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domenica, Settembre 22, 2024
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Il nostro oro color cartone

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Parlando di prodotti tipici, di espressione del territorio, di oro verde che è l’olio, di oro giallo che è il grano, di oro azzurro che è il mare con i suoi prodotti e altre sfumature dorate, mi sono resa conto che nessuno parla mai dell’oro color cartone presente in tutti i mesi dell’anno… di cosa parlo? Ma del pacco da giù che ogni pugliese fuori sede riceve in ogni mese dell’anno. Un pacco a sorpresa con tanti prodotti che mamma ha diligentemente “stipato” nel piccolo (fuori) contenitore di cartone. È come la borsa di Mary Poppins, piccola scatola con tantissimi prodotti preparati con amore come la salsa, i boccacci con carciofi, olive, funghi, melanzane, gli immancabili peperoncini alla taglierina o sott’aceto, delle friselle e friselline, pane fatto in casa, olio…insomma una lista di prodotti da sogno. E voi quale tipologia di pacco da “giù” avete spedito o ricevuto che vi ha fatto placare la nostalgia culinaria?

 

Maria Rita Pio

 

Mercoledì 3 maggio 2023, ore 11:53

Lo sguardo delle donne – secondo appuntamento nell’ambito dell’avviso “Futura, La Puglia per la parità”

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Il 5 maggio alle 18,30 l’Auditorium del plesso Briganti dell’Istituto Comprensivo “Morleo” di Avetrana ospiterà quale secondo appuntamento del progetto dell’Accademia musicale Armonia delle Sfere “Lo sguardo delle donne- Musica, arte, letteratura attraverso le arti meditative Yoga e Aikido”, approvato dall’avviso Futura, la Puglia per la parità del Consiglio regionale della Puglia, l’incontro letterario “Donne tra racconti e Storia”.

La scrittrice locale Mariapia Fusco accompagnerà il pubblico.
Attraverso le protagoniste dei suoi libri Stella, Betta, Lara e Gemma si sfidano gli stereotipi accostati a donne che rispecchiano la vita ordinaria di tante come loro per giungere ad apprezzare donne della Storia come Tina Anselmi su cui l’autrice ha scritto il suo ultimo romanzo “Notte dì…racconti” (2022).
La conclusione dell’incontro letterario sarà un concerto per marimba e pianoforte della percussionista Chiara Sporta Caputi, accompagnata al pianoforte dalla pianista Antonella Margiotta.
Ad accogliere l’evento la dirigente scolastica dell’IC Morleo, Prof.ssa Maria Maddalena Di Maglie.
Il progetto ha l’obiettivo di lasciare un segno di crescita personale nel pubblico, che sarà invitato ad abbandonare logiche dualistiche e contrapposte dei generi maschile e femminile. A tal fine, una figura cardine nella conduzione dei quattro appuntamenti in programma è la tutor eletta dall’Accademia Armonia delle Sfere, la Dott.ssa Maria Carmela Morrone, qualificata in Gender Studies alla Linköpings Universitet in Svezia, la quale offrirà una nuova visione di parità attraverso la logica dell’armonia inclusiva.

Comunicato Stampa

Alle Officine Cantelmo di Lecce la quattordicesima edizione di MareAperto

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Giovedì 4 maggio (ore 21 – ingresso libero – info 3475468393 – www.facebook.com/mareapertorassegna) alle Officine Cantelmo di Lecce, la quattordicesima edizione di MareAperto ospita Rachele Andrioli. La rassegna, ideata, organizzata e promossa dall’associazione culturale Manigold, con la direzione artistica di Claudio Prima, in collaborazione con CoolclubBlogfoolk e Rete italiana World Music, con il sostegno di Nuovo Imaie e Regione Puglia, propone quattro appuntamenti con progetti di ricerca sulle musiche cosiddette “di confine”, che indagano le commistioni dei linguaggi e delle tradizioni, nell’idea che la musica tradizionale sia “materia in continuo movimento”. Dopo Alessia Tondo e Quartetto Areasud, spazio alla cantautrice e polistrumentista salentina che presenterà i brani di Leuca, primo lavoro discografico da solista, uscito per FinisTerre nella programmazione Puglia Sounds Records 2022. Nel live, accompagnando la sua voce con tamburi a cornice, flauti armonici, scacciapensieri, strumenti a corde e con un uso sapiente dell’elettronica, la cantante evoca rituali ancestrali che rapiscono lo spettatore portandolo in un luogo altro, denso di suggestioni e colori. Rachele Andrioli volge il suo sguardo musicale sul mondo partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza, il Capo di Leuca e dal repertorio popolare pugliese, per poi fonderlo alle tradizioni musicali di tutti i sud del mondo. Nel corso degli anni Rachele Andrioli ha suonato in numerose formazioni, si è esibita in giro per il mondo, ha collaborato con importanti artisti internazionali come Arto Lindsay, Piers Faccini, Baba Sissoko, Roopa Mahadevan e ha fondato il laboratorio corale femminile “Coro a Coro”, che accoglie tante donne da tutto il Salento.

