensiero più vivaci della loro epoca: il femminismo motiva le loro azioni pubbliche a favore delle donne e anima i loro legami privati; la filosofia artistica dell’Arts and Craft dà sostanza e spessore al loro interesse per il merletto e per l’artigianato tessile; la pedagogia montessoriana e la terapia steineriana ispirano le loro innovazioni nel campo della cura e dell’educazione; il riformismo religioso modernista nutre i loro progetti di una profonda e luminosa vena spirituale.

 

La mostra “Le anime del tessile – Anteprima” è stata voluta dalla Fondazione “Le Costantine”, realizzata su design di 3seizero di Carlo Contino Circolone con la consulenza scientifica di Antonio Mangia e il coordinamento di Elena Laurenzi. Le immagini della mostra sono state gentilmente concesse da Eileen e Joe Coppola, familiari di Lucia e Giulia Starace.

 

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Laboratori di riuso creativo per il riuso dei materiali di scarto e sulla rigenerazione dei vecchi oggetti 

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Ago e filo per “ricucire” una relazione con sé stessi. Prendersi cura di sé e del proprio benessere psicofisico, riappropriarsi della propria identità, prendere consapevolezza delle proprie capacità sono i primi passi verso il reinserimento nella società e nel mondo del lavoro. È su questi presupposti che si fonda il nuovo progetto “Work in progress”, ideato e promosso da Terzo Millennio – Laboratorio di Umana Solidarietà, sostenuto con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese e realizzato in collaborazione con il Comune di Lecce e la Fondazione Emmanuel che prenderà il via lunedì 8 maggio, a Lecce, al Centro di Prossimità “Casa Comune”, in via Don Bosco 18con i laboratori di riuso creativo, guidati da artigiani esperti in formazione esperienziale.

In programma due percorsi teorico-pratici sul riuso dei materiali di scarto e sulla rigenerazione dei vecchi oggetti per stimolare la manualità e la creatività dei partecipanti, usando la metodologia del “learning by doing” e del “cooperative working”. Le attività mirano a far riacquisire le competenze personali e relazionali a chi, per motivi diversi, vive ai margini o in condizione di svantaggio economico e sociale, ma sono aperti anche a chiunque abbia curiosità e interesse verso il riciclo creativo.

Si inizierà lunedì 8 maggio, dalle 14 alle 18, con il laboratorio di sartoria, tenuto da Alessandra Tamburini, dedicato al confezionamento di borse tramite tecniche di recupero di vecchie stoffe e vestiti, ai quali si restituirà nuova vita in un’ottica di sostenibilità ambientale e di economia circolare. Si forniranno le basi dell’utilizzo della macchina da cucire per poi proseguire con la progettazione e la realizzazione del cartamodello di una borsa da confezionare insieme. Il cucito è una pratica che favorisce il benessere psicofisico individuale, la collaborazione e la condivisione di idee per la realizzazione di un obiettivo comune.

Giovedì 18 maggio, dalle 15 alle 18, partirà il laboratorio di riuso e riciclo per produrre, per lo più con materiali di scarto, oggetti di arredamentocomplementi d’arredo, opere d’arte e gioielli.

“Work in progress” ha l’obiettivo di contrastare il cronicizzarsi dell’emarginazione sociale, la precarietà socio-economica e favorire l’occupabilità di persone senza fissa dimora e in stato di vulnerabilità. Attraverso questi percorsi si riattivano le risorse intellettive e pratiche, si recuperano le capacità relazionali e creative, ma anche la propria identità, le proprie passioni e le attitudini necessarie per trovare un lavoro.

A questo scopo sono previsti per i prossimi mesi percorsi di gestione degli spazi e delle risorse per acquisire consapevolezza sull’autonomia individuale e sul saper vivere insieme, nella collaborazione e nella condivisione. In programma anche incontri formativi e informativi su come gestire uno spazio domestico e un budget mensile al fine di raggiungere l’autonomia abitativa e un’eventuale convivenza in una struttura di cohousing. Con l’aiuto di esperti, invece, saranno fornite informazioni e suggerimenti sulla cura personale e la salute, dalla corretta igiene personale alla corretta assunzione di farmaci, come strumento di benessere psicofisico. Inoltre, si terrà un laboratorio di orientamento professionale attraverso un percorso che consentirà di far emergere le competenze strategiche (soft skills) da valorizzare per la ricerca del lavoro.

