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Fabio Troiano a Lecce con “Il Dio bambino”

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Per la stagione teatrale 2022/23 organizzata dal Comune di Lecce in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, sabato 25 febbraio sul palco del Teatro Apollo arriva Fabio Troiano con “Il Dio bambino” (sipario ore 21).

Per l’occasione sarà attivo anche il servizio “Vengo anch’io – Porta i bimbi con te a teatro”. Durante lo spettacolo, in una sala del Teatro Apollo si svolgerà il laboratorio a cura di Fermenti Lattici, per bambini dai 3 ai 5 anni e dai 6 ai 10 anni. Il servizio è riservato ai possessori del biglietto dello spettacolo “Il Dio Bambino”. Sentirsi grandi ed essere piccini, crescere e sentirsi di essere ancora bambini. In questo appuntamento saranno narrate storie sulla crescita e sui traguardi inaspettati che questa comporta. La partecipazione è gratuita e con obbligo di prenotazione su Whatsapp al 340.4722974/329.1145952.

Scritto nel 1993 da Giorgio Gaber e Sandro Luporini, il monologo “Il dio bambino” prosegue e approfondisce il particolarissimo percorso teatrale del Gaber di quegli anni. Esempio emblematico del suo “teatro di evocazione”, Il dio bambino racconta una normale storia d’amore che si sviluppa nell’arco di alcuni anni e dà agli autori l’occasione di indagare sull’Uomo, per cercare di capire se ce l’ha fatta a diventare adulto o è rimasto irrimediabilmente bambino, un bambino che si vanta della sua affascinante spontaneità invece di vergognarsi di un’eterna fanciullezza. Un uomo a confronto con una donna, il migliore testimone per mettere in dubbio la sua consistenza, la sua presunta virilità. Nel dio bambino è la nascita di un figlio a far ritrovare al protagonista il senso del proprio agire, tra lampi di autoironia e umorismo. A trent’anni di distanza, Il dio bambino rimane un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente. Un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia. La regia di Giorgio Gallione, prezioso motore di una rinnovata vita scenica del teatro di Gaber, valorizza l’attualità e l’empatia di questo testo, trovando un perfetto connubio con l’interpretazione di Fabio Troiano, talentuoso e versatile attore di teatro, cinema e tv, abile nell’attraversare con analogo successo testi comici e intimisti, qui atteso a una funambolica prova d’attore.

Biglietti a partire da 15 euro disponibili online al link https://bit.ly/41aFKQ1, in tutti i punti vendita Vivaticket e presso il botteghino del Teatro Paisiello il martedì dalle ore 10.00 alle 13.00, il venerdì dalle ore 16.30 alle 19.30, sabato dalle 16.30 alle 19.30.
Il botteghino del Teatro Apollo sarà aperto la sera di spettacolo a partire dalle 18.30.

Info: www.teatropubblicopugliese.it ; www.lecceinscena.it

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Rassegna Piccoli Sguardi a Nardò: sul palco “Cappuccetto Grosso”