Sabato 20 maggio (ore 21 – ingresso libero) la rassegna si conclude con l’ensemble Lumenèa guidato dall’organettista Ambrogio Sparagna. Sul palco i brani di “Anemo”, primo album di questo progetto musicale che nasce dal bisogno di mantenere in vita la cultura popolare salentina e in particolar modo della minoranza grika. “Anemo” è il vento che trasporta i suoni e le voci e ora mette in risonanza una decina di brani basati su testi tradizionali e musicati dal direttore musicale Ambrogio Sparagna, “Anemo” è un soffio vitale che vuole ridare voce a un repertorio tradizionale ancora poco conosciuto e formato da tante piccole gemme preziose che raccontano il lavoro, l’amore e anche la speranza di poter vivere in una dimensione che offre valori antichi e sempre attuali. Lumenéa, termine in griko formato da “Lumera” (fuoco) e “nea” (nuovo), ad indicare la passione che lega le nuove generazioni al patrimonio tradizionale del territorio, è composto da otto giovani artisti di Corigliano d’Otranto e di altri paesi limitrofi già coinvolti nella precedente esperienza dell’Orchestra Sparagnina che, sempre con la direzione di Ambrogio Sparagna, pubblico nel 2012 il cd “Aska kalèddhamu – Alzati bella mia”.

L’Associazione Manigold, attiva dal 2002 ha istituito in questi anni numerosi percorsi originali di studio e di ricerca nell’ambito delle tradizioni musicali dei paesi del Mediterraneo, sostenendo progetti artistici e formativi che investono diversi settori: la musica, il teatro, la danza, le arti pittoriche, le nuove tecnologie, la multimedialità. L’associazione ha prodotto e sostenuto negli ultimi vent’anni progetti affermati nel panorama internazionale e percorsi formativi e artistici con una spiccata propensione inclusiva e multiculturale: BandAdriatica, Giovane Orchestra del Salento, La Répétition / Orchestra Senza confini, Adria, Tukrè, Progetto Seme, Tabulè, Manigold, Orchestra Popolare di Puglia. Si occupa principalmente di produzione di spettacoli, management, organizzazione di eventi e rassegne (MareAperto, Nostos, Galatinarte), laboratori e corsi di sperimentazione.

 

Comunicato Stampa

Serata speciale tra musica, vini e gastronomia di qualità nel Chiostro dei Domenicani a Lecce

Giovedì 4 maggio alle 19:30 il Chiostro dei Domenicani Lecce ospita una speciale serata tra musicavini e gastronomia di qualità. Un’esperienza sinestetica che avrà come fil rouge le note di Rohesia Violinorchestra, ultimo progetto discografico del violinista e compositore Francesco Del Prete, co-prodotto dall’etichetta Dodicilune e dall’Azienda Cantele. I cinque brani originali – tutti presenti in due versioni, la prima più orchestrale ed elettronica, l’altra più acustica – sono stati infatti scritti per essere accostati a cinque vini dell’azienda Cantele, una realtà ben radicata nel territorio pugliese e nazionale ma di ampio respiro internazionale, che insieme all’artista ha coprodotto questo lavoro. Un viaggio che parte dalla terra, dai paesaggi rurali, dai sapori locali che sono prima di tutto fonte d’ispirazione per l’arte, per la musica e per l’intelletto. I brani – eseguiti dal violinista con la partecipazione di Anna Carla Del Prete (violoncello), Angela Cosi (arpa) ed Emanuele Coluccia (fiati) – saranno accompagnati dalla degustazione dei cinque vini, grazie alla collaborazione con i sommelier FIS Lecce, e da un aperitivo. Ingresso 20 euro su prenotazione – tinyurl.com/rohesiaviolinorchestra. Info isensi@cantele.it – 3457760394.

Attraverso le note scritte da Francesco Del Prete si sviluppa dunque il racconto della famiglia Cantele che, nel corso del tempo, con l’alternarsi delle stagioni e delle vendemmie, è diventata una realtà assai viva, molto attenta alla cultura locale. «Chi ascolta e degusta diventa protagonista di un’esperienza di scoperta di sé stesso e delle proprie percezioni più profonde: vino e musica stimolano infatti aree differenti del nostro cervello e la loro combinazione simultanea permette a queste aree attive di interagire, moltiplicando le connessioni e donando una diversa e più ricca percezione del vino», precisa Paolo Cantele. E qui entra in ballo il violino, per molti legato al passato e alle grandi orchestre, che tuttavia grazie all’utilizzo di loop, dell’elettronica e delle nuove tecnologie, diventa uno specchio dei tempi moderni, dove tradizione e innovazione si incontrano. L’espressività di questo strumento, che in questo disco si alterna a momenti struggenti e melodici ad altri più brillanti e dinamici, diventa il mezzo per raccontare storie e per accostare il mondo della tradizione culinaria ad una musica innovativa che non dimentica le proprie radici.