Terzo Millennio-Laboratorio di Umana Solidarietà è un’associazione nata nel 2013. Agisce per promuovere, a livello locale come a livello globale, la partecipazione sociale e l’apprendimento permanente come strumenti di sviluppo umano e professionale, in particolare delle giovani generazioni. Si batte per costruire processi di sviluppo sostenibili, basati sulla pace, sul rispetto dei diritti umani e sulla democrazia e il dialogo tra culture e religioni diverse. Contrasta ogni forma di razzismo, discriminazione, xenofobia ed esclusione sociale, attraverso pratiche di solidarietà, di cooperazione, di sviluppo sostenibile, di tutela dell’ambiente e di cittadinanza attiva. Terzo Millennio è un “think tank” fondato da specialisti dell’integrazione, della formazione, dell’intercultura, della comunicazione, dell’educazione non formale e dello sport di base, con la finalità di contribuire alla difesa dei diritti umani e di agire concretamente il cambiamento nelle comunità e nei territori in cui si opera.

 

Info: 0832/1522216, info@terzomillenniolab.org

 

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“Negroamaro. Una viticoltura di eccellenza tra due mari” – Presentazione del libro di Giuseppe Baldassarre

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Martedì 9 maggio alle 18, il giardino del ristorante Gimmi presso il Chiostro dei Domenicani a Lecce (via San Pietro in Lama, 23) ospita la presentazione del libro “Negroamaro. Una viticoltura di eccellenza tra due mari” scritto da Giuseppe Baldassarre, edito da Ed. Coop. Espera, la cooperativa editoriale editrice della rivista periodica quiSalento. Partecipano alla presentazione con l’autore Stefano e Renata Garofano. Modera Federica Sgrazzutti.

Il volume è un approfondimento tecnico, ma godibile anche da semplici appassionati, sul vitigno principe della viticoltura salentina, dal quale sono nate alcune etichette celebri del territorio. La monografia, ricca di dati e schede, inaugura la collana “Severino Garofano”, dedicata all’enologo irpino pioniere della rinascita dei vini del Sud, scomparso nel 2018, curata dai figli Stefano e Renata e rientra nell’insieme di iniziative del Centro studi Severino Garofano nate per diffondere la cultura del vino, le sue tradizioni, le tecniche. A impreziosire le pagine, ci sono le fotografie di Marcello Moscara, uno sguardo autentico e spesso inedito del Salento.

Il Negroamaro è un vitigno eclettico e duttile, che ha un ruolo centrale nell’identità vitivinicola della Puglia, soprattutto nella fascia meridionale bagnata dallo Jonio e l’Adriatico. Le sue origini antiche vengono raccontate e riscoperte alla luce delle recenti ricerche, il carattere estroverso svelato fino a scoprire il gusto nascosto dei suoi vini. Si passano in rassegna le caratteristiche tecniche, le peculiarità dell’allevamento, la storia della varietà, i terreni su cui cresce, le tipologie colturali, la vendemmia, i migliori risultati delle etichette celebri nelle annate storiche, fino agli abbinamenti con i piatti della tradizione e alle prospettive future per un vitigno dalle sorprendenti potenzialità. Una narrazione tematica che delinea il profilo di un settore economico e culturale, nato da una sapienza antica e popolare e reso eccellenza dall’indissolubile legame tra l’uomo e la terra.

La cornice della presentazione è il giardino del ristorante Gimmi, guidato dall’executive Donato Episcopo, chef salentino con prestigiose esperienze fuori regione, la cui cucina ha un legame profondo con il Salento nella ricerca accurata delle materie prime. Un’atmosfera di relax, in cui l’estetica gioca con l’essenzialità, dove si può sorseggiare un cocktail, ascoltare musica e dedicarsi al piacere dell’alta cucina.