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Prosegue la rassegna di spettacoli Piccoli sguardi, curata dalla compagnia Terrammare Teatro nell’ambito de La Scena dei Ragazzi, frutto della collaborazione tra Comune di Nardò e Teatro Pubblico Pugliese.
Il prossimo appuntamento al Teatro Comunale (corso Vittorio Emanuele II), in programma domenica 26 febbraio (ore 17:30), è Cappuccetto Grosso, uno spettacolo della compagnia Molino d’Arte, liberamente tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm, per la regia di Antonello Arpaia, con Filippo Giordano, Angela Borromeo, Nicola Cifarelli, destinato a famiglie e bambini dai 4 anni.
Lo spettacolo è tratto da una delle fiabe più popolari al mondo e ripercorre le fasi principali della storia, con in aggiunta contenuti sul cibo, sul crescere, sull’affrontare le proprie paure e il chiedere aiuto. Cappuccetto è una bambina che vuole essere coraggiosa a tutti i costi e si oppone a chiunque non creda al suo lato eroico, ha una particolare predilezione per il cibo, che consuma ingordamente per scacciare le proprie paure, vuole essere audace, ma è ingenua e non sa riconoscere il pericolo. Il cacciatore, fiero e un po’ sbruffone, in questa vicenda incontra Cappuccetto anche durante il suo tragitto nel bosco. Il lupo, povero, trasandato, affamato, è un personaggio giocherellone, calcolatore e astuto allo stesso tempo, comico ma spietato.
La storia offre ai bambini l’occasione per ridere di qualcosa che fa paura, di immedesimarsi nei protagonisti al di là di quello che continua ad offrire il classico testo dei fratelli Grimm, e gli permette di partecipare con emotività alle novità della vicenda proprio perché la conoscono da sempre. L’uso stravagante e simbolico degli oggetti scenici e della struttura scenografica alza il tono della vicenda e così le stimolazioni sonore attraverso l’utilizzo di musiche originali.
Come per ogni appuntamento della domenica, lo spettacolo è preceduto alle ore 16:30 dalla merenda “animata” in compagnia di Doraland e i burattini di Carlo, mini-spettacolo ideato da Dora Raho e Carlo Pagliula, uno squisito “minestrone” di fiabe, burattini e…torte. All’insegna di un pomeriggio interamente trascorso a teatro.
Il costo del biglietto è 5 euro. Possono essere prenotati telefonicamente e successivamente acquistati nei giorni di mercoledì (dalle ore 17 alle 19) e sabato (dalle 10 alle 12) oppure al botteghino del Teatro poco prima dell’inizio dello spettacolo. Informazioni e prenotazioni ai numeri 320 8949518 e 389 7983629. Altri dettagli al link https://www.teatropubblicopugliese.it/rassegna/nardo-la-scena-dei-ragazzi-2022-23/.
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Il premio Ubu Mario Perrotta a Ruffano con il suo “Un bès – Antonio Ligabue”

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Domenica 26 febbraio alle 20.00, l’emozionante e pluripremiato lavoro di Mario Perrotta,

Un bès – Antonio Ligabue sarà in scena presso la Sala San Francesco a Ruffano per la rassegna teatrale organizzata da Odv Kairòs.

Un Bès – Antonio Ligabue ha ricevuto il Premio Ubu 2013 per il migliore attore protagonista e il Premio Hystrio 2014 come migliore spettacolo dell’anno, Premio UBU 2015 come Miglior progetto artistico e organizzativo per l’intero Progetto Ligabue e Premio della Critica /Associazione Nazionale Critici di Teatro 2015 per l’intero Progetto Ligabue

“Un bès… Dam un bès, uno solo! Che un giorno diventerà tutto splendido. Per me e per voi.”

Provo a chiudere gli occhi e immagino: io, così come sono, con i miei 40 passati, con la mia vita – quella che so di avere vissuto – ma senza un bacio, Neanche uno. Mai. Senza che le mie labbra ne abbiano incontrate altre, anche solo sfiorate. Senza tutto il resto che è comunione di carne e di spirito, senza neanche una carezza. Mai. E allora mi vedo – io, così come sono – scendere per strada a elemosinarlo quel bacio, da chiunque, purché accada.

Ecco, questo m’interessa oggi di Antonio Ligabue: la sua solitudine, il suo stare al margine, anzi, oltre il margine – oltre il confine – là dove un bacio è un sogno, un implorare senza risposte che dura da tutta una vita. Voglio avere a che fare con l’uomo Antonio Ligabue, con il Toni, lo scemo del paese. Mi attrae e mi spiazza la coscienza che aveva di essere un rifiuto dell’umanità e, al contempo, un artista, perché questo doppio sentire gli lacerava l’anima: l’artista sapeva di meritarlo un bacio, ma il pazzo, intanto, lo elemosinava. Voglio stare anch’io sul confine e guardare gli altri. E, sempre sul confine, chiedermi qual è dentro e qual è fuori. (Mario Perrotta)

Info e prenotazioni: 328.2233833, 347.2485922

 

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Ad Arnesano un concerto per celebrare il compleanno del grande Enrico Caruso

Nel giorno del compleanno del grande Enrico Caruso, la quinta Stagione Concertistica di Opera Prima gli rende omaggio con uno speciale concerto in programma sabato 25 febbraio 2023, alle ore 19.30, sempre sul palco del Teatro “Oratorio Don Orione” di Arnesano (LE). Ospiti della rassegna “Appassionato” diretta da Vincenzo Rana, il tenore Marco Miglietta, Andrés Jesús Gallucci al pianoforte e Fernando Greco in qualità di voce narrante, nel concerto intitolato “Buon Compleanno, Enrico” ripercorrono i luoghi del “tenore dei due mondi” nato il 25 febbraio 1873.