 
«Cinque vini, cinque tagli di luce e la convinzione che le storie costruite in suoni e immagini dal violinista e compositore Francesco Del Prete debbano essere rispettate, levigate da linee di melos che si oppongono al conformismo», sottolinea la musicologa Maria Giovanna Barletta. «I brani sono una diversità resistente che si riappropria, attraverso l’arte poetica della melodia, del qui ed ora. Uno spazio di libertà e di espressione autonomo e di immagini nella loro tagliente limpidezza. Coraggio ed innovazione senza mai pervenire all’imitazione». Un viaggio unico e inedito che si arricchisce della voce di Arale (Lara Ingrosso), del violoncello di Marco Schiavone e Anna Carla Del Prete, dell’arpa di Angela Cosi, del pianoforte di Emanuele Coluccia e dalle chitarre di Roberto “Bob” Mangialardo.

L’etichetta pugliese Dodicilune è attiva dal 1996 e dispone di un catalogo di oltre 300 produzioni discografiche (cd, vinili, dvd) di artisti italiani e stranieri. Grazie a Ird e Believe i dischi sono distribuiti in Italia e all’estero nei migliori negozi di musica, nelle principali catene (Feltrinelli, Fnac, Ricordi, Mondadori, Melbookstore) e su 60 piattaforme di download/streaming digitale in circa 80 paesi in tutto il mondo (iTunes, Spotify, Deezer, AppleMusic, Amazon, Qobuz, Tidal).

AIS Puglia e Consorzio del Salice salentino Dop invitano al Concorso del Miglior Sommelier del Negroamaro

Venti sommelier professionisti provenienti da tutte le regioni d’Italia, e un titolo – Miglior Sommelier del Negroamaro – che verrà assegnato a chi dimostrerà di conoscere meglio la natura, le sfumature e gli abbinamenti di questo vitigno così identitario per il Salento.

Appuntamento dopodomani, giovedì 4 maggio (ore 18.30) al Grand Hotel Tiziano di Lecce con il Concorso del Miglior Sommelier del Negroamaro, una vera e propria competizione a colpi di sensazioni gusto-olfattive e stile di servizio tra venti esperti di vino da tutta la Penisola: un’iniziativa organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier Puglia in collaborazione con il Consorzio del Salice Salentino Dop.

Il concorso avrà inizio nel primo pomeriggio con una prova scritta; a seguire la prova pratica, in un’emozionante finale a quattro aperta al pubblico che si terrà a partire dalle 18.30 e che sarà volta a determinare il livello di conoscenza di storia, aziende, caratteristiche del vitigno, tecniche di servizio e abbinamenti.

A concludere la manifestazione, alle 20, la cerimonia di premiazione del “Miglior Sommelier del Negroamaro” e la festa per il palato con un vero e proprio “Party del Negroamaro” e le migliori etichette regionali abbinate a un piatto realizzato dagli chef del Grand Hotel Tiziano e a una selezione di latticini, formaggi e salumi pugliesi. Costo partecipazione 20 euro, per i soci AIS che hanno rinnovato il tesseramento entro il 28 febbraio 2023 codice sconto di 10 euro con DIECI2023. Prenotazioni on line suwww.sommelierpuglia.it/prodotto/negroamaro2023(per ulteriori informazioni Segreteria AIS Puglia, tel. 080.4949189).

Comunicato Stampa

Il Poliba commemora l’Adriano Olivetti Day 2023

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L’esperienza di imprenditore visionario di Adriano Olivetti, resta unica, rivoluzionaria, frammentaria. Molto non è stato capito, oppure, sin troppo è stata compresa la sua visione di nuovi paradigmi di fare impresa, ritenuta ingombrante, pericolosa per il sistema capitalistico del dopoguerra, dedicato soprattutto al controllo dei conflitti legati al capitale-lavoro, al profitto, alle ferree leggi del mercato. Olivetti, inventa la “comunità” d’impresa che si ciba di cultura e servizi per svilupparsi, sostiene la necessità di disporre di “intellettuali aziendali”, smonta le gerarchie aziendali, favorisce l’inclusione di una formazione umanistica nell’impresa, in quanto formativa e fautrice di “invenzione”, oggi diremmo di innovazione. Ma soprattutto Olivetti sposta il tiro: la produzione non è più al centro dell’azienda. Dice: “Non vi è aldilà del ritmo apparente qualcosa di più affascinante, una destinazione, una vocazione nella vita della fabbrica?” Utopia o una nuova interpretazione, fonte d’ispirazione, per un possibile futuro?

Oggi, nel mondo moderno, c’è grande necessità di ripensare al nuovo come Olivetti fece nel suo tempo. La resilienza impone nuove adattabilità, sono necessarie nuove idee per il futuro. Il dialogo tra pensiero scientifico-tecnologico e umanistico rappresenta una risorsa, come già sostenuto da Olivetti oltre 60 anni fa. Le invenzioni hanno bisogno di libertà!