L’autore

Giuseppe Baldassarre è medico, sommelier e docente AIS, divulgatore. Autore di diverse monografie sui vitigni e i vini pugliesi, scrive di vino su diverse testate locali e nazionali. Medico, direttore dell’Unità operativa complessa di geriatria dell’Ente ecclesiastico ospedale regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti, specialista in Medicina interna e in Farmacologia clinica, si è perfezionato in Bioetica. Dall’anno accademico 2018-2019 è docente a contratto presso la Scuola di specializzazione in geriatria dell’Università degli studi di Bari. È autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche e numerosi articoli apparsi su riviste internazionali. Dopo essersi diplomato sommelier nel 2001, si è abilitato degustatore ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS) nel 2003, relatore ufficiale nel 2004 e commissario di esami nel 2006. Dal 2008 è referente per il coordinamento degli eventi della Delegazione Murgia dell’AIS Puglia. Dal 2014 è referente regionale per la Puglia della Guida Vini AIS e membro della Commissione Didattica Nazionale dell’AIS. Dal 2018 è consigliere nazionale AIS e dal 2018 al 2022 è stato componente della Giunta Esecutiva Nazionale AIS. Il 13/09/2022 è stato nominato coordinatore del Comitato tecnico-scientifico dell’AIS. Scrive di vino su diverse riviste e testate nazionali.

 

Il libro è disponibile in libreria e sullo shop online di quiSalento

(https://www.quisalento.it/prodotto/negroamaro/)

 

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Bungaro a Lecce per il suo nuovo progetto “Volevo volare con i piedi per terra”

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Il cantautore Bungaro a Lecce per presentare il suo nuovo progetto musicale “Volevo volare con i piedi per terra”, venerdì 12 maggio 2023, ingresso ore 20.30, presso le Officine Cantelmo di Lecce. Durante la serata sarà accompagnato da Marco Pacassoni (vibrafono, xilofono e percussioni).

A fare gli onori di casa e aprire la serata ci penserà la cantautrice leccese Dalila Spagnolo, accompagnata da Luigi Russo al piano.

 

Evento a cura di: Terrae a sud del tempo A.P.S.

Acli Arte e Spettacolo Lecce

Media partner: ARTEN

 

Biglietti su Mailticket:

https://www.mailticket.it/manifestazione/ZS35

 

Il pagamento del ticket si può effettuare anche con il Bonus Cultura 18App e con la Carta del Docente

 

L’iniziativa è realizzata a sostegno delle proprie attività di interesse generale, art. 5 lett. I, ai sensi dell’art. 7 del D.lgs.117/17.

 

INFORMAZIONI BOGRAFICHE

BUNGARO

Antonio Calò in arte Bungaro è un cantautore elegante e un artigiano della musica che da oltre trent’anni scrive pagine importanti della musica d’autore italiana ed internazionale. Nella sua carriera Bungaro ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Tra questi, 4 Premi della Critica al Festival di Sanremo, 2 Premi Musicultura, 3 Premi Lunezia ed una nomination ai Latin Grammy con Ivan Lins. Nel cinema ha vinto i Nastri D’Argento, il Ciak D’oro e una nomination ai David di Donatello per la canzone dell’omonimo film Perfetti Sconosciuti. Ha scritto e collaborato per artisti internazionali quali: Ivan Lins (Brasile), Youssou N’Dour (Senegal), Miùcha Buarque de Holanda (Brasile), Omar Sosa (Cuba), Paula Morelembaum (Brasile), Alejandro Sanz (Spagna), Guinga (Brasile), Alireza Ghorbani (Iran), Ana Carolina (Brasile), Kay McCarthy (Irlanda), Tinkara (Slovenia). Numerose le sue collaborazioni anche con grandi figure dello spettacolo italiano come Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Malika Ayane, Ron, Musica nuda, Chiara Civello, Neri Marcorè, Paola Cortellesi, Rocco Papaleo, Grazia Di Michele, Ambrogio Sparagna e tanti altri.

 

MARCO PACASSONI

Ha collaborato con Michel Camilo, John Patitucci, Antonio Sanchez, Alex Acuna, Horacio “el negro” Hernandez, Steve Smith, Bungaro, Malika Ayane. E’ stato ospite di numerosi festival jazz, per citare i più importanti: Festival Jazz Lugano (Svizzera), Roccella Jonica Jazz Festival, Fano Jazz Festival, Locomotive Jazz Festival, Sant’Elpidio Jazz Festival, Festival International de la Musica di Gandia (Spagna), Adams Percussion Festival (Olanda), DrumWorld Festival (Olanda), Amsterdam Marimba Festival (Olanda), Summer Jazz Festival, Casa del Jazz di Roma, Blue Note di Milano, Auditorium Parco della Musica di Roma, Bimhuis Jazz di Amsterdam (Olanda), Bravo Caè di Bologna, EastShore Jazz Club (Pechino, Cina), La Plantation (Pechino, Cina), Salon 10 (Hong Kong, Cina), Peel Fresco (Hong Kong, Cina), Istituto Italiano di Cultura di Pechino, Osaka, Sydney, Canberra, Brisbane e Hong Kong.