 

“Caruso non è un cantante – scrisse Thomas Burke – è una voce, un miracolo. Non vi sarà altro Caruso per due o tre secoli. Forse mai più!”.

Interprete sensibile e moderno, capace di cogliere i cambiamenti del suo tempo, fu pioniere delle prime registrazioni discografiche: ha inciso, nel 1902, il primo 78 giri registrato in Italia diventando la prima star discografica della musica italiana ed internazionale per la vendita di più di un milione di dischi.

 

“Il 2023 è un anno importantissimo per i melomani: il 150 anniversario della nascita di Enrico Caruso. Abbiamo voluto affidare alla vocalità del tenore salentino Marco Miglietta, al pianismo di Adrès Jesùs Gallucci e alla narrazione di Fernando Greco il racconto della gloriosa vita artistica del più grande tenore di sempre – dice Vincenzo Rana, direttore artistico della rassegna “Appassionato”.  Un programma di arie tratte dalle opere che Caruso interpretò nel corso della sua carriera e che segnarono tappe significative della sua storia artistica. La visione di Opera Prima è quella di rendere l’opera più accessibile al pubblico, esplorando modi innovativi e accattivanti per avvicinare sempre più persone alla conoscenza di questo immenso patrimonio artistico”.

 

Costo biglietto € 7.

Info e prenotazione al 3274562684 o su www.associazioneoperaprima.com.

 

Note di sala (di Eraldo Martucci)

Voce che si fa amare, che fa sognare ed infiamma i cuori, quella del tenore è stata di volta in volta soave ed implorante, come nel mitico Rubini nell’Ottocento, o sensuale e struggente, come in Enrico Caruso, che aprì all’inizio del Novecento la schiera dei moderni divi della lirica, da Tito Schipa a Luciano Pavarotti.

A 150 anni dalla nascita (Napoli, 25 febbraio 1873) il mito di Enrico Caruso è più vivo che mai. Ed a lui si guarda, se non come il più grande tenore di tutti i tempi (una classifica in tal senso è sempre arbitraria), certamente come all’inventore dello star system: alla sua immensa popolarità contribuì anche la massiccia azione pubblicitaria che accentuò la vendita dei suoi dischi, veri best seller dell’epoca.
Il suo “Vesti la giubba” dai “Pagliacci” di Leoncavallo arrivò infatti a superare il milione di copie vendute. E la sua storia, dopo essere stata oggetto di diversi film e musical, è stata ricordata, tra l’altro, anche da Lucio Dalla in quella bellissima canzone che rievocava le sue ultime notti nell’albergo Vittoria di Sorrento. La sua vita fu costellata da molti momenti di felicità dovuti all’immenso dono naturale della splendida voce, la cui bellezza e morbidezza facevano pensare al suono del violoncello, ma anche da tante amarezze.
Il suo debutto risale al 1895, nel 1900 apparve per la prima volta alla Scala diretto da Arturo Toscanini, e nel 1903 fece il suo ingresso trionfale al Metropolitan di New York, che fino alla morte (Napoli, 2 agosto 1921) divenne il suo incontrastato regno. Fu interprete eccezionale nel repertorio “verista” (fra le altre associò il suo nome alle prime assolute di “Adriana Lecouvreur” e “L’Arlesiana” di Cilea, e della “Fedora” di Giordano), e nelle opere del Verdi della maturità quali “La forza del destino” e “Aida”. Non bisogna poi dimenticare il Caruso insuperato cesellatore di canzoni napoletane, che all’epoca alimentarono le lancinanti nostalgie degli emigrati italiani in America.

