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mercoledì, Dicembre 18, 2024

A Lecce presentazione di “Infinito eterno istante” di Michele Coccioli

All’accurata editing delle immagini ha collaborato  Teresa Vella.

“Infinito eterno istante” (Pensa editore), ultimo libro fotografico di Michele Coccioli, sarà presentato mercoledì, 11 dicembre, alle ore 18.30  presso le Officine Cantelmo di Lecce (Viale Michele De Pietro 8/a). Lo presenterà Massimo Guastalla, docente dell’Università del Salento e critico d’arte; il giornalista Rosario Faggiano coordinerà la serata  durante la quale è previsto l’intervento  in streaming da Milano del fotografo e critico Pio Tarantini,  autore di uno dei testi all’interno del volume; l’altro è di Giuseppina Irene Groccia, direttrice del blog L’ArteCheMiPiace e del Magazine ContempoArte.

Come si può spiegare il titolo del libro? “Solo l’infinito può dare valore eterno all’istante”- sottolinea l’autore-. “Una lunga riflessione mi ha condotto a questo titolo; la conclusione di un viaggio interiore durato 12 anni. Alla guida di una locomotiva inseguo un treno parallelo all’interno del quale paure, angosce, malinconie e nostalgie si intersecano con momenti di gioia, felicità ma anche di orgoglio e vanità. La mia locomotiva ora si affianca ai passeggeri, ora li supera per poi indietreggiare come a ripercorrere passato e presente in uno spazio fisico atemporale, che si fa memoria e presentimento, percezione di un attimo (altro): uno sconfinamento immaginario che va oltre le apparenze. In queste vite parallele i sogni diventano nutrimento dell’anima; sono le valigie della salvezza, dialoghi intimi con l’alleata speranza”.

“Nel vasto orizzonte della fotografia contemporanea – scrive Giuseppina Irene Groccia – emergono figure che hanno trasformato la macchina fotografica da mero congegno utile a catturare la realtà a strumento di riflessione filosofica, psicologica e antropologica. Tra queste personalità illuminate, spicca Michele Coccioli, il cui lavoro costituisce un affascinante connubio tra sperimentazione tecnica e profonda ricerca meditativa. Le sue opere si distinguono per la capacità di andare oltre la superficie visiva, spingendo lo spettatore verso una esplorazione concettuale o spirituale”. E ancora:“Tutto il suo percorso fotografico si delinea come un “non luogo” sospeso, dove armonia, memoria e presente si intrecciano con eleganza. La sua ricerca è costantemente orientata verso l’obiettivo di catturare la bellezza dell’essere umano in uno spazio privo di disuguaglianze, tessendo storie che abbracciano il passato e il presente con una intima correlazione”.

Michele Coccioli – foto di Teresa Vella

Michele Coccioli (1956 S. Pietro Vernotico)  è residente a Casarano. Laurea in Architettura a Firenze, Responsabile della Funzione Immobili&Logistica della Banca Popolare Pugliese, per 38 anni si è interessato di allestimenti di filiali bancarie, gestione del patrimonio immobiliare e sicurezza. Si interessa di fotografia da oltre quarant’anni, passione che coltiva con  professione di architetto inizialmente con lo studio dei grandi maestri del Neorealismo e successivamente delle avanguardie storiche. Suoi lavori sono stati recensiti in  numerosi Libri e Cataloghi d’Arte. Nel mercato dell’arte è stato uno degli artisti della Orler di Venezia. Nel 2024 ha rappresentato l’Italia al World Photography Conference di Lishui, evento organizzato dalla  Fédération Internationale de l’Art Photographique; In Albania è stato Fiof Italian Ambassador Photography 2023. Nel 2024 ha esposto nella Cattedrale di Orvieto per conto del Fondo Internazionale Fotografia, alla Biennale di Venezia, all’Ischia Film Festival Luchino Visconti 2023, al Complesso Monumentale Dioscuri del Quirinale, al CASC Banca d’Italia di Roma, alla Casa Internazionale delle Donne di Roma.

Ha pubblicato “Volare d’infinito canto” con Vianello Libri, “Puglia, I borghi più belli d’Italia” con Adda Editore, “PugliaLucania” con Electa-Napoli. Alcune sue foto fanno parte della collettiva volumi I e II di PhotoMilano rispettivamente del 2023 e 2024 e del secondo volume di Fotografia Transfigurativa, anno 2023.

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