È questo il mese dove si comincia ad osservare e individuare il giusto momento per iniziare la vendemmia. Non esiste un giorno stabilito dal calendario ma esiste il momento “perfetto” di un equilibrio dove devono coincidere la maturazione tecnologica, maturazione fenolica e maturazione aromatica.
La maturazione tecnologica consiste nella concentrazione ed equilibrio tra zuccheri e acidi. Segue la maturazione fenolica che riguarda la concentrazione di antociani e tannini. La maturazione aromatica consiste nella concentrazione delle sostanze aromatiche che aumentano man mano con la maturazione. Non sempre questo appuntamento delle tre maturazioni è possibile rispettarlo perché bisogna tener conto della situazione pedoclimatica come il clima, l’umidità, il terreno, la latitudine e longitudine. Tutti questi elementi contribuiscono a formare le sostanze organolettiche di un vino. Non dimentichiamo l’impronta finale che si vuole dare al vino che caratterizza una cantina. L’enologo è la persona che segue tutte le fasi di produzione del vino, iniziando in vigna con il controllo della qualità dell’uva e di ogni passaggio finché non diventa vino e viene commercializzato. Mette a disposizione le sue arti formate da esperienza e conoscenza rivelandosi un elemento fondamentale.
Da questo momento, tra cultura e tradizione che il periodo della vendemmia offre, possiamo partecipare alla raccolta dell’uva, alla pigiatura e altri emozionanti momenti che caratterizzano la vendemmia. La soddisfazione di un buon lavoro si manifesta con la festa finale di una cantina con cibo e musica che tradizionalmente accompagnano questo momento chiamato capucanali che il fattore offre ai braccianti.
Molte cantine danno la possibilità di vivere questa tradizione piena di emozioni e folklore. A voi la scelta di una cantina di questo unico e straordinario territorio che è la Puglia.
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di Maria Rita Pio
Pubblicato il 4 settembre 2023