 

DALILA SPAGNOLO

Nel 2020 si è classificata al secondo posto al prestigioso Premio Lunezia.

L’anno successivo, nel 2021, ha pubblicato il suo primo album intitolato “Fragile” e ha intrapreso il suo primo tour in trio.

Sempre nel 2021, ha vinto l’Area Sanremo con il brano “Alberi d’eterno”.

A gennaio 2023, ha pubblicato un nuovo singolo intitolato “Forse”, che ha raggiunto il prestigioso traguardo di finalista al Premio CIAO CONTEST. Per presentare il singolo, ha organizzato un esperimento sociale nella sua città natale, Lecce, creando un vero e proprio format da replicare, dimostrando la sua grande creatività e la sua capacità di coinvolgere il pubblico.

A maggio 2023, pubblicherà il suo secondo album intitolato “La Fame nelle Scarpe”, con il quale intraprenderà un nuovo tour in sestetto, presentando un progetto totalmente inedito intitolato “Concerto per Voce e Corpo”, che la porterà a esibirsi in diverse città italiane e anche a Toulouse, in Francia, insieme ai musicisti del Locomotive.

 

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Ai nastri di partenza la rassegna “ConcerTIAMO” con la direzione artistica del Maestro Salvatore Cordella

Una rassegna musicale a 360 gradi per raccontare ai più giovani la bellezza, l’importanza, il potere terapeutico della musica. Si chiama “ConcerTIAMO”, è organizzato dall’Istituto comprensivo Primo Polo di Copertino, diretto da Angela Servarolo, e dall’associazione “International Arts Company”- per la direzione artistica del Maestro Salvatore Cordella – ma avrà appuntamenti anche a Lecce, perché la musica, appunto, non conosce campanilismi: anzi, contribuisce ad abbatterli.

Apertura della rassegna infatti giovedì 11 maggio a Lecce alle 20.30 presso il DB d’Essai Cinema e teatro dei Salesiani di Lecce con un concerto d’eccezione: quello di Davide Santacolomba, giovane pianista palermitano che ha scoperto da ragazzi i suoi problemi uditivi senza che però questo costituisse un limite alla sua carriera musicale; presenta Rosangela Giurgola, ingresso gratuito.  La mattina dopo, venerdì 12 maggio (alle 10), il pianista palermitano incontrerà i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Strafella” di Copertino: “Il senso della musica” il titolo del confronto, durante il quale Santacolomba racconterà agli studenti la propria esperienza personale e pianistica. 

Lunedì 15 maggio, invece, sarà la conduttrice Rai Veronica Maya ad incontrare le scuole di Copertino con “Raccontami una favola”: appuntamento alle 10 con la scuola primaria “Strafella” e alle 12 con gli studenti del liceo “Don Tonino Bello”. La stessa conduttrice sarà invece alle 20.30 ai Salesiani di Lecce con la Millennium Ensemble con “Esopo tra favola e musica”. Ingresso gratuito.

Il 28, 29 e 30 maggio sarà la volta della mostra “Strumenti musicali nell’arte pittorica”, curata dal maestro liutaio Michele Sangineto: visitabile presso l’ex Convento delle Clarisse di Copertino domenica 28 maggio dalle 17 alle 20.30, lunedì 29 e martedì 30 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.30. Sempre nell’ex Convento delle Clarisse di Copertino, il 30 maggio alle 20.30, in programma il concerto “Leonardo, il suono del genio”, a cura dell’ensemble Antica Liuteria Sangineto: sul palco Adriano Sangineto (strumenti leonardeschi e voce), Caterina Sangineto (salterio ad arco), Jacopo Ventura (liuti popolari e voce). Anche in questo caso gli ingressi sono gratuiti.

La rassegna si avvale di patrocini e sostegni del Ministero dell’Istruzione e del merito, della Regione Puglia, del Comune di Copertino – Assessorato alla Cultura – del liceo statale “Don Tonino Bello”, del Festival Internazionale delle Arti. “Un’iniziativa interamente pensata per far comprendere ai ragazzi come la musica sia un elemento essenziale per vivere bene e, perché no, anche per costruirsi un futuro ricco di soddisfazioni”, spiega Salvatore Cordella. “Di questa verità, in fondo, sono proprio io un esempio vivente”. 

Comunicato Stampa