Sulla figura di Adriano Olivetti, sul suo pensiero e come in molti cercano di coniugarlo con la realtà attuale si svolge ogni anno “l’Adriano Olivetti Day”. Nel corso del 2023 vedrà il coinvolgimento del Politecnico di Bari il prossimo 4 maggio, ore 9.00, atrio “Cherubini” (Campus universitario). Giunto alla sua decima edizione, misurerà il contributo di importanti e stimati relatori, scelti fra coloro che hanno fatto e fanno impresa, e che, nel loro fare impresa, hanno applicato ed applicano la “filosofia” Olivettiana. Ciò perché siano questi “uomini del fare” a raccontare come l’hanno applicata nelle loro aziende, perché l’hanno applicata, che riscontri hanno avuto, che risultati hanno ottenuto e con quali programmi si preparano ad affrontare le non facili sfide del futuro.

In buona sostanza, con una metafora, oggi è necessario uno sguardo nello specchietto retrovisore e un occhio attento a guardare avanti, alla strada che stiamo percorrendo e che dobbiamo ancora percorrere, ponendo l’attenzione alla direzione in cui stiamo andando ed ai rischi, agli ostacoli che ci sono sul percorso in modo da poterli evitare, così come alle opportunità ed alle possibilità di coglierle.

Il convegno del Poliba è dedicato soprattutto ai giovani delle scuole superiori e delle università, per i quali la partecipazione all’evento è totalmente gratuita, ma ai quali verrà loro chiesto di trarre ispirazione dalle esperienze che saranno raccontate dai relatori per cercare di illuminare il sentiero del loro futuro.

L’iniziativa è organizzata dal Politecnico di Bari, dalla Digital Universitas, dal al Paic (Piero Angela Innovation Campus).

Ospite d’onore del convegno sarà Federico Faggin, l’uomo che, con la creazione del primo microprocessore, ha dato il via alla quarta rivoluzione industriale: l’Era Digitale.

Questo è il programma completo degli interventi.

Ore 9.00 Saluti istituzionali

Francesco Cupertino, Rettore Politecnico di Bari

Gianfausto Ferrari, Chairman Adriano Olivetti Day

Alessandro Delli Noci, Assessore Sviluppo Economico, Regione Puglia

Eugenio Di Sciascio, Vice Sindaco, Comune di Bari

Ore 09.40. Ersilia Vaudo Scarpetta, ESA Chief Diversity Officer e Special Advisor on Strategic Evolution

Ore 10.00 Francesco Beraldi, Presidente Talent Garden MED

Ore 10.20 Luciano Belviso, Founder e CEO Blackshape

Ore 10.40 Jacopo Pertile, Co-Founder e COO AzzurroDigitale

Ore 11.00 Simone Russo, CEO e Founder ImmoDrone

Ore 11.20 Giovanna Dell’Erba, Ersilia Vaudo, Il Cielo Itinerante

Ore 11.40 Davide Giardino, Founder G-nous

Ore 12.00 Federico Faggin.

 

Comunicato stampa.

Passeggiata letteraria il 7 maggio tra Cisternino, Martina Franca, Locorotondo

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Le attività del progetto Avrai un canto e un nome, vincitore dell’Avviso pubblico “Futura. La Puglia per la parità” con il contributo del Consiglio Regionale della Puglia, a cura di Liberaria editrice, proseguono con la Passeggiata letteraria dedicata a “Le voci femminili pugliesi della poesia”.

 

Domenica 7 maggio, alle ore 17.30, attraverseremo un tratto del Canale dell’Acquedotto pugliese compreso nei territori di Cisternino, Martina Franca, Locorotondo. Guidati dai colori, dai profumi e dai suoni della natura, percorreremo il sentiero che cela la via d’acqua e leggeremo testi scelti di alcune poetesse pugliesi, soffermandoci su Biagia Marniti, Rosella Mancini, Claudia Ruggeri, Maria Antonietta Verga, Antonietta Di Bari Bruno.

 

Luogo di ritrovo è Contrada Mezzoprete, Strada per Cisternino.

 

Il progetto vuole valorizzare la dimensione femminile della scrittura attraverso l’opera di donne che hanno saputo imporre la propria personalità e la propria opera letteraria in un contesto prevalentemente maschile e patriarcale. Donne che hanno lasciato traccia significativa nel panorama letterario dell’Ottocento e del Novecento, che sono state impegnate nel processo di emancipazione femminile, che hanno fatto della loro vita e della loro arte strumento per combattere stereotipi, pregiudizi e discriminazioni nei confronti di quello che era considerato “il sesso debole”. Voci femminili che, nonostante l’indiscussa levatura artistico-letteraria, sono state trascurate, ingiustamente poco valorizzate, progressivamente dimenticate dalla storia del pensiero e della letteratura italiana e straniera. Donne che grazie alla loro caparbietà si sono realizzate, hanno trovato spazio in un mondo maschile e rappresentano modelli di riferimento per le generazioni attuali e future.

 

Comunicato Stampa

Due giorni di workshop “EQUALY. Che Genere fai? Musica, consapevolezza e parità di genere”

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La Fondazione Paolo Grassi in collaborazione con Equaly, propone il workshop “EQUALY. Che Genere fai? Musica, consapevolezza e parità di genere”, due giornate laboratoriali e di formazione aperte al pubblico, il 13 e 14 maggio presso la sede della Fondazione a Martina Franca, finanziato nell’ambito del progetto “Soft skill – Music & Awareness” tramite l’avviso del Consiglio regionale della Puglia “Futura. La Puglia per la parità” il cui obiettivo è la realizzazione di progetti culturali che consentano la comprensione della dimensione della disparità tra i generi e la decostruzione degli stereotipi, incentrati per il 2022 sul tema “Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030”.

