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venerdì, Settembre 20, 2024
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Amedeo Minghi, i successi di una vita

Serata sold-out, ma il cantante annuncia

Nuovo appuntamento l’8 agosto nel fossato del Castello di Otranto


Fa tappa anche al Teatro Apollo di Lecce domani sera (martedì 23 aprile) il tour celebrativo di Amedeo Minghi, reduce da una tournée in alcuni tra i più importanti teatri d’Italia. L’appuntamento leccese è già sold-out da tempo, ma i fan salentini che non potranno partecipare alla serata di domani avranno l’occasione rifarsi con una nuova data estiva appena annunciata: l’8 agosto nel fossato del Castello di Otranto.

Tanti i successi nella storia di Minghi, che quest’anno festeggia “40 anni da 1950”  – questo il titolo del tour – e che proporrà nel corso della serata pezzi storici come “Vattene amore”, “Decenni” e “Vita mia”, ma anche il nuovo inedito “Non c’è vento stasera”, primo singolo del nuovo album.

Il prossimo disco di Amedeo Minghi, la cui uscita è prevista per il prossimo autunno, metterà come sempre al centro la vita e i suoi risvolti, e viene definito dallo stesso artista con questi aggettivi: onirico, appassionato, ironico, spaurito, solenne, divertito, struggente.

Biglietti per la data di Otranto già disponibili su Vivaticket e Ticketone e nei punti vendita del circuito. Info 324 0917038, www.arlive.it

Uni Foggia, presentazione dei progetti “Proof of concept (PoC)”

Foggia, 22 aprile 2024. Sono stati presentati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, i progetti di ricerca “Proof of concept (PoC)” coordinati dalle Prof.sse A. Baiano e T. De Pilli del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (DAFNE) a seguito della loro ammissione al finanziamento di attività di valorizzazione dei seguenti brevetti:

  • Brevetto “Procedimento per la produzione di birra senza glutine e trebbie senza glutine” – domanda n. 102022000014104 del 4.07.2022 – 12 rivendicazioni – inventori Baiano/ De Pilli – C/12/C
  • Brevetto “Processo tecnologico innovativo ed ecosostenibile per la realizzazione di contenitori e imballaggi di nuova concezione” – domanda n.102022000024378 del 25.11.2022 – 13 rivendicazioni – inventori De Pilli/Lopriore/Baiano/Alessandrino – C/08/H.
Conferenza stampa, 22 aprile 2024

Il finanziamento di euro 64 mila ricevuto dall’Università di Foggia è stato stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico (Bando pubblico per la realizzazione di Programmi di valorizzazione dei brevetti tramite il finanziamento di progetti di Proof of Concept (PoC) delle Università italiane e degli Enti Pubblici di Ricerca (EPR) italiani e degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Missione 1 “Digitalizzazione, innovazione competitività, cultura e turismo” – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo” – Investimento 6 “Sistema della proprietà industriale” finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU) su fondi PNRR, ed è gestito da Invitalia.

 
“I progetti presentati oggi ci esortano a continuare con impegno e costanza nel percorso di collaborazione con la società e il tessuto imprenditoriale. La nostra Università ha raggiunto risultati significativi nel campo dei brevetti e degli spin off, consolidando  il collegamento tra il mondo della ricerca e la società, correlando l’offerta di innovazione con la domanda del mercato e i bisogni della comunità.” ha dichiarato il Rettore, prof. Lorenzo Lo Muzio. Tradurre in brevetti il lavoro di ricerca condotto dai nostri ricercatori significa contribuire allo sviluppo della conoscenza e dell’innovazione. Lo  stesso dicasi per la creazione di Spin-off, attraverso cui le idee si trasformano in imprese utilizzando il know-how e le competenze acquisite nell’ambiente universitario.” Ha aggiunto il Rettore.
Il Direttore del Dipartimento prof. Agostino Sevi plaude a questo nuovo traguardo raggiunto dalle colleghe Baiano e De Pilli, alle quali formula sinceri complimenti. “Si tratta di un brevetto che coniuga perfettamente esigenze salutistiche e commerciali e mette a disposizione dei produttori di birra che vorranno investire in questa innovazione un importante strumento competitivo.Non meno rilevante è l’invenzione dei nuovi imballaggi innovativi , un’opportunità per ridurre i costi di produzione, ma anche e soprattutto per contribuire in maniera fattiva a ridurre l’impatto ambientale dei processi produttivi.”
 