 

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Incontro: “Pnrr e agenda 2030, geometri a confronto sul futuro della professione”

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 Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione per la digitalizzazione in edilizia, la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pugliese, la salvaguardia del territorio e la cultura dell’accessibilità. Sono questi alcuni dei temi al centro del convegno “Geometra 2030”, in programma venerdì 24 febbraio a Lecce, a partire dalle 9, nella sala convegni dell’Arthotel & Park. 

L’evento formativo è organizzato dal Collegio provinciale Geometri di Lecce, Comitato regionale Collegi Geometri di Puglia, Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL), Fondazione Geometri Italiani e Cassa Geometri. Saranno presenti i vertici nazionali della Categoria, il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli e il presidente nazionale della Cassa Geometri Diego Buono, e per le conclusioni interverrà il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto. Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti territoriali del mondo delle costruzioni e delle associazioni di categoria.

“Questo convegno sarà occasione di approfondimento e confronto sul futuro della professione e sui temi di maggior interesse per tutti i professionisti di area tecnica”, afferma Luigi Ratano, presidente del Collegio provinciale Geometri di Lecce. “Abbiamo enormi opportunità di lavoro davanti – sottolinea – ma siamo davvero pronti per cogliere questa sfida? La recente direttiva Ue chiede l’efficientamento energetico degli immobili entro il 2030, ma il patrimonio su cui intervenire è enorme, mentre persistono le incertezze su risorse e regole, i problemi burocratici stritolano la professione e di conseguenza i cittadini. In Puglia bisognerebbe intervenire in 2 edifici su 3 per migliorare i livelli di efficienza energetica e portare gli immobili in “classe E” entro il 2030 e in “classe D” entro il 2033, ma occorre essere realisti e tener presente che almeno il 50% di questi immobili presenta difformità. La politica deve aiutarci a risolvere questi problemi. Con la direttiva Ue abbiamo di fatto l’occasione dì introdurre nel Paese un vero piano strutturale per la riqualificazione degli immobili, ma per farlo occorrono un programma di lungo termine e risorse adeguate per le famiglie. Come Collegio Geometri di Lecce – annuncia – consegneremo un documento con le nostre osservazioni al Ministro Fitto, che ringrazio sin d’ora per aver accettato il nostro invito, perché abbiamo bisogno che la politica ci ascolti e questo convegno sarà un’occasione di confronto importante su temi e problematiche che non riguardano solo la Categoria, ma il futuro del nostro territorio”. 

Ricco il programma dei lavori, che saranno coordinati dal giornalista Vincenzo Maruccio, dell’Ufficio di Coordinamento del Nuovo Quotidiano di Puglia. Il convegno si aprirà alle ore 9 con i saluti di Luigi Ratano, presidente CGeGL di Lecce, Cosimo De Troia, presidente Comitato regionale CGeGL Puglia, Maurizio Savoncelli, presidente nazionale CGeGL e Diego Buono, presidente nazionale Cassa Geometri. 

Il primo intervento è affidato a Pietro Lucchesi, consigliere nazionale CNGeGL, coordinatore della commissione Sostenibilità ambientale, il quale presenterà “Geometra 2030”, progetto di informazione e sensibilizzazione ai temi dello sviluppo sostenibile rivolto ai professionisti di area tecnica, sempre più protagonisti legati all’edilizia 4.0, all’economia circolare, alla transizione ecologica e digitale. Il progetto è realizzato dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, con il supporto della propria commissione Sostenibilità ambientale ed Efficientamento energetico. 

Seguiranno gli interventi di Marco Caserio  su “ABC dell’efficientamento energetico e ambientale. I nuovi CAM in edilizia” e Angelo Addante, presidente CGeGL di Bari e componente della commissione Sostenibilità ambientale, su “Il patrimonio immobiliare della Puglia e il progetto 2030”. Le conclusioni saranno a cura del Ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto. 

La partecipazione all’evento è gratuita. Ai geometri partecipanti saranno rilasciati n.3 crediti formativi in conformità con il Regolamento sulla Formazione professionale continua. Sarà messa a disposizione degli iscritti anche una postazione help-desk per informazioni inerenti la Cassa Geometri. Per informazioni, 0832 214214.