Lo scopo è quello di aumentare la consapevolezza dei partecipanti sui temi della disparità di genere con un focus sul mondo della musica nonché di stimolare la creazione di reti tra le professioniste del settore in Puglia.

Protagoniste Martina Raffaglio di SDA Bocconi e Alessandra Micalizzi del Sae Institute di Milano.

 

L’ingresso è gratuito

 

Che ruolo hanno avuto le donne nella storia della musica? Nell’ambito della produzione artistica musicale è stato possibile raggiungere una parità di genere?

Sono interrogativi sempre più urgenti, anche grazie ai profondi cambiamenti che stanno attraversando la nostra società. Da anni, infatti, si parla di gender gap per definire, genericamente, una differenza di genere tra uomini e donne che può essere applicata a vari ambiti e che si ripercuote su condizioni economiche e sociali. Per non dire che a causa di scandali come quello che ha investito il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein o alla nascita del movimento #MeToo, si è cominciato a parlare di parità di genere in ambiti dove le differenze erano forse meno evidenti ma oltremodo diffuse.

Uno studio pubblicato sul Guardian nel 2018 evidenzia come su 1.445 concerti di musica classica e contemporanea rappresentati sui palchi teatrali più prestigiosi del mondo, solamente 76 contenevano brani composti da una donna. Questo dimostra che la musica, in particolare la composizione in ambito classico, è ancora in larga parte appannaggio degli uomini. Secondo alcuni recenti studi nell’industria musicale italiana le donne sono solo il 27% tra gli artisti, il 12,5% tra i compositori e il 2,6% nella produzione.

 

Fatta questa premessa, come viene vissuta la disparità da chi è parte dell’industria musicale? Come si può superare?

 

La giornata del 13 Maggio sarà guidata da Martina Raffaglio, docente e Academic Fellow presso SDA Bocconi dove insegna Comportamento organizzativo, Leadership femminile, Diversity management, Negoziazione, Interpersonal communication, public speaking, Human Resource Management, Executive Coach.

La giornata del 14 Maggio sarà invece guidata da Alessandra Micalizzi, dottoressa di ricerca in comunicazione e nuove tecnologie, docente e ricercatrice presso il SAE Institute di Milano dove insegna Sociologia dei Nuovi Media e Fondamenti di marketing culturale.

Per entrambe le giornate i laboratori pomeridiani saranno coordinati da Sara Colantonio del team di Equaly, la prima realtà italiana a occuparsi di parità di genere nel music business e che dal 2021 porta avanti numerose iniziative su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di decostruire stereotipi di genere, creare consapevolezza, proporre modelli positivi, fare rete e dare risalto alle donne e alle persone di genere non binario che lavorano nel settore musicale.

Lo scopo ultimo del laboratorio è quello di aumentare la consapevolezza dei partecipanti, donne e uomini, sui temi della disparità di genere con un focus sul mondo della musica e di stimolare la creazione di reti tra le professioniste del settore in Puglia.

 

Modalità di partecipazione

Potranno partecipare al workshop 30 partecipanti, uomini e donne, con priorità di accesso in base all’ordine di arrivo delle iscrizioni. Gli aspiranti partecipanti dovranno inviare una e-mail con oggetto ISCRIZIONE WORKSHOP “EQUALY. CHE GENERE FAI? MUSICA, CONSAPEVOLEZZA E PARITÀ DI GENERE” e contenente nome, cognome, luogo e data di nascita, residenza, telefono e indirizzo e-mail entro il giorno 10 maggio 2023 al seguente indirizzo e-mail: formazione@fondazionepaolograssi.it

 

La partecipazione al laboratorio è gratuita. Ai partecipanti che avranno frequentato

almeno il 70% delle attività in programma sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

 

Programma

SABATO 13 MAGGIO, FORMAZIONE “SOFT SKILL”

Docente Martina Raffaglio

Dalle 10.00 alle 13.30 2 seminari di un’ora e mezza l’uno:

1. L’arte della negoziazione: chiedere, chiedere, chiedere. Come negoziare negli affari, nella professione, nella vita. Introduzione al concetto di negoziazione e quando è utile metterla in campo

2. La gestione del conflitto: come, quando e perché trasformare un conflitto in un’opportunità

Dalle 15.00 alle 17.00: laboratorio/networking a cura di Sara Colantonio del team Equaly

 

DOMENICA 14 MAGGIO, FORMAZIONE “MUSIC & AWARENESS”

Docente Alessandra Micalizzi

Dalle 10.00 alle 13.30 1 seminario di tre ore così suddivise:

1° parte (1 ora circa): panoramica del tema della parità di genere all’interno del music business italiano ed esposizione dei relativi dati di mercato con approfondimento sulle cause socioeconomico-culturali della situazione attuale;

2° parte (1 ora circa): discussione sui dati e le informazioni presentate con condivisione di punti di vista ed eventualmente esperienze personali tra le partecipanti. Focus sul linguaggio e sull’importanza del suo utilizzo in modo non discriminatorio;

3° parte (1 ora circa): workshop, parte operativa con semplici esercizi specifici per acquisire strumenti che possano contribuire al cambiamento e aiutino a scardinare alcuni pregiudizi sul tema.