Questa idea, sviluppata con i colleghi Giuseppe Lopriore, Ofelia Alessandrino e Antonietta Baiano, nasce dal bisogno di implementare e potenziare l’uso della biomassa derivante dai sottoprodotti e scarti del settore agricolo e dall’industria alimentare, non solo come fonte energetica ma anche come materia prima per la realizzazione dei contenitori biodegradabili e compostabili. Inoltre, la proposta brevettuale prevede una semplificazione degli impianti che incide positivamente non solo sul layout produttivo ma anche sui costi di investimento e manutenzione. Di particolare rilievo è l’elevata efficienza energetica e l’azzeramento degli impatti sull’ambiente che garantiscono la piena realizzazione di un’economia circolareHa dichiarato la prof.ssa Teresa De Pilli, una delle inventrici del brevetto legato al processo innovativo per la realizzazione di nuovi contenitori biodegradabili e compostabili (SPARTACO).
 
“Lo sviluppo operativo di questa idea potrà avere ricadute positive sia per i produttori brassicoli – mettendo a loro disposizione un processo produttivo capace di ridurre sensibilmente il contenuto in glutine  della birra senza incidere sui normali costi di produzione – sia per i consumatori, offrendo loro un prodotto del tutto simile  alla birra tradizionale dal punto di vista organolettico.” Ha concluso la prof.ssa Antonietta Baiano, inventrice insieme alla prof.ssa Teresa De Pilli del brevetto relativo alla produzione di birra e trebbie senza glutine. 

Al Demodè Club l’unica tappa pugliese del nuovo tour dei Nobraino

Mercoledì 24 aprile, al Demodè Club di Modugno (Ba) diretto artisticamente da Dario Boriglione, si esibiranno i Nobraino con la penultima tappa del “Animali da Palcoscenico Club Tour”, unica in Puglia, durante la quale eseguiranno dal vivo i brani del loro ultimo lavoro discografico, dopo dieci anni di silenzio.


Nato nel 1996 a Riccione, il gruppo è cresciuto nel circuito delle autoproduzioni e delle etichette discografiche indipendenti, facendo della performance il suo punto di forza. Dal 2001 producono musica. Il primo risultato del lavoro corale è stato “Pressapochismi”, un extended play composto da 4 tracce “Cecilia”, “La sorella di Camilla”, “Le leggi del mercato universale” e “Listen”, inserite poi nel loro primo album “The best of” pubblicato nel 2006. Dal 2010 al 2016 hanno prodotto raccolte ogni due anni: “No Usa! No Uk!”, “Disco d’oro”, “L’ultimo dei Nobraino” e “3460608524”. A seguire c’è stato un lungo periodo di silenzio, spezzato solo dal tour nel 2023, che ha portato nuovamente i Nobraino a lavorare insieme in studio. “Animali da palcoscenico”, titolo dell’album e del tour, è un manifesto della band, cresciuta in un panorama musicale ricco di opportunità, ovvero quello degli anni Duemila, durante i quali si tenevano 150 concerti all’anno su e giù per la Penisola.

NOBRAINO

Durante i concerti di questo tour, prodotto e organizzato da Baobab Music e Ethics di Massimo Levantini, sul palco ci saranno Lorenzo Kruger, Nestor Fabbri, Pietro Casadei, Nicoletta Nardi e Samuele Vichi pronti a suonare dal vivo non solo i brani di “Animali da palcoscenico”, ma anche le canzoni storiche con cui i Nobraino si sono distinti come una tra le migliori live band italiane. La data barese sarà l’unica in Puglia e, come successo per le otto tappe precedenti, proporrà uno spettacolo live nel quale non si percepirà la divisione tra pubblico e artisti: durante lo show, infatti, gli spettatori diventeranno parte integrante dell’esibizione e interagiranno con la band in una dimensione sempre più rara a causa del diffondersi dei grandi concerti negli stadi. In ambienti come quello dei club, infatti, i Nobraino riescono ad esprimere tutta la loro essenza: Kruger scende dal palco, sale sui banconi dei bar, si arrampica, poga con gli spettatori e canta con loro, e in un attimo il vero palcoscenico si sposta tra il pubblico.