 

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Il turismo e la capacità di comunicarlo: incontro di Confindustria Lecce

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La competitività e l’attrattività di una destinazione turistica sono legate alla capacità di innovare prodotti, servizi e processi e, nello stesso tempo, di comunicare il cambiamento facendo leva sui nuovi punti di forza. Un operatore turistico deve perciò aggiornarsi e contestualmente integrare la propria attività con quella del sistema locale in cui opera, padroneggiando infrastrutture e architetture di presentazione di pacchetti, servizi e viaggi, basandosi su un sistema variegato di promozione e comunicazione.

Partendo da tali premesse la Sezione Turismo e la Sezione ICT di Confindustria Lecce organizzano venerdì, 24 febbraio alle ore 16 presso la sede sociale, il seminario sul tema Come l’innovazione e la comunicazione stanno trasformando l’industria turistica”.

Dopo i saluti istituzionali e l’introduzione di Nicola Delle Donne, presidente reggente di Confindustria Lecce, interverranno: Giovanni Serafino, presidente della Sezione Turismo su “L’evoluzione del prodotto turistico” e Fabrizio Benvenuto, presidente della Sezione ICT su “L’innovazione e la comunicazione nel settore del turismo”.

“È fondamentale – afferma il presidente della Sezione Turismo Serafino –, in un momento storico di grandi cambiamenti sul fronte dell’innovazione e della comunicazione, governare l’evoluzione delle tecnologie digitali, (tra cui anche realtà virtuale e amentata), che hanno reso il processo di pianificazione dei viaggi più facile e personalizzato, con una vasta gamma di opzioni di alloggio, voli e attività che i viaggiatori possono sperimentare in pochi clic, per fornire un servizio al passo con i tempi”.

 

“La comunicazione – dice il presidente della Sezione ICT Benvenuto – segue e anticipa l’evolversi della tecnologia dando ai viaggiatori informazioni e possibilità di interazione che crescono di giorno in giorno. Obiettivo dell’incontro, pertanto, è quello di fornire utili indicazioni sulle tecnologie oggi necessarie alla promozione turistica e comprendere quanto le stesse stiano incidendo sul modo di comunicare, al fine di perseguire un processo di miglioramento continuo sia nell’offerta, sia nei servizi”.

 

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Farinella, una maschera che diventa patrimonio gastronomico

Tra cane e gatto ci metti Farinella. Burlone, caciarone in pratica un giullare. Un costume con losanghe colorate e un cappello a tre punte con dei sonagli pendenti, solo questo mette allegria e buon umore a sentirlo arrivare tintinnando. Il carattere giocoso lo porta a risolvere dispute e animosità, lo troviamo spesso rappresentato tra un cane e un gatto.

Farinella è sinonimo di uno dei carnevali più antico e famoso della Puglia quello di Putignano e l’edizione di quest’anno è la 627.

La maschera di Farinella nasce negli anni ’50 per mano di Castellano Domenico, nato a Gioia del Colle e trasferito a Milano nel 1967, era uno dei massimi esperti della grafica tra gli anni 60 e 70. Il nome della maschera “Farinella” proviene da uno dei piatti storici di Putignano, si realizza con ceci, orzo o tutti e due insieme. Tostati e macinati fino a ridurli in farina, ha rappresentato l’unico cibo per il duro lavoro nei campi accompagnandola con patate, mescolata nella purea di fave, sul sugo, con la frutta…ma normalmente per i poveri l’accoppiata era spesso solo una, farinella e fichi secchi e come dessert veniva mischiata allo zucchero. Cibo diventato espressione di un territorio, non manca ancora oggi nelle declinazioni moderne come una spolverata di farinella sulla pizza.

Ricetta: come usare la farinella

  • Potete sostituire la semola con la farinata e preparare una polentina morbida condita a piacere, ottimo con olio EVO e formaggio.
  • Sulla Pasta con le rape: fate la pasta con le rape a vostro gusto, le ricette esistenti come espressione di una famiglia sono tante, l’importante è mettere sopra a tutto una generosa porzione di farinella, come se fosse formaggio.
  • Sulla carne o braciole al sugo, o meglio sopra il sugo che circonda abbondantemente i pezzi di carne o le braciole.