Focus sul linguaggio e sull’importanza del suo utilizzo in modo non discriminatorio.

Dalle 15.00 alle 17.00 laboratorio/networking a cura di Sara Colantonio del team Equaly

 

Comunicato Stampa

Domenica 21 maggio la XIII “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane”

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È sempre più corposa la lista delle dimore e dei luoghi storici che ogni anno offrono ai numerosi visitatori e turisti la possibilità di varcare le soglie della bellezza. Per la XIII edizione della “Giornata nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane”, curata dall’ADSI (Associazione Dimore Storiche Italiane, associazione che raduna più di 4500 proprietari di prestigiose dimore lungo tutta la penisola), in programma domenica 21 maggio, in tutta la Puglia saranno aperti e visitabili palazzi storici, ville, castelli e masserie diffusi tra le province di Lecce, Bari, Taranto e Brindisi.

La giornata è organizzata dalla sezione pugliese dell’ADSI che, con il sostegno del Comune di Lecce, ripropone nel capoluogo salentino “Lecce Cortili Aperti”, giunta alla sua XXVIII edizione: un itinerario tra le bellezze nascoste di giardini, androni e chiostri lungo le vie del centro storico con un ricco programma di visite guidate, musica, spettacoli dal vivo, incontri, mostre e altri eventi che vedranno protagonisti gli allievi di numerosi istituti scolastici della città. Come ogni anno, si rinnova la proficua collaborazione tra ADSI sezione Puglia e il Conservatorio “Tito Schipa” che curerà gli interventi musicali previsti in diversi cortili mentre le scuole che parteciperanno a questa edizione sono: il Liceo classico e musicale “Giuseppe Palmieri”, la Scuola secondaria “Ascanio Grandi”, l’Oxford Institute, l’Istituto tecnico “Adriano Olivetti”, il Liceo artistico e coreutico “Ciardo Pellegrino”, il Liceo scientifico statale “Giulietta Banzi”, il Liceo statale “Pietro Siciliani”, l’Istituto di cultura e lingue “Marcelline” e l’Accademia di Belle Arti.

A Bitonto, con il sostegno del Comune, si terrà “Bitonto Cortili Aperti”. Sono circa 60 i siti che apriranno per la IX edizione, tra i quali Palazzo Gentile e Palazzo Ferrara entrambi progettati da uno dei più noti architetti pugliesi dell’Ottocento, Luigi Castellucci, e i palazzi Sisto e Giannone-Alitti con le loro scalinate scenografiche. All’evento parteciperanno anche gli studenti e le studentesse delle scuole di secondo grado della città.

“La giornata dedicata alle dimore storiche è un momento per noi molto significativo”, sottolinea Piero Consiglio, presidente di ADSI sezione Puglia, “perché ci permette di regalare a un pubblico sempre più vasto, numeroso ed interessato alcuni dei luoghi storicamente più rilevanti che i nostri associati amano, curano e valorizzano in modo costante con passione e responsabilità. La nostra manifestazione si avvale non sono della presenza di numerose dimore private, ma anche dell’apertura di alcuni centri storici come quello di Bitonto, Ruffano e di prestigiose residenze nobiliari attualmente sede di Amministrazioni comunali come la Galleria del Palazzo Ducale Castromediano a Cavallino e il Palazzo Marchesale a Botrugno.

“Lecce Cortili Aperti, giunta alla sua XXVIII edizione, è una manifestazione molto amata e attesa, non solo dai leccesi”, dichiara Rossella Arditi Galante, vice presidente di ADSI sezione Puglia, “ancora una volta il centro storico svelerà bellezze nascoste dietro la maestosità dei suoi portoni. La novità di quest’anno è l’apertura del giardino della scuola primaria II Circolo didattico ‘Edmondo De Amicis’ conosciuto solamente dai genitori degli alunni che la 

frequentano. Un piccolo gioiello custodito dietro l’imponente facciata in stile liberty dello storico edificio. Anche quest’anno, a impreziosire l’evento è la manifestazione “Artigianato d’Eccellenza, mostra – mercato del manufatto d’Autore” che si terrà da venerdì 19 a domenica 21 in piazzetta Carducci. Un grazie affettuoso sempre a tutti i Proprietari che offrono ampia disponibilità per l’organizzazione dell’evento. Al Comune di Lecce, da sempre a fianco di ADSI Puglia un sentito ringraziamento.”