Demodè Club – Via dei Cedri, 14 – Modugno (Ba)

Infoline: 3397360006

Inizio concerto: 21.00

Erik Satie, musica ed esoterismo nella figura di un antiaccademico

Associazione Giovanni Colafemmina – XVII stagione concertistica

Il 24 aprile ad Acquaviva delle Fonti per l’associazione Colafemmina


Concerto con letture dal saggio «Ce que je sui» di Teresa Caricola

Alla scoperta dei risvolti esoterici della musica di Erik Satie. È la proposta dell’associazione Colafemmina di Acquaviva delle Fonti che, mercoledì 24 aprile (ore 20), nella sala Colafemmina di Palazzo de Mari, propone una lettura accompagnata di «Ce que je sui. Mistica ed etica rosacrociana nella vita e nelle opere di Erik Satie», volume pubblicato da Edizioni Florestano a firma di Teresa Caricola. Affidati alla stessa autrice, i contenuti verranno sottolineati dagli interventi musicali del pianista Giancarlo Direnzo con un’introduzione di Antonella Monteleone, esperta di mistica ed esoterismo, mondi di riferimento nella produzione del compositore di Honfleur, portatore di una segretezza e una verità non a tutti accessibile per suo stesso volere.

A lungo ritenuta bizzarra, banale e senza rilevanza, la musica di Satie è, al contrario, espressione di una forma divina, di un’arte colma di significati elevatissimi, manifestazione della cabala ed esempio di cristallina bellezza, sostiene Caricola, che definisce l’esistenza stessa di Erik Satie «modello vivo di cammino rosacrociano». Non a caso oggi ci si ricorda di lui per le celebri raccolte per pianoforte solo «Gymnopédies» e «Gnossiens», entrambe ispirate a tematiche dal carattere esoterico e ormai talmente famose da essere state persino utilizzate dalla popstar Lana Del Rey.

«Sono inciampata in Satie cadendo nella sua musica a sette anni e da quel momento è riapparso nella mia vita insistentemente», spiega Caricola, anche lei pianista, tra l’altro perfezionatasi con giganti degli ottantotto tasti come François-Joël Thiollier, Igor Longato e Aquiles delle Vigne, prima di eleggere a suo principale strumento di espressione artistica la voce (attualmente come componente del Coro del Petruzzelli di Bari).

Sin dal titolo, contenente un gioco fonetico proprio alla maniera di Satie, con la sostituzione di «suis» (verbo francese del quale non si pronuncia la «s» finale) con il «sui» latino, il saggio pone il focus sull’essenza dell’anima-personalità del compositore francese e rivela la matrice misterica sulla quale Satie ha fondato una parte del proprio percorso rosacrociano, il famoso motto «conosci te stesso, e conoscerai l’universo e gli Dei». L’analisi esplora pertanto gli aspetti più intimi dell’uomo e quelli più conturbanti e segreti delle sue composizioni ad ispirazione mistica ed esoterica, riconducibili al disegno divino, alla numerologia e alla sacra cabala.

La vita di Satie, musicista antiaccademico, fu caratterizzata da eccentricità e originalità non solo nell’arte, ma anche nella quotidianità. L’artista visse, infatti, in un modesto appartamento di due stanzette soprannominato per questo motivo «l’armadio» e si distinse per le sue abitudini insolite, come la collezione di ombrelli mai usati e la predilezione per i completi in velluto.

Info biglietti e prenotazioni 335.1406658 oppure 349.4775799.

