6 dicembre 2024. Firma l’Albo d’oro delle personalità illustri presso il comune di Maglie, alla presenza del sindaco Ernesto Toma, Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, nominato al ruolo di Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea. La nomina del Nostro autorevole salentino è senza dubbio un evento che segna una tappa importante nella politica internazionale dell’Italia. Il passo che porta il politico pugliese a rivestire una delle posizioni di vertice nell’Unione Europea rappresenta, infatti, una grande occasione per l’Italia di essere protagonista nei futuri sviluppi economici, politici e istituzionali a livello mondiale.
Fitto, figura nota per il suo impegno politico e la sua esperienza nelle istituzioni europee, è stato un punto di riferimento per il governo italiano, e la sua nomina evidenzia la fiducia che l’Europa ripone in chi – iniziando giovanissimo dalla Puglia, con le nomine di consigliere regionale (1990) e di consigliere comunale nella sua Maglie (1993), dove è nato ed è cresciuto – ha dimostrato nel suo lungo e brillante percorso politico grandi capacità di gestire dossier cruciali, a partire da quelli legati alla gestione dei fondi europei e alla riforma del mercato interno.
Il suo approccio pragmatico – in linea con i principi di Ursula von der Leyen – unito alla sua lunga carriera come ex presidente della Regione Puglia e come deputato europeo, gli consente di avere una visione approfondita delle necessità e delle sfide a livello locale e nazionale, ma anche della complessità delle dinamiche dell’Unione Europea. In qualità di Vicepresidente, Fitto sarà chiamato a rappresentare l’Italia in un contesto in continua evoluzione, dove la crescita sostenibile, la sicurezza energetica e le politiche migratorie sono tra le priorità assolute. In particolare, con l’incarico “di grande rilievo e di grande prestigio”, conferitogli su Coesione e Riforme che, “rappresenta un terzo del bilancio europeo e serve a ridurre i divari”, farà da coordinatore dei commissari su agricoltura, turismo, blue economy, trasporti e dedicherà il suo impegno anche al Recovery fund insieme con Valdis Dombrovskis.
Con le sue competenze e il tenace impegno, qualità che lo contraddistinguono, gli sarà facile operare come ponte tra le esigenze europee e quelle del nostro Paese dove si trova a dover affrontare grandi sfide interne, tra cui la gestione delle risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), importante per avvicinarsi ai territori, la gestione del debito pubblico e la spinta per un rilancio economico post-pandemia. Pertanto, la sua presenza a Bruxelles potrebbe rivelarsi cruciale. Fitto potrà infatti svolgere un ruolo chiave nel garantire che il nostro Paese non solo rispetti gli impegni presi, ma possa anche esercitare una forte influenza nelle politiche europee che riguardano la crescita economica e l’innovazione.
Allo stesso tempo, la sua nomina si inserisce in uno scenario geopolitico alquanto difficile e complesso per l’Unione Europea. Le sfide globali, come la guerra in Ucraina, la crisi energetica e la crescente incertezza economica, richiedono una visione strategica unitaria e solida. In questo contesto, la presenza di un politico con la capacità di dialogare con le diverse anime dell’Europa, ma anche di comprendere le necessità di singoli Stati membri, sarà fondamentale per garantire risposte efficaci, coerenti e coese.
La sua nomina è motivo di orgoglio per la Puglia e il Salento e sarà buona garanzia per un ulteriore sviluppo del territorio. Buon lavoro, Ministro!
Alcune voci, diverse per ruolo e prospettiva, a testimonianza della crescita e della coerenza di Raffaele Fitto, politico capace di affrontare sfide di grande portata con impegno e passione.
Ernesto Toma, sindaco di Maglie
Negli ultimi trent’anni Raffaele Fitto ed io siamo nella stessa coalizione. Ricordo quando ero assessore al bilancio e Fitto era già Assessore regionale. Mi ricorre in mente che il Ministro poteva avere 25 anni, e mi stupiva perché, nonostante la sua età era già punto di riferimento per tutti, anche per chi aveva tanta esperienza amministrativa. Tutti andavano da lui per consigli nell’assise comunale.
Roberta Teresa Giovanna Iasella, assessore al Comune di Maglie
Dietro questo traguardo, emerge una forza interiore che ha permesso a Raffaele Fitto di superare tanti momenti difficili, a cominciare dalla tragica perdita del padre a soli 19 anni e la sua coerenza politica, che lo ha fatto sempre rimanere fedele ai suoi valori nel campo dei conservatori in Italia e in Europa, contribuendo a raccogliere i frutti del suo instancabile lavoro e della sua passione.
Mariarosaria De Lumè, già consigliere al Comune di Maglie
È rispetto il termine che meglio sintetizza il mio rapporto politico con Raffaele Fitto, neo Vice commissario europeo. Nel 2000 ero candidata sindaco per il centrosinistra a Maglie, Fitto candidato presidente Regione Puglia, io perdente, lui vincente. Poi in Consiglio comunale sempre in banchi opposti, lui maggioranza, io opposizione. Avversari politici, mai nemici. Il suo percorso è un esempio, ormai smarrito, di quanto siano importanti le scuole di partito (la sua ha avuto origine in famiglia), una pervicace determinazione, la tradizione familiare, il tutto esaltato dalle innegabili doti personali tra le quali, non ultima, l’affetto verso la sua città che lo vede presente nelle manifestazioni più significative.
Giorgio De Giuseppe, già senatore della Repubblica
Raffaele Fitto nel corso di un’intensissima attività politica che lo ha portato già a 19 anni ad assumere incarichi nella attività politico-amministrativa ha oggi delle responsabilità nell’Unione Europea che lo collocano ad altissimo livello. Fare previsioni sul futuro non è compito mio. posso solo dire che le modalità con le quali Fitto ha svolto i suoi compiti dimostrano che ha esperienza, capacità, intuito, formazione, passione tali da lasciare presumere che anche nel nuovo incarico sarà all’altezza delle aspettative in lui riposte. Nel dire questo io parto da una constatazione: quando due anni or sono la Presidente Meloni gli affidò un incarico di governo che comportava la gestione di fondi, tanti quanti mai erano stati affidati ad un Ministro, Raffaele Fitto ha dimostrato di saperli gestire con una tale accortezza che nessuno ha potuto avanzare riserve e dubbi. Neppure i deputati del Parlamento Europeo che l’hanno sottoposto ad una severissima indagine.
Se questo è il passato, il futuro, mi auguro, sia in linea con quanto Fitto ha saputo fare fino ad ora.
di Annarita Miglietta, docente di Linguistica italiana – Università del Salento