Info e contattihttps://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/gn-puglia/

Comunicato Stampa

Il tappeto volante a Ruffano
Palazzo Morisco a Lecce
Palazzo Rogadeo a Bitonto
Palazzo Tamborino Cezzi a Lecce
Palazzo Filali Fiermonte a Lecce

Doppio appuntamento dell’Accademia Mediterranea dell’Attore a Lecce

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Settimana densa di opportunità formative con Ama: doppio appuntamento al Convitto Palmieri di Lecce martedì 3 maggio dalla ore 15 alle ore 20 si conclude il seminario sulla lettura ad alta voce condotto dall’attrice Maddalena Crippa nell’ambito del progetto ‘Leggere Bene’ realizzato con il finanziamento del Cepell (Centro per il libro e la lettura). Alle ore 20 nella sala Arte del Convitto la prima lezione aperta con gli allievi del corso biennale che rappresentano l’occasione per conoscere la proposta formativa dell’Accademia Mediterranea dell’Attore  in collaborazione con il Polo biblio-museale di Lecce.

Il titolo della lezione aperta  è “William, mio padre” e parteciperanno gli allievi 𝗔𝗿𝗶𝗮𝗻𝗻𝗮 𝗔𝗹𝗳𝗮𝗿𝗮𝗻𝗼, 𝗦𝗮𝗺𝘂𝗲𝗹𝗲 𝗜𝗻𝗴𝗿𝗼𝘀𝘀𝗼, 𝗔𝗹𝗶𝗰𝗲 𝗠𝗮𝗳𝗳𝗲𝗶, 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗼 𝗔𝗱𝗿𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗠𝗮𝗿𝘇𝗮𝗻𝗼, 𝗠𝗶𝗿𝗶𝗮𝗻𝗮 𝗠𝗼𝘀𝗰𝗵𝗲𝘁𝘁𝗶, 𝗗𝗮𝗳𝗻𝗲 𝗦𝗲𝗿𝗿𝗮𝘁𝗶̀ 𝗲 𝗦𝗮𝗺𝘂𝗲𝗹𝗲 𝗦𝗽𝗮𝗴𝗻𝗼𝗹𝗼 che hanno seguito il modulo di recitazione teatrale con il docente Ippolito Chiarello.

“𝑈𝑛 𝑣𝑖𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜, 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑒𝑛𝑎, 𝑖𝑛 𝑒𝑞𝑢𝑖𝑙𝑖𝑏𝑟𝑖𝑜 𝑡𝑟𝑎 𝑖𝑚𝑝𝑟𝑜𝑣𝑣𝑖𝑠𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑟𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒, 𝑎𝑡𝑡𝑟𝑎𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖𝑙 𝑡𝑒𝑚𝑎 𝑑𝑒𝑙 “𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒. 𝑈𝑛 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑑𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑟𝑎𝑙𝑒 𝑎 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑚𝑒𝑡𝑜𝑑𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑓𝑎𝑟 𝑛𝑎𝑠𝑐𝑒𝑟𝑒 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑢𝑟𝑒, 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑐𝑒𝑛𝑎”, ha dichiarato Ippolito Chiarello.

Il 5 maggio alle ore 19, invece, si potrà assistere alla lezione aperta tenuta dalla docente del modulo di dizione, Paola Martelli che ha accompagnato i ragazzi nel corso dei due anni di formazione in Ama.