 

25 aprile in natura con Murgia Enjoy

Grazie alle rassicuranti previsioni meteo anche quest’anno l’associazione Murgia Enjoy propone per il 25 aprile una “full immersion” in natura in una località lontana da smog e confusione alla scoperta del territorio murgiano.


Il percorso dell’attività escursionistico-culturale, come sempre, sarà adeguato alle capacità dei partecipanti lasciando la possibilità a TUTTI di prendere parte all’evento: un segno di rispetto e di sensibilità dovuto che da sempre permette anche ai bambini, ai meno giovani ed ai meno fortunati di partecipare a queste iniziative di promozione del territorio.
Il luogo d’incontro dei partecipanti, ai quali sarà distribuito gratuitamente materiale informativo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, gadgets per chi presenterà la propria tessera Decathlon e i cappellini offerti dallo sponsor Combivox per i soci e per chi ha già partecipato alle iniziative Murgia Enjoy, sarà comunicato in risposta alla prenotazione.
Come da consolidata abitudine, al termine delle attività, i partecipanti potranno recuperare le energie consumate usufruendo dei servizi delle attività convenzionate e beneficiando di un particolare trattamento con possibilità di pranzare a partire da soli 9€(bruschette, lasagna e coperto). I più golosi, inoltre, potranno gustare le dolci bontà di Lab78 usufruendo di una particolare scontistica.
Al fine di evitare eventuali danni all’ambiente e per fornire giusta assistenza e guida ai partecipanti, il numero di questi ultimi sarà limitato. Per la partecipazione, consigliata da Radio Futura New Generation, sono consigliate scarpe da trekking o da ginnastica, pantaloni lunghi, scorta d’acqua, abbigliamento comodo ed è indispensabile la prenotazione con messaggio WhatsApp al numero 328/3130450.
Ulteriori informazioni su www.murgiaenjoy.it

Link evento Facebook: https://fb.me/e/3ztUJvOdP

Il suono dentro le parole Bach e Franco Cassano

Martedì 23 aprile per un convegno a Bari sul padre del «Pensiero meridiano»

Omaggio al sociologo dell’Ensemble Orfeo Futuro con un concerto-reading


L’Ensemble di musica antica Orfeo Futuro rende omaggio al sociologo Franco Cassano al termine di un convegno a lui dedicato in programma martedì 23 aprile nell’aula «Vincenzo Starace» dell’ateneo barese, cui si deve l’iniziativa in occasione delle celebrazioni dei cento anni dall’istituzione dell’università nel capoluogo pugliese. Il concerto, intitolato «Il suono dentro le parole», previsto alle ore 19 nella Cappella dell’Ateneo, è interamente dedicato ai Corali di Bach, che per l’occasione saranno intervallati dalla lettura di alcuni testi dell’intellettuale, padre del «Pensiero meridiano».

«Cassano amava la musica di Bach, ma la scelta di alcuni passi dai suoi scritti da intercalare con la musica proposta, non è originata da un rapporto diretto fra le sue parole e i Corali scelti, ma da una relazione emotiva, un rapporto sentimentale, tra la densità del suo pensiero e una musica ai vertici dell’invenzione della cultura europea», spiega Gioacchino De Padova, direttore artistico di Orfeo Futuro e, in veste di interprete al violone, tra i componenti dell’Ensemble Orfeo Futuro nel quale figurano, per l’occasione, Angelica Disanto (soprano), Luciana Elizondo (soprano di viola), Antonella Paridi (tenore di viola), Gaetano Simone (basso di viola) e Carlo Maria Barile (organo), mentre Alessia d’Imperio leggerà di Cassano estratti da «La contraddizione dentro», «L’umiltà del male». «Discorso pronunciato in occasione del conferimento della docenza emerita» e «Beati gli operatori di pace perché saranno chiamati figli di Dio».