Ricordate che potete accompagnarla con qualsiasi cosa disponiate in frigo, in altri tempi era l’unico alimento e veniva abbinato a tutto, dolce o salato, secco o umido.

di Maria Rita Pio


Pubblicato il 16/02/2023 alle ore 12:45

“Al suono dell’Atabaque” la cultura afro–brasiliana a Lecce, tra colori, odori , suoni e spiritualità

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“Vincere attraverso l’arte e la conoscenza ogni pregiudizio” è questo il senso dell’originale serata organizzata da DiVagare APS, insieme a Camera a Sud e UniPop Interazione .

A partire dalle 20 i partecipanti (l’ingresso è gratuito) potranno ripercorrere davvero un suggestivo viaggio alla scoperta dello spirito, della religiosità, dei suoni che colorano la cultura afro–brasiliana

Il programma prevede la presentazione iniziale durante la quale si discuterà del valore della cultura afro– brasiliana come elemento di resistenza al pregiudizio e alla discriminazione culturale, nonché dell’importanza dell’educazione come strumento di community empowerment nella società locale.  Discuteranno dell’argomento  Adriano Sergio di DiVagare APS e Cleidiane Pinheiro de Freitas di UniPop – Interazione, l’antropologo Simao Amista, esperto di tradizioni filosofiche africane e afro–diasporiche e A.F.A.R del progetto CHAMPS, e il musicista Valter Guerra.
Educazione alla cittadinanza globale; lotta alla discriminazione culturale; spirito, musiche e suoni della cultura del Candomblè– fanno sapere gli organizzatori– saranno gli spunti di questo spazio di dialogo e incontro, che ci permetterà di presentare il progetto di cooperazione internazionale, proposto dal Comitato Provinciale AICS Lecce, per la ricostruzione di una scuola per la comunità quilombola Macuco, a Minas Novas, nella valle di Jequitinhonha, in Brasile”
Alle  21:00 inizierà la performance di Valter Guerra, Marta Maggione e Alberto Bollettieri, con la partecipazione speciale della cantante Lidia Giaffreda, che presenteranno dei brani dai progetti musicali “SAMBA, BATUQUE E REZA” e “BAiLE DO BRASILEIRiNHO”. Sarà questo il cuore profondo, attraverso le vibrazioni musicali che permetterà agli spettatori di sentire il il suono profondo della cultura afro–brasiliana.

L’evento gode di numerosi contributi:  CHAMPS, Champions of Human rights And Multipliers countering afroPhobia and afrophobic Speech, progetto di Amref Health Africa – Italia, finanziato dal programma Rights, Equality and Citizenship (REC) dell’Unione Europea, in partenariato con OSSERVATORIO DI PAVIA; CSV NET; LE RESEAU; RAZZISMO BRUTTA STORIA; DIVERCITY, e in
collaborazione con CSV MARCHE; ASSOCIAZIONE CARTA DI ROMA; ARISING AFRICANS.

 

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Le poesie di Pietro Giannini nel ciclo di incontri “Satura lanx: miscellanea di cultura dall’antichità a oggi”

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Nuovo appuntamento nell’ambito del ciclo di incontri “Satura lanx: miscellanea di cultura dall’antichità a oggi”, organizzati in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento dalla delegazione di Nardò dell’Associazione Italiana di Cultura Classicavenerdì 17 gennaio 2023, alle ore 18 nel Chiostro dei Carmelitani di Nardò in provincia di Lecce (corso Vittorio Emanuele II), in programma un incontro che prende spunto dalla raccolta “Poesie per immagini” di Pietro Giannini, professore emerito di Letteratura greca dell’Università del Salento. L’incontro è a cura dei professori Rossella Marzano e Flavio Massaro; lettura dei versi affidata all’attore e poeta Marco Alemanno.

La raccolta comprende quattro sezioni nate in momenti e occasioni diverse: le prime tre (“Sinfonia per il Kossovo”, “Discorso all’America” e “Migranti dell’Egeo”) hanno un contenuto “pubblico”, la quarta (“Viaggio in Grecia 2011- 2012”) rispecchia fatti personali. Pur essendo diverse, esse condividono il metodo poetico: l’osmosi stretta con le immagini, che non sono tanto di commento al testo quanto sue generatrici, in un rapporto di integrazione reciproca.