“N𝑒𝑙𝑙’𝐸𝑑𝑖𝑝𝑜 𝑅𝑒, 𝑙𝑎 𝑝𝑖𝑐𝑐𝑜𝑙𝑎 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑔𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑠𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒 𝑠𝑖𝑙𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑠𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎. 𝐿𝑎 𝑟𝑖𝑡𝑟𝑜𝑣𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑎𝑑𝑜𝑙𝑒𝑠𝑐𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑎𝑐𝑐𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑐𝑖𝑒𝑐𝑜, 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝐸𝑑𝑖𝑝𝑜 𝑎 𝐶𝑜𝑙𝑜𝑛𝑜. 𝐸, 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑔𝑒𝑑𝑖𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑛𝑜𝑚𝑒, 𝑒𝑐𝑐𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑔𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑒𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑐𝑟𝑎: 𝑔𝑒𝑡𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑐𝑖𝑎𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎 𝑠𝑢𝑙 𝑐𝑎𝑑𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑓𝑟𝑎𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑟𝑖𝑏𝑒𝑙𝑙𝑒, 𝑛𝑜𝑛𝑜𝑠𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒 𝑖𝑙 𝑑𝑖𝑣𝑖𝑒𝑡𝑜 𝑖𝑚𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑅𝑒. 𝐸𝑐𝑐𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑔𝑜𝑛𝑒, 𝑠𝑖𝑚𝑏𝑜𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑒 𝑙𝑒 𝑑𝑜𝑛𝑛𝑒 𝑖𝑛 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑙𝑖𝑡𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑖𝑙 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑒, 𝑜𝑝𝑝𝑜𝑟𝑠𝑖 𝑎 𝑢𝑛𝑎 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒 𝑖𝑛𝑔𝑖𝑢𝑠𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑛𝑜𝑚𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑧𝑧𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎. 𝐴𝑏𝑏𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑓𝑒𝑟𝑖𝑟𝑒 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑟𝑎𝑚𝑚𝑎𝑡𝑢𝑟𝑔𝑖𝑐𝑎 𝑒 𝑢𝑛𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑎 𝑢𝑛 𝑡𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑏𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒𝑔𝑎, 𝑖𝑛 𝑢𝑛𝑎 𝑟𝑒𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑚𝑎𝑛𝑑𝑖 𝑖𝑛𝑐𝑟𝑜𝑐𝑖𝑎𝑡𝑖, 𝑆𝑜𝑓𝑜𝑐𝑙𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑆𝑡𝑒𝑖𝑛𝑒𝑟, 𝑍𝑎𝑚𝑏𝑟𝑎𝑛𝑜, 𝑀𝑎𝑔𝑟𝑖𝑠, 𝐴𝑛𝑜𝑢𝑖𝑙ℎ, 𝑊𝑒𝑖𝑙, 𝑅𝑜𝑙𝑙𝑎𝑛𝑑, 𝐶𝑎𝑣𝑎𝑛𝑖, 𝑅𝑜𝑡ℎ𝑒𝑚𝑢𝑛𝑑, 𝑇𝑟𝑎𝑒𝑡𝑡𝑎, 𝑀𝑒𝑛𝑑𝑒𝑙𝑠𝑠𝑜ℎ𝑛, 𝐷𝑒 𝐺𝑟𝑒𝑔𝑜𝑟𝑖. 𝑁𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑙𝑡𝑒𝑟𝑛𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝑚𝑒𝑠𝑠𝑖𝑛𝑠𝑐𝑒𝑛𝑎 𝑒 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑅𝑒𝑎𝑑𝑖𝑛𝑔, 𝑖𝑙 𝑙𝑖𝑛𝑔𝑢𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎𝑟𝑖𝑜 𝑠𝑖 𝑚𝑎𝑡𝑒𝑟𝑖𝑎𝑙𝑖𝑧𝑧𝑒𝑟𝑎̀ 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑒𝑠𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑣𝑜𝑐𝑎𝑙𝑖 𝑒 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑝𝑟𝑒𝑡𝑖, 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑟𝑒𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑟𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑠𝑐𝑒𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑒 𝑑𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑠𝑡𝑢𝑚𝑖, 𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑖𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎𝑙𝑖”, ha spiegato Paola Martelli.

Per partecipare è necessario prenotarsi inviando mail a info@accademiaama.it o telefonando al numero 338 – 3746581.

 

Biografia di Ippolito Chiarello

Artista pugliese che spazia dal teatro al cinema, alla musica. Lavora principalmente come attore e performer, ma ha praticato la strada della regia e della formazione anche in ambito di disagio sociale. Ha lavorato per circa dieci anni con la Compagnia Koreja di Lecce per poi intraprendere una sua strada indipendente legata alla sua sigla teatrale NASCA TEATRI DI TERRA, che diventerà teatro nel 2022 a Lecce. Lavoro come scritturato o in collaborazione con altri gruppi italiani e stranieri. Il suo percorso di ricerca (spettacoli, progetti, formazione) si focalizza nel recupero della relazione pubblico-artista che lo porta a creare il BARBONAGGIO TEATRALE (segnalato per il premio UBU e premio Rete Critica 2014) come strumento di diffusione e di promozione. Interpreta il monologo Mattia e il nonno per la regia di Tonio De Nitto PREMIO EOLO AWARDS 2020 come MIGLIORE SPETTACOLO ITALIANO. Ha incontrato/lavorato tra gli altri: Dario Fo, Teresa De Sio, Simona Gonella, Maria Cassi, Negramaro, Raiz, Sud Sound System, Laura Curino, Cesar Brie, Alfonso Santagata, Marco Baliani, Renata Molinari, Claudio Santamaria, Valentina Cervi, Beppe Fiorello, Donatella Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Giorgio Colangeli, Edoardo Winspeare, Giovanni Albanese, Giorgio Barberio Corsetti, Isabella Ferrari, Marco Travaglio.

 

Biografia di Paola Martelli

Diplomata in Recitazione allo Studio Fersen di Arti Sceniche di Roma e al Centro M.I.M. di Orazio Costa a Firenze. Attrice professionista dal 1977, ha recitato in spettacoli diretti da Antonio Calenda e Michele Mirabella. Tiene corsi di Dizione, Recitazione teatrale e cinematografica e di Propedeutica alla pratica del Doppiaggio in scuole, teatri e università. Ha condotto programmi televisivi in Rai, è stata dialogue coach sui set di fiction televisive per Mediaset ed è stata impegnata in un’articolata attività radiofonica sulle reti Rai. Opera nella formazione con particolare riguardo alla vocalità artistica e professionale, e alla Comunicazione interpersonale. Tiene corsi di recitazione teatrale e cinematografica, e di propedeutica alla pratica del doppiaggio. Insegna la stenografia scenica e vocale con l’autorizzazione della “Fondazione Fersen” di Roma. È docente di Dizione, all’interno del “Master in Giornalismo” per la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Bari e per l’Ordine dei Giornalisti Nazionale e Regionale. Ha insegnato dizione e recitazione nella “Voice Factory School” di Milano. Presiede l’Associazione culturale “A più voci”, e ne guida la Compagnia teatrale, per la quale scrive e dirige spettacoli.