A sua volta il programma musicale è interamente incentrato su composizioni di Bach, massimo esponente nella pratica del Corale, canto di origine popolare che nella Chiesa tedesca si afferma per impulso di Martin Lutero, dopo la Riforma che porta il suo nome. L’obiettivo era modernizzare la pratica liturgica e renderla più vicina alle masse. E anche se con Bach intervengono la sapienza dell’improvvisazione all’organo e il contrappunto della tradizione musicale tedesca, il Corale mantiene nella linea di canto il contatto col «popolare» sollecitato da Lutero. «Il caleidoscopio delle fughe, delle imitazioni, dei procedimenti espliciti o enigmatici, la scienza dei canoni – spiega Gioacchino De Padova – diventano il mare dove nuota il canone-delfino, di cui avvertiamo la presenza anche quando si immerge, per poi rispuntare più splendente di prima e tornare ancora una volta ad immergersi nel mare-contrappunto».

Ensemble Orfeo Futuro

Tra gli altri progetti realizzati dall’Ensemble Orfeo Futuro, formazione in residence del Festival Anima Mea di Bari che dal quartetto all’orchestra unisce musicisti italiani e stranieri specializzati nelle prassi esecutive su strumenti storici, si segnalano «Around the Ground», «L’Eredità di Arcangelo», «Dancing Bass», «Amada Esquina», nel quale le musiche del Siglo de Oro spagnolo s’incrociano con la canzone latinoamericana del primo Novecento, e «Insight Lucrezia», opera teatrale da camera con Nunzia Antonino e la regia di Carlo Bruni su un testo originale di Antonella Cilento e musiche elettroniche di Gianvincenzo Cresta.

Progetto Itaca, Natascia Mariano Mariano, nuova presidente

Eletta nei giorni scorsi dal consiglio direttivo dell’associazione


 Natascia Mariano Mariano, chirurgo e medico estetico, è la nuova presidente di Progetto Itaca Lecce. E’ stata eletta nei giorni scorsi dal consiglio direttivo dell’associazione in seguito alle dimissioni di Felicia Giagnotti.


Progetto Itaca Lecce, com’è noto, è un’organizzazione di volontariato attiva in città dal 2016 per dare sostegno a persone con disagio psichico, favorendone il reinserimento socio-lavorativo, e alle loro famiglie. Tra i suoi servizi gratuiti ci sono corsi di formazione per volontari, per familiari di persone con disagio psichico (anche tenuti da familiari formati), corsi rivolti a persone che soffrono di disturbi psichiatrici tenuti da persone anch’esse con disturbi adeguatamente formate, gruppi di auto-aiuto, una linea telefonica d’ascolto, progetti di prevenzione per le scuole. Club Itaca è infine il centro per il reinserimento socio-lavorativo di persone con una storia di disturbo psichico.

“Sono molto onorata di essere stata eletta presidente di Progetto Itaca Lecce” commenta la neo presidente. “Siamo convinti che il volontariato debba integrarsi con le istituzioni cittadine e le realtà sanitarie. Continuerò infatti a lavorare nel solco di quanto già fatto finora dall’associazione grazie al lavoro di un team fantastico, artefice di importanti reti di relazioni che mi auguro possano contribuire sempre più alla realizzazione dei nostri obiettivi”.

LA VOCE PERDUTA. Vita di Farinelli, evirato cantore

Coltiviamo il futuro. In campo RIFIUTI ZERO

2^ tappa di COLTIVIAMO IL FUTURO. IN CAMPO RIFIUTI ZERO: il progetto nato dalla collaborazione dell’Università di Foggia con la società svedese di energie rinnovabili OX2


 Le soluzioni che portano alla transizione energetica si trovano solo grazie alla collaborazione tra i diversi attori della società civile. Un bell’esempio di messa a sistema delle competenze è rappresentato dal progetto Coltiviamo il Futuro.
 
Foggia, 19 Aprile 2024. Lunedì 22 aprile, in occasione delle celebrazioni della Giornata Internazionale della Terra, si terrà la seconda tappa del progetto “COLTIVIAMO IL FUTURO, In campo rifiuti zero” nato dalla collaborazione dell’Università di Foggia Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria (DAFNE) con la società svedese di energie rinnovabili OX2,  su uno dei temi di attualità più importanti di questo millennio ovvero i rifiuti e il loro corretto smaltimento.