Il comitato scientifico e organizzatore dell’iniziativa è composto da Alfredo Sanasi, Alberta Barone, Maria Pia Carlucci e Rossella Marzano dell’AICC di Nardò e per UniSalento dai docenti Alessandra Manieri e Saulo delle Donne.

 

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Aperte le candidature per il Premio Apulian Sustainable Innovation Award 2023

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Un’opportunità per celebrare le innovazioni eccellenti del territorio pugliese e rendere la sostenibilità la leva principale di cambiamento per un futuro più efficiente, equo e sicuro.

È tra gli obiettivi del Premio Apulian Sustainable Innovation Award promosso da Confindustria Puglia, con il patrocinio di Confindustria Nazionale e con la collaborazione tecnica di Lega Ambiente Puglia, Università di Bari Dipartimento di Chimica, Distretto Produttivo dell’Ambiente e del Riutilizzo della Puglia, Consiglio Nazionale delle Ricerche, ARPA Puglia, Federchimica.

Da oggi, giornata nazionale del risparmio energetico, sarà possibile per le aziende presentare la propria candidatura.

Dopo il successo delle prime due edizioni, quest’anno il Premio, con il patrocinio nazionale, diventa ancora più prestigioso e saprà dar lustro a tutti i partner che con il loro contributo supporteranno l’iniziativa.

“Il Premio – spiega Amedeo Borriccelli, coordinatore del Gruppo Tecnico Chimica di Confindustria Puglia – nasce per offrire un riconoscimento e valorizzare le start-up, piccole, medie, e grandi aziende che hanno saputo cogliere le sfide ambientali come opportunità di sviluppo economico e sociale e contribuire all’aumento della diffusione di buone pratiche orientate allo sviluppo sostenibile, in linea con l’Agenda 2030. Questa iniziativa vuole contribuire a creare un contesto favorevole alla ricerca e sviluppo per tutte le realtà imprenditoriali che abbiano dato un contributo innovativo a processi, sistemi, tecnologie e prodotti in un’ottica di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale.”

 

È urgente la necessità di formulare un piano di rinascita del Paese che proponga una realistica prospettiva di sviluppo sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale, anche per diminuire i divari tra Nord e Sud.

“Nelle nostre aziende – dichiara Sergio Fontana, Presidente di Confindustria Puglia – il concetto di sostenibilità è intrinsecamente connesso con quello della trasformazione digitale e dell’innovazione e sempre più permea tutti gli ambiti delle imprese. Questo premio è un importante riconoscimento destinato a tutte quelle innovazioni che dimostrano di contribuire a significative riduzioni degli impatti ambientali e che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità del progetto.”

Ridurre al minimo l’impronta ecologica è oggi un ottimo indicatore di un’attività responsabile, sfida nella quale si gioca la competitività imprenditoriale, l’attrattività e il bilancio sociale.

Sono tante, infatti, le aziende pugliesi 4.0 che hanno saputo affrontare un contesto economico difficile come quello attuale, lavorando su nuovi processi di innovazione sostenibile messi in campo con l’intento di cogliere opportunità di sviluppo per la ripresa economica della Puglia.

 

Apulian Sustainable Innovation Award 2022 si celebrerà con un evento di Gala il 30 giugno 2023.

 

 

Le categorie del Premio sono le seguenti:

 

Categoria 1: Miglior prodotto Ecosostenibile

Categoria 2: Miglior gestione per lo sviluppo sostenibile

Categoria 3: Miglior Innovazione Ecosostenibile

Categoria 4: Miglior Iniziativa ambientale e Sociale

Categoria 5: Miglior collaborazione per lo sviluppo sostenibile e tutela ambientale

 

Premio Speciale “Start-Up & Apulian Sustainable Innovation Award”

 

Per partecipare al Premio Apulian Sustainable Innovation Award 2023, le aziende dovranno presentare la propria candidatura fino al 28 aprile 2023, compilando l’apposito form online sul sito web ufficiale www.apulianaward.it

 

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