Il progetto, nell’ottica di favorire una crescente responsabilità civile e ambientale, si pone lo scopo di coinvolgere i cittadini e, in particolare, le nuove generazioni attraverso un percorso di sensibilizzazione al tema dei rifiuti, al loro utilizzo, al loro smaltimento, al loro riciclo.

Dopo l’evento inaugurale delle attività progettuali, tenutosi lo scorso 21 marzo, questo secondo appuntamento sarà occasione per presentare alle istituzioni e alla cittadinanza il decalogo di comportamenti sostenibili realizzato dagli studenti dell’Istituto Pavoncelli protagonisti del primo incontro di un confronto aperto con i rappresentanti del Territorio di Capitanata tristemente colpito dalla piaga dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. Si tratta di un simbolico passaggio di testimone nel dialogo tra giovani generazioni e società civile per l’individuazione di soluzioni e buone pratiche che possano contribuire a realizzare un progetto condiviso di futuro sostenibile fondato su una ”coscienza ambientale” per la salvaguardia del territorio e della biodiversità.

In tale ottica si inseriscono anche alcune azioni messe già in campo dai partner progettuali come gli incontri con le scuole superiori del Foggiano e nuove collaborazioni. CIA, Agricoltori Italiani Puglia, ha promosso un nuovo percorso di confronto istituzionale con i Comuni della Capitanata più esposti al fenomeno dell’abbandono illecito dei rifiuti nelle campagne e con la Provincia di Foggia quale Ente territoriale competente in materia ambientale allo scopo specifico di definire e applicare procedure amministrative uniformi e condivise finalizzate all’individuazione della responsabilità economica dei costi di rimozione e smaltimento dei rifiuti. Legambiente, Università di Foggia e OX2 sono impegnati a sostenere la transizione energetica attraverso politiche e interventi che interessano le strutture e le aree di competenza.

All’Anchecinema la terza edizione di “Citte citte a fa la iose”

Domenica 19 maggio, alle 19, al teatro Anchecinema di Bari, andrà in scena la terza edizione dell’evento musicale e di beneficenza “Citte citte a fa la iose” di Quadraccio & Baribanda, durante il quale saranno proposti i brani dell’omonimo progetto realizzato da Tony Quadrello e Luigi Patruno (tra cui l’ultimo singolo “L’assassina barese”), intervallati da numerosi momenti di spettacolo di vari artisti e da una maratona di solidarietà in favore dell’associazione Famiglie SMA Aps Ets Bari.


Nato col desiderio di promuovere attraverso la musica la cultura barese sul territorio e nelle nuove generazioni, il progetto musicale è una raccolta in formato fisico e digitale (e quindi reperibile nei negozi di dischi e su tutti i digital store) che valorizza il dialetto barese come forma importante di tradizione e identificazione di una popolazione. Sul palco, a eseguire i brani di “Citte citte a fa la iose”, insieme a Tony Quadrello, ci saranno anche Leonardo Torres al pianoforte, Michele Errico alle chitarre, Beppe Sequestro al basso, Lorenzo Cellammare alla batteria, Graziana Jana Campanella e Alessandra Pipino in voce.

“Sarà un evento ricco di sorprese, all’insegna della solidarietà – ha affermato Tony Quadrello -. Eseguiremo tutte le canzoni del nostro album nel quale abbiamo riarrangiato alcuni brani della tradizione musicale barese e realizzato alcuni inediti. Ognuno di questi porta il linguaggio barese oltre il folk, verso il pop e addirittura il rock”.

Durante la serata, che sarà presentata da Anna Di Fonzo, ci saranno varie figure che con il loro lavoro esaltano la baresità, quali il musicomico Antonello Vannucci, il giornalista Michele Salomone, il regista Antonio Palumbo e tanti altri. Inoltre, già dalle 18, sarà possibile ammirare le opere della mostra fotografica realizzata da “WeAreinBari”, gruppo di fotografia che esalta le bellezze del capoluogo pugliese e della sua provincia, allestita all’Anchecinema.

Anchecinema – Corso Italia 112 – Bari

Info: 3475520172

Inizio spettacolo